il richiamo

ciao raga..leggevo della brutta avventura in cui è incappato damiano e si è riaccesa una domanda in me...come potere addestrare il nostro tato al richiamo...da piccolo mi veniva sempre dietro, ma più è diventato grande e sicuro, più è stato difficile farlo venire...io abito in un paese in abruzzo dove non ci sono grandi spazzi...cammina e corre tantissimo desmo ma sempre legato...xo mi piacerebbe insegnargli bene il richiamo in modo da aumntare la sua libertà...come posso fare???c ho sempre provato fin da piccolo ma purtroppo la realtà in cui vivo mi da troppi limiti...x il rispetto degl altri e la sua incolumità...quali sono le vostre esperienze???che mi dite? come si può allenarlo al richiamo senza fare danni???

Io credo che il comando VIENI sia uno dei comandi più importi da insegnare al cane se lo si vuole lasciare libero di correre quando è possibile.
Credo anche sia uno dei più difficili da insegnare, in quanto il cane lo mette in relazione con la costrizione al guinzaglio e con una limitazione alla sua libertà.
Con il piccolo Arthas abbiamo deciso di insegnarglielo subito in quanto è un pò facilitato dalla presenza di Mimì che risponde al comando.
La prima volta che lo abbiamo lasciato libero eravamo al parco e c'eravamo solo mio figlio ed io e i nostri due cani.
Al primo richiamo lui ha fatto finta di non sentirci e noi gli abbiamo girato le spalle e abbiamo fatto finta di andarcene. Dopo un paio di secondi lui ed anche Mimì erano già arrivati. Ovviamente tanti complimenti e abbiamo continuato a lasciarli liberi nel parco. Abbiamo ripetuto la cosa alcune volte e il tatino arrivava sempre più velocemente.
Domenica, invece, siamo andati a fargli fare una passeggiata al mare e distratto dalle mille cose che vedeva è stato un pò più difficile richiamarlo.
Quello che più mi preoccupa è quanto è successo a Damiano ..... Se nel parco entra un gatto che faccio?
Se durante l'educazione al richiamo il tatino non risponde, una volta riacchiappato gli rimetto il guinzaglio e fine del gioco???

Quella di Damiano non è stata una brutta avventura, è semplice vita con un malamute, io la definirei " Duma ha insegnato a Damiano cos'è il comportamento di un mal libero", non ci leggo nulla di tragico, anzi!
Il malamute è un tato particolarmente intrapprendente che trova nella sua libertà la sua vera indole, è semplicemente uno spirito libero dove il comando serrato, anche se passeggiamo travestiti da wurstel lo può interessare fino ad un certo punto.... atavicamente il malamute è sempre stato un procacciatore di cibo per sopravvivere, attualmente non ha bisogno di questo però l'indole di seguire una traccia più interessante al nostro richiamo gli è rimasta dentro. Il malamute è il Malamute, ben venga!!!

d accordissimo con te paty... e non sai qnt vorrei vedere il mio mal correre libero nei boschi.pagherei per questo..purtroppo però torniamo sempre al solito discorso del contesto in cui viviamo che ci impone delle regole(pericolo macchine, cani randagi, ecc)..ed è per questo che una buona risposta al richiamo aumenterebbe la sua libertà..poi c'è anche il problema dell'ignoranza comune tra la gente...che vedendo un mal libero che gli viene in contro e gli fa delle feste ti urlano dietro minacciando di denunciarti... voglio venire a vivere li da te paty ce l hai un box libero per me e desmo???

DESMO ha scritto:d accordissimo con te paty... e non sai qnt vorrei vedere il mio mal correre libero nei boschi.pagherei per questo..purtroppo però torniamo sempre al solito discorso del contesto in cui viviamo che ci impone delle regole(pericolo macchine, cani randagi, ecc)..ed è per questo che una buona risposta al richiamo aumenterebbe la sua libertà..poi c'è anche il problema dell'ignoranza comune tra la gente...che vedendo un mal libero che gli viene in contro e gli fa delle feste ti urlano dietro minacciando di denunciarti... voglio venire a vivere li da te paty ce l hai un box libero per me e desmo???

Ho capito perfettamente ciò che intendi, comunque, anche i miei vivono il momento di libertà nei prati come un regalo e tale, dal mio punto di vista deve rimanere, non per cattiveria, noi non viviamo in praterie infinite come l'Alaska ed il Canada, perciò il ridimensionare le situazioni deve essere preso con coscienza. Il box libero ci sta... non so se state entrambe nella cuccia!!!!

Alcune semplici regole pertentare di avere qualche possibilità di richiamare il cane
1) richiamo sempre associato a qualcosa o di buono o di interessante da fare (gioco, scavo, cibo). Voi dovete essere molto attraenti per il cane
2) Richiamo 2-3-4 volte max ad uscita per rinfrescare la memoria ma non tediare il cane e stufarlo
3) se tarda a tornare mai sgridarlo
4) Non legarlo appena torna ma fare qualche cosa che lo distragga e poi legarlo
5)Guardare sempre in giro, inutile chiamare il cane quando è partito
Ciao

mi piace un sacco l`idea di Paty di travestirmi da wurstel

dimenticavo: 6) Inutile e controproducente correre dietro al cane, meglio allontanarsi e sparire presto(cucciolo) o molto tardi (adulto) torna

Un ultima cosa, queste regoline sono perfette per il border collie, per il malamute vanno bene ma non aspettatavi un cane telecomandato, non avreste scelto questa razza altrimenti.
Ciao

DESMO ha scritto:d accordissimo con te paty... e non sai qnt vorrei vedere il mio mal correre libero nei boschi.pagherei per questo..purtroppo però torniamo sempre al solito discorso del contesto in cui viviamo che ci impone delle regole(pericolo macchine, cani randagi, ecc)..ed è per questo che una buona risposta al richiamo aumenterebbe la sua libertà..poi c'è anche il problema dell'ignoranza comune tra la gente...che vedendo un mal libero che gli viene in contro e gli fa delle feste ti urlano dietro minacciando di denunciarti... voglio venire a vivere li da te paty ce l hai un box libero per me e desmo???

Per far correre libero Desmo in questo periodo di "bassa stagione" c'è anche il mare ......

Fin tanto che sono cuccioli non vi è nessun problema a tenerli liberi... poi anche i cuccioli crescono ed anche i "trudy" malamute finalmente diventano malamute!

L'Alaskan malamute non è un cane da pastore ed in quanto tale fa un lavoro per cui è nato, cane da traino pesante, che lavora davanti al proprio padrone e che atavicamente era libero di iniziativa per aiutare il proprietario ed il proprio branco.

Paty ha scritto:L'Alaskan malamute non è un cane da pastore ed in quanto tale fa un lavoro per cui è nato, cane da traino pesante, che lavora davanti al proprio padrone e che atavicamente era libero di iniziativa per aiutare il proprietario ed il proprio branco.

si sono d'accordo con quanto detto dalla Paty.
Sono cani particolari e diversi in tutto dal cane da pastore.....sì si possono abituare al richiamo....ma non è detto che sempre funzioni perchè loro si chiederanno ogni volta.....PERCHE' DEVO TORNARE ?....

normalmente io lascio libera la Shadow quando nella campagna dietro casa mia c'è qualche altro amico fido che lei conosce.....così corre e si sfoga giocherellando insieme a lui.....oppure in maneggio.

Quando la richiamo a me....uso il gioco.....un bel legno.....la chiamo:
SHADOW! VIENI !!! attirando la sua attenzione.....
lei mi guarda.....questo è è il momento in cui lei decide cosa fare...vede il legno....OK è un bel gioco VADO!!!!
e corre da me.....la faccio giocherellare un pochino e dopo la rilego.....sempre tanti complimenti quando torna però....

hehehe......parliamo di Alaskan Malamute.....è un universo a sè.

Ciaooo

Secondo me comunque avere a che fare con un malamute non ci esime dal tentare di avere un minimo controllo su di lui anche per la sua stessa sicurezza. Avere a che fare con un malamute implica solamente il fatto che dobbiamo sapere già che nell'obbedienza faremo il triplo dello sforzo per ottenere un terzo dei risultati. In ogni caso molto dipende dal fascino che esercitiamo sul cane e dal tempo che dedicheremo in generale a lui, al lavoro i e all'obbedienza in particolare.
Franco

si frank...infatti il mio intento non è quello di avere un cane soldato...tutt'altro...la mia ricerca di insegnamento del richiamo è mirata solamente ad aumentare la sua libertà e a preservarlo da brutte avventure..purtroppo xo non è facile...le possibilità di lasciarlo libero sono poche e con questo le possibilità di insegnargli bene il richiamo...xo non demordo...lo alleno a casa (anche e è un ambiente poco stimolante) e spero di avere qlc risultato...

Frank ha scritto:Secondo me comunque avere a che fare con un malamute non ci esime dal tentare di avere un minimo controllo su di lui anche per la sua stessa sicurezza. Avere a che fare con un malamute implica solamente il fatto che dobbiamo sapere già che nell'obbedienza faremo il triplo dello sforzo per ottenere un terzo dei risultati. In ogni caso molto dipende dal fascino che esercitiamo sul cane e dal tempo che dedicheremo in generale a lui, al lavoro i e all'obbedienza in particolare.
Franco

Nessuno dice di non educare il malamute al richiamo e rispetto nei nostri confronti... tante volte, però, Frank è meglio mettere certi paletti onde evitare ci sia confusione a livello caratteriale e di risposta rispetto ad altre razze su determinati input.

sul richiamo della mia tatina ci ho lavorato, tanto tanto tanto, non sò se bene o male e per ora a 10 mesi dimostra un caratterino molto subordinato, io pensavo bastasse questo per ottenere un richiamo pulito, ma mi illudevo, col malamute è praticamente impossibile, basta un gatto, un animale selvatico o uno stimolo esterno abbastanza forte ed ecco che si scordano le "buone maniere", io continuo a non demordere, ma ormai certo della loro indole la sciolgo solo in situazioni estremamente tranquille. tra le tante cose, non sono cani che soffrono a rimanere legati, quindi non vi sentite in colpa se la maggior parte del tempo la passano attaccata al guinzaglio (ovviamente parere personale)

Comunque malamute o non malamute quasi tutti i cani una volta che partono, dietro a un gatto a un selvatico o a un cane, non li fermi con il richiamo. C'era un filmato di un pastore tedesco che lanciato su un figurante veniva fermato con un comando. Era l'orgoglio della scuola cinofila ed era portato ad esempio di obbedienza estrema!!
Ciao

Fino ai 15 mesi, le volte che lo lasciavo libero, quando lo chiamavo tornava subito. Poi mi è bastato una volta che ho visto che sono passati più di 5 minuti per farlo arrivare, per capire di non fidarmi. Quando diventano adulti, diventano anche sicuri di sè.

Ehi ehi ragazzi, brutta avventura che mi è capitata?!?! ...sì sono stato un male cane quando Duma è partito per i fatti suoi, ma cavolo E' TORNATO!!!!! Voglio dire: sicuramente aveva tutti i suoi buoni motivi per essere partito così e poteva pure restare via, ma alla fine ha scelto me! ed il modo in cui l'ha fatto è stato meraviglioso: mi chiamava ululando quando si è accorto che era solo! Rispondeva a me che lo incitavo a tornare finchè non ci siamo riabbracciati! Brutta avventura?!?!? Sono stato di una felicità quando è tornato che non avrei mai pensato di poter essere così contento!
CIAO!

Ciao a tutti, a proposito del richiamo ieri pomeriggio è successo un fattaccio che mi ha spaventato molto.
Come ho detto più volte Anuk ha 4 mesi e finora quando l'ho portata al parco sotto casa mia a giocare con altri cani, al momento del richiamo, anche grazie alle crocche, lei è sempre arrivata subito.
Ieri no.
Premetto che il parchetto dove la porto è abbastanza grande circa 200 metri x 200, tutto cintato tranne 2 porte messe ai due lati opposti e sempre aperte bloccate con un catenaccio dal personale del Comune. Fuori dal parco c'è una strada piuttosto trafficata.
Ieri uno dei cani che stava giocando con Anuk ha visto o fiutato l'arrivo di un amica pelosa dall'altra parte della strada ed è partito per andarle incontro incurante dei richiami della sua padrona.
Anuk l'ha seguito nonostante io mi sgolassi per richiamarla. Ha attraversato la strada e per poco non finiva sotto ad una macchina.
Quando l'ho quasi raggiunta è riscappata ed è ritornata al parchetto riattraversando la strada (fortuna vuole che in quel preciso momento, ora di punta, non passasse nessuno).
Arrivata al parchetto l'ho presa, sgridata, le ho dato delle sberlone sul muso e sul sedere, l'ho legata e riportata a casa ignorandola per tutta la sera e obbligando il resto della famiglia a fare altrettanto.
Dallo spavento penso di aver perso qualche anno di vita
Ho avuto come l'impressione che abbia capito di aver fatto qualcosa di sbagliato, ma comunque ora ho paura a lasciarla libera non mi fido e stamattina al parchetto pieno di neve ho dovuto liberarla, era troppo felice , ma io stavo troppo male....

infatti.....questo era quello che volevo dire...con il mio messaggio.....

loro decidono se seguire il tuo richiamo oppure no....e questo è un esempio-.-

comunque tranquilla è successa anche a me la stessa cosa.....quando la Shadow aveva solo 7 mesi.....
anzicchè seguirmi nella campagna è tornata indietro di corsa....(io non ho potuto inseguirla....lei ha 4 zampe io 2 era tecnicamente impossibile)...attraversando uno stradone....

racconto a parte....

io non l'avrei seguito, tanto meno sgridato al suo ritorno......
purtroppo nei malamute non sempre 2+2 fa 4 capisci ????
sono molto istintivi...fedelissimi ma anche molto istintivi....

il fatto che lui possa aver capito di aver sgagliato ad allontanarsi.....mmmmmmmmm....non so.....a volte la nostra espressione arrabbiata fà si che loro usino poi questo atteggiamento di dispiacere come se si rendessero conto di aver sbagliato.....non sono certa che sia però il tuo caso.....
lo sberlone (io avrei usato un sonoro NOOOOOOOO QUIIII!) avresti dovuto usarlo appena lui si stava allontanando senza ascoltare il tuo richiamo.....e non quando è tornato....

comunque lo spavento lo capisco benissimo.....io ho perso 3 Kg. in un lampo quel giorno.....ma non le sono corsa dietro.....sono andata dalla parte opposta.....verso la campagna....lei infatti accortasi della mia non curanza....(mi stavo letteralmente CA.......NDO addosso) mi ha seguita.....ma dopo un pò però......mi osservava da lontano la FURBA !

Posso comprendere lo spavento e anche le reazioni che si hanno per spavento... è importantissimo non picchiare il tato/a se torna da noi, non associano, non sono bambini/umani, se noi picchiamo il tato quando rientra a casa la prossima volta avrà paura di prendersele e ci scordiamo di rivederlo. Alzare le mani non serve a nulla!

Paty ha scritto:Posso comprendere lo spavento e anche le reazioni che si hanno per spavento... è importantissimo non picchiare il tato/a se torna da noi, non associano, non sono bambini/umani, se noi picchiamo il tato quando rientra a casa la prossima volta avrà paura di prendersele e ci scordiamo di rivederlo. Alzare le mani non serve a nulla!

Piccolo aneddoto successomi qualche anno fa: Duke, il mio samoyedo, aveva 9 anni, ho pensato di portarlo libero a spasso nei boschi con un micro-ragionamento, risultato poi idiota da parte mia, "Duke è anzianotto e pure displasico, figurati Paty se scappa!"... Bene all'andata tutto ok, al ritorno scompare alla vista, richiami e ricerche per un'ora circa non mi avevano condotto a nulla. Abbastanza disperata torno a casa per chiedere a mia madre di uscire con me a cercare il tato, appena apro il portone mamma mi sorride e dice:"stai cercando Duke?... è a casa da 20 minuti!".... guardo in salotto ed era disteso davanti al termosifone, in quell'istante ho letto un fumetto da parte sua che citava: "certo che ho proprio una padrona scema!"

troppo bello!!!