Addestramento: gioco o scherzo?

Dejavu ha scritto:Maya...uhm... secondo me bisogna vederla dal punto di vista evolutivo. Di certo a Freyja non cambio l'indole ma ciò si vedrà attraverso i suoi figli, e i figli dei suoi figli, etc... Così come un cane che vive in Alaska avrà pelo etc... diversi da uno che vive in Italia, così un cane che lavora avrà indole diversa da uno che vive su di un divano. Il fattore fenotipico (cioè quello che determina la vera taratura del soggetto in quanto influenzato dal fenomeno) è di particolare importanza nel processo evolutivo proprio per questo. Ovviamente non lo si vedrà nel giro di una generazione ma, nel giro di 6/7 si. Pensa ad un leone nato in cattività da 7 generazioni... non sarà aggressivo come uno nato allo stato brado... non so se son stato chiaro.
Riallacciandomi invece a Paty... credo che lo sleddog sia, essenzialmente, un'attività perfetta per questi cani ma un po' meno per noi uomini. Fare sleddog non significa avere una slitta due cani e farsi trainare... non sono un motore fortunatamente. E i rischi, per chi non è capace, sono altissimi per l'intera muta. Adoro il cavallo e so che il rapporto conduttore cavallo è un rapporto simbiotico. Devi sentire il suo passo, le sue titubanze, le sue distrazioni... percepire anche i suoi pensieri se vuoi riuscire a volare sulla sua groppa. Altrimenti non potrai fare altro che girarti attorno in uno steccato da agriturismo! Beh, non ho avuto esperienza con la slitta quindi il mio giudizio è teorico, ma già quando esco in bici mi rendo conto di dover utilizzare sinesteticamente tutti i miei sensi o rischio di farle del male (per me non c'è problema... c'ho la capa tostissima!). Quindi si, si allo sleddog ma per gradi e solo se realmente sicuri di ciò che si sta facendo!

NAGEL ha scritto:

Dejavu ha scritto:Maya...uhm... secondo me bisogna vederla dal punto di vista evolutivo. Di certo a Freyja non cambio l'indole ma ciò si vedrà attraverso i suoi figli, e i figli dei suoi figli, etc... Così come un cane che vive in Alaska avrà pelo etc... diversi da uno che vive in Italia, così un cane che lavora avrà indole diversa da uno che vive su di un divano. Il fattore fenotipico (cioè quello che determina la vera taratura del soggetto in quanto influenzato dal fenomeno) è di particolare importanza nel processo evolutivo proprio per questo. Ovviamente non lo si vedrà nel giro di una generazione ma, nel giro di 6/7 si. Pensa ad un leone nato in cattività da 7 generazioni... non sarà aggressivo come uno nato allo stato brado... non so se son stato chiaro.
Riallacciandomi invece a Paty... credo che lo sleddog sia, essenzialmente, un'attività perfetta per questi cani ma un po' meno per noi uomini. Fare sleddog non significa avere una slitta due cani e farsi trainare... non sono un motore fortunatamente. E i rischi, per chi non è capace, sono altissimi per l'intera muta. Adoro il cavallo e so che il rapporto conduttore cavallo è un rapporto simbiotico. Devi sentire il suo passo, le sue titubanze, le sue distrazioni... percepire anche i suoi pensieri se vuoi riuscire a volare sulla sua groppa. Altrimenti non potrai fare altro che girarti attorno in uno steccato da agriturismo! Beh, non ho avuto esperienza con la slitta quindi il mio giudizio è teorico, ma già quando esco in bici mi rendo conto di dover utilizzare sinesteticamente tutti i miei sensi o rischio di farle del male (per me non c'è problema... c'ho la capa tostissima!). Quindi si, si allo sleddog ma per gradi e solo se realmente sicuri di ciò che si sta facendo!

Una curiosità, ma 28 anni sono la tua eta anagrafica o l'esperienza con i cani da slitta?

In verità credo d'aver già risposto nella mia risposta precedente. Ma dato che sei troppo orbo tanto da non riuscire a leggerlo o, forse, troppo stupido tanto da non riuscire a capirlo, ti risponderò nuovamente: NON - HO - AVUTO - ESPERIENZA - CON - LA - SLITTA - QUINDI - IL - MIO - GIUDIZIO - E' - TEORICO... questo significa che 28 corrisponde alla mia età anagrafica caro giocherellone!!! Le mie presunzioni in campo "sleddog" provengono da esperienze analoghe ma non identiche...

N.

Paty ha scritto:Beh, Dejavu,non serveprendersela, quando il signor Nagel svelerà una identità più specifica, visto che ne sa di Ciam e quant'altro, e non si nasconderà dietro un nikname si potrà parlarne, non credevo esistessero ancora menti così infantili da doversi celare sotto falso nome, bellissimoooooo e i miei complimenti!

Paty ha scritto:Infatti hai ragione ed immagino che con tato va tutto benone, vai tranquillo perchè questo è un post che non ha senso di esistere, almeno per quanto mi riguarda... estrapola quanto puoi ed eventualmente se hai bisogno posta del nuovo, meglio vah!

Paty ha scritto:In effetti è vero, confesso che dopo tanti anni continuo a scoprire aspetti nuovi del malamute che non conoscevo ed è una sensazione bellissima!

Erica ha scritto:

Paty ha scritto:In effetti è vero, confesso che dopo tanti anni continuo a scoprire aspetti nuovi del malamute che non conoscevo ed è una sensazione bellissima!

giustissimo!!!il bello è proprio quello!!!ogni giorno è una scoperta con i nostri amici Malamute,e per fortuna!!!(sembra la vecchia pubblicità della kinder )