Prova di lavoro
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Prova di lavoro
Ho riletto i post passati riguardanti le attività, tra cui WWPD, WTD, WLTD, ecc. ancora mi chiedo perchè nessuno voglia prendere in considerazione l'idea di fare dei titoli analoghi in Italia. Claudia che vive in USA è la conferma di quanto un titolo le abbia dato così tanta soddisfazione, cosa che una prova comune a tutti non farebbe. E comunque a parte le prove di lavoro anche titoli come il CGC o il CD sono importanti, non soltanto nella nostra razza, per tenere presente sempre anche il temperamento di un cane.
Re: Prova di lavoro
Sono daccordo con te...i titoli eviterebbero di far diventare la prova di lavoro una formalità fatta pure male...l'obbligatorietà, in un contesto che da anni seleziona altre tipologie che, come scrivevo a Paty in un altro post, solo teoricamente potrebbero essere adatte al traino, farebbe diventare il tutto un pò grottesco o un pò barzelletta...e poi con quali criteri decidere se la prova è superata o meno? se tira il peso in un determinato tempo o per una determinata distanza? E poi servirebbe un musher o un giudice?
Il metodo dei titoli invece diventa meno "pagliacciata"...c'è la volontà dell'allevatore o del privato nel conseguirli e poi ovviamente un cane che ha superato una "prova attitudinale" diventa più "pregiato" di uno che non si è cimentato...
Ma anche lì penso ci sia un problema di chi dovrebbe giudicare...un delegato del CONI per le discipline pseudo-sportive e un addestratore per quelle comportamentali?
Il metodo dei titoli invece diventa meno "pagliacciata"...c'è la volontà dell'allevatore o del privato nel conseguirli e poi ovviamente un cane che ha superato una "prova attitudinale" diventa più "pregiato" di uno che non si è cimentato...
Ma anche lì penso ci sia un problema di chi dovrebbe giudicare...un delegato del CONI per le discipline pseudo-sportive e un addestratore per quelle comportamentali?
Re: Prova di lavoro
Ciao Mari e Ciao Lisa,
La prova di lavoro a me fa una paura folle :
Per pura semplicità organizzativa, la prova potrebbe essere stabilita con una gara, cronometrata dove chi copre il tracciato in un certo lasso di tempo passa, gli altri no. Mi auguro che i tempi, qualora si decidesse in questo senso siano ben differenti tra malamute, siberian e groelandesi ... mettiamoci dentro anche i samoiedo che, francamente, fatico a vederli lavorare (li ho solo visti nei ring ... solo per questo).
Io rabbrividisco quando sento parlare di un allenamento di un mese : i cani devono essere in buona salute, tonici sempre, non solo in vista di una performance, ma per la loro salute. Ovvio con fermo estivo date le temperature proibitive.
Questa "filosofia" ovvero : alleno i cani in vista della prova, porterebbe nel migliore dei casi a cani che esguono la performance e poi per due giorni dormono perchè sfiancati.
Nel peggiore dei casi si potrebbe (e mi sento male solo a rifletterci) passare al doping.
Per di più senza arrivare a incroci con altre razze, si perderebbe la vera essenza del cane perchè, anche il migliore dei cani, senza un musher con le ba**e non riuscirebbe a portare a termine la performace.
Quindi, il musher avrebbe un peso non indifferente.
Ha ragione Mari nel temere che per affrontare le "performances" si arrivi ad un simil malamute così come si arrivò qualche decina di anni fa agli alaskani. Tutte le difficoltà nel lavoro con il malamute sono ben spiegate da Paty.
Io, che faccio uscire i miei quasi tutte le settimane in stagione, ho delle grandi difficoltà e il team è sempre e solo da due : con Maschio e Femmina (fortuna ci sono due maschi ma la povera Maya se ne fa di lavoro ... e ingrassa comunque)
... a più tardi ho il primo apt della giornata e oggi sarà una guerra in ufficio!
