QUANTO PUO NUOTARE IL MIO MAL?????
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QUANTO PUO NUOTARE IL MIO MAL?????
Salve a tutti,
ho qualche domanda che mi sono posto:
Ieri ero sul lago di como e ho fatto fare un bagno a uno dei miei mal, HERO, avvistato un piccolo gruppetto di paperelle che nuotava poco in la, da timido che era nei confronti dell'acqua alta e' partito diretto senza neanche pensarci troppo verso il largo.
Al di la della fine che avrebbero potuto fare le paperelle (che comunque non sarebbe riuscito a prendere), ad un certo punto, visto che comunque lo tenevo al guinzaglio, ho deciso di non farlo andare troppo in la, perche non sapevo:
1 - Quanta autonomia puo avere, visto anche il suo peso di 65 Kg???
2 - Si sarebbe fermato ad un certo punto o avrebbe perseguitato nel suo scopo???
3 - Si sarebbe reso conto del momento in cui sarebbe stato meglio tornare indietro??
Qualcuno piu esperto saprebbe darmi qualche risposta??
Qui posto anche il link del video gia postato nell'apposita sezione per chi lo volesse vedere:
https://malforum.forumattivo.it/video-dei-nostri-mals-f8/la-prima-nuotata-di-herocon-istinto-omicida-t451.htm#5750
BUONA VISIONE E GRAZIE
ho qualche domanda che mi sono posto:
Ieri ero sul lago di como e ho fatto fare un bagno a uno dei miei mal, HERO, avvistato un piccolo gruppetto di paperelle che nuotava poco in la, da timido che era nei confronti dell'acqua alta e' partito diretto senza neanche pensarci troppo verso il largo.
Al di la della fine che avrebbero potuto fare le paperelle (che comunque non sarebbe riuscito a prendere), ad un certo punto, visto che comunque lo tenevo al guinzaglio, ho deciso di non farlo andare troppo in la, perche non sapevo:
1 - Quanta autonomia puo avere, visto anche il suo peso di 65 Kg???
2 - Si sarebbe fermato ad un certo punto o avrebbe perseguitato nel suo scopo???
3 - Si sarebbe reso conto del momento in cui sarebbe stato meglio tornare indietro??
Qualcuno piu esperto saprebbe darmi qualche risposta??
Qui posto anche il link del video gia postato nell'apposita sezione per chi lo volesse vedere:
https://malforum.forumattivo.it/video-dei-nostri-mals-f8/la-prima-nuotata-di-herocon-istinto-omicida-t451.htm#5750
BUONA VISIONE E GRAZIE
Re: QUANTO PUO NUOTARE IL MIO MAL?????
Ciao,
bene, il nuotatore è un grande.
Io non lascerei mai i miei nuotare senza guinzaglio in un lago (dove non sono più che certa, in caso di problemi, di recuperarli rapidamente).
Io, però sono un "iperapprnsiva" dunque se ti senti tranquilla, se hai un buon richiamo lascialo pure : lui saprà bene quando rientrare (non sono stupidi anche se l'istinto predatorio è molto forte).
Ti suggerirei di lavorare bene sul richiamo prima di affrontare una libertà in acqua ma, comunque, di andare con lui a nuotare.
La resistenza non è un problema per i malamute ma, ribadisco che per me, sopra a tutto c'è la sicurezza e dunque se pensi che il luogo/gli stimoli e quant'altro possano essere di disturbo per lui e per te, tienilo al guinzaglio, magari una lunghina ti tornerà utile.
Ciao
Sara
bene, il nuotatore è un grande.
Io non lascerei mai i miei nuotare senza guinzaglio in un lago (dove non sono più che certa, in caso di problemi, di recuperarli rapidamente).
Io, però sono un "iperapprnsiva" dunque se ti senti tranquilla, se hai un buon richiamo lascialo pure : lui saprà bene quando rientrare (non sono stupidi anche se l'istinto predatorio è molto forte).
Ti suggerirei di lavorare bene sul richiamo prima di affrontare una libertà in acqua ma, comunque, di andare con lui a nuotare.
