Int. Dog Show Orvieto/San Marino
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Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Bear-Pak ha scritto:Aggiungo la seguente foto a titolo esplicativo.
Questi sono due miei cani in fase di traino abbastanza pesante.
Si noti come il collo del cane (femmina) in primo piano che è decisamente più lungo di quello in secondo piano e con un inserzione differente riesca a bilanciare meglio il carico imposto.
E' evidente come il peso del cane sia in larghissima misura sostenuto dall'anteriore (e qui si potrebbe aprire un discorso su "feet and pasterns"...) mentre al posteriore rimane deputata la funziona di spinta verso l'avanti e solo marginalmente il sostegno dell'animale.
Non c'entra molto con la questione qui dibattuta ma si noti anche la perfetta sincronia negli appoggi dei due animali che denota buon affiatamento.
Bravi Willow e Teddy !
Infatti, era qui che volevo arrivare, so perfettamente che dressare il mal per show è una cosa rispetto alla normale uscita a guinzaglio o slitta... sono cosciente di questo... personalmente, scusami Cesare, preferisco vedere un mal in ring nella posizione della foto che hai postato piuttosto che impiccato.... oh... è più forte di me!!!!
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
In queste due foto, sperando di riuscire ad inserirle, i miei tati sono a collare, non stanno trainando, eppure la linea collo dorso c'è!
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Buba ha scritto:Quante polemiche....e tutte a uno scopo preciso!
La mia opinione su chi non frequenta rimane la stessa!
Buba liberissima di mantenere la tua opinione, infatti anche io mantengo la mia su chi va a spendere soldi per farsi prendere in giro. Fortunatamente viviamo in un paese ancora parzialmente libero.
Mi potresti anche spiegare qual'è lo "scopo preciso" per favore ?
Comunque ribadisco per l'ennesima volta che io non frequento alcune expo e non tutte.
Prima o poi vi posto i risultati dei miei cani così sfatiamo anche questo mito.
Per curiosità, tu quante expo hai fatto quest'anno ?
Se poi pensi che la disquisizione sul movimento sia polemica (non credo ti riferissi a questo) allora mi spiace per te, sono questi gli argomenti che arricchiscono la conoscenza, anche se sicuramente in questo thread sono off topic.
Paty certamente dressare un cane per show o addestrarlo al traino sono due cose diverse, però attenzione show e lavoro, in una razza da lavoro devono poter coesistere e se il soggetto è valido possono tranquillamente farlo.
Quando così non è si sta rendendo un pessimo servizio alla razza, e questo sia se si lavora solo per lo show, ma anche se non si seleziona il tipo.
Il cane deve essere sempre sia tipico che funzionale, anche se nel mondo ideale queste sarebbero due facce della stessa medaglia.
Per quanto riguarda il fatto dei cani "impiccati" come dici tu, l'incompetenza degli handlers ha ben poco a che vedere con gli show in assoluto.
Riguardo al fatto della posizione del collo attenzione a non confondere un atteggiamento funzionale con il cane che curiosa a terra...
Bear-Pak- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 28
Data d'iscrizione : 03.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
sono contento che in questo forum ci sia anche un giudice, che tra l'altro è il gidice che ha giudicato Atenea ad Orvieto. Sono contento perchè questo post si è trasformato in un post tecnico e leggere di persone che ne sanno più di me fa veramente piacere.però vorrei farle sig.ra Miglietta una domanda provocatoria: perchè secondo lei nei ring italiani ci sono sempre meno malamute? le nostre versioni le ha gia lette e la sua qual'é?
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Perchè la qualità è bassa,ecco perchè,fondamentalmente.
I vostri consigli sono tutti polemici verso chi fa expo.
Non ho mai visto un Malamute presentato impiccandolo...mica stiamo con i Terriers.
Comunque sono arrivata alla mia conclusione : fondamentalmente,se sul ring ci siete o no,che ci cambia?!
Pensate di avere bei cani? come mai allora ad Orvieto c'erano sabato uno e domenica due Mals??
FATTI,non ------!!!!!!!!
E con questa,mi cancello!
I vostri consigli sono tutti polemici verso chi fa expo.
Non ho mai visto un Malamute presentato impiccandolo...mica stiamo con i Terriers.
Comunque sono arrivata alla mia conclusione : fondamentalmente,se sul ring ci siete o no,che ci cambia?!
Pensate di avere bei cani? come mai allora ad Orvieto c'erano sabato uno e domenica due Mals??
FATTI,non ------!!!!!!!!
E con questa,mi cancello!
Buba- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 455
Età : 40
Località : Viterbo
Data d'iscrizione : 29.02.08
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Buba ha scritto:Perchè la qualità è bassa,ecco perchè,fondamentalmente.
I vostri consigli sono tutti polemici verso chi fa expo.
Non ho mai visto un Malamute presentato impiccandolo...mica stiamo con i Terriers.
Comunque sono arrivata alla mia conclusione : fondamentalmente,se sul ring ci siete o no,che ci cambia?!
Pensate di avere bei cani? come mai allora ad Orvieto c'erano sabato uno e domenica due Mals??
FATTI,non ------!!!!!!!!
E con questa,mi cancello!
dunque Buba, il 1 luglio, in "Argomenti Generali" hai risposto ad una mia domanda scrivendo: " poi vediamo dei malamute impiccati o tirati"... 6 gioni dopo, ieri, "non ho mai visto un Malamute impiccandolo...", è impotante avere le idee chiare
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Bear-Pak dice: "Paty certamente dressare un cane per show o addestrarlo al traino sono due cose diverse, però attenzione show e lavoro, in una razza da lavoro devono poter coesistere e se il soggetto è valido possono tranquillamente farlo.
Quando così non è si sta rendendo un pessimo servizio alla razza, e questo sia se si lavora solo per lo show, ma anche se non si seleziona il tipo.
Il cane deve essere sempre sia tipico che funzionale, anche se nel mondo ideale queste sarebbero due facce della stessa medaglia.
Per quanto riguarda il fatto dei cani "impiccati" come dici tu, l'incompetenza degli handlers ha ben poco a che vedere con gli show in assoluto.
Riguardo al fatto della posizione del collo attenzione a non confondere un atteggiamento funzionale con il cane che curiosa a terra..."
Grazie Cesare e grazie alla Sig.ra Miglietta per le spiegazioni. Effettivamente credo anch'io che tipicità e funzionalità debbano essere inscindibili
Quando così non è si sta rendendo un pessimo servizio alla razza, e questo sia se si lavora solo per lo show, ma anche se non si seleziona il tipo.
Il cane deve essere sempre sia tipico che funzionale, anche se nel mondo ideale queste sarebbero due facce della stessa medaglia.
Per quanto riguarda il fatto dei cani "impiccati" come dici tu, l'incompetenza degli handlers ha ben poco a che vedere con gli show in assoluto.
Riguardo al fatto della posizione del collo attenzione a non confondere un atteggiamento funzionale con il cane che curiosa a terra..."
Grazie Cesare e grazie alla Sig.ra Miglietta per le spiegazioni. Effettivamente credo anch'io che tipicità e funzionalità debbano essere inscindibili
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Buba ha scritto:Perchè la qualità è bassa,ecco perchè,fondamentalmente.
I vostri consigli sono tutti polemici verso chi fa expo.
Non ho mai visto un Malamute presentato impiccandolo...mica stiamo con i Terriers.
Comunque sono arrivata alla mia conclusione : fondamentalmente,se sul ring ci siete o no,che ci cambia?!
Pensate di avere bei cani? come mai allora ad Orvieto c'erano sabato uno e domenica due Mals??
FATTI,non ------!!!!!!!!
E con questa,mi cancello!
Beh questa mi sembra la riprova di come le diserzioni di massa tendano a scoprire i nervi di certa gente, quindi invito tutti i possessori di malamute desiderosi di cambiamento a proseguire lungo la strada delle iscrizioni selettive.
Anzi forse si potrebbe aprire una sezione qui sul forum per indicare quali sono le expo a cui si può partecipare potendosela giocare e quelle dove è meglio restare a casa.
A Buba rispondo solo che gli è sfuggito il fatto che negli ultimi due anni in Italia ci sono stati due campionesse europee ed una mondiale italiane, non provenienti dall'allevamento per cui mi sembra parteggiare, questo tanto in risposta alla scarsa qualità dei cani prodotti da chi espone in maniera selettiva....
