Int. Dog Show Orvieto/San Marino
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Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Perchè? Innanzitutto non è che sia stata all'interno del SERAM per un mese... bensì per qualche annetto... quindi lo scoraggiamento mi sembra più che giustificato. Poi perchè quando si è presa la decisione di quali test dovevano essere comunicati all'ENCI per i pedigree selezionati non è stato consultato il consiglio della sezione e ha fatto solo il consiglio CIRN e noi lo abbiamo saputo a cose ormai fatte senza poter dire la nostra. Spesso cmq il CIRN prendeva decisioni senza che la sezione venisse consultata, anche alcune volte in scelte di giudici e questo lo trovo antidemocratico. Poi perchè sono stata denunciata da qualcuno dei consiglieri che a tutt'oggi non ha avuto le palle di dire "sono stato/a io" alla faccia della vigliaccheria... poi perchè avevo deciso di votare al consiglio una persona che è iscritta in questo forum perchè la reputo persona adeguata a quella carica al contrario di altri e mi hanno fatto la guerra, come se il voto non fosse un diritto sacrosanto. Poi perchè sono stata trattata tipo traditrice perchè ho tentato con Cesare di fare affluire i componenti del CIAM nel SERAM... e certo, con nuove elezioni visto che si parla della riunificazione dei club.Sara ha scritto:Lisa,
Le tue proposte non sono affatto sbagliate, ne avevamo parlato anche per tel quando ti chiamai alla ricerca di una bimba silver (che poi arrivò da altri lidi, perchè tu non ne avevi e non sapevi quando Marta sarebbe andata in calore) non so se ricordi ... avevamo ampiamente parlato delle oculopatie e dei disagi che hai nelle certificazioni da un punto di vista logistico.
E' vero, avete dei disagi, tu giustamente avevi iniziato a sollevare il problema, ad affrontarlo ma, prima di risolverlo ti sei dimessa. Perchè?
Infine perchè mi sono rotta le palle di essere trattata diversamente perchè vivo al sud. Messina è una mostra importante e bene organizzata. Mi piacerebbe che ogni tanto avesse più considerazione. Perchè gli specialisti qui non devono venirci mai? Sai chi c'avete dato quest'anno? Balducci. Non me ne voglia, magari in altre razze sarà un grandissimo giudice, ma nei Mals per me non conta niente perchè è uno che guarda il tipo, tralasciando funzionalità, e so già per esperienza personale che quel tipo non coincide con la mia linea di sangue. Difatti sono privata anche di andare all'expo che ho nella mia terra e nonostante potrei iscrivere un sei cani, non gliene porterò neanche uno. E poi vi chiedete perchè le expo sono sempre meno frequentate. Ma quest'anno ho deciso con Gianni che all'internazionale iscriviamo un cane per ogni classe, così vediamo la figura che fa questo raduno che alla mattina avrà un gran numero di iscritti ed il pomeriggio la metà.
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Infatti la FCI è un'istituzione peggio dell'ENCI... anzi, si possono dare la mano. Comunque questo discorso spero sia solo per il campionato internazionale. Altrimenti mi costa di meno mandare i miei cani in USA, così oltre a fanculizzare l'Italia, si fanculizza anche l'Europa... che problema c'è? Già hanno rotto le palle con regolamenti allucinati sul grooming e poi ci sono cani da slitta che nei paesi scandinavi muoiono.. ma giustamente meglio battagliarsi sul grooming che non su quei poveri cani. Detto questo, davvero, conviene di più andare in USA, almeno mi porto un titolo che ha un valore, tipo WWPD o WLD, ecc. ho più soddisfazione.Andrea Lucchesi ha scritto:Amministratore ha scritto:ecco lo sapevo, quindi sarà obbligatoria... sicuramente gli espositori saranno sempre di più (sarcasmo)
non ci possiamo fare niente, è una decisione FCI....sarà scelta una prova di lavoro mediata tra quelle presentate dai paesi membri. Il Cirn ha richiesto una minima prova attitudinale, ma altri paesi ne hanno richiesta una tipo "iditarod" legata a cronometro e tanti km.
Vediamo cosa ci arriverà, ma se passa la linea dei paesi che corrono è la fine......o allevare cavalli da corsa o fuori. Per il malamute non è stata prevista nessuna prova diversa non riconoscendone la enorme differenza attitudinale, dunque si correrà contro il cronometro e contro cani come i groenlandesi...i primi 3 prendono il titolo, sempre che rientrino dentro un parametro di tempo...ma spero invece che passi la linea morbida, fattibile e divertente nonchè giusta fondamentalmente...alleviamo cani da slitta.
me lo faccio dressare in USA, anche perchè qui in Sicilia non è il caso causa temperatura. Evviva questo sistema!!!
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Paty ha scritto:Andrea Lucchesi ha scritto:Ciao Patrizia,
forse la discussione avrà anche avuto una deriva noiosa ai più e se ne sono stato in parte responsabile chiedo scusa, ma l'importanza credo sia innegabile....forse non il luogo adatto ? una bella riunione a 4 occhi sarebbe stata meglio, ma non sono completamente daccordo neanche su questo...proprio perchè è importante che a partecipare siano tutti, privati compresi.
Scusa, chi è nato allevatore senza prima essere stato privato ???? 99% è partito con un cane...il caso ha voluto che si appassionasse alla cosa ed ecco fatto......
Ecco perchè anche in seno al club riterrei fondamentale la presenza di sensibilià diverse e non solo allevatori...per un discorso di completezza.
Per un certo periodo su mal-amici c'è stata la possibilità del confronto tra entrambe le realtà....allevatori, privati, esperienze diverse tutte con lo stesso fine.....a me piaceva tanto e non ho mai ritenuto saccente chi aveva qualcosa , seppur magari ruvidamente, da condividere.