Ciao
Sara
La prova di lavoro a me fa una paura folle :
Per pura semplicità organizzativa, la prova potrebbe essere stabilita con una gara, cronometrata dove chi copre il tracciato in un certo lasso di tempo passa, gli altri no. Mi auguro che i tempi, qualora si decidesse in questo senso siano ben differenti tra malamute, siberian e groelandesi ... mettiamoci dentro anche i samoiedo che, francamente, fatico a vederli lavorare (li ho solo visti nei ring ... solo per questo).
Io rabbrividisco quando sento parlare di un allenamento di un mese : i cani devono essere in buona salute, tonici sempre, non solo in vista di una performance, ma per la loro salute. Ovvio con fermo estivo date le temperature proibitive.
Questa "filosofia" ovvero : alleno i cani in vista della prova, porterebbe nel migliore dei casi a cani che esguono la performance e poi per due giorni dormono perchè sfiancati.
Nel peggiore dei casi si potrebbe (e mi sento male solo a rifletterci) passare al doping.
Per di più senza arrivare a incroci con altre razze, si perderebbe la vera essenza del cane perchè, anche il migliore dei cani, senza un musher con le ba**e non riuscirebbe a portare a termine la performace.
Quindi, il musher avrebbe un peso non indifferente.
Ha ragione Mari nel temere che per affrontare le "performances" si arrivi ad un simil malamute così come si arrivò qualche decina di anni fa agli alaskani. Tutte le difficoltà nel lavoro con il malamute sono ben spiegate da Paty.
Io, che faccio uscire i miei quasi tutte le settimane in stagione, ho delle grandi difficoltà e il team è sempre e solo da due : con Maschio e Femmina (fortuna ci sono due maschi ma la povera Maya se ne fa di lavoro ... e ingrassa comunque)
... a più tardi ho il primo apt della giornata e oggi sarà una guerra in ufficio!
Ciao
Sara
Ospite- Ospite
Re: Prova di lavoro
il punto è sempre lo stesso: non c'è mai tutela per quelli che abitano al sud. Qui la neva la vediamo col binocolo per un mese l'anno guardando verso l'Etna, altrimenti manco quella. E fare un allenamento serio, anche su sterrato, non è semplice causa temperatura.... sempre che si metta la salute del cane in secondo piano. bah
Re: Prova di lavoro
Siccome mi è già capitato... chissà se non senta di nuovo dire "al sud non dovete allevare i nordici".... se lo leggo farò copia/incolla, una breve traduzione e lo mando al club malamute della California... magari ricevo un po' di conforto da loro
Re: Prova di lavoro
Mi trovo perfettamente in sintonia con quanto detto da Lisa Mari e Sara .... inoltre non capisco da chi viene questa necessità della prova obbligatoria... ci lamentiamo delle expo disertate .... in questo modo a mio parere si allontanerà ancora di più il "pubblico" , andatevi a fare un giro alle expo Sas ( pastori tedeschi ) e capirete di cosa sto parlando .... un' esasperazione da qualunque angolazione si guardi , infatti vi è un enorme disaffezione del grande pubblico dato che accedere ad un sistema del genere diventa una cosa di vera e propia elite ...
Nice- Amministratore
- Numero di messaggi : 2389
Età : 45
Località : Empoli (Fi)
Data d'iscrizione : 26.09.08
Re: Prova di lavoro
Amministratore ha scritto:Siccome mi è già capitato... chissà se non senta di nuovo dire "al sud non dovete allevare i nordici".... se lo leggo farò copia/incolla, una breve traduzione e lo mando al club malamute della California... magari ricevo un po' di conforto da loro
Nice- Amministratore
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Re: Prova di lavoro
Nice ha scritto:Mi trovo perfettamente in sintonia con quanto detto da Lisa Mari e Sara .... inoltre non capisco da chi viene questa necessità della prova obbligatoria... ci lamentiamo delle expo disertate .... in questo modo a mio parere si allontanerà ancora di più il "pubblico" , andatevi a fare un giro alle expo Sas ( pastori tedeschi ) e capirete di cosa sto parlando .... un' esasperazione da qualunque angolazione si guardi , infatti vi è un enorme disaffezione del grande pubblico dato che accedere ad un sistema del genere diventa una cosa di vera e propia elite ...