E comunque l'interesse solo verso le expo e il totale disinteresse nei confronti di argomenti di natura tecnica rappresenta il vero discrimine tra cinofilo e frustrato.
Per il cinofilo il ring è momento di confronto e di verifica per il frustrato è tentativo di affermazione del proprio ego attraverso il cane.
E povero il cane con un padrone così se non vince...!!
Le affermazioni di soggetti del genere onestamente non riesco nemmeno a considerarle offensive perchè in fondo li compatisco.
Bear-Pak- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 28
Data d'iscrizione : 03.07.09
Calma
In merito a questo discorso, capirete bene che il Codice Deontologico mi impedisce di fare commenti troppo specifici.
Una cosa però ve la voglio dire... conosco questo Forum da diverso tempo e vengo spesso a leggere quello che succede nel mondo dei Malamute.
Per un pò ho smesso di guardarlo, xchè effettivamente è diventato monotematico, lamentele lamentele e attacchi.
Se uno pensa di essere nel giusto, deve dimostrare di esserlo senza continuare a recriminare sul vecchio, va avanti per la sua strada e fa qualcosa per cambiare.
"Yes we can" vi dice niente ? Obama ha cambiato la storia e lui è la dimostrazione che tutto è possibile.
In merito alle diserzioni dai ring io la trovo veramente una "stronzata" concedetemelo , a chi pensate di ledere scusate, ledete solo alla razza.
In merito alla formazione dei Giudici a cui si faceva accenno, I Giudici hanno come unico parametro di formazione lo Standard, quindi può succedere che per avere maggiori letterature di studio si chieda agli allevatori di averne, è ovvio che sta poi alla buona fede dell'allevatore di mostrare all'esperto la razza, non "la sua razza" , francamente vi debbo dire che io ho avuto da alcuni allevatori della documentazione per studiare delle razze e mi sono sempre stati consegnati testi con foto non appartenenti a quell'allevamento.
In merito alla Società specializzata, non mi risulta che ci sia formazione dei Giudici da parte di essa, anzi è una delle cose che mi piacerebbe ci fosse, è evidente che nessuno di noi può conoscere tutte le razze del mondo, possiamo leggere lo Standard, ma per approfondire servono gli aggiornamenti, e chi li deve preparare , le Società Specializzate, allora mi chiedo xchè invece di stare qui a continuare a recriminare non vi siete resi partecipi della vita della Società specializzata per contribuire a queste cose ?
Siete due o tre, non siete la maggioranza, non fa nulla potete sempre essere la spina nel fianco che obbliga altri a lavorare bene, altrimenti così si critica dal di fuori aspettando gli errori... convenite con me che non è costruttivo e che fate solo danno al Malamute e a nient'altro ?
Una cosa però ve la voglio dire... conosco questo Forum da diverso tempo e vengo spesso a leggere quello che succede nel mondo dei Malamute.
Per un pò ho smesso di guardarlo, xchè effettivamente è diventato monotematico, lamentele lamentele e attacchi.
Se uno pensa di essere nel giusto, deve dimostrare di esserlo senza continuare a recriminare sul vecchio, va avanti per la sua strada e fa qualcosa per cambiare.
"Yes we can" vi dice niente ? Obama ha cambiato la storia e lui è la dimostrazione che tutto è possibile.
In merito alle diserzioni dai ring io la trovo veramente una "stronzata" concedetemelo , a chi pensate di ledere scusate, ledete solo alla razza.
In merito alla formazione dei Giudici a cui si faceva accenno, I Giudici hanno come unico parametro di formazione lo Standard, quindi può succedere che per avere maggiori letterature di studio si chieda agli allevatori di averne, è ovvio che sta poi alla buona fede dell'allevatore di mostrare all'esperto la razza, non "la sua razza" , francamente vi debbo dire che io ho avuto da alcuni allevatori della documentazione per studiare delle razze e mi sono sempre stati consegnati testi con foto non appartenenti a quell'allevamento.
In merito alla Società specializzata, non mi risulta che ci sia formazione dei Giudici da parte di essa, anzi è una delle cose che mi piacerebbe ci fosse, è evidente che nessuno di noi può conoscere tutte le razze del mondo, possiamo leggere lo Standard, ma per approfondire servono gli aggiornamenti, e chi li deve preparare , le Società Specializzate, allora mi chiedo xchè invece di stare qui a continuare a recriminare non vi siete resi partecipi della vita della Società specializzata per contribuire a queste cose ?
Siete due o tre, non siete la maggioranza, non fa nulla potete sempre essere la spina nel fianco che obbliga altri a lavorare bene, altrimenti così si critica dal di fuori aspettando gli errori... convenite con me che non è costruttivo e che fate solo danno al Malamute e a nient'altro ?
Maria Grazia Miglietta- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 32
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Gentile Giudice,
le rispondo per punti dato che il suo post è ricco di spunti che meritano un commento.
Lei scrive:
Se uno pensa di essere nel giusto, deve dimostrare di esserlo senza continuare a recriminare sul vecchio, va avanti per la sua strada e fa qualcosa per cambiare.
Andare avanti per la nostra strada è quello che alcuni di noi stanno facendo.
Questo è dimostrato dal valore assoluto dei soggetti di taluni allevamenti italiani, che sono in grado di ben figurare o vincere nelle esposizioni che contano e dalla stima di cui taluni allevatori italiani (tra i quali senza falsa modestia posso essere annoverato) godono tra gli allevatori europei ed extraeuropei a cui interessano determinate linee di sangue.
Le battaglie contro i mulini a vento sono state fatte in passato e lei lo sa bene, ma si sa, i muri di gomma sono duri da abbattere e alla fine uno decide di usare le proprie energie ed il proprio tempo e le proprie risorse diversamente.
Se all'ENCI che ribadisco ritengo il primo colpevole per questo stato di fatto (che peraltro non coinvolge solo il Malamute) sta bene così, alla fine uno non può che prenderne atto e fare buon viso a cattivo gioco.
Lei scrive:
In merito alle diserzioni dai ring io la trovo veramente una "stronzata" concedetemelo , a chi pensate di ledere scusate, ledete solo alla razza.
Onestamente non vedo come non partecipare alle expo possa ledere la razza.
E' molto più evidente invece la lesione di natura economica alle casse dei gruppi cinofili e dell'ENCI e la
devalorizzazione dei risultati di chi organizzapartecipavince.
La razza si lede in maniera diversa che non andando alle expo.
La razza si lede facendo vincere soggetti che non meritano di vincere.
La razza si lede chiamando a giudicare giudici inesperti e/o facilmente influenzabili
La razza si lede intessendo intese "politiche" per salvaguardare i propri interessi
La razza si lede mercificando il lavoro dell'allevatore e producendo cani mediocri in grande quantità da cui poi per mera statistica ogni tanto esce qualche buon cane (che viene poi regolarmente soprastimato).
La razza si lede cercando di monopolizzare la scena allontanando tutti coloro che possono dare fastidio
E infine la razza si lede anche e soprattutto quando non c'è una società specializzata che sia veramente rappresentativa di tutte le realtà che compongono il panorama nazionale e che di fatto la tuteli imparzialmente.
E in tal proposito le continue, liti, diserzioni, dimissioni, riammissioni dei vari consiglieri la dicono lunga.
L'ENCI ovviamente avalla.
Dunque non è chi diserta le expo a senso unico a ledere la razza.
Tra l'altro valuti anche il fatto che chi come il sottoscritto, è orgoglioso del fatto di riuscire a produrre una buona qualità con una o due cucciolate all'anno, può anche non disporre della disponibilità per uscire con il cane tutte le domeniche, per cui alla fine la massimizzazione del rapporto uscita/risultato diventa un'esigenza imprescindibile, oltre che una scelta giusta per evitare inutili "sputtanamenti" (mi scusi il termine) del cane di cui uno con fatica e sacrifici costruisce un'immagine.
Non vedo dunque la ragione per cui uno dovrebbe supinamente accettare di andare a fare da carne da macello per essere immolato sull'altare del successo di altri.
Lei scrive:
In merito alla formazione dei Giudici a cui si faceva accenno, I Giudici hanno come unico parametro di formazione lo Standard, quindi può succedere che per avere maggiori letterature di studio si chieda agli allevatori di averne, è ovvio che sta poi alla buona fede dell'allevatore di mostrare all'esperto la razza, non "la sua razza" , francamente vi debbo dire che io ho avuto da alcuni allevatori della documentazione per studiare delle razze e mi sono sempre stati consegnati testi con foto non appartenenti a quell'allevamento.
Premetto che non metto in dubbio che lei in questo sia fuori dal coro, perchè è cosa risaputa.
Altrettanto risaputo però è la fine che ha fatto la buona fede di certi soggetti, che peraltro gestiscono la società specializzata.
Lo standard poi come lei ben sa è soggetto ad interpretazioni. Ed è in quest'ottica che si organizzano anche i tirocini in expo, e francamente mi è capitato in quelle occasioni di assistere a delle cose che non avrei mai voluto vedere.
Un paio di anni fa inoltre l'ENCI ha inviato alla società specializzata una richiesta di redarre un documento sullo stato della razza e sulle caratteristiche tipiche dei malamute allevati nel nostro paese (!!!!) perchè i giudici ne potessero essere informati ad eventuale integrazione dei criteri di valutazione !!!
Praticamente siamo arrivati all' "Italian Malamute"...
Non so che fine ha fatto la cosa (anche se posso facilmente immaginarlo...) primo perchè non faccio parte della sedicente "società specializzata" e secondo perchè una cosa del genere mi inorridisce, parlando per l'appunto di ledere la razza e di rispondenza del giudizio ai criteri dello standard....
Lei scrive:
allora mi chiedo xchè invece di stare qui a continuare a recriminare non vi siete resi partecipi della vita della Società specializzata per contribuire a queste cose ?
Siete due o tre, non siete la maggioranza, non fa nulla potete sempre essere la spina nel fianco che obbliga altri a lavorare bene, altrimenti così si critica dal di fuori aspettando gli errori
In questo essendo credo persona obiettiva devo darle in parte ragione e da qui nasce la mia nota polemica espressa in altro post di questo stesso thread nei confronti di altri allevatori italiani.
Il panorama italiano si compone di pochi allevamenti che producono soggetti molto validi e di molti altri che producono qualità a dir poco mediocre.
Se tutti gli allevatori (o buona parte di essi) decidessero di entrare a far parte della società specializzata le cose potrebbero cambiare, entrare in due o tre sarebbe inutile e controproducente in quanto legittimerebbe solo le decisioni prese comunque da altri.
Purtroppo a molti fa gioco poter criticare dall'esterno scaricando la mancanza di successo dei propri soggetti sulle situazioni che di fatto si verificano.
Più volte il sottoscritto ha cercato di mediare tra i vari allevatori per giungere ad una confluenza di massa all'interno della società specializzata che avrebbe potuto cambiare le cose, anche con la mediazione del presidente del CIRN.
Non ci sono mai riuscito.
A questo punto il dubbio sulla buona fede di coloro che comunque non sono interessati a una soluzione di questo tipo sorge spontaneo, e io certamente lo condivido con lei.
Va anche detto che le dinamiche della particolare società specializzata dell'Alaskan Malamute, che non è autonoma bensi una sezione di razza del CIRN, lasciano adito a molti dubbi riguardo ai meccanismi decisionali e alla reale influenza che il consiglio della sezione di razza avrebbe qualora dovesse riuscire a prendere decisioni che vadano contro gli interessi di chi comunque all'interno del CIRN e dell'ENCI può vantare conoscenze ed alleanze.
Insomma l'unica cosa seria da fare sarebbe ripartire da zero con una società specializzata nuova ed autonoma.
Purtroppo questa è una strada che da sempre l'ENCI ha osteggiato e allora la situazione continuerà ad essere questa, ma per favore non scarichiamone la colpa sugli allevatori.
Almeno non su quelli che nonostante tutto e nonostante il panorama nazionale sfavorevole riescono comunque a portare avanti un programma di allevamento serio e a produrre animali di valore.
La ringrazio per avermi fornito l'occasione per chiarire in dettaglio il mio punto di vista a riguardo.
Cesare Giammiro
_________________________________
Bear-Pak Malamutes - Form & Function
le rispondo per punti dato che il suo post è ricco di spunti che meritano un commento.
Lei scrive:
Se uno pensa di essere nel giusto, deve dimostrare di esserlo senza continuare a recriminare sul vecchio, va avanti per la sua strada e fa qualcosa per cambiare.
Andare avanti per la nostra strada è quello che alcuni di noi stanno facendo.
Questo è dimostrato dal valore assoluto dei soggetti di taluni allevamenti italiani, che sono in grado di ben figurare o vincere nelle esposizioni che contano e dalla stima di cui taluni allevatori italiani (tra i quali senza falsa modestia posso essere annoverato) godono tra gli allevatori europei ed extraeuropei a cui interessano determinate linee di sangue.
Le battaglie contro i mulini a vento sono state fatte in passato e lei lo sa bene, ma si sa, i muri di gomma sono duri da abbattere e alla fine uno decide di usare le proprie energie ed il proprio tempo e le proprie risorse diversamente.
Se all'ENCI che ribadisco ritengo il primo colpevole per questo stato di fatto (che peraltro non coinvolge solo il Malamute) sta bene così, alla fine uno non può che prenderne atto e fare buon viso a cattivo gioco.
Lei scrive:
In merito alle diserzioni dai ring io la trovo veramente una "stronzata" concedetemelo , a chi pensate di ledere scusate, ledete solo alla razza.
Onestamente non vedo come non partecipare alle expo possa ledere la razza.
E' molto più evidente invece la lesione di natura economica alle casse dei gruppi cinofili e dell'ENCI e la
devalorizzazione dei risultati di chi organizzapartecipavince.
La razza si lede in maniera diversa che non andando alle expo.
La razza si lede facendo vincere soggetti che non meritano di vincere.
La razza si lede chiamando a giudicare giudici inesperti e/o facilmente influenzabili
La razza si lede intessendo intese "politiche" per salvaguardare i propri interessi
La razza si lede mercificando il lavoro dell'allevatore e producendo cani mediocri in grande quantità da cui poi per mera statistica ogni tanto esce qualche buon cane (che viene poi regolarmente soprastimato).
La razza si lede cercando di monopolizzare la scena allontanando tutti coloro che possono dare fastidio
E infine la razza si lede anche e soprattutto quando non c'è una società specializzata che sia veramente rappresentativa di tutte le realtà che compongono il panorama nazionale e che di fatto la tuteli imparzialmente.
E in tal proposito le continue, liti, diserzioni, dimissioni, riammissioni dei vari consiglieri la dicono lunga.
L'ENCI ovviamente avalla.
Dunque non è chi diserta le expo a senso unico a ledere la razza.
Tra l'altro valuti anche il fatto che chi come il sottoscritto, è orgoglioso del fatto di riuscire a produrre una buona qualità con una o due cucciolate all'anno, può anche non disporre della disponibilità per uscire con il cane tutte le domeniche, per cui alla fine la massimizzazione del rapporto uscita/risultato diventa un'esigenza imprescindibile, oltre che una scelta giusta per evitare inutili "sputtanamenti" (mi scusi il termine) del cane di cui uno con fatica e sacrifici costruisce un'immagine.
Non vedo dunque la ragione per cui uno dovrebbe supinamente accettare di andare a fare da carne da macello per essere immolato sull'altare del successo di altri.
Lei scrive:
In merito alla formazione dei Giudici a cui si faceva accenno, I Giudici hanno come unico parametro di formazione lo Standard, quindi può succedere che per avere maggiori letterature di studio si chieda agli allevatori di averne, è ovvio che sta poi alla buona fede dell'allevatore di mostrare all'esperto la razza, non "la sua razza" , francamente vi debbo dire che io ho avuto da alcuni allevatori della documentazione per studiare delle razze e mi sono sempre stati consegnati testi con foto non appartenenti a quell'allevamento.
Premetto che non metto in dubbio che lei in questo sia fuori dal coro, perchè è cosa risaputa.
Altrettanto risaputo però è la fine che ha fatto la buona fede di certi soggetti, che peraltro gestiscono la società specializzata.
Lo standard poi come lei ben sa è soggetto ad interpretazioni. Ed è in quest'ottica che si organizzano anche i tirocini in expo, e francamente mi è capitato in quelle occasioni di assistere a delle cose che non avrei mai voluto vedere.
Un paio di anni fa inoltre l'ENCI ha inviato alla società specializzata una richiesta di redarre un documento sullo stato della razza e sulle caratteristiche tipiche dei malamute allevati nel nostro paese (!!!!) perchè i giudici ne potessero essere informati ad eventuale integrazione dei criteri di valutazione !!!
Praticamente siamo arrivati all' "Italian Malamute"...
Non so che fine ha fatto la cosa (anche se posso facilmente immaginarlo...) primo perchè non faccio parte della sedicente "società specializzata" e secondo perchè una cosa del genere mi inorridisce, parlando per l'appunto di ledere la razza e di rispondenza del giudizio ai criteri dello standard....
Lei scrive:
allora mi chiedo xchè invece di stare qui a continuare a recriminare non vi siete resi partecipi della vita della Società specializzata per contribuire a queste cose ?
Siete due o tre, non siete la maggioranza, non fa nulla potete sempre essere la spina nel fianco che obbliga altri a lavorare bene, altrimenti così si critica dal di fuori aspettando gli errori
In questo essendo credo persona obiettiva devo darle in parte ragione e da qui nasce la mia nota polemica espressa in altro post di questo stesso thread nei confronti di altri allevatori italiani.
Il panorama italiano si compone di pochi allevamenti che producono soggetti molto validi e di molti altri che producono qualità a dir poco mediocre.
Se tutti gli allevatori (o buona parte di essi) decidessero di entrare a far parte della società specializzata le cose potrebbero cambiare, entrare in due o tre sarebbe inutile e controproducente in quanto legittimerebbe solo le decisioni prese comunque da altri.
Purtroppo a molti fa gioco poter criticare dall'esterno scaricando la mancanza di successo dei propri soggetti sulle situazioni che di fatto si verificano.
Più volte il sottoscritto ha cercato di mediare tra i vari allevatori per giungere ad una confluenza di massa all'interno della società specializzata che avrebbe potuto cambiare le cose, anche con la mediazione del presidente del CIRN.
Non ci sono mai riuscito.
A questo punto il dubbio sulla buona fede di coloro che comunque non sono interessati a una soluzione di questo tipo sorge spontaneo, e io certamente lo condivido con lei.
Va anche detto che le dinamiche della particolare società specializzata dell'Alaskan Malamute, che non è autonoma bensi una sezione di razza del CIRN, lasciano adito a molti dubbi riguardo ai meccanismi decisionali e alla reale influenza che il consiglio della sezione di razza avrebbe qualora dovesse riuscire a prendere decisioni che vadano contro gli interessi di chi comunque all'interno del CIRN e dell'ENCI può vantare conoscenze ed alleanze.
Insomma l'unica cosa seria da fare sarebbe ripartire da zero con una società specializzata nuova ed autonoma.
Purtroppo questa è una strada che da sempre l'ENCI ha osteggiato e allora la situazione continuerà ad essere questa, ma per favore non scarichiamone la colpa sugli allevatori.
Almeno non su quelli che nonostante tutto e nonostante il panorama nazionale sfavorevole riescono comunque a portare avanti un programma di allevamento serio e a produrre animali di valore.
La ringrazio per avermi fornito l'occasione per chiarire in dettaglio il mio punto di vista a riguardo.
Cesare Giammiro
_________________________________
Bear-Pak Malamutes - Form & Function
Bear-Pak- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 28
Data d'iscrizione : 03.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
[font=Verdana]Io non credo che creare una Società specializzata nuova sia la soluzione.
Immagina cosa vorrebbe dire avere 5 Club da 50 soci ciascuno che gesticono le razze Nordiche ?
L'unione fa la forza... in termini economici ed in termini di lavoro di squadra.
L'Italia è ormai da qualche anno leader nella Razza ... i risultati internazionali lo dimostrano.
Gli allevatori debbono lavorare insieme , con scambi reciprochi... una volta in una mia intervista sul Malamute ebbi a Scrivere : "L'erba del vicino alcune volte è veramente più verde"
Allora guardatevi intorno collaborate scambiatevi stalloni, cuccioli cercate di prendere il meglio uno dall'altro.
Io credo che voi dobbiate fare di tutto per collaborare con il Seram, far sentire le vs. idee, opinioni e dubbi, da qui si inizia , non continuando a lamentarsi in un forum
Come ho detto siete due tre quattro, ma siete sempre uno stimolo a lavorare bene.
Immagina cosa vorrebbe dire avere 5 Club da 50 soci ciascuno che gesticono le razze Nordiche ?
L'unione fa la forza... in termini economici ed in termini di lavoro di squadra.
L'Italia è ormai da qualche anno leader nella Razza ... i risultati internazionali lo dimostrano.
Gli allevatori debbono lavorare insieme , con scambi reciprochi... una volta in una mia intervista sul Malamute ebbi a Scrivere : "L'erba del vicino alcune volte è veramente più verde"
Allora guardatevi intorno collaborate scambiatevi stalloni, cuccioli cercate di prendere il meglio uno dall'altro.
Io credo che voi dobbiate fare di tutto per collaborare con il Seram, far sentire le vs. idee, opinioni e dubbi, da qui si inizia , non continuando a lamentarsi in un forum
Come ho detto siete due tre quattro, ma siete sempre uno stimolo a lavorare bene.
Maria Grazia Miglietta- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 32
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Data d'iscrizione : 05.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Se uno pensa di essere nel giusto, deve dimostrare di esserlo senza continuare a recriminare sul vecchio, va avanti per la sua strada e fa qualcosa per cambiare.
"Yes we can" vi dice niente ? Obama ha cambiato la storia e lui è la dimostrazione che tutto è possibile.
Era quello che volevo leggere, ho capito in questo topic, che la verità sta nel mezzo e che possiamo solo noi cambiare le cose con partecipazione
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Solitamente scriverei un post chilometrico, chi mi conosce lo sa.. ma questi sono argomenti ormai triti e ritriti e mi trovo daccordo con Cesare quindi non avrei molto da aggiungere. Maria Grazia, sai bene che ci sono state battaglie all'interno del club, proprio quello di cui parlava Cesare, cioè tentare di far confluire nel seram (non avendo altre alternative perchè l'ENCI è questo che impone) gli allevatori che rappresentano anche le altre tipologie e ci sono, poi per quanto possono o no essere allevatori con grandi soggetti o mediocri questo non importa, un club deve rappresentare tutti e in Italia ci sono tutte le linee più importanti: dai T'Domar/Kodara di Cesare, agli Storm Kloud, ai tipo Kotzebue di Avigni, ecc. ecc.
E questo tentativo dove ha portato? A niente. Nonostante ci fosse stata una direttiva dell'ENCI in merito, di unificare i due club (ciam/seram), ricorderai la battaglia di qualche anno fa... io e Cesare ci siamo ritrovati entrambi con le porte sbattute in faccia: lui dai ciamisti e io dai seramisti... da lì e altre argomentazioni che tu conosci sono arrivate le mie dimissioni.
Attualmente io sono socia del mio gruppo cinofilo catanese e mi basta così, se un giorno dovessi farmi la tessera per una società specializzata deve essere una società che rappresenti tutti: me, gli altri allevatori, i privati, i consiglieri come anche chi è semplicemente socio. E non è il Malamute Day a rendere un club speciale: bellissima iniziativa portata avanti da Mirko Rizzi (è giusto fare nomi e cognomi) che si è dimesso quest'anno e che ha fondato assieme a qualcun altro qualcosa che potrebbe essere altrettanto bella. Ma noi sappiamo bene che il ring e gli allevatori, per la razza, sono fondamentali.
Io la penso come Cesare su TUTTO... ho avuto coi miei cani molte più soddisfazioni all'estero che non qui. Ho tanto criticato il CIAM in passato, ma oggi ammetto (avendo vissuto entrambe le esperienze) che col CIAM c'era molta più rappresentatività.
In Italia, come diceva Cesare, ci sono anche belle realtà.... mi congratulo ancora con lui per la bella Bessy... ma anche io per esempio ho un cane che è campione europeo, internazionale, italiano, belga, ecc. e che è diventato campione italiano quando c'era il CIAM e che da quando è tornato il SERAM (un cane che è anche secondo top dog tra tutte le razze in Belgio) non ha mai vinto un BOB quando nel ring c'erano certi cani che mi secca anche citare. Fare i falsi modesti mi sembra assurdo, ma un cane che vince tanto senza politica evidentemente qualcosa di positivo l'avrà... se chiedono monte dall'estero un motivo ci sarà...
Un altro cane che non fa praticamente niente in Italia e che ha un movimento superlativo è Joint... all'estero vince... in Italia solo quando viene la Russell!
Ma cito anche un cane che non è mio (anzi era poveretto) che secondo me era un bellissimo cane e piaceva anche a te che l'hai fatto vincere in varie occasioni anche su cani molto più quotati. Questo cane, Racconto D'Inverno (movimento eccezionale), proprietaria Elisa Benati (io risulto comproprietaria ma il cane lo aveva lei e lo esponeva lei) era campione spagnolo, internazionale, cileno, argentino, croato, ecc. e non è MAI riuscito a fare il campionato italiano. Qualcosa che non va c'è o no?
Ma parliamo anche della cagna di Sainati, la Bree... anche questa cagna all'estero ottiene risultati incredibili e in Italia se non si va all'espo giuste con giudici "giusti" non è che la considerano più di tanto eh.
Io conosco benissimo i ring di quasi 20 anni fa (azz quanto tempo è passato!), perchè qualcuno dice di andare a guardare... beh, io non ho bisogno di andare a guardare su internet, perchè li conoscevo tutti i cani di 15 e 20 anni fa (pensate che a Milano ho visto Axel Del Biagio in classe giovani... gran bel cane anche se aggressivetto). Già 15 anni fa c'erano polemiche ma nonostante tutto c'era molta più rappresentatività, basti citare cani come Erasmo, Price, Max, Orisonovuya, Cheela Of Kaulee, Royal e tanti altri bellissimi cani. Ma già all'epoca c'erano ingiustizie... io ho visto coi miei occhi lo sfoltimento dei ring italiani. Una volta ad una internazionale (quindi nè raduno nè speciale) c'erano 50 Mals, nella classe campioni maschi ce ne trovavi anche 6 o 7!!! Era uno spettacolo di una meraviglia indescrivibile... anche qui in Sicilia, pensate all'internazionale di Palermo del 1992 c'erano la bellezza di 37 Alaskan Malamute! E quando parlavi con gli allevatori, anche quelli amatoriali con pochi cani (ma che anch'essi arricchiscono) già si sentiva nelle loro frasi lo scoramento, di quanto fosse già costoso andare all'expo per poi spesso buttare i soldi anche ingiustamente perchè vinceva sempre il grande allevatore o l'handler. Inizialmente non ci credevo, poi ho potuto constatare sulla mia pelle che invece accade eccome.. che spesso si giudica il "guinzaglio" (cito una frase di Plaitano) e non il cane. Per quanto riguarda gli handler mi ricredo, o meglio... oggi non è più così... ma una volta se entrava Mja nel ring non c'era storia per nessuno (dico in tutte le razze)... ma è vero anche che col tempo mi sono resa conto che molti privati non sanno presentare i cani e gli handler bravi ovviamente lo sanno fare ed una buona presentazione fa tanto.
In tutti questi anni ho visto il consiglio direttivo del seram rivoluzionarsi continuamente... cosa positiva se cambiasse ogni tanto anche il presidente. La mia polemica non è contro la persona in sè (per quelli che lo pensano), poteva essere anche Pinco Pallino e non Giuseppe Biagiotti... ma se non c'è rinnovamento, si sa, non c'è innovazione e non c'è democrazia... non penso di dire una cosa dell'altro mondo... se per esempio Berlusconi restasse al governo per 20 anni e più e tutti consecutivamente non credo che per l'Italia sarebbe una gran cosa... come Berlusconi stesso discorso per Prodi (così non faccio torto ne a quelli di destra ne a quelli di sinistra LOL), è il concetto... il cambiamento è importante ed è alla base della democrazia.
Concludo: io vivo in Sicilia, che "aimè" fa parte anch'essa dell'Italia, sapete quanto costa andare ad un raduno a Milano o Reggio Emilia o Arezzo o Parma? Beh, tanto quanto andare all'estero... mi pare evidente che preferisco andare all'estero dove so che il mio cane verrà giudicato meglio che qui. Mica sono fessa! Quando me ne vado ad Arezzo sono sicura che sto buttando tra viaggio, albergo, ecc. circa 700 euro. Allora prendo l'aereo che fortunatamente c'è diretto Catania-Bruxelles con Air Brusselles che costa 150 euro andata e ritorno + 50 euro il cane e me ne esco addirittura con meno. Oppure prendo l'aliscafo con 25 euri e me ne vado a Malta, sai che mi frega di Milano? Non per i Milanesi eh... ma per le mie tasche e per i risultati che porto a casa
Menomale che doveva essere un post breve!!!
Da amministratore posto qui che è lo stesso: fino a quando si parla di club, che essendo un'associazione di carattere pubblico è ovviamente soggetta a critiche, per me va bene, ma avviso che cancellerò dal forum chiunque (amici e non) che insisteranno a parlare male delle persone (allevatori). Dare delle opinioni sul tipo (mi piace o meno) è una cosa leggittima ed ovviamente questo forum non è soggetto a censura e ognuno può esprimere liberamente la propria opinione e sempre con moderazione e rispetto... ma quando si parla male dell'operato del lavoro altrui è una cosa che non posso tollerare, perchè in torto o a ragione (ognuno appunto con la propria opinione che si deve tenere per sè) tutti gli allevatori e dico TUTTI fanno enormi sacrifici per portare avanti questa passione e nessuno può arrogarsi il diritto di criticarli pubblicamente in un forum... se proprio volete dire la vostra a qualcuno esistono i messaggi privati.
Quindi per me potete dire "secondo me i cani Mojo Al Qantarah hanno duemila difetti per questo, questo e quest'altro", ok, può non farmi piacere ma è la vostra opinione, perciò pazienza... ma se dite "secondo me l'allevamento Mojo Al Qantarah lavora una merda, non dà considerazione ai suoi clienti, tiene i cani male..." ecc. ecc. questo non lo ammetto. Quindi scusate, ma sono sicura che siete persone adulte e mature per poter capire che in un forum pubblico queste cose non le dovete dire. Anche perchè la maggior parte di voi neanche c'è andato nell'allevamento di qualcun altro e la maggior parte delle cose che dite, sapete bene, che è pettegolezzo per sentito dire e perchè in questo ambiente, purtroppo, le cattiverie ci sono eccome. Siccome è successo già un paio di volte con Biagiotti, un'altra volta con Rimoldi, altre volte senza fare nomi ma allusioni. Queste cose sono MESCHINE e nel mio forum non le voglio.
Se Biagiotti si prende una critica come presidente di club, è la carica che ricopre, non c'entra niente l'allevatore. Spero di essere stata chiara una volta per tutte. Io non voglio censurare il forum (odio la censura) ma questo non c'entra... imparate ad usare messaggi privati perchè pubblicamente non voglio più leggere cose simili.
E questo tentativo dove ha portato? A niente. Nonostante ci fosse stata una direttiva dell'ENCI in merito, di unificare i due club (ciam/seram), ricorderai la battaglia di qualche anno fa... io e Cesare ci siamo ritrovati entrambi con le porte sbattute in faccia: lui dai ciamisti e io dai seramisti... da lì e altre argomentazioni che tu conosci sono arrivate le mie dimissioni.
Attualmente io sono socia del mio gruppo cinofilo catanese e mi basta così, se un giorno dovessi farmi la tessera per una società specializzata deve essere una società che rappresenti tutti: me, gli altri allevatori, i privati, i consiglieri come anche chi è semplicemente socio. E non è il Malamute Day a rendere un club speciale: bellissima iniziativa portata avanti da Mirko Rizzi (è giusto fare nomi e cognomi) che si è dimesso quest'anno e che ha fondato assieme a qualcun altro qualcosa che potrebbe essere altrettanto bella. Ma noi sappiamo bene che il ring e gli allevatori, per la razza, sono fondamentali.
Io la penso come Cesare su TUTTO... ho avuto coi miei cani molte più soddisfazioni all'estero che non qui. Ho tanto criticato il CIAM in passato, ma oggi ammetto (avendo vissuto entrambe le esperienze) che col CIAM c'era molta più rappresentatività.
In Italia, come diceva Cesare, ci sono anche belle realtà.... mi congratulo ancora con lui per la bella Bessy... ma anche io per esempio ho un cane che è campione europeo, internazionale, italiano, belga, ecc. e che è diventato campione italiano quando c'era il CIAM e che da quando è tornato il SERAM (un cane che è anche secondo top dog tra tutte le razze in Belgio) non ha mai vinto un BOB quando nel ring c'erano certi cani che mi secca anche citare. Fare i falsi modesti mi sembra assurdo, ma un cane che vince tanto senza politica evidentemente qualcosa di positivo l'avrà... se chiedono monte dall'estero un motivo ci sarà...
Un altro cane che non fa praticamente niente in Italia e che ha un movimento superlativo è Joint... all'estero vince... in Italia solo quando viene la Russell!
Ma cito anche un cane che non è mio (anzi era poveretto) che secondo me era un bellissimo cane e piaceva anche a te che l'hai fatto vincere in varie occasioni anche su cani molto più quotati. Questo cane, Racconto D'Inverno (movimento eccezionale), proprietaria Elisa Benati (io risulto comproprietaria ma il cane lo aveva lei e lo esponeva lei) era campione spagnolo, internazionale, cileno, argentino, croato, ecc. e non è MAI riuscito a fare il campionato italiano. Qualcosa che non va c'è o no?
Ma parliamo anche della cagna di Sainati, la Bree... anche questa cagna all'estero ottiene risultati incredibili e in Italia se non si va all'espo giuste con giudici "giusti" non è che la considerano più di tanto eh.
Io conosco benissimo i ring di quasi 20 anni fa (azz quanto tempo è passato!), perchè qualcuno dice di andare a guardare... beh, io non ho bisogno di andare a guardare su internet, perchè li conoscevo tutti i cani di 15 e 20 anni fa (pensate che a Milano ho visto Axel Del Biagio in classe giovani... gran bel cane anche se aggressivetto). Già 15 anni fa c'erano polemiche ma nonostante tutto c'era molta più rappresentatività, basti citare cani come Erasmo, Price, Max, Orisonovuya, Cheela Of Kaulee, Royal e tanti altri bellissimi cani. Ma già all'epoca c'erano ingiustizie... io ho visto coi miei occhi lo sfoltimento dei ring italiani. Una volta ad una internazionale (quindi nè raduno nè speciale) c'erano 50 Mals, nella classe campioni maschi ce ne trovavi anche 6 o 7!!! Era uno spettacolo di una meraviglia indescrivibile... anche qui in Sicilia, pensate all'internazionale di Palermo del 1992 c'erano la bellezza di 37 Alaskan Malamute! E quando parlavi con gli allevatori, anche quelli amatoriali con pochi cani (ma che anch'essi arricchiscono) già si sentiva nelle loro frasi lo scoramento, di quanto fosse già costoso andare all'expo per poi spesso buttare i soldi anche ingiustamente perchè vinceva sempre il grande allevatore o l'handler. Inizialmente non ci credevo, poi ho potuto constatare sulla mia pelle che invece accade eccome.. che spesso si giudica il "guinzaglio" (cito una frase di Plaitano) e non il cane. Per quanto riguarda gli handler mi ricredo, o meglio... oggi non è più così... ma una volta se entrava Mja nel ring non c'era storia per nessuno (dico in tutte le razze)... ma è vero anche che col tempo mi sono resa conto che molti privati non sanno presentare i cani e gli handler bravi ovviamente lo sanno fare ed una buona presentazione fa tanto.
In tutti questi anni ho visto il consiglio direttivo del seram rivoluzionarsi continuamente... cosa positiva se cambiasse ogni tanto anche il presidente. La mia polemica non è contro la persona in sè (per quelli che lo pensano), poteva essere anche Pinco Pallino e non Giuseppe Biagiotti... ma se non c'è rinnovamento, si sa, non c'è innovazione e non c'è democrazia... non penso di dire una cosa dell'altro mondo... se per esempio Berlusconi restasse al governo per 20 anni e più e tutti consecutivamente non credo che per l'Italia sarebbe una gran cosa... come Berlusconi stesso discorso per Prodi (così non faccio torto ne a quelli di destra ne a quelli di sinistra LOL), è il concetto... il cambiamento è importante ed è alla base della democrazia.
Concludo: io vivo in Sicilia, che "aimè" fa parte anch'essa dell'Italia, sapete quanto costa andare ad un raduno a Milano o Reggio Emilia o Arezzo o Parma? Beh, tanto quanto andare all'estero... mi pare evidente che preferisco andare all'estero dove so che il mio cane verrà giudicato meglio che qui. Mica sono fessa! Quando me ne vado ad Arezzo sono sicura che sto buttando tra viaggio, albergo, ecc. circa 700 euro. Allora prendo l'aereo che fortunatamente c'è diretto Catania-Bruxelles con Air Brusselles che costa 150 euro andata e ritorno + 50 euro il cane e me ne esco addirittura con meno. Oppure prendo l'aliscafo con 25 euri e me ne vado a Malta, sai che mi frega di Milano? Non per i Milanesi eh... ma per le mie tasche e per i risultati che porto a casa
Menomale che doveva essere un post breve!!!
Da amministratore posto qui che è lo stesso: fino a quando si parla di club, che essendo un'associazione di carattere pubblico è ovviamente soggetta a critiche, per me va bene, ma avviso che cancellerò dal forum chiunque (amici e non) che insisteranno a parlare male delle persone (allevatori). Dare delle opinioni sul tipo (mi piace o meno) è una cosa leggittima ed ovviamente questo forum non è soggetto a censura e ognuno può esprimere liberamente la propria opinione e sempre con moderazione e rispetto... ma quando si parla male dell'operato del lavoro altrui è una cosa che non posso tollerare, perchè in torto o a ragione (ognuno appunto con la propria opinione che si deve tenere per sè) tutti gli allevatori e dico TUTTI fanno enormi sacrifici per portare avanti questa passione e nessuno può arrogarsi il diritto di criticarli pubblicamente in un forum... se proprio volete dire la vostra a qualcuno esistono i messaggi privati.
Quindi per me potete dire "secondo me i cani Mojo Al Qantarah hanno duemila difetti per questo, questo e quest'altro", ok, può non farmi piacere ma è la vostra opinione, perciò pazienza... ma se dite "secondo me l'allevamento Mojo Al Qantarah lavora una merda, non dà considerazione ai suoi clienti, tiene i cani male..." ecc. ecc. questo non lo ammetto. Quindi scusate, ma sono sicura che siete persone adulte e mature per poter capire che in un forum pubblico queste cose non le dovete dire. Anche perchè la maggior parte di voi neanche c'è andato nell'allevamento di qualcun altro e la maggior parte delle cose che dite, sapete bene, che è pettegolezzo per sentito dire e perchè in questo ambiente, purtroppo, le cattiverie ci sono eccome. Siccome è successo già un paio di volte con Biagiotti, un'altra volta con Rimoldi, altre volte senza fare nomi ma allusioni. Queste cose sono MESCHINE e nel mio forum non le voglio.
Se Biagiotti si prende una critica come presidente di club, è la carica che ricopre, non c'entra niente l'allevatore. Spero di essere stata chiara una volta per tutte. Io non voglio censurare il forum (odio la censura) ma questo non c'entra... imparate ad usare messaggi privati perchè pubblicamente non voglio più leggere cose simili.
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Sul discorso della prova di lavoro rimanderò la mia opinione a domani
Ciau
Ciau
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Amministratore ha scritto:Sul discorso della prova di lavoro rimanderò la mia opinione a domani
Ciau
Immagino che sarà un post dal quale apparirà il tuo, ormai famosissimo "dono della sintesi"!!!
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Sai come la penso Lisa ne abbiamo parlato tante volte, quindi non mi fa ripetere.
Brava a precisare che le offese personali non vanno scritte.
Brava a precisare che le offese personali non vanno scritte.
Maria Grazia Miglietta- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 32
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Sono mancata qualche giorno e c'è materiale di spunto per moltissimi argomenti. Per la prova lavoro è semplice quello che penso: SONO CONTRARISSIMA... qui ci sono le mie motivazioni:
1) La prova di lavoro per un cane da slitta è difficile da poter effettuare in ambito espositivo per motivi logistici, i costi sono alti e non potendo essere adeguata è falsa.
2) Con la prova di lavoro obbligatoria ancora più espositori si allontanerebbero dalle expo, proprio per la difficoltà di poter addestrare i propri cani ad una prova da slitta. Già le expo sono abbastanza d'elite, così lo sarebbero ancora di più.
3) Nei paesi in cui la prova è obbligatoria la qualità della razza è scesa notevolmente. Qui entra il discorso che un cane nordico deve essere ovviamente funzionale, ma anche in tipo. Se ho un cane funzionale ma non in tipo non sto facendo bene alla razza.
Io ancora non capisco per quale motivo deve esserci una prova obbligatoria, quando invece si dovrebbero imitare gli americani: il loro è un sistema che funziona e quindi perchè fare diversamente? Se invece di mettere una ridicolissima prova di lavoro che sicuramente è fasulla si facessero dei titoli tutto sarebbe differente. Mi riferisco ai vari wwpd, wld, wltd, ecc. ecc. La gente, privati inclusi, se ci fosse un titolo a tutti gli effetti si sentirebbero incentivati e orgogliosi quando lo otterrebbero. In questo modo ci sarebbero campioni di bellezza (cioè tipologicamente corretti) che possono essere anche campioni in qualche disciplina.
Questa è la mia opinione, ma è già abbastanza nota a molti.
1) La prova di lavoro per un cane da slitta è difficile da poter effettuare in ambito espositivo per motivi logistici, i costi sono alti e non potendo essere adeguata è falsa.
2) Con la prova di lavoro obbligatoria ancora più espositori si allontanerebbero dalle expo, proprio per la difficoltà di poter addestrare i propri cani ad una prova da slitta. Già le expo sono abbastanza d'elite, così lo sarebbero ancora di più.
3) Nei paesi in cui la prova è obbligatoria la qualità della razza è scesa notevolmente. Qui entra il discorso che un cane nordico deve essere ovviamente funzionale, ma anche in tipo. Se ho un cane funzionale ma non in tipo non sto facendo bene alla razza.
Io ancora non capisco per quale motivo deve esserci una prova obbligatoria, quando invece si dovrebbero imitare gli americani: il loro è un sistema che funziona e quindi perchè fare diversamente? Se invece di mettere una ridicolissima prova di lavoro che sicuramente è fasulla si facessero dei titoli tutto sarebbe differente. Mi riferisco ai vari wwpd, wld, wltd, ecc. ecc. La gente, privati inclusi, se ci fosse un titolo a tutti gli effetti si sentirebbero incentivati e orgogliosi quando lo otterrebbero. In questo modo ci sarebbero campioni di bellezza (cioè tipologicamente corretti) che possono essere anche campioni in qualche disciplina.
Questa è la mia opinione, ma è già abbastanza nota a molti.
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
D'accordo con Lisa. la prova di lavoro sarebbe o impegnativissima o una buffonata. Quale test attitudinale mette a vera prova un malamute? Il sistema di aggiungere dei titoli di lavoro è molto meglio, sta poi a chi legge i Curricola dei cani decidere cosa vuole. Un cane in tipo deve essere un buon cane da slitta ma se un buon cane da lavoro pur rimanendo in tipo non è un campione di bellezza per me vale comunque la pena riprodurlo. Questo è l'unico punto su cui divergono le mie opinioni dalle tue
Ciao e ben tornata, visto quanti spunti? Mizzica!
Franco
Ciao e ben tornata, visto quanti spunti? Mizzica!
Franco
Frank- Utente Swing Dog
- Numero di messaggi : 542
Data d'iscrizione : 19.04.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Sono favorevole alla prova di lavoro, a patto che sia fatta seriamente e comunque non penso che dovrebbe essere obbligatoria.
Piuttosto per incentivarla proporrei CAC e CACIB anche per i cani iscritti in classe lavoro, oltre a quelli per i cani nelle altre classi, in questo modo solo i soggetti meritevoli dal punto di vista morfologico sarebbero premiati.
Per quanto concerne il superamento della prova lavoro, qualunque cosa meno del WTD lo trovo inadeguato, e a quel punto meglio niente che la farsa di insegnare al cane a portare l'imbracatura et similia...
Di prese per il XXXX ne subiamo già abbastanza....
Ma poi chi ha detto che le prove di lavoro si devono organizzare in expo ? Per i cani da caccia non è certo così...
Si dovrebbero organizzare un paio sessioni all'anno magari una su neve e una su terra, non pensare che costi poi molto sai, e basterebbero due pubblici ufficiali per certificare la distanza percorsa.
Se ne potrebbe benissimo occupare la soc. spec. .....
Piuttosto per incentivarla proporrei CAC e CACIB anche per i cani iscritti in classe lavoro, oltre a quelli per i cani nelle altre classi, in questo modo solo i soggetti meritevoli dal punto di vista morfologico sarebbero premiati.
Per quanto concerne il superamento della prova lavoro, qualunque cosa meno del WTD lo trovo inadeguato, e a quel punto meglio niente che la farsa di insegnare al cane a portare l'imbracatura et similia...
Di prese per il XXXX ne subiamo già abbastanza....
Ma poi chi ha detto che le prove di lavoro si devono organizzare in expo ? Per i cani da caccia non è certo così...
Si dovrebbero organizzare un paio sessioni all'anno magari una su neve e una su terra, non pensare che costi poi molto sai, e basterebbero due pubblici ufficiali per certificare la distanza percorsa.
Se ne potrebbe benissimo occupare la soc. spec. .....
Bear-Pak- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 28
Data d'iscrizione : 03.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Considerando il sempre citato "malamute in tipo e funzionale", credo che la prova di lavoro porterebbe alla completezza nella valutazione del tato stesso, indubbiamente ci possono essere delle difficoltà organizzative. Da un lato, come dici giustamente Lisa, o una cosa seria o nulla, dall'altro lato do ragione anche a te, Cesare, sarebbe bene una prova su neve e una su sterrato.
Non vedrei errato associare la prova di lavoro ai risultati espositivi, potrebbe essere un incentivo a partecipare alle expò!
Non vedrei errato associare la prova di lavoro ai risultati espositivi, potrebbe essere un incentivo a partecipare alle expò!
Prova di lavoro
Beh c'è scritto sul regolamento Lisa... in vigore dal 1° gennaio 2009 ... Allegato al regolamento speciale delle manifestazione canine . E nessuno ha scritto che è obbligatoria attenzione.
Colgo l'occasione, per fare un appello, ho bisogno di materiale sui malamute al lavoro, per favore inviatemi Studi, articoli anche in inglese, fotografie, all'indirizzo e-mail alli72@libero.it
Specificando per le foto che posso utilizzarle per la pubblicazione...cioè che sono autorizzata ad utilizzarle
Mi metto al lavoro
Colgo l'occasione, per fare un appello, ho bisogno di materiale sui malamute al lavoro, per favore inviatemi Studi, articoli anche in inglese, fotografie, all'indirizzo e-mail alli72@libero.it
Specificando per le foto che posso utilizzarle per la pubblicazione...cioè che sono autorizzata ad utilizzarle
Mi metto al lavoro
Maria Grazia Miglietta- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 32
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Non ho detto di essere contro a far lavorare i cani, ma ribadisco che preferisco il sistema americano coi titoli che possano anch'essi gratificare, anche perchè chi allena il proprio cane per una prova vera fa sacrifici, non solo economici... ed è giusto che i loro sforzi vengano premiati. So benissimo che ci sono molti contro il WWPD, io no. Perchè comunque ci sono cani in USA che sono WWPD, ma anche WTD, WLTD, ecc. In USA è un titolo anche l'agility, la pet therapy dog (che sarebbe therapy dog international TDI) è un titolo l'obbedience che ha un cane mio e mi ha resa orgogliosa con quel virgola CGC (Canine Good Citizen), dimostrazione di selezionare anche eccellenti temperamenti. Sono convinta... anzi, ne sono certa perchè conosco molti allevatori americani, che quando un loro cane ottiene uno di questi titoli l'orgoglio è qualcosa di indescrivibile, ho notato che gli americani ci tengono molto e hanno ragione. Invece una prova così come si fa qui, come per esempio Francia e Germania, svilisce il lavoro svolto da proprietari e cani.
Per quanto riguarda l'obbligatorietà mi pare che lo sia per il campionato internazionale o sbaglio?
Invece per link vari ce ne sono alcuni su WorldMals, ma cmq quello dei link è Frank
Per Frank.. un cane per me deve essere entrambe le cose: funzionale e tipico.
Per quanto riguarda l'obbligatorietà mi pare che lo sia per il campionato internazionale o sbaglio?
Invece per link vari ce ne sono alcuni su WorldMals, ma cmq quello dei link è Frank
Per Frank.. un cane per me deve essere entrambe le cose: funzionale e tipico.
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Il mio primo Malamute è nato nel 1991 e sono passati già 18 anni! In tutti questi anni ho visto le varie "mode" susseguirsi. C'era il periodo che era di moda il Cold Valley, il periodo dello Storm Kloud, ecc. ora è di moda (a livello mondiale) il Nanuke. Le mode appunto vanno e vengono, e per questo non mi fisso su di una linea di sangue in particolare. Forse perchè sono cresciuta con scuola CV, ma forse invece perchè se vedo un bel cane poco importa a quale linea appartiene, è un bel cane e basta. Quando mi riferisco a un bel cane, nella mia visione, è un cane che quando si muove deve commuovermi. Il movimento è alla base di un bel nordico. Ovviamente è fondamentale che abbia una tipica espressione nordica e cioè con occhi belli a mandorla (che ha una sua funzione come ha detto Maria Grazia), non deve avere il labbro pendente (altra cosa importante per la sua funzionalità), non deve avere la coda corta e non deve avere le orecchie grandi (tutte cose molto importanti per la sopravvivenza nell'artico) e non meno importante (qui non ci si fa molto caso) i PIEDI!
Io sono dell'opinione che non ci sono allevatori con cani eccezionali, semmai ci sono allevatori che hanno una buona media (o anche chi non ha neanche quella) e poi in mezzo c'hanno un paio di cani che fanno la differenza. Sarebbe bello se ci fossero allevamenti tutti con super cani, ma questo è impossibile, l'importante è che un allevatore tenti sempre di arrivare a quella perfezione, che ovviamente non potrà mai raggiungere perchè la genetica non la si può controllare in toto, però il cercare di migliorarsi sempre ovviamente è un bene per la razza. Chi pensa di essere arrivato, secondo me, ha finito di allevare. Chi pensa "i miei cani sono i migliori e sono perfetti" non è più un allevatore. Ed è ovvio, perchè non ha più quella spinta al miglioramento perchè sopraffatto dalla presunzione, perchè ha magari ottenuto degli ottimi esemplari. Io penso che quando arrivano quegli ottimi esemplari è ancora più difficile mantenere quell'elevata qualità e migliorarla ulteriormente... la presunzione ha rovinato molti allevatori in tantissime razze, ne ho visti tanti in questi ultimi 20 anni.
Essendo un allevatore quando vedo dei Malamute in un ring cerco sempre i difetti (anche quando i cani sono miei, non sono cieca con i miei cani e conosco ogni problema che hanno), ma è vero che se vedo un cane (antipatia o no del proprietario non importa) che ha dei difetti (perchè li hanno tutti) ma nel complesso è un bel cane, sarei solo un'ipocrita se non lo ammettessi, soprattutto non sarei neanche in questo caso un buon allevatore. Perchè quel cane bello (di uno che possibilmente non sopporto) è comunque un cane da usare in riproduzione.
In Italia ci sono molti cani interessanti, soprattutto ultimamente sono state affettuate importazioni notevoli dagli USA. Possibilmente nessuno di questi cani importati è perfetto (mi riaggancio al discorso di prima) ma sono indubbiamente tutti cani che possono portare una boccata d'aria all'allevamento italiano in generale.... se non ci fosse la stupidità di molti di impuntarsi sulle antipatie o sulla presunzione.
Forse questo è un fuori post... mi scuso, ma visto che la discussione stava diventando così interessante...
Mi piace molto la linea di sangue che ha importato recentemente Cesare. Mi piace molto anche quella che ho preso io (ovviamente, altrimenti non lo avrei fatto LOL), ma c'è anche chi ha preso monte di cani interessanti... chi ha comprato cani adulti... auspico (sogno?) che un giorno ci fosse più collaborazione come accade anche in USA.
Se dobbiamo fare un post sulla consanguineità o no (perchè in un certo senso ne sto facendo riferimento) ditemelo perchè sarebbe da scrivere per ore. Qui io e te Cesare cozziamo
Tu sei per linebreeding e inbreeding, io per linebreeding e outcross.. non andremo mai daccordo
Io sono dell'opinione che non ci sono allevatori con cani eccezionali, semmai ci sono allevatori che hanno una buona media (o anche chi non ha neanche quella) e poi in mezzo c'hanno un paio di cani che fanno la differenza. Sarebbe bello se ci fossero allevamenti tutti con super cani, ma questo è impossibile, l'importante è che un allevatore tenti sempre di arrivare a quella perfezione, che ovviamente non potrà mai raggiungere perchè la genetica non la si può controllare in toto, però il cercare di migliorarsi sempre ovviamente è un bene per la razza. Chi pensa di essere arrivato, secondo me, ha finito di allevare. Chi pensa "i miei cani sono i migliori e sono perfetti" non è più un allevatore. Ed è ovvio, perchè non ha più quella spinta al miglioramento perchè sopraffatto dalla presunzione, perchè ha magari ottenuto degli ottimi esemplari. Io penso che quando arrivano quegli ottimi esemplari è ancora più difficile mantenere quell'elevata qualità e migliorarla ulteriormente... la presunzione ha rovinato molti allevatori in tantissime razze, ne ho visti tanti in questi ultimi 20 anni.
Essendo un allevatore quando vedo dei Malamute in un ring cerco sempre i difetti (anche quando i cani sono miei, non sono cieca con i miei cani e conosco ogni problema che hanno), ma è vero che se vedo un cane (antipatia o no del proprietario non importa) che ha dei difetti (perchè li hanno tutti) ma nel complesso è un bel cane, sarei solo un'ipocrita se non lo ammettessi, soprattutto non sarei neanche in questo caso un buon allevatore. Perchè quel cane bello (di uno che possibilmente non sopporto) è comunque un cane da usare in riproduzione.
In Italia ci sono molti cani interessanti, soprattutto ultimamente sono state affettuate importazioni notevoli dagli USA. Possibilmente nessuno di questi cani importati è perfetto (mi riaggancio al discorso di prima) ma sono indubbiamente tutti cani che possono portare una boccata d'aria all'allevamento italiano in generale.... se non ci fosse la stupidità di molti di impuntarsi sulle antipatie o sulla presunzione.
Forse questo è un fuori post... mi scuso, ma visto che la discussione stava diventando così interessante...
Mi piace molto la linea di sangue che ha importato recentemente Cesare. Mi piace molto anche quella che ho preso io (ovviamente, altrimenti non lo avrei fatto LOL), ma c'è anche chi ha preso monte di cani interessanti... chi ha comprato cani adulti... auspico (sogno?) che un giorno ci fosse più collaborazione come accade anche in USA.
Se dobbiamo fare un post sulla consanguineità o no (perchè in un certo senso ne sto facendo riferimento) ditemelo perchè sarebbe da scrivere per ore. Qui io e te Cesare cozziamo
Tu sei per linebreeding e inbreeding, io per linebreeding e outcross.. non andremo mai daccordo
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Pensando e ripensando, sempre considerando che il mio post non è di allevatore, io ci vedrei bene una prova con dei giudici esperti, capaci di verificare come il mal si muove trainando, non so se in Italia esistono ... l'attitudine ad essere imbragato, la socializzazione con gli altri...poi il movimento, il mal è un free e come tale, ovviamente per competenza dei giudici, deve essere giudicato... credo ci siano parecchie componenti da verificare|! Ma in Italia ci sono giudici capaci di giudicare un andatura in lavoro, parlo di traino eh...?
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