La resistenza non è un problema per i malamute ma, ribadisco che per me, sopra a tutto c'è la sicurezza e dunque se pensi che il luogo/gli stimoli e quant'altro possano essere di disturbo per lui e per te, tienilo al guinzaglio, magari una lunghina ti tornerà utile.
Ciao
Sara
Ospite- Ospite
Re: QUANTO PUO NUOTARE IL MIO MAL?????
INFATTI,
anche noi siamo apprensivi e l amia paura era prorpio quella, poi non sono un gran nuotatore e quindi il problema e' doppio.
Hai specificato bene un punto dolente ma non troppo, il RICHIAMO.
Non essendo un allevatore e non avendo mai fatto dei corsi approfonditi di addestramento, il richiamo e' un po un punto debole dei miei cani.
Al guinzaglio sono impeccabili o quasi, ma liberi ho sempre il timore che non mi ubbidiscano abbastanza specialmente se stimolati o eccitati per fattori esterni.
Cosa mi puoi consigliare per rafforzare questo punto??
Cosa possa fare per far si che al richiamo corri indietro lasciando perdere qualunque cosa stia facendo???
Ho provato a corromperlo ma in alcuni casi e' inutile, vede solo il suo obbiettivo e nulla lo distoglie, neache la carne fresc.
Grazie
anche noi siamo apprensivi e l amia paura era prorpio quella, poi non sono un gran nuotatore e quindi il problema e' doppio.
Hai specificato bene un punto dolente ma non troppo, il RICHIAMO.
Non essendo un allevatore e non avendo mai fatto dei corsi approfonditi di addestramento, il richiamo e' un po un punto debole dei miei cani.
Al guinzaglio sono impeccabili o quasi, ma liberi ho sempre il timore che non mi ubbidiscano abbastanza specialmente se stimolati o eccitati per fattori esterni.
Cosa mi puoi consigliare per rafforzare questo punto??
Cosa possa fare per far si che al richiamo corri indietro lasciando perdere qualunque cosa stia facendo???
Ho provato a corromperlo ma in alcuni casi e' inutile, vede solo il suo obbiettivo e nulla lo distoglie, neache la carne fresc.
Grazie
Re: QUANTO PUO NUOTARE IL MIO MAL?????
Guarda, il richiamo non lo avrai mai "pulito" al 100%. Perchè? Perchè hai scelto un malamute. Ci sono malamute molto bravi nel richiamo ma, in generale, hanno la propensione a ragionare e ponderare se quanto gli proponi tu richiamandolo sia o meno interessane rispetto a quello che lo spinge, per istinto, ad allontanarsi.
Il metodo che si usa normalmente è di richiamarlo senza "costo" e pagare nonappena torna.
Mi spiego : all'inizio richiamalo solo quando hai la certezza che non ci sia nulla di interessante per lui, non richiamarlo quando sta seguendo una traccia, non richiamarlo quando sta giocando, insomma, richiamalo solo se ritieni che sia in quel momento "inattivo". Perchè non dovrebbe venire? Quando arriva te lo porti il più vicino possibile e lo paghi. La posizione che più lo aiuta a tornare è bassa, accuccuata e di traverso (non frontale).
Non assillarlo, all'inizio non legarlo ma fallo ripartire in libertà. Dopo un po' lo rifai .... non esagerare, al quarto richiamo non tornerebbe (a meno che sia MOLTO interessato ai bocconi)
Continua per qualche giorno passi da tre ripetizioni giornaliere a massimo dieci ma nel giro di una settimana ... (non essere ragioniere ti do dei numeri solo per darti un idea.)
L'educazione del cane non ha fine : dovrai ripetere questi esercizi per tutta la tua vita con lui, ovviamente una volta che ha imparato a tornare non dovrai più assillarlo come in sessione di addestramento, quattro/cinque ripetizioni a settimana, con il comportamento appreso sono in genere sufficienti per rinforzare lo stesso. Non richiamarlo mai se non ce n'è bisogno - la tua voce a lungo andare rimarrebbe un rumore di fondo, non legarlo per interrompere qualsiasi cosa lui stesse facendo (in fase di addestramento).
L'esercizio dev'essere a costo 0 per lui in modo che non associ il richiamo ad una rinuncia ma ad un succulento boccone che poi diventerà con il tempo una volta un boccone e una volta una coccola per poi magari riceverli entrambi.
Il richiamo fuori dal campo addestramento con i miei è differente : Il maschio (che in campo è un soldato e torna alla velocità della luce mettendosi al piede) non torna sempre: non è molto interessato ai bocconi, non è goloso, quello che vede in giro è più interessante della sua mamma. La femmina al contrario è una scheggia - lei è golosa e per un pezzo di pane me venderebbe la macchina.
Ti ripeto che essendo un malamute non avrai mai dei risultati garantiti al 100% ma, qualche chance in più che torni è assicurata.
La questione è abbastanza delicata, il richiamo è, per questo genere di cani, l'esercizio più difficile perchè sono molto combattuti. Ti suggerirei di rivolgerti ad un educatore che possa comunque vedervi e valutare qual'è il metodo migliore per voi, sono sufficienti poche lezioni se il tuo obiettivo è solo il richiamo ma, il lavoro vero lo farai tu, tutti i giorni, non l'addestratore durante la lezione. Mi raccomando evita tutti i professionisti che ti indicano dei metodi coercitivi!
Ciao
Sara
Il metodo che si usa normalmente è di richiamarlo senza "costo" e pagare nonappena torna.
Mi spiego : all'inizio richiamalo solo quando hai la certezza che non ci sia nulla di interessante per lui, non richiamarlo quando sta seguendo una traccia, non richiamarlo quando sta giocando, insomma, richiamalo solo se ritieni che sia in quel momento "inattivo". Perchè non dovrebbe venire? Quando arriva te lo porti il più vicino possibile e lo paghi. La posizione che più lo aiuta a tornare è bassa, accuccuata e di traverso (non frontale).
Non assillarlo, all'inizio non legarlo ma fallo ripartire in libertà. Dopo un po' lo rifai .... non esagerare, al quarto richiamo non tornerebbe (a meno che sia MOLTO interessato ai bocconi)
Continua per qualche giorno passi da tre ripetizioni giornaliere a massimo dieci ma nel giro di una settimana ... (non essere ragioniere ti do dei numeri solo per darti un idea.)
L'educazione del cane non ha fine : dovrai ripetere questi esercizi per tutta la tua vita con lui, ovviamente una volta che ha imparato a tornare non dovrai più assillarlo come in sessione di addestramento, quattro/cinque ripetizioni a settimana, con il comportamento appreso sono in genere sufficienti per rinforzare lo stesso. Non richiamarlo mai se non ce n'è bisogno - la tua voce a lungo andare rimarrebbe un rumore di fondo, non legarlo per interrompere qualsiasi cosa lui stesse facendo (in fase di addestramento).
L'esercizio dev'essere a costo 0 per lui in modo che non associ il richiamo ad una rinuncia ma ad un succulento boccone che poi diventerà con il tempo una volta un boccone e una volta una coccola per poi magari riceverli entrambi.
Il richiamo fuori dal campo addestramento con i miei è differente : Il maschio (che in campo è un soldato e torna alla velocità della luce mettendosi al piede) non torna sempre: non è molto interessato ai bocconi, non è goloso, quello che vede in giro è più interessante della sua mamma. La femmina al contrario è una scheggia - lei è golosa e per un pezzo di pane me venderebbe la macchina.
Ti ripeto che essendo un malamute non avrai mai dei risultati garantiti al 100% ma, qualche chance in più che torni è assicurata.
La questione è abbastanza delicata, il richiamo è, per questo genere di cani, l'esercizio più difficile perchè sono molto combattuti. Ti suggerirei di rivolgerti ad un educatore che possa comunque vedervi e valutare qual'è il metodo migliore per voi, sono sufficienti poche lezioni se il tuo obiettivo è solo il richiamo ma, il lavoro vero lo farai tu, tutti i giorni, non l'addestratore durante la lezione. Mi raccomando evita tutti i professionisti che ti indicano dei metodi coercitivi!
Ciao
Sara
Ospite- Ospite
Re: QUANTO PUO NUOTARE IL MIO MAL?????
concordo con quanto ti ha detto Sara, chiaramente tutto è rapportato al livello di obbedienza a terra... se dressato bene non hai problemi neppure in acqua. Una mia cara amica (Alessia) ha un tato malamute che è un nuotatore provetto, non credo che ci siano problemi di autonomia, penso che l'intelligenza che usano a terra è la medesima in acqua Non ti porto esempi dei miei, sono tutti abbastanza schifati dal bagnarsi, Elyot poi salta anche le pozzanghereSara ha scritto:Guarda, il richiamo non lo avrai mai "pulito" al 100%. Perchè? Perchè hai scelto un malamute. Ci sono malamute molto bravi nel richiamo ma, in generale, hanno la propensione a ragionare e ponderare se quanto gli proponi tu richiamandolo sia o meno interessane rispetto a quello che lo spinge, per istinto, ad allontanarsi.
Il metodo che si usa normalmente è di richiamarlo senza "costo" e pagare nonappena torna.
Mi spiego : all'inizio richiamalo solo quando hai la certezza che non ci sia nulla di interessante per lui, non richiamarlo quando sta seguendo una traccia, non richiamarlo quando sta giocando, insomma, richiamalo solo se ritieni che sia in quel momento "inattivo". Perchè non dovrebbe venire? Quando arriva te lo porti il più vicino possibile e lo paghi. La posizione che più lo aiuta a tornare è bassa, accuccuata e di traverso (non frontale).
Non assillarlo, all'inizio non legarlo ma fallo ripartire in libertà. Dopo un po' lo rifai .... non esagerare, al quarto richiamo non tornerebbe (a meno che sia MOLTO interessato ai bocconi)
Continua per qualche giorno passi da tre ripetizioni giornaliere a massimo dieci ma nel giro di una settimana ... (non essere ragioniere ti do dei numeri solo per darti un idea.)
L'educazione del cane non ha fine : dovrai ripetere questi esercizi per tutta la tua vita con lui, ovviamente una volta che ha imparato a tornare non dovrai più assillarlo come in sessione di addestramento, quattro/cinque ripetizioni a settimana, con il comportamento appreso sono in genere sufficienti per rinforzare lo stesso. Non richiamarlo mai se non ce n'è bisogno - la tua voce a lungo andare rimarrebbe un rumore di fondo, non legarlo per interrompere qualsiasi cosa lui stesse facendo (in fase di addestramento).
L'esercizio dev'essere a costo 0 per lui in modo che non associ il richiamo ad una rinuncia ma ad un succulento boccone che poi diventerà con il tempo una volta un boccone e una volta una coccola per poi magari riceverli entrambi.
Il richiamo fuori dal campo addestramento con i miei è differente : Il maschio (che in campo è un soldato e torna alla velocità della luce mettendosi al piede) non torna sempre: non è molto interessato ai bocconi, non è goloso, quello che vede in giro è più interessante della sua mamma. La femmina al contrario è una scheggia - lei è golosa e per un pezzo di pane me venderebbe la macchina.
Ti ripeto che essendo un malamute non avrai mai dei risultati garantiti al 100% ma, qualche chance in più che torni è assicurata.
La questione è abbastanza delicata, il richiamo è, per questo genere di cani, l'esercizio più difficile perchè sono molto combattuti. Ti suggerirei di rivolgerti ad un educatore che possa comunque vedervi e valutare qual'è il metodo migliore per voi, sono sufficienti poche lezioni se il tuo obiettivo è solo il richiamo ma, il lavoro vero lo farai tu, tutti i giorni, non l'addestratore durante la lezione. Mi raccomando evita tutti i professionisti che ti indicano dei metodi coercitivi!
Ciao
Sara
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