concordo in pieno... pensiamo a dressare per il lavoro i malamute in Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Campania ecc. ecc... Forse chi sta qui avrebbe a disposizione uno o due mesi l'anno per lavorare seriamente con i propri cani. Giustamente Paty faceva presente in un altro post come anche lei lavori con i suoi fino a temperatura di 16/18 gradi massimo... Beh... qui in Sicilia la temperatura media dei nostri mesi freddi (Gennaio e Febbraio per intenderci) è sui 12/15 gradi... a volte a fine Febbraio abbiamo già 25° con scirocco... a me capita di dover forzare Zara per uscire per le semplici passeggiate!!!! (ha a disposizione 400 mq tutto il giorno e giustamente dal suo punto di vista non capisce l'esigenza di uscire a far passeggiate se sente caldo). Insomma... questa prova di lavoro obbligatoria la vedo proprio come una imposizione a beneficio di nessuno!
Re: Prova di lavoro
Amministratore ha scritto:il punto è sempre lo stesso: non c'è mai tutela per quelli che abitano al sud. Qui la neva la vediamo col binocolo per un mese l'anno guardando verso l'Etna, altrimenti manco quella. E fare un allenamento serio, anche su sterrato, non è semplice causa temperatura.... sempre che si metta la salute del cane in secondo piano. bah
Scusa Lisa, ma te le chiami!
Non puoi pretendere che il club ti faccia abbassare le temperature e ti faccia nevicare in Sicilia!
Era una battuta che spero non sia tradotta e spedita al club di competenza in california
Giusto una precisazione : nemmeno io ho la neve sotto casa : carico cani, imbrachi, attrezzature e parto in montagna! Io ho le alpi e voi avete l'Etna, qualche chilometro se lo devono fare tutti (o quasi) e, lasciami dire che spesso non sono i chilometri a far pesare il viaggio ma il traffico (che è la nostra spada di damocle) e dunque il tempo di percorrenza.
Io li faccio lavorare anche fino ai 20/25°, ovvio non lavoro pesante ma, un buon trekking in montagna non gli fa male se non c'è eccessivamente caldo. Ovviamente in scarico (senza sacche), osservandoli ... quando vedo che sono un po' fiacchi è finita, non spingo!
Adesso, che fa caldo, al mattino esco in passeggiata molto presto (stamattina con Tobo sono partita alle 6.45 - con rientro entro le 8 ).
Tutto si può fare, purchè si usi il buon senso.
Ciao
Sara
Ospite- Ospite
Re: Prova di lavoro
Sara ha scritto:Amministratore ha scritto:il punto è sempre lo stesso: non c'è mai tutela per quelli che abitano al sud. Qui la neva la vediamo col binocolo per un mese l'anno guardando verso l'Etna, altrimenti manco quella. E fare un allenamento serio, anche su sterrato, non è semplice causa temperatura.... sempre che si metta la salute del cane in secondo piano. bah
Scusa Lisa, ma te le chiami!
Non puoi pretendere che il club ti faccia abbassare le temperature e ti faccia nevicare in Sicilia!
Era una battuta che spero non sia tradotta e spedita al club di competenza in california
Giusto una precisazione : nemmeno io ho la neve sotto casa : carico cani, imbrachi, attrezzature e parto in montagna! Io ho le alpi e voi avete l'Etna, qualche chilometro se lo devono fare tutti (o quasi) e, lasciami dire che spesso non sono i chilometri a far pesare il viaggio ma il traffico (che è la nostra spada di damocle) e dunque il tempo di percorrenza.
Io li faccio lavorare anche fino ai 20/25°, ovvio non lavoro pesante ma, un buon trekking in montagna non gli fa male se non c'è eccessivamente caldo. Ovviamente in scarico (senza sacche), osservandoli ... quando vedo che sono un po' fiacchi è finita, non spingo!
Adesso, che fa caldo, al mattino esco in passeggiata molto presto (stamattina con Tobo sono partita alle 6.45 - con rientro entro le 8 ).
Tutto si può fare, purchè si usi il buon senso.
Ciao
Sara
una precisazione : io mi fiacco MOLTO prima di loro!