Ecco , questa e la mia personale opinione
ciaoo
Andrea, qualcuno, nell'estate 2005 era seduto sotto il gazeebo di casa mia assiame a qualcuno d'altro e rispettive compagne dell'epoca. Guardando i ped dei miei tati, ricordo che Mistik era giovane e mi è stato rimproverato che era cicciona... l'argomento predominante era fare un club che lavorasse con il malamute al di fuori dell'esistente perchè fastidioso il presidente del club.... non vado oltre con quanto commentato! Ricordi????? Forse lo rimebra qualcun altro che è uscito ed ha creato una sua cosa... vedi i miei attacchi sono perchè ragiono e sono razionale con il mio vivere i malamute.... puoi giustificare quanto vuoi ma quelle parole non mi escono dalla testa... le tue come parecchie di altri:) se devono essere post sinceri... ebbene che lo siano ,ma che lo siano in toto
Ma certo...se ne parlò non solo in quella occasione, non sapendo come si sarebbe potuta evolvere la sezione lavoro...il tempo ha dimostrato che si è evoluta bene e continua a farlo perchè sempre più gente se ne occupa e sempre più gente vi partecipa e proprio perchè vi partecipa ha consentito un risultato...stesso discorso vale per il club in toto....quante discussioni su come renderlo più rappresentativo tra gli allevatori, quante liti , quanti sgarbi colpa mia no tua il tale ha detto o fatto, chi , come , se fare un altro club, quando, lasciando fuori chi...tutti progetti o progettini che prevedevano sempre lacrime e sangue....l'ultimo tentativo era stato diverso, si poteva essere ad un passo dal possibile....ma al primo scoglio ci si è arenati......solo che per farlo non servono gli spetegulesss...serve una volontà unitaria e un progetto condivisibile.....il contrario di una volontà separatista e personalistica....un passo indietro agli attori e due avanti al film.
Se no teniamoci i cortometraggi
Andrea Lucchesi- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 29
Data d'iscrizione : 11.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
[quote="Amministratore"]
Infine perchè mi sono rotta le palle di essere trattata diversamente perchè vivo al sud. Messina è una mostra importante e bene organizzata. Mi piacerebbe che ogni tanto avesse più considerazione. Perchè gli specialisti qui non devono venirci mai? Sai chi c'avete dato quest'anno? Balducci. Non me ne voglia, magari in altre razze sarà un grandissimo giudice, ma nei Mals per me non conta niente perchè è uno che guarda il tipo, tralasciando funzionalità, e so già per esperienza personale che quel tipo non coincide con la mia linea di sangue. Difatti sono privata anche di andare all'expo che ho nella mia terra e nonostante potrei iscrivere un sei cani, non gliene porterò neanche uno. E poi vi chiedete perchè le expo sono sempre meno frequentate. Ma quest'anno ho deciso con Gianni che all'internazionale iscriviamo un cane per ogni classe, così vediamo la figura che fa questo raduno che alla mattina avrà un gran numero di iscritti ed il pomeriggio la metà.[/quote
sulle oculopatie hai ragione....ma avrei dovuto dimettermi semmai io e non tu vedi, lavorare è l'unica alternativa sensata....adesso al Cirn è stata istituita la commissione intersezionale per il lavoo ed anche per la salute......l'argomento verrà affrontato in comunone tra le varie sezioni e trovata una soluzione e dscussa in consiglio, mi auguro in breve tempo... all'epoca l'unica soluzione immediata era l'invio di un vet Sovi alla expo di messina...so bene che era una soluzione monca, ma era uno sforzo da premiare comunque per me.....
Perchè? Innanzitutto non è che sia stata all'interno del SERAM per un mese... bensì per qualche annetto... quindi lo scoraggiamento mi sembra più che giustificato. Poi perchè quando si è presa la decisione di quali test dovevano essere comunicati all'ENCI per i pedigree selezionati non è stato consultato il consiglio della sezione e ha fatto solo il consiglio CIRN e noi lo abbiamo saputo a cose ormai fatte senza poter dire la nostra. Spesso cmq il CIRN prendeva decisioni senza che la sezione venisse consultata, anche alcune volte in scelte di giudici e questo lo trovo antidemocratico. Poi perchè sono stata denunciata da qualcuno dei consiglieri che a tutt'oggi non ha avuto le palle di dire "sono stato/a io" alla faccia della vigliaccheria... poi perchè avevo deciso di votare al consiglio una persona che è iscritta in questo forum perchè la reputo persona adeguata a quella carica al contrario di altri e mi hanno fatto la guerra, come se il voto non fosse un diritto sacrosanto. Poi perchè sono stata trattata tipo traditrice perchè ho tentato con Cesare di fare affluire i componenti del CIAM nel SERAM... e certo, con nuove elezioni visto che si parla della riunificazione dei club.Sara ha scritto:Lisa,
Le tue proposte non sono affatto sbagliate, ne avevamo parlato anche per tel quando ti chiamai alla ricerca di una bimba silver (che poi arrivò da altri lidi, perchè tu non ne avevi e non sapevi quando Marta sarebbe andata in calore) non so se ricordi ... avevamo ampiamente parlato delle oculopatie e dei disagi che hai nelle certificazioni da un punto di vista logistico.
E' vero, avete dei disagi, tu giustamente avevi iniziato a sollevare il problema, ad affrontarlo ma, prima di risolverlo ti sei dimessa. Perchè?
Infine perchè mi sono rotta le palle di essere trattata diversamente perchè vivo al sud. Messina è una mostra importante e bene organizzata. Mi piacerebbe che ogni tanto avesse più considerazione. Perchè gli specialisti qui non devono venirci mai? Sai chi c'avete dato quest'anno? Balducci. Non me ne voglia, magari in altre razze sarà un grandissimo giudice, ma nei Mals per me non conta niente perchè è uno che guarda il tipo, tralasciando funzionalità, e so già per esperienza personale che quel tipo non coincide con la mia linea di sangue. Difatti sono privata anche di andare all'expo che ho nella mia terra e nonostante potrei iscrivere un sei cani, non gliene porterò neanche uno. E poi vi chiedete perchè le expo sono sempre meno frequentate. Ma quest'anno ho deciso con Gianni che all'internazionale iscriviamo un cane per ogni classe, così vediamo la figura che fa questo raduno che alla mattina avrà un gran numero di iscritti ed il pomeriggio la metà.[/quote
sulle oculopatie hai ragione....ma avrei dovuto dimettermi semmai io e non tu vedi, lavorare è l'unica alternativa sensata....adesso al Cirn è stata istituita la commissione intersezionale per il lavoo ed anche per la salute......l'argomento verrà affrontato in comunone tra le varie sezioni e trovata una soluzione e dscussa in consiglio, mi auguro in breve tempo... all'epoca l'unica soluzione immediata era l'invio di un vet Sovi alla expo di messina...so bene che era una soluzione monca, ma era uno sforzo da premiare comunque per me.....
Andrea Lucchesi- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 29
Data d'iscrizione : 11.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
per te era da premiare, per me no. Due punti di vista differenti, perchè cmq il patatrack era del CIRN, a parte che dell'ENCI.
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Cioè bello, prima si fanno le stronzate e poi si deve anche ringraziare. A parte questo che c'entra che dovevi essere tu e non io? Perchè tu eri il referente della salute? E che c'entra questo con il fatto che la sezione non è stata consultata per chiedere un parere e magari discuterne? Questa è la democrazia del club? Che si fanno le cose senza il parere del consiglio che se le trova già fatte? E' questo che non concepirò mai! A che servono allora ste sezioni se poi le decisioni le deve prendere il consiglio CIRN? Sono solo una facciata? Fatemi capire... perchè essere consigliere se non si conta nulla? Perchè se non si può partecipare per prendere una decisione? Il senso, me lo spieghi? Perchè qui non stiamo parlando di cazzatine, qui stiamo parlando di un disagio GRAVE che danneggia gli allevatori del sud... qui stiamo parlando del fatto che noi per voi non contiamo NIENTE. Come se i sacrifici li fate solo voi... anzi per come stanno le cose oggi noi ne facciamo il doppio di voi! Ok, scusa, sto riutilizzando i miei toni accaldati, ma il fatto è che mi fa davvero rabbia, perchè c**** siamo italiani come voi!
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
la creazione di queste sezioni va proprio nella direzione di approfondire le tematiche nelle sezioni....dalla sezione di razza alla commissione ove le sezioni si confrontano e il consiglio poi approva. Il Cirn è la casa di diverse razze....l'unione fa la forza, ma ci deve essere una condivisibilità con le altre sezioni.....secondo me prima di queste novità c'era proprio un difetto di comunicazione tra le sezioni di razza e il consiglio......questi comitati intersezionali poi si confronteranno molto di più tra un consiglio cirn e l'altro, dunque dovrebbero garantire l'arrivo di argomenti sul tavolo già ampiamente dibattuti, il tutto a conoscenza delle sezioni di razza......io spero che daranno una svolta operativa
Andrea Lucchesi- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 29
Data d'iscrizione : 11.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Beh, la discussione si sta facendo un tantino complicata per i miei gusti e per il tempo che ho a disposizione.
Quindi ringrazio chi ha messo in piedi il forum per aver dato spazio anche alle mie idee e ringrazio i consiglieri SERAM che hanno postato qui per lo sforzo che profondono giornalmente per mandare avanti la baracca.
Rimangono mi pare molte ombre sulle modalità di gestione del club, delle sezioni e sul peso delle sezioni nel club.
Mi pare sia un dato di fatto assodato che per un motivo o per l'altro non ci siano le condizioni per poter anche soltanto ipotizzare di avere un club che sia veramente tale e che sia rappresentativo, in quanto mi pare di capire che al momento solo due allevatori ne facciano parte, e buona parte di quelli presenti l'anno passato se ne sono andati anche loro.
In questo momento non ho tempo ne voglia per iniziare una nuova battaglia contro i mulini a vento e per ottenere quello che dovrebbe essere un diritto, dunque per il momento è meglio che io resti fuori sia dal club che dalle manifestazioni che organizza siano esse raduni, speciali, malamute day, prove di lavoro o quant'altro. Se saranno richieste prove di lavoro vedrò se posso fare anche quelle all'estero magari volturando provvisoriamente i pedigree. Alle volte la strada apparentemente più lunga può risultare la più veloce....
Dato che non ho tempo di seguire tutte queste cose politiche qualora le cose dovessero cambiare vi prego di farmelo sapere e valuterò la cosa con mentalità aperta.
Non mi pronuncio ne sulla relazione dello stato della razza, (perchè a mio avviso si è persa un'ottima occasione), ne sui requisiti per il pedigree di eccellenza o riproduttore certificato o come diavolo si chiama.
Non mi interessa particolarmente e spero che non diventi obbligatorio.
Di tanto in tanto continuerò a dare un occhiata al forum.
Saluti e buon lavoro a tutti.
Quindi ringrazio chi ha messo in piedi il forum per aver dato spazio anche alle mie idee e ringrazio i consiglieri SERAM che hanno postato qui per lo sforzo che profondono giornalmente per mandare avanti la baracca.
Rimangono mi pare molte ombre sulle modalità di gestione del club, delle sezioni e sul peso delle sezioni nel club.
Mi pare sia un dato di fatto assodato che per un motivo o per l'altro non ci siano le condizioni per poter anche soltanto ipotizzare di avere un club che sia veramente tale e che sia rappresentativo, in quanto mi pare di capire che al momento solo due allevatori ne facciano parte, e buona parte di quelli presenti l'anno passato se ne sono andati anche loro.
In questo momento non ho tempo ne voglia per iniziare una nuova battaglia contro i mulini a vento e per ottenere quello che dovrebbe essere un diritto, dunque per il momento è meglio che io resti fuori sia dal club che dalle manifestazioni che organizza siano esse raduni, speciali, malamute day, prove di lavoro o quant'altro. Se saranno richieste prove di lavoro vedrò se posso fare anche quelle all'estero magari volturando provvisoriamente i pedigree. Alle volte la strada apparentemente più lunga può risultare la più veloce....
Dato che non ho tempo di seguire tutte queste cose politiche qualora le cose dovessero cambiare vi prego di farmelo sapere e valuterò la cosa con mentalità aperta.
Non mi pronuncio ne sulla relazione dello stato della razza, (perchè a mio avviso si è persa un'ottima occasione), ne sui requisiti per il pedigree di eccellenza o riproduttore certificato o come diavolo si chiama.
Non mi interessa particolarmente e spero che non diventi obbligatorio.
Di tanto in tanto continuerò a dare un occhiata al forum.
Saluti e buon lavoro a tutti.
Bear-Pak- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 28
Data d'iscrizione : 03.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
[quote="Andrea Lucchesi"]
Perfetto, aspetterò la proposta
Paty ha scritto:Andrea, spero tu abbia lettol la risposta che ti ho scritto per dare una logistica ad un eventuale incontro malamute.... letta sicuramente, risposta zero perchè tutte le energie sono concentrate sulla vostra discussione. Sempre complimenti [/quo
Se mi davi il tempo avrei risposto in privato, per una proposta concreta....lo farò più avanti.
Intanto, hai ragione ti confermo quello che ti scrissi tempo fa e cioè venire lassu con o senza ufficialità ..nel scondo caso in un gruppetto di amici...avrei preferito cogliere l'occasione per entrare in contatto con la realta del lavoro del CIS, per tanti motivi.
Ora nel Cirn abbiamo creato una commissione lavoro , dal momento che la prova lavoro sarà presto o tardi obbligatoria, dunque più si può approfondire la tematica e meglio è.
Perfetto, aspetterò la proposta
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Andrea Lucchesi ha scritto:Amministratore ha scritto:ecco lo sapevo, quindi sarà obbligatoria... sicuramente gli espositori saranno sempre di più (sarcasmo)
non ci possiamo fare niente, è una decisione FCI....sarà scelta una prova di lavoro mediata tra quelle presentate dai paesi membri. Il Cirn ha richiesto una minima prova attitudinale, ma altri paesi ne hanno richiesta una tipo "iditarod" legata a cronometro e tanti km.
Vediamo cosa ci arriverà, ma se passa la linea dei paesi che corrono è la fine......o allevare cavalli da corsa o fuori. Per il malamute non è stata prevista nessuna prova diversa non riconoscendone la enorme differenza attitudinale, dunque si correrà contro il cronometro e contro cani come i groenlandesi...i primi 3 prendono il titolo, sempre che rientrino dentro un parametro di tempo...ma spero invece che passi la linea morbida, fattibile e divertente nonchè giusta fondamentalmente...alleviamo cani da slitta.
Resto speranzosa sulla differenziazione della prova di lavoro rispetto alle 4 razze nordiche. La colpa di amalgamare il tutto non la darei alla FCI, bensì ai club di lavoro generali, cito il CIS, per rendere l'idea di quanto espongo. Il CIS (Club Italiano Sleddog), lavorerebbe soltanto con la pura razza, uso il condizionale perchè, i tati che partecipano alle competizioni, sterrato e neve, devono avere il pedigree. Il 90 % degli iscritti al CIS sono possessori di husky, meglio di husky come quelli postati nella foto di Mari (in argomenti generali - post "polemica"), il rimanente 10% degli iscritti vede Samoyedo, Groenlandese e Alaskan Malamute che, nella divisione delle categorie, sono accumunati sotto la voce "non Siberian Husky"! Succede che, a parte il kilometraggio invariato per le 4 razze, la categoria husky è premiata a parte dai "non husky" che, però non sono differenziati tra loro. Significa che un team di groenlandesi corre contro malamute, malamute contro samoiedo etc.... sappiamo tutti la differenza di lavoro di queste tre razze. Cosa succede, che, sempre nel CIS, ad oggi vi è solo un team di samoiedo, due di groenlandesi e uno di malamute, semplicemente perchè la gente si è stufata di essere presa in giro. Nel resto dei paesi europei il problema è il medesimo, il tutto coordinato dalla FISTC, sempre per la pura razza. Penso che la difficoltà della FCI nell'elaborare delle prove di lavoro differenziate per razza sia dovuta al motivo che ho scritto.
A questo punto dovrebbero essere i "club per razza" di tutta Europa a comunicarsi ed accordarsi per esigere delle proe razionali.
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
From the Alaskan Malamute breed standard:
He is not intended as a racing sled dog designed to compete in speed trials
I miei cani non parteciperranno ad alcuna prova di velocità. Non ho nessuna intenzione di allevare contro lo standard.
Se in Europa per essere campioni bisogna andare contro lo standard allora i miei non saranno campioni.
He is not intended as a racing sled dog designed to compete in speed trials
I miei cani non parteciperranno ad alcuna prova di velocità. Non ho nessuna intenzione di allevare contro lo standard.
Se in Europa per essere campioni bisogna andare contro lo standard allora i miei non saranno campioni.
Bear-Pak- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 28
Data d'iscrizione : 03.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Bear-Pak ha scritto:From the Alaskan Malamute breed standard:
He is not intended as a racing sled dog designed to compete in speed trials
I miei cani non parteciperranno ad alcuna prova di velocità. Non ho nessuna intenzione di allevare contro lo standard.
Se in Europa per essere campioni bisogna andare contro lo standard allora i miei non saranno campioni.
Infatti Cesare, ti do perfettamente ragione, questo è il motivo per cui io non gareggio, preferisco le escursioni in santa pace e senza cronometro, e non sono neppure iscritta al Cis! Perciò dico che i club che raggruppano la pura razza sono la nota dolente per il malamute
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Amministratore ha scritto:Perchè? Innanzitutto non è che sia stata all'interno del SERAM per un mese... bensì per qualche annetto... quindi lo scoraggiamento mi sembra più che giustificato. Poi perchè quando si è presa la decisione di quali test dovevano essere comunicati all'ENCI per i pedigree selezionati non è stato consultato il consiglio della sezione e ha fatto solo il consiglio CIRN e noi lo abbiamo saputo a cose ormai fatte senza poter dire la nostra. Spesso cmq il CIRN prendeva decisioni senza che la sezione venisse consultata, anche alcune volte in scelte di giudici e questo lo trovo antidemocratico. Poi perchè sono stata denunciata da qualcuno dei consiglieri che a tutt'oggi non ha avuto le palle di dire "sono stato/a io" alla faccia della vigliaccheria... poi perchè avevo deciso di votare al consiglio una persona che è iscritta in questo forum perchè la reputo persona adeguata a quella carica al contrario di altri e mi hanno fatto la guerra, come se il voto non fosse un diritto sacrosanto. Poi perchè sono stata trattata tipo traditrice perchè ho tentato con Cesare di fare affluire i componenti del CIAM nel SERAM... e certo, con nuove elezioni visto che si parla della riunificazione dei club.Sara ha scritto:Lisa,
Le tue proposte non sono affatto sbagliate, ne avevamo parlato anche per tel quando ti chiamai alla ricerca di una bimba silver (che poi arrivò da altri lidi, perchè tu non ne avevi e non sapevi quando Marta sarebbe andata in calore) non so se ricordi ... avevamo ampiamente parlato delle oculopatie e dei disagi che hai nelle certificazioni da un punto di vista logistico.
E' vero, avete dei disagi, tu giustamente avevi iniziato a sollevare il problema, ad affrontarlo ma, prima di risolverlo ti sei dimessa. Perchè?
Infine perchè mi sono rotta le palle di essere trattata diversamente perchè vivo al sud. Messina è una mostra importante e bene organizzata. Mi piacerebbe che ogni tanto avesse più considerazione. Perchè gli specialisti qui non devono venirci mai? Sai chi c'avete dato quest'anno? Balducci. Non me ne voglia, magari in altre razze sarà un grandissimo giudice, ma nei Mals per me non conta niente perchè è uno che guarda il tipo, tralasciando funzionalità, e so già per esperienza personale che quel tipo non coincide con la mia linea di sangue. Difatti sono privata anche di andare all'expo che ho nella mia terra e nonostante potrei iscrivere un sei cani, non gliene porterò neanche uno. E poi vi chiedete perchè le expo sono sempre meno frequentate. Ma quest'anno ho deciso con Gianni che all'internazionale iscriviamo un cane per ogni classe, così vediamo la figura che fa questo raduno che alla mattina avrà un gran numero di iscritti ed il pomeriggio la metà.
Lisa, ciao,
sappi che hai tutta la mia comprensione, capisco il tuo punto di vista ma, per natura non posso condividere la scelta di tirarsi indietro.
Io, al momento, sono carica .. non assicuro che questo mio stato d'animo continuerà, vedremo.
Al momento è abbastanza evidente la presa di posizione di taluni : con voi non voglio niente da spartire .
Trovo che sia controproducente, in vista, se possibile, di un lavoro insieme PER IL BENE DELLA RAZZA - non dobbiano necessariamente essere amici e compagni di merende - che non sarebbe un'idea cattiva, ma non è necessario purchè si rimanga con toni educati.
Vorrei sottolineare che anche tu hai ammesso che il CIRN (che era ) aveva preso delle posizioni in autonomia senza chiedere l'avviso delle sezioni. Però ti scagli contro il SERAM attuale quando sei consapevole che, negli anni in cui tu hai prestato servizio, comunque, non sei riuscita a concludere quanto ti eri proposta. Noi ci siamo impegnati da tre mesi, dacci il tempo di capire, organizzare e agire. Spero che con il CIRN attuale e con i "burattini" che stanno la a mettere la faccia e il lavoro, la situazione si evolva in positivo.
Permettimi di guardare al futuro in modo ottimistico in quanto ci sto spendendo tempo (e sto accumulando un po' di lavoro sulla mia scrivania) e come me, molti altri.
Io, per rispondere alle provocazioni sto togliendo del tempo che altrimenti dedicherei a guardare il benedetto sito del club americano, nella sezione lavoro per analizzare, tradurmi e capire esattamente il regolamento delle varie certificazioni (cosa che feci al tempo per la prova che organizzammo - come ha sottolineato Andrea, lo feci senza "sedia").
E' innegabile che ci sono dei problemi, noi, dal canto nostro abbiamo tutta la volontà di risolverli.... o quanto meno di provarci.
Mi sembro un disco rotto : a voi interessa o no che il club lavori bene? Perchè, come dice Andrea, non ci si può trovare a discutere, anche litigare, ma cercare quanto meno di trovare un punto di partenza senza guardare ai rancori personali passati? Perchè, purtroppo, è di questo, nella maggior parte dei casi, che si tratta.
Per quanto riguarda le prove di lavoro, sono d'accordo con l'ultimo post di Cesare Giammiro e con Paty: i malamute non sono velocisti, sono cani da "scampagnata" servivano a trasferire gli accampamenti dei popoli nomadi che li hanno selezionati all'inizio (e senza saltare crepacci come ho sentito )
Dunque una prova di lavoro univoca è da evitare ..... noi, per quanto potremo, cercheremo di lavorare in questo senso. La commissione lavoro cirn, come detto da Andrea si batterà.
Chi non collabora attivamente al club riconosciuto, come può pretendere di entrare in queste discussioni (di competenza del club in quanto, sulla carta, più efficace dato che dovrebbe contare tra le sue fila tutti gli esponenti della razza) e quindi di poter apportare il suo contributo? L'unica cosa che gli resta da fare è il boicottaggio ( ...non ripeto ... mi sento un po' invecchiata adesso)
Questa è la mia posizione : se voi volete si collabora, si discute e si litigherà sicuramente, e speriamo, per arrivare ad una trattativa comune e civile con obiettivi raggiungibili.
Se non volete, non lamentatevi se non portaimo avanti delle battaglie che non fanno parte delle priorità che abbiamo elencato in autonomia perchè non avete avanzato direttamente e propositivamente.
Posso dire che questa posizione è condivisa da tutti i membri del seram (altrimenti io e Lucchesi non ci saremmo lanciati in questa crociata).
Ciao a tutti
Sara
Ospite- Ospite
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Il vostro presidente è anche consigliere/vice presidente del consiglio direttivo del CIRN, oggi come allora, quindi lui doveva per forza essere a conoscenza delle decisioni prese e ha contribuito. Perciò permettimi ancora di dubitare. Il punto è questo, noi possiamo essere anche compagne di merenda e anche amiche se per questo, perchè al contrario di quello che pensi io non porto affatto rancore, ho già espresso la mia opinione in merito. Io non sto qui a giudicare le persone singolarmente, ma l'operato di un club. Fino a circa 3 settimane fa ho chiamato Biagio personalmente, per motivi che non sto qui a dire che non c'entrano neanche con il Malamute. E gli ho detto esattamente quello che adesso sto dicendo a te: "posso anche avere rispetto di te come allevatore, ma continuerò a battermi contro il tuo club che ritengo iniquo" può confermartelo anche lui se credi.
Priorità? E non dovrebbe essere una priorità la situazione degli allevatori del sud?
Per quanto riguarda la prova di lavoro, già all'epoca si iniziava a discutere riguardo una certa posizione della FCI, e secondo me bisognava fare i titoli il prima possibile, in modo da poter quantomeno tentare di far accettare alla FCI tale tipo di lavoro, molto più costruttivo di una prova obbligatoria (termine che detesto già in sè)... e sicuramente non sarò la sola a provare la medesima insofferenza per una cosa che dovranno obbligarmi a fare... per me è anche una questione di principio... la cinofilia europea è la dimostrazione di quanto sia antidemocratica e di come la FCI detti leggi senza l'approvazione dei vari kennel club di ogni paese. E' scandaloso.
Detesto il buonismo ipocrita figuriamoci quando è applicato in cinofilia dove dovrebbe esserci passione ed invece ognuno esercita il proprio potere neanche se stessero governando un paese. E neanche i nostri governanti sono tanto maldestri ed autoritari come le associazioni cinofile. Per me è semplicemente scandaloso.
Priorità? E non dovrebbe essere una priorità la situazione degli allevatori del sud?
Per quanto riguarda la prova di lavoro, già all'epoca si iniziava a discutere riguardo una certa posizione della FCI, e secondo me bisognava fare i titoli il prima possibile, in modo da poter quantomeno tentare di far accettare alla FCI tale tipo di lavoro, molto più costruttivo di una prova obbligatoria (termine che detesto già in sè)... e sicuramente non sarò la sola a provare la medesima insofferenza per una cosa che dovranno obbligarmi a fare... per me è anche una questione di principio... la cinofilia europea è la dimostrazione di quanto sia antidemocratica e di come la FCI detti leggi senza l'approvazione dei vari kennel club di ogni paese. E' scandaloso.
Detesto il buonismo ipocrita figuriamoci quando è applicato in cinofilia dove dovrebbe esserci passione ed invece ognuno esercita il proprio potere neanche se stessero governando un paese. E neanche i nostri governanti sono tanto maldestri ed autoritari come le associazioni cinofile. Per me è semplicemente scandaloso.
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Ripeto un'ultima volta in modo che non mi si possano attribuire pensieri non miei o parole non dette.
Io sono disponibile a qualunque trattativa, nei limiti in cui:
1) questa sia volta alla creazione di una sezione di razza rappresentativa, cioè all'interno della quale siedano in consiglio almeno la metà più uno degli allevatori italiani, che nomineranno insieme agli altri soci il nuovo presidente.
2) alla sezione di razza venga riconosciuto dal CIRN potere decisionale esclusivo per quanto riguarda le questioni riguardanti la razza medesima.
La soddisfazione di AMBEDUE i punti di cui sopra è "condizio sine qua non".
Il resto è tutto discutibile.
Non credo di stare chiedendo la luna nel pozzo o di essere arroccato su posizioni estreme chiedendo questo.
Se c'è buona volonta, allora si apra una discussione seria con gli allevatori mirata al raggiungimento di questo scopo. Se la buona volontà manca e questa discussione non la si vuole aprire, ne prendo atto, ma non permetto a nessuno di tacciare di mancanza di collaborazione chi comunque non intende accettare di partecipare ad un club dove non ha nessun potere decisionale nonostante questo gli sia attribuito dallo statuto stesso.
Spero che il mio punto di vista sia chiaro una volta per tutte.
Io sono disponibile a qualunque trattativa, nei limiti in cui:
1) questa sia volta alla creazione di una sezione di razza rappresentativa, cioè all'interno della quale siedano in consiglio almeno la metà più uno degli allevatori italiani, che nomineranno insieme agli altri soci il nuovo presidente.
2) alla sezione di razza venga riconosciuto dal CIRN potere decisionale esclusivo per quanto riguarda le questioni riguardanti la razza medesima.
La soddisfazione di AMBEDUE i punti di cui sopra è "condizio sine qua non".
Il resto è tutto discutibile.
Non credo di stare chiedendo la luna nel pozzo o di essere arroccato su posizioni estreme chiedendo questo.
Se c'è buona volonta, allora si apra una discussione seria con gli allevatori mirata al raggiungimento di questo scopo. Se la buona volontà manca e questa discussione non la si vuole aprire, ne prendo atto, ma non permetto a nessuno di tacciare di mancanza di collaborazione chi comunque non intende accettare di partecipare ad un club dove non ha nessun potere decisionale nonostante questo gli sia attribuito dallo statuto stesso.
Spero che il mio punto di vista sia chiaro una volta per tutte.
Bear-Pak- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 28
Data d'iscrizione : 03.07.09
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Sara ha scritto:Per quanto riguarda la dimissione del consiglio in essere che acclamate a gran voce per poter prendere il posto che vi spetta, vi ribadisco che prima di essere allevatori con diritto statutario, dovreste essere soci.
Mi scuso ancora per lo sfogo e, la mia apertura non voleva generare altre polemiche trite e ritrite, voleva solo dirvi : avete suggerimenti?
L'unico suggerimento è stato : dimettetevi che noi (anche se non siamo soci) abbiamo diritto alla dirigenza di un club.
Ciao
Sara
In risposta faccio un bel copia incolla : sono stufa di scrivere encicliche ripetitive.
Ciao
Ospite- Ospite
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Io non sono d'accordo a questa tua affermazione. Se si fa la riunificazione dei due club ci devono essere le elezioni immediate. Ovvio che i candidati debbano fare le tessere, ma le elezioni devono essere il giorno stesso.
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Sto facendo una riflessione che esula da si, no, forse, vediamo, condizioni etc etc.
Mi scuso anticipatamente se la terminologia e la teoria stridono un po', riportate all'ambito della situazione attuale.
Dunque, quel che leggerete qui è l'opinione di Sara - professionista e proprietaria di malamute e stop.
Se io fossi allevatore, preferirei che il club fosse gestito da "privati".
Se nel mio mestiere ci fosse un mio concorrente a dovermi tutelare ... francamente non mi sentirei troppo serena.
Questo è un discorso puramente commerciale (in senso professionale), cerco di spiegarmi anche se con un certo timore, è solo una riflessione personale che non vuole assolutamente andare contro a regolamenti o statuti. E' solo un discorso generale.
Il mio pensiero è abbastanza semplice : la tutela della razza la dovrebbero fare gli allevatori in quanto sono loro a "immettere sul mercato" soggetti tipici o meno, sani o meno ben costruiti o meno. In fondo la qualità dei cani sta già, di fatto, nelle loro mani.
Il club deve sostenere l'allevamento responsabile (stiamo sempre parlando di creature ... che in questa bella discussione sono state messe da parte).
Per me allevamento responsabile significa solo in fase finale l'expo, solo in fase di controllo ma, a priori l'allevamento responsabile dovrebbe avere delle altre priorità, non una sedia in un consiglio e non un CAC.
E' questo che non riesco a concepire : perchè è così importante avere un posto al comando (e non tutti sarebbero inclusi) quando, di fatto, già si "gestisce" la razza dalla base? Quando parliamo di tutela della razza, del bene della razza, a cosa ci riferiamo?
Alla gestione di un club?
Alle dispute in expo o quant'altro?
Al sostegno o meno di attività/movimenti ludico-pubblicitari?
Alla contestazione come unica strada percorribile?
Io, quando penso alla tutela della razza penso in primis all'allevamento responsabile, solo in seguito a tutti gli accessori. Perchè per il bene della razza ci deve essere ben altro che un Ch davanti al nome del riproduttore.
Questo è il pensiero di un privato, indipendentemente dalla posizione in seno al seram.
Quello che è uscito da questa diatriba è, sostanzialmente, accessorio ......
provate a chiedere a chi ha deciso di comprare un malamute quali sono le priorità : sono convinta che la maggior parte risponderà : che sia sano, che sia un malamute tipico è scontato, spero.
Perchè in ogni caso ogni allevatore deve guardare a loro, ai potenziali clienti e lavorare nella giusta maniera per soddisfare i loro bisogni.
Spero di essermi spiegata, questa è, ribadisco, una riflessione personale, che non tiene conto di regolamenti e di statuti, solo del malamute.
Sara
Mi scuso anticipatamente se la terminologia e la teoria stridono un po', riportate all'ambito della situazione attuale.
Dunque, quel che leggerete qui è l'opinione di Sara - professionista e proprietaria di malamute e stop.
Se io fossi allevatore, preferirei che il club fosse gestito da "privati".
Se nel mio mestiere ci fosse un mio concorrente a dovermi tutelare ... francamente non mi sentirei troppo serena.
Questo è un discorso puramente commerciale (in senso professionale), cerco di spiegarmi anche se con un certo timore, è solo una riflessione personale che non vuole assolutamente andare contro a regolamenti o statuti. E' solo un discorso generale.
Il mio pensiero è abbastanza semplice : la tutela della razza la dovrebbero fare gli allevatori in quanto sono loro a "immettere sul mercato" soggetti tipici o meno, sani o meno ben costruiti o meno. In fondo la qualità dei cani sta già, di fatto, nelle loro mani.
Il club deve sostenere l'allevamento responsabile (stiamo sempre parlando di creature ... che in questa bella discussione sono state messe da parte).
Per me allevamento responsabile significa solo in fase finale l'expo, solo in fase di controllo ma, a priori l'allevamento responsabile dovrebbe avere delle altre priorità, non una sedia in un consiglio e non un CAC.
E' questo che non riesco a concepire : perchè è così importante avere un posto al comando (e non tutti sarebbero inclusi) quando, di fatto, già si "gestisce" la razza dalla base? Quando parliamo di tutela della razza, del bene della razza, a cosa ci riferiamo?
Alla gestione di un club?
Alle dispute in expo o quant'altro?
Al sostegno o meno di attività/movimenti ludico-pubblicitari?
Alla contestazione come unica strada percorribile?
Io, quando penso alla tutela della razza penso in primis all'allevamento responsabile, solo in seguito a tutti gli accessori. Perchè per il bene della razza ci deve essere ben altro che un Ch davanti al nome del riproduttore.
Questo è il pensiero di un privato, indipendentemente dalla posizione in seno al seram.
Quello che è uscito da questa diatriba è, sostanzialmente, accessorio ......
provate a chiedere a chi ha deciso di comprare un malamute quali sono le priorità : sono convinta che la maggior parte risponderà : che sia sano, che sia un malamute tipico è scontato, spero.
Perchè in ogni caso ogni allevatore deve guardare a loro, ai potenziali clienti e lavorare nella giusta maniera per soddisfare i loro bisogni.
Spero di essermi spiegata, questa è, ribadisco, una riflessione personale, che non tiene conto di regolamenti e di statuti, solo del malamute.
Sara
Ospite- Ospite
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
rispondo veloce perchè devo andare. Il club non è soltanto expo, che servono cmq a mantenere la tipicità di una razza, ma fa anche regolamenti... esempio: prova di lavoro. altro esempio: grado massimo di displasia oppure occhi, ecc. non mi sembra che sia solo expo. Proprio perchè sono gli allevatori coloro che portano avanti la razza devono stare in consiglio. Però, per esempio, in altri paesi la presidenza è delegata ad allevatori di altre razze, proprio per evitare conflitti di interesse (ma sempre allevatori, perchè gli allevatori hanno ovviamente più esperienza di un privato e hanno una visione generale più approfondita). Ma il consiglio è sempre fatto di allevatori.
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
E' verissimo, hai ragione, gli allevatori hanno conoscenze più approfondite (o dovrebbero ... perchè ogni tanto di "castronerie" dette da allevatori ne sento, e belle grosse ... non mi sto riferendo a questa sede ma ad altre)
Comunque, una volta che il club ha discusso e deciso su tutte queste belle cosine, sta poi all'allevatore la scelta finale : seguire o meno le indicazioni, pubblicare o meno i risultati dei controlli etc etc, ognuno poi, a casa sua fa quel che crede. La cosa basilare è che si creda nell'allevamento responsabile.
Penso a chi ha due mal, maschio e femmina e si mette a fare qualche cucciolata ... i cani non sono lastrati, i cani non sono controllati e potrebbero essere mal "assortiti" ... comunque anche se la cucciolata manca di tutto questo, il privato può con regolare procedura, chiedere i pedegree per i cuccioli.
Ti sembra che lavori per il bene della razza?
E quei cuccioli, un domani potrebbero riprodurre, metti anche responsabilmente ... potrebbero portare tare non conclamate, ma potrebbero partecipare a qualche show ... sul ring non si riesce a stabilire se il malamute sotto giudizio è portatore di tare genetiche.
La tutela della razza è comunque nelle mani di chi riproduce indipendentemente dal fatto che faccia parte o meno di un consiglio o di un club.
Conosco approssimativamente la situazione di altri club di razza, dove, nonostante il consiglio sia fatto da allevatori, i risultati della razza sono, tipo, del 40% dei soggetti displasici. Si può dare la responsabilità al club per questo? Eppure sono club il cui consiglio è formato da allevatori (tutti con i loro interessi più o meno personali) ...
Tutto qui, non volevo dire tu ti meriti di entrare io no o viceversa, era solo una riflessione sul fatto che per quanto autorevole sia il club, purtroppo, non è lui che decide le sorti di una razza ma, solo ed esclusivamente chi mette due soggetti in riproduzione.
Sara
Comunque, una volta che il club ha discusso e deciso su tutte queste belle cosine, sta poi all'allevatore la scelta finale : seguire o meno le indicazioni, pubblicare o meno i risultati dei controlli etc etc, ognuno poi, a casa sua fa quel che crede. La cosa basilare è che si creda nell'allevamento responsabile.
Penso a chi ha due mal, maschio e femmina e si mette a fare qualche cucciolata ... i cani non sono lastrati, i cani non sono controllati e potrebbero essere mal "assortiti" ... comunque anche se la cucciolata manca di tutto questo, il privato può con regolare procedura, chiedere i pedegree per i cuccioli.
Ti sembra che lavori per il bene della razza?
E quei cuccioli, un domani potrebbero riprodurre, metti anche responsabilmente ... potrebbero portare tare non conclamate, ma potrebbero partecipare a qualche show ... sul ring non si riesce a stabilire se il malamute sotto giudizio è portatore di tare genetiche.
La tutela della razza è comunque nelle mani di chi riproduce indipendentemente dal fatto che faccia parte o meno di un consiglio o di un club.
Conosco approssimativamente la situazione di altri club di razza, dove, nonostante il consiglio sia fatto da allevatori, i risultati della razza sono, tipo, del 40% dei soggetti displasici. Si può dare la responsabilità al club per questo? Eppure sono club il cui consiglio è formato da allevatori (tutti con i loro interessi più o meno personali) ...
Tutto qui, non volevo dire tu ti meriti di entrare io no o viceversa, era solo una riflessione sul fatto che per quanto autorevole sia il club, purtroppo, non è lui che decide le sorti di una razza ma, solo ed esclusivamente chi mette due soggetti in riproduzione.
Sara
Ospite- Ospite
Re: Int. Dog Show Orvieto/San Marino
Ci sono razze che sono più affette da certe malattie rispetto alla nostra e ci sono razze che magari per mode passeggere sono state incrociate senza ritegno, soprattutto usando cani magari provenienti dai paesi dell'est. Fortunatamente il Malamute non è un cane di moda, credo tra l'altro che non lo sarà mai. Parlo per esperienza, perchè anni fa... circa 20 anni fa (azz)... ho avuto un Husky. In quel periodo l'husky era di moda e potevi trovare anche qui in Sicilia un ring con 100 cani... dei quali 99 volte su 100 erano bianco neri con occhi azzurri e alti quanto un Mal bello grosso! Poi in mezzo a tutto quello magari c'era un husky piccolo, grigio, magari con gli occhi marroni e sembrava un'altra razza quando invece era l'unico corretto (non perchè i neri e gli occhi azzurri non siano corretti, ma per la costruzione e la taglia). Il mio cane aveva linea dei Navajos, ma fui fortunata a non andare a finire, come molti, per inesperienza, con un cane proveniente da chissà quale "canificio". Il punto è questo, io non ho sfiducia negli allevatori, io ho sfiducia nelle mode ... dove spesso si trovano pseudo allevatori che cambiano razza seguendo appunto queste mode. Il privato è trascinato dalle mode purtroppo (non sempre certo, ma spesso), ma non è colpa sua se poi va a finire in mani sbagliate... cioè... un po' si perchè in effetti bisognerebbe documentarsi prima di comprare un cane, ma non riesco a puntare il dito all'inesperienza. La maggiore colpa preferisco darla a questi che si fingono allevatori che seguono le mode e ai negozi di animali che comprono il cucciolo dove costa meno senza chiedere garanzie reali. Comunque devo dire che la legge di qualche anno fa che vieta ai negozianti di mettere cani in vetrina è stata molto utile, forse però bisognerebbe fare una regola più restrittiva per evitare problemi. Tipo obbligare i negozianti a certificare la provenienza del cucciolo, se italiano o proveniente da altri paesi, a mostrare copie di registrazione al kennel club di provenienza e vaccinazioni e il non poter vendere cuccioli con età inferiore ai 3 mesi, per garantire che siano in buona salute, perchè i vaccini vengono conclusi un mese prima e un mese garantisce che tutto sia nella norma. Quindi non darei la colpa di certe cose agli allevatori. Io penso che tutti gli allevatori, a prescindere dalle opinioni personali che ognuno ha su di loro (perchè è micidiale la critica che c'è tra gli allevatori, che però per un verso è un bene che ci sia, perchè praticamente si tengono sottocontrollo tra di loro, anche se certe volte con eccessiva malizia) tutti comunque fanno sacrifici e ce la mettono tutta, magari anche sbagliando in buona fede, a fare del loro meglio. Infatti un allevatore serio non ha mai più di due razze... proprio perchè se fossero di più non riuscirebbe a gestire il proprio allevamento seriamente. Questa ovviamente è la mia opinione, magari sbaglio... ma credo che un allevatore innanzitutto alleva per passione, perchè davvero, ad esclusione di rarissimi casi, ti garantisco che è una passione costosa e non remunerativa.
P.S.: poveri i pastoristi seri e poveri i retrieveristi seri!
P.S.: poveri i pastoristi seri e poveri i retrieveristi seri!
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