Collare ad aria
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Erica
vale
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Collare ad aria
Salve a tutti.
Volevo cortesemente sapere se qualcuno di voi ha usato o ha visto come funziona il collare ad aria ( mi sembra che si chiami Jet care ).
Mi preme dire che ho pensato di arrivare a questa soluzione per la sicurezza di Rudy perchè quando usciamo, fino che lo tengo al guinzalio ha il terrore delle macchine, quando però lo lascio libero a volte, anche se sono lontano dalla strada anche 500 mt, parte ed attraversa la strada oppure ci cammina in mezzo e anche se arriva una macchina non ha paura.
Quando vedo che parte lo chiamo con un tono di voce normale, non deciso, perchè penso che se così facessi sarebbe peggio, ma lui non si ferma ed ho paura che qualche volta venga investito.
Attendo vostri consigli ciao a tutti e buona giornata.
Volevo cortesemente sapere se qualcuno di voi ha usato o ha visto come funziona il collare ad aria ( mi sembra che si chiami Jet care ).
Mi preme dire che ho pensato di arrivare a questa soluzione per la sicurezza di Rudy perchè quando usciamo, fino che lo tengo al guinzalio ha il terrore delle macchine, quando però lo lascio libero a volte, anche se sono lontano dalla strada anche 500 mt, parte ed attraversa la strada oppure ci cammina in mezzo e anche se arriva una macchina non ha paura.
Quando vedo che parte lo chiamo con un tono di voce normale, non deciso, perchè penso che se così facessi sarebbe peggio, ma lui non si ferma ed ho paura che qualche volta venga investito.
Attendo vostri consigli ciao a tutti e buona giornata.
vale- Utente Team Dog
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Re: Collare ad aria
ti consiglio di lavorare molto sul richiamo, se lo lasci libero spesso..lavoraci molto,anche perchè in ogni caso se è interessato a una preda, sarà difficile provare a fermarlo (testolina di Malamute)...io Blue in città lo libero solo in zone estremamente sicure lontanissime dalla strada,perchè so che se vede un gatto o altro il mio richiamo serve fino ad un certo punto..i Malamute il piu' delle volte non hanno paura delle macchine, per cui attenzione..non avevo idea che esistesse il collare ad aria..ho imparato qualcosa
Re: Collare ad aria
il fatto è che all'inizio che siamo fuori quando lo richiamo molte volte e torna subito quindi lo premio e lo lodo se però non riesco a capire in tempo che vuole andare sulla strada mi frega e non c'è verso di farlo tornare
vale- Utente Team Dog
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Re: Collare ad aria
Vale quanto ha Rudy? Erica ha ragione e non è nemmeno difficile (impegantivo si ). I risultati si ottengono anche con l'aiuto di un guinzaglio lungo, io uso sempre il 12 metri.
DoMiNoAv- Utente Swing Dog
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Re: Collare ad aria
Rudy il 10 novembre fa 17 mesi. Il fatto è che, anche con il guinzaglio lungo, mi dispiace tenerlo legato perchè è troppo felice quando può scorazare libero e rincorrere Violet.
vale- Utente Team Dog
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Re: Collare ad aria
Accennavo al guinzaglio lungo come metodo per insegnargli a tornare. Potresti provare quello che è il metodo classico consigliato. In uno spazio aperto senza distrazioni lo tieni col guinzaglio lungo e quando si allontana (Senza tendere il guinzaglio) lo richiami e lo lodi/coccoli/premio o quel che gli piace ... e fai questo x qualche giorno. Nella seconda fase elimini il guinzaglio. Poi aggiungi qualche distrazione (la strada, altri cani... insomma l'ambiente "normale" in cui viviamo). Se hai un bel giardino puoi anche cominciare senza il guinzagli ovviamente. In questo modo Rudy impara ben bene, almeno in teoria e se tu ti applichi(sono sempre mals, quindi non è che obbediscono sempre e subito).
Personalmente ritengo che a 17 mesi non sia troppo cresciuto per imparare quindi non penso ci siano problemi; in generale in cambio di cibo e coccole farebbero qualsiasi cosa . Io utilizzo sempre i premi in cibo associati a comandi gestuali (non mi piace gridare per strada) e finora ti posso garantire che i risultati sono sempre arrivati, anche perchè non abbiamo a che fare con le lucertole ma con cani molto perspicaci (non solo intelligenti).
Personalmente ritengo che a 17 mesi non sia troppo cresciuto per imparare quindi non penso ci siano problemi; in generale in cambio di cibo e coccole farebbero qualsiasi cosa . Io utilizzo sempre i premi in cibo associati a comandi gestuali (non mi piace gridare per strada) e finora ti posso garantire che i risultati sono sempre arrivati, anche perchè non abbiamo a che fare con le lucertole ma con cani molto perspicaci (non solo intelligenti).
DoMiNoAv- Utente Swing Dog
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Re: Collare ad aria
se hanno una base solida,a ogni età credo che si possano avere buoni risultati..basta applicarsi
Re: Collare ad aria
Utilizzare guinzaglioni per "insegnare" il richiamo è tentare di prendere in giro il cane. Il cane sà perfettamente discriminare la situazione libero e la situazione guinzaglio. E' scontato che un cane in quella situazione lì torni, non può fare altro. Normalmente il richiamo è traducibile per il cane in un costo che c'è e deve esistere nel rapporto con il padrone. Il richiamo non andrebbe mai lavorato come un esercizio perchè non lo è. Ora secondo me, dato che se non ricordo male, Rudy è con te da poco tempo, devi lavorare a costruire un rapporto "sano". Spesso si parte dal gioco, per costruire un rapporto di fiducia. Quasi sempre si ottiene un buon richiamo lavorando in altre parti del rapporto dove si sono formate falle (che vanno individuate). Mentre cerchi di costruire il vostro rapporto puoi anche utilizzare del cibo per ricompensarlo (sarebbe meglio una sessione di gioco), ma sii conscio che quando lo fai stai spostando l'attenzione da un momento sociale (il richiamo è un momento molto sociale) a un bocconcino e va da sè che se è presente qualcosa di più interessante della tua offerta, il cane si comporterà di conseguenza
Enrica- Utente Team Dog
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Re: Collare ad aria
Enrica ha scritto:Utilizzare guinzaglioni per "insegnare" il richiamo è tentare di prendere in giro il cane. Il cane sà perfettamente discriminare la situazione libero e la situazione guinzaglio. E' scontato che un cane in quella situazione lì torni, non può fare altro.
Dissento. Un cane sa discriminare senza dubbio(lo ho sostenuto anche io in molti post dicendo che sanno discriminare anche tra i vari ambienti in cui si trovano), ma dicriminare non vuol dire che faccia qualcosa perchè non ha scelta. Un animale ha sempre una scelta, anche se ciò significa provocarsi dolore fisico(per cacciare possono provocarsi gravi ferite ad esempio). Può piantarsi, tirare, mordere il guinzaglio o avere altre reazioni scorrette come correre in tutt'altra direzione e essere in ogni caso disobbediente/ingestibile. Qualsiasi istruttore cinofilo potrebbe dirlo. Finchè non sente il tiro, il pelosetto si sente libero di andare dove vuole.
Sul costruire un rapporto sano è una cosa molto giusta e che che va anche aldilà dell'educazione secondo me dato che ne va della qualità della vita del nostro amico. Si può tuttavia avere un fortissimo legame con il proprio peloso e, concedendogli tutto, renderlo indisciplinato e ingestibile. Inoltre anche nel momento del gioco l'istinto vince su tutto. Il loro cervello è certamente meno stratificato del nostro, ma è stratificato ugualmente. Ciò significa che gli stimoli svegliano strati più ancestrali, fino al puro meccanismo reattivo. Puoi giocare o coccolarlo per distrarlo quanto vuoi, ma se un maschio vede una femmina l'istinto vince su tutto, se un soggetto vuole cacciare lo fa, se un maschio dominante vede un altro maschio lo punterà... sono animali ed è giusto che sia così.
Il cibo per quanto mi riguarda, in fase di educazione e non solo, sveglia questo istinto e fa in modo che in quel determinato momento il comando sia associato a un istinto primitivo: nutrirsi. Il mio capobranco mi chiama e in cambio mi concede di nutrirmi, ecco la mia priorità. E un predatore (a meno che non abbiate trasformato il cane in un a mucca milka che rumina corkke vegetariane) si nutre per il solo scopo di nutrirsi, perchè è fatto così. E questo vince su tutto, si avrà quindi la massima attenzione. A questo poi si aggiungono rinforzi come le carezze, il clicker, la coerenza... e l'associazione del nostro amico farà il resto nel tempo. La reazione differente la si può notare nel modo in cui il peloso torna. Un peloso che "normalmente" viene chiamato e ritorna tenderà facilmente a "riunirsi" al branco (gesto istintivo) oppure prendersi le carezze e poi andarsene se non lo teniamo per il collare, ossia a stare intorno ma non di fronte al capobranco seduto e fermo o meglio ancora di fianco seduto (questo è un comando di richiamo correttamente eseguito) finchè non viene premiato, perchè nel branco ognuno può muoversi liberamente in un certo spazio ap ropria discrezione. A lui basterà entrare in zona per valutare come soddisfato il richiamo del proprio capobranco. Dipende ovviamente dalla nostre finalità, da ciò che ci aspettiamo dal nostro amico (più gli chiediamo e più gli dovremo dare, in termini di premi e affiatamento; loro daranno tutto per noi e noi dovremo fare altrettanto per loro). Inoltre è ovvio che i metodi di insegnamento non sono unici e dipendono da chi li applica e a quale razza si applicano. L'obbedienza e la discplina non si costruiscono solo a coccole e "who is the good boy" secondo me, ma anche facendo leva in modo costruttivo sugli istinti del proprio amichetto a 4 zampe. Un buon capo dà e prende, vieta e concede... scusate per la prolissità ma ja non scrivo da mesi devo recuperà
DoMiNoAv- Utente Swing Dog
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Re: Collare ad aria
Vale, indipendentemente al fatto che sono contraria a quei aggeggi ossia collari a spruzzo, a soffio o elettrici etc... credo che il metodo migliore sia comunque quello dell'educazione e quoto quanto ti ha scritto Enrica. Allo stesso tempo non sottovaluterei il fatto che hai preso Rudy già grandicello perciò penso che ci siano delle basi di fiducia da parte di Rudy nei tuoi confronti che ancora si devono fissare.
Re: Collare ad aria
DoMiNoAv ha scritto:
Un animale ha sempre una scelta, anche se ciò significa provocarsi dolore fisico(per cacciare possono provocarsi gravi ferite ad esempio). Può piantarsi, tirare, mordere il guinzaglio o avere altre reazioni scorrette come correre in tutt'altra direzione e essere in ogni caso disobbediente/ingestibile. Qualsiasi istruttore cinofilo potrebbe dirlo. Finchè non sente il tiro, il pelosetto si sente libero di andare dove vuole.
Oh mi dispiace dover dissentire anch'io ! Purtroppo la cultura cinofila in Italia è improntata al controllo del cane e alla maggioranza dei cani non è data la possibilità di scegliere. Un cane legato a un guinzaglione NON è libero di scegliere, di allontanarsi per esempio ed è ovvio che il cane tornerà. Quando un cane dimostra i comportamenti che hai ben elencato tu è un cane con pochissime competenze emotive, in pieno picco di stress che non è in grado di comportarsi lucidamente, perciò tira, morde etc. Quando qualcuno lavora con un cane deve innanzitutto preoccuparsi in che stato si trova il cane prima di dare peso all'estetica del comportamento che si sta ricercando.
Inoltre probabilmente non sono stata molto chiara, ma io non ho detto di non usare rinforzi positivi quando si stà insegnando degli esercizi anzi, ho detto che il richiamo non è un esercizio, ma è un momento/competenza sociale come lo è il gioco, e in queste situazioni il cibo non andrebbe introdotto perchè porta la situazione in un contesto non più sociale.
avere un fortissimo legame e avere un cane non gestibile non vuol dire avere un buon rapporto con il proprio cane anzi, ed è anche probabile che il forte legame sia unilaterale da parte del proprietario. Se un cane si muove solo con l'istinto hai fallito nel rapporto, non sei riuscito a insegnare al cane a ragionare, e sicuramente non trasformo i cani in mucche...
"Il mio capobranco mi chiama e in cambio mi concede di nutrirmi, ecco la mia priorità." magari fosse tutto così semplice! in questa maniera stai denigrando l'intelligenza e la sensibilità dei cani (diversa da quella umana sicuramente) non così ovvia e scontata. Studi recenti hanno anche dimostrato che gli elementi "omega" del branco (che fin d'ora erano considerati come gli ultimi degli ultimi) hanno privilegi proprio perchè capri espiatori per alcune tensione che si formano nel branco. ma qui si parla di lupi ed è un'altro discorso.
Il discorso delle "distanze" dal padrone dipende molto dalla razza, ci sono border che quando sono a 15mt per loro sono attaccati al padrone e questa è una peculiarità della selezione dato che sono abituati a lavorare a chilometri!
Enrica- Utente Team Dog
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Re: Collare ad aria
Paty ha scritto: Allo stesso tempo non sottovaluterei il fatto che hai preso Rudy già grandicello perciò penso che ci siano delle basi di fiducia da parte di Rudy nei tuoi confronti che ancora si devono fissare.
Enrica- Utente Team Dog
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Re: Collare ad aria
Anche io non vorrei arrivare a quella soluzione ma se devo correre il rischio che mi vada a finire sotto ad una macchina...Paty ha scritto:Vale, indipendentemente al fatto che sono contraria a quei aggeggi ossia collari a spruzzo, a soffio o elettrici etc... credo che il metodo migliore sia comunque quello dell'educazione e quoto quanto ti ha scritto Enrica. Allo stesso tempo non sottovaluterei il fatto che hai preso Rudy già grandicello perciò penso che ci siano delle basi di fiducia da parte di Rudy nei tuoi confronti che ancora si devono fissare.
Comunque la mia idea era quella di utilizzarlo solo in casi estremi ( vedi macchine, vedi se sono nel bosco e vede un capriolo ed inizia a rincorrerlo risciando di finire in qualche burrone!!! ).
Assolutamente non ho preso neanche in considerazione il collare elettrico, pensavo a quello ad aria perchè, a quanto dicono, è assolutamente indolore per il tatone.
Ancora una cosa che mi viene da aggiungere leggendo la risposta di Enrica. Appena presi Rudy e Violet li ho subito portati ad addestrare ma non perchè voglio dei cani robot ( come ad esempio quello dell'istruttore ) ma solo per capire che cosa e in che modo devo insegnare loro per avere un minimo di controllo.
vale- Utente Team Dog
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Re: Collare ad aria
Vale, mi sono appena rivista la tua presentazione, e ho visto che i pelosetti sono con te da un tre mesi, giusto? vediamo se riesco ad aiutarti.
Partiamo dal fatto che siete ancora in fase di conoscenza, soprattutto con Rudy che è già grandicello. Siete ancora nella fase nella quale vi prendete le misure. Lascia perdere collari strambi e robe simili minereste la base per costruire un buon rapporto. Qualsiasi cosa tu voglia insegnare a cani lavorali separatamente uno alla volta. Ribadisco il richiamo non è un esercizio ma è un momento sociale nel quale tu comunichi con il cane, spesso i cani non tornano dai proprietari perchè c'è qualche problema nel rapporto con quest'ultimi. L'addestramento è diverso dall'educazione hanno scopi differenti, io non stò parlando di cani robot ma di persone molto attente al benessere del proprio cane. Non ho idea di cosa ti abbia detto l'istruttore al quale ti sei rivolto, ma l'educazione è un processo lungo e il grosso del lavoro lo devi fare tu. L'istruttore ti dovrebbe fornire gli strumenti per individuare i problemi e insegnarvi (a te e a Rudy) come compiere entrambi le scelte migliori.
Partiamo dal fatto che siete ancora in fase di conoscenza, soprattutto con Rudy che è già grandicello. Siete ancora nella fase nella quale vi prendete le misure. Lascia perdere collari strambi e robe simili minereste la base per costruire un buon rapporto. Qualsiasi cosa tu voglia insegnare a cani lavorali separatamente uno alla volta. Ribadisco il richiamo non è un esercizio ma è un momento sociale nel quale tu comunichi con il cane, spesso i cani non tornano dai proprietari perchè c'è qualche problema nel rapporto con quest'ultimi. L'addestramento è diverso dall'educazione hanno scopi differenti, io non stò parlando di cani robot ma di persone molto attente al benessere del proprio cane. Non ho idea di cosa ti abbia detto l'istruttore al quale ti sei rivolto, ma l'educazione è un processo lungo e il grosso del lavoro lo devi fare tu. L'istruttore ti dovrebbe fornire gli strumenti per individuare i problemi e insegnarvi (a te e a Rudy) come compiere entrambi le scelte migliori.
Enrica- Utente Team Dog
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Re: Collare ad aria
Hai perfettamente ragione Enrica. Quello che non riesco a capire è che se io capisco in anticipo che lui punta verso la strada e lo richiamo lui torna, se me ne accorgo in ritardo non c'è più verso di fermarlo
vale- Utente Team Dog
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Re: Collare ad aria
Perchè quando lo anticipi lo inibisci sull'intenzione e riesci a farlo desistere. E' proprio da qui che capisci che devi lavorare sul vostro rapporto, arriverà il momento che il cane si fermerà a pensare se tornare da te o meno e se il lavoro sarà stato buono tornerà. Cerca di non metterlo in situazioni che non riesce ancora a reggere e che gli procurano stress, osservalo, inizia a conoscerlo, fatti magari aiutare per comunicare con lui nel modo corretto e cerca di non "fregarlo" e stai molto attento in questo perchè davvero puoi rovinare un rapporto ed è una cosa che io ho notato molto nei nordici, loro se la legano al dito! Io ho imparato che più sono leale e coerente con i cani più loro lo sono con me.
Enrica- Utente Team Dog
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Re: Collare ad aria
Ti riporto la mia esperienza, anche se è diversa visto che Nives è con me da quando aveva 70 giorni e "lavoro" con lei da più di 6 mesi. Fin da piccola ho sempre cercato di lasciarla senza guinzaglio il più possibile. Anche io penso che un cane sia perfettamente consapevole di essere attaccato ad una corda, per quanto lunga possa essere, e di conseguenza il richiamo non sia "pulito" al 100%, perciò non ho mai usato la lunghina...all'inizio era una piccola robotina, appena accennavo un fischio si precipitava vicino a me...si sa che i cuccioli sono timorosi e preferiscono stare vicino al padrone perchè si sentono protetti. Poi è iniziata la fase "ribellione": potevo chiamarla anche offrendole una bistecca da 1 kilo, nel 99% dei casi decideva sempre che c'era qualcosa di meglio da fare...non ti nascondo che avevo iniziato a scoraggiarmi, visto che nemmeno il cibo destava la sua attenzione...senza contare tutte le volte che mi è gelato il sangue perchè correva verso la strada
Poi c'è stato il mutamento...dopo circa 2 mesi di richiamo inutile un giorno che puntava verso tutt'altra direzione l'ho vista piantarsi e girare i tacchi verso di me
Anche adesso che è in calore mi stupisco di come sia precisa nel tornare. Ovviamente non sempre, c'è quel 10% di volte che non ne vuole sapere...ma è un malamute e va più che bene.
In questi mesi di lavoro mi sono impegnata sulla costruzione della fiducia. Non ho mai associato il richiamo all'immediato attacco del guinzaglio o alla fine della passeggiata, prima di tornare a legarla ci sono le carezze, i giochi, qualche altra corsetta. Altra cosa di cui ho visto i risultati è la continua attenzione su di lei: mai perderla di vista, ho continuato a parlarle anche quando era impegnata a giocare con altri cani o andarsene per fatti suoi, un modo per dirle "non ti scordare che io sono qui". E poi lunghe passeggiate senza guinzaglio, un modo per coprire distanze assieme e affermare il mio ruolo di guida - lo dice anche Millan - specie in posti che il cane non conosce.
Altra cosa che ho notato è che Nives quando mi perde dalla sua visuale mi cerca. In realtà ha sempre bisogno di vedermi. Quando si rende conto di essere troppo avanti o indietro, si precipita e percepisco in lei il timore di essere abbandonata. Ho usato questo a mio vantaggio: quando è particolarmente reticente a tornare faccio finta di andare via, le dico "ciao" (è il mio modo di salutarla ogni volta che vado a lavoro o manco per molte ore) e cammino dalla parte opposta alla sua. Quando capisce che faccio sul serio, arriva a razzo
Adesso mi sto impegnando quando ci sono distrazioni, tipo quando gioca con altri cani...e devo dire che funziona. La vedi che lascia il gioco, viene da me come per dire "dai su, dimmi, non vedi che sto giocando?" si prende la carezza o il biscottino e poi ritorna ai suoi amici...un pò come i bambini.
Scusate il poema ma magari tra tutti i nostri metodi, Vale riesce a estrapolare qualche buon consiglio
Poi c'è stato il mutamento...dopo circa 2 mesi di richiamo inutile un giorno che puntava verso tutt'altra direzione l'ho vista piantarsi e girare i tacchi verso di me
Anche adesso che è in calore mi stupisco di come sia precisa nel tornare. Ovviamente non sempre, c'è quel 10% di volte che non ne vuole sapere...ma è un malamute e va più che bene.
In questi mesi di lavoro mi sono impegnata sulla costruzione della fiducia. Non ho mai associato il richiamo all'immediato attacco del guinzaglio o alla fine della passeggiata, prima di tornare a legarla ci sono le carezze, i giochi, qualche altra corsetta. Altra cosa di cui ho visto i risultati è la continua attenzione su di lei: mai perderla di vista, ho continuato a parlarle anche quando era impegnata a giocare con altri cani o andarsene per fatti suoi, un modo per dirle "non ti scordare che io sono qui". E poi lunghe passeggiate senza guinzaglio, un modo per coprire distanze assieme e affermare il mio ruolo di guida - lo dice anche Millan - specie in posti che il cane non conosce.
Altra cosa che ho notato è che Nives quando mi perde dalla sua visuale mi cerca. In realtà ha sempre bisogno di vedermi. Quando si rende conto di essere troppo avanti o indietro, si precipita e percepisco in lei il timore di essere abbandonata. Ho usato questo a mio vantaggio: quando è particolarmente reticente a tornare faccio finta di andare via, le dico "ciao" (è il mio modo di salutarla ogni volta che vado a lavoro o manco per molte ore) e cammino dalla parte opposta alla sua. Quando capisce che faccio sul serio, arriva a razzo
Adesso mi sto impegnando quando ci sono distrazioni, tipo quando gioca con altri cani...e devo dire che funziona. La vedi che lascia il gioco, viene da me come per dire "dai su, dimmi, non vedi che sto giocando?" si prende la carezza o il biscottino e poi ritorna ai suoi amici...un pò come i bambini.
Scusate il poema ma magari tra tutti i nostri metodi, Vale riesce a estrapolare qualche buon consiglio
Re: Collare ad aria
Certamente come dici Tu Mari i vostri consigli sono molto utili.
Dovrò lavorare ancora molto ma sono sicuro che alla fine ci riusciremo senza l'aiuto di nessun marchingegnio speriamo!!!!!
Un grazie e una buona giornata a tutti
Dovrò lavorare ancora molto ma sono sicuro che alla fine ci riusciremo senza l'aiuto di nessun marchingegnio speriamo!!!!!
Un grazie e una buona giornata a tutti
vale- Utente Team Dog
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Re: Collare ad aria
L'unico marchingegno che devi usare è la pazienza ... per il resto raccogli i vari punti di vista e i consigli e regolati in base alle esigenze che hai sia tu che Rudy. Ad esempio potresti non aver bisogno di insegnare tanti comandi al tuo pelosetto, ne abbiamo già parlato in altri post anche. Per il resto di ciò che ho letto, collari e aggeggi vari servono solo a stressare i nostri amici (vale anche per alcune "soluzioni" durante gli addestramenti di caccia).
DoMiNoAv- Utente Swing Dog
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