Ospite- Ospite
Re: Prova di lavoro
Personalmente, partendo dal discorso delle temperature, credo che il malamute abbia una capacità di adattamento alle stesse che è incredibile, questo grazie al suo pelo che gli dà tepore in inverno e fresco d'estate. Ovvio anche che, i miei tati cresciuti ed acclimatati alle nostre temperature schianterebbero in Sicilia in questi giorni (sono morti qui che oggi ne abbiamo 29 di gradi con arietta). I tati malamute cresciuti al sud indubbiamente reagiscono alla calura in maniera differente.
Detto ciò, sono perfettamente favorevole alla prova di lavoro in quanto positiva nella selezione del malamute nella sua completezza. Chi lavora con un mal si fa un mazzo tanto e il mal non ti permette di fare delle sciocchezze perchè non è cretino, è un tato orgoglioso, permaloso, pieno di se e attento a tutti gli input, soprattutto quelli sbagliati impartiti dal musher, dove il musher viene cazziato alla grande. Perciò non punterei tanto il dito contro i possessori dei malamute quanto nella correttezza della prova, come ho già detto non deve esistere una prova a cronometro, non ha alcun senso, deve essere una prova che esalta le qualità del patatone stesso nella sua interezza, ovvio che non è facile da elaborare. Dalla prova di lavoro dovrebbero, a mio modo di vedere, uscire le qualità che in ring si faticano a vedere.... intelligenza del malamute, feeling con il proprio musher, attitudine al lavoro all'interno della quale ci metto movimento, posizione del capo, posizione della coda, sicurezza nell'agire. Forse non lo sapete ma a trainare una cosa che fa rumore alle proprie spalle fa parte del dressare il malamute al lavoro. Un mal che non ha mai lavorato può temere e non capire quello che gli succede alle spalle, perciò anche rifiutare, per paura, di spostarsi e quindi spostare il peso. Sono certa che stò tralasciando altri fattori importanti. Un malamute dentro di sè non nasconde un libro bensì un enciclopedia e tutta da leggere, tradurre e capire, questo è svelato lavorandoci assieme
Detto ciò, sono perfettamente favorevole alla prova di lavoro in quanto positiva nella selezione del malamute nella sua completezza. Chi lavora con un mal si fa un mazzo tanto e il mal non ti permette di fare delle sciocchezze perchè non è cretino, è un tato orgoglioso, permaloso, pieno di se e attento a tutti gli input, soprattutto quelli sbagliati impartiti dal musher, dove il musher viene cazziato alla grande. Perciò non punterei tanto il dito contro i possessori dei malamute quanto nella correttezza della prova, come ho già detto non deve esistere una prova a cronometro, non ha alcun senso, deve essere una prova che esalta le qualità del patatone stesso nella sua interezza, ovvio che non è facile da elaborare. Dalla prova di lavoro dovrebbero, a mio modo di vedere, uscire le qualità che in ring si faticano a vedere.... intelligenza del malamute, feeling con il proprio musher, attitudine al lavoro all'interno della quale ci metto movimento, posizione del capo, posizione della coda, sicurezza nell'agire. Forse non lo sapete ma a trainare una cosa che fa rumore alle proprie spalle fa parte del dressare il malamute al lavoro. Un mal che non ha mai lavorato può temere e non capire quello che gli succede alle spalle, perciò anche rifiutare, per paura, di spostarsi e quindi spostare il peso. Sono certa che stò tralasciando altri fattori importanti. Un malamute dentro di sè non nasconde un libro bensì un enciclopedia e tutta da leggere, tradurre e capire, questo è svelato lavorandoci assieme
Re: Prova di lavoro
Paty sei sicura che si selezionerebbero i malamute nella loro completezza?
Io penso che si troverebbero le scorciatoie per superare gli ostacoli... Sara ha ragione, nella migliore delle ipotesi si arriverebbe al doping, nella peggiore cominceremo a perdere la "purezza" della razza...
E poi gli allevatori non sono musher...ci sono molte razze da lavoro ma non credo che tutti gli allevatori si mettano a dressare i loro cani per il lavoro a cui dovrebbero essere destinati...
Io penso che si troverebbero le scorciatoie per superare gli ostacoli... Sara ha ragione, nella migliore delle ipotesi si arriverebbe al doping, nella peggiore cominceremo a perdere la "purezza" della razza...
E poi gli allevatori non sono musher...ci sono molte razze da lavoro ma non credo che tutti gli allevatori si mettano a dressare i loro cani per il lavoro a cui dovrebbero essere destinati...
Re: Prova di lavoro
mari ha scritto:Paty sei sicura che si selezionerebbero i malamute nella loro completezza?
Io penso che si troverebbero le scorciatoie per superare gli ostacoli... Sara ha ragione, nella migliore delle ipotesi si arriverebbe al doping, nella peggiore cominceremo a perdere la "purezza" della razza...
E poi gli allevatori non sono musher...ci sono molte razze da lavoro ma non credo che tutti gli allevatori si mettano a dressare i loro cani per il lavoro a cui dovrebbero essere destinati...
Dopo che hai scritto che i levrieri sono delle porcherie penso sia meglio che non parli in merito... mah, dove cavolo vuoi arrivare perchè stai postando delle cazzate grandi come una casa... stai denigrando gli allevatori in toto e privati in toto, senza apparente ragione alcuna. Se fai da portavoce di qualcuno dillo subito, così facendo davvero le tue sono figure del cavolo... scelta tua comunque...grazie da parte di chi alleva questa razza, un pò della serie "figure di merda" e senza rispetto te la meriti tutta... sempre i miei complimenti Mari... continua così
I tuoi post mi fanno venire un filino di nausea però continuo, certo che sono convinta, chi ha mal rispetta i tati e crede in quello che sta facendo, io parlo perchè ho 5 malamute, tu parli perchè non ne hai neppure uno.... sempre con i miei complimenti, soprattutto per il tuo futuro tato, del mal Mari, come tanti, non ne hai capito una riga .....
Re: Prova di lavoro
Con due cani forse è ancora fattibile, quando hai un allevamento, innanzitutto c'è quello: pulire, dare da mangiare, lavare i cani stessi, ecc. poi c'è il lavoro di tutti i giorni al di fuori dei cani, perciò fare ogni giorno Catania-Piano Provenza (Etna) non è possibile. E io vivo a Catania eh, poi quelli che vivono a Palermo di km ne devono fare 250 all'andata e 250 al ritorno. Quindi è evidente che la scampagnatina la si fa, la organizziamo ogni anno... anche perchè anche sull'Etna, la neve vera c'è solo un mese. Qui invece si parlava di fattibilità di allenamento per superare la prova di lavoro. I Mals si adattano? Certo, ci sono allevamenti anche in Sud Africa se è per questo. Ma una cosa è adattarsi, una cosa è far fare loro allenamenti in modo agonistico. I Mals qui in Sicilia dopo una corsetta anche in inverno pieno hanno la lingua che gli striscia a terra. Cmq non importa, pazienza, come dicevo non andremo + in expo, non è la fine del mondo. Anzi... si evitano tutti i veleni che implicano.
Re: Prova di lavoro
Paty ha scritto:mari ha scritto:Paty sei sicura che si selezionerebbero i malamute nella loro completezza?
Io penso che si troverebbero le scorciatoie per superare gli ostacoli... Sara ha ragione, nella migliore delle ipotesi si arriverebbe al doping, nella peggiore cominceremo a perdere la "purezza" della razza...
E poi gli allevatori non sono musher...ci sono molte razze da lavoro ma non credo che tutti gli allevatori si mettano a dressare i loro cani per il lavoro a cui dovrebbero essere destinati...
Dopo che hai scritto che i levrieri sono delle porcherie penso sia meglio che non parli in merito... mah, dove cavolo vuoi arrivare perchè stai postando delle cazzate grandi come una casa... stai denigrando gli allevatori in toto e privati in toto, senza apparente ragione alcuna. Se fai da portavoce di qualcuno dillo subito, così facendo davvero le tue sono figure del cavolo... scelta tua comunque...grazie da parte di chi alleva questa razza, un pò della serie "figure di merda" e senza rispetto te la meriti tutta... sempre i miei complimenti Mari... continua così
I tuoi post mi fanno venire un filino di nausea però continuo, certo che sono convinta, chi ha mal rispetta i tati e crede in quello che sta facendo, io parlo perchè ho 5 malamute, tu parli perchè non ne hai neppure uno.... sempre con i miei complimenti, soprattutto per il tuo futuro tato, del mal Mari, come tanti, non ne hai capito una riga .....
Io sono portavoce della mia idea...e a quanto pare sono in ottima compagnia visto che molti condividono quello che dico...quella che spara cazzate sei tu, visto che sei talmente accecata che non sai nemmeno leggere...dove hai letto che i levrieri sono una schifezza??
Mi hai stancato, non ti rispondo più ,tanto la giri sempre a modo tuo...quando la finirai di offendermi gratis e inizierai a leggere quello che scrivo potremo riprendere a parlare...non sto parlando di mal, esprimo un parere su un'attività sportiva. Potrei andare pure su un forum di cavalli, di cui davvero non capisco niente, e dire che il salto ad ostacoli secondo me è una stronzata...ebbè? cosa c'è di sbagliato o scandaloso? qual è la figura di merda?
Re: Prova di lavoro
In linea di massima è corretto quello che scrivi , quello che non va è che questa prova non sia organizzata in maniera esclusiva ,ma incorporata alla expo in maniera OBBLIGATORIA , insomma non è meglio che venga esortata invece la nascita di un titolo dedicato al lavoro ?Paty ha scritto:
Detto ciò, sono perfettamente favorevole alla prova di lavoro in quanto positiva nella selezione del malamute nella sua completezza. Chi lavora con un mal si fa un mazzo tanto e il mal non ti permette di fare delle sciocchezze perchè non è cretino, è un tato orgoglioso, permaloso, pieno di se e attento a tutti gli input, soprattutto quelli sbagliati impartiti dal musher, dove il musher viene cazziato alla grande. Perciò non punterei tanto il dito contro i possessori dei malamute quanto nella correttezza della prova, come ho già detto non deve esistere una prova a cronometro, non ha alcun senso, deve essere una prova che esalta le qualità del patatone stesso nella sua interezza, ovvio che non è facile da elaborare. Dalla prova di lavoro dovrebbero, a mio modo di vedere, uscire le qualità che in ring si faticano a vedere.... intelligenza del malamute, feeling con il proprio musher, attitudine al lavoro all'interno della quale ci metto movimento, posizione del capo, posizione della coda, sicurezza nell'agire. Forse non lo sapete ma a trainare una cosa che fa rumore alle proprie spalle fa parte del dressare il malamute al lavoro. Un mal che non ha mai lavorato può temere e non capire quello che gli succede alle spalle, perciò anche rifiutare, per paura, di spostarsi e quindi spostare il peso. Sono certa che stò tralasciando altri fattori importanti. Un malamute dentro di sè non nasconde un libro bensì un enciclopedia e tutta da leggere, tradurre e capire, questo è svelato lavorandoci assieme
Nice- Amministratore
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Re: Prova di lavoro
Mi arrabbio perchè hai una visione negativa della prova di lavoro... secondo te ben che vada saranno doppati i tati, mal che vada modificati geneticamente... ma perchè Mari? Già è un casino gestire un malamute al lavoro se poi venisse doppato... sarebbero cavoli amarimari ha scritto:Paty ha scritto:mari ha scritto:Paty sei sicura che si selezionerebbero i malamute nella loro completezza?
Io penso che si troverebbero le scorciatoie per superare gli ostacoli... Sara ha ragione, nella migliore delle ipotesi si arriverebbe al doping, nella peggiore cominceremo a perdere la "purezza" della razza...
E poi gli allevatori non sono musher...ci sono molte razze da lavoro ma non credo che tutti gli allevatori si mettano a dressare i loro cani per il lavoro a cui dovrebbero essere destinati...
Dopo che hai scritto che i levrieri sono delle porcherie penso sia meglio che non parli in merito... mah, dove cavolo vuoi arrivare perchè stai postando delle cazzate grandi come una casa... stai denigrando gli allevatori in toto e privati in toto, senza apparente ragione alcuna. Se fai da portavoce di qualcuno dillo subito, così facendo davvero le tue sono figure del cavolo... scelta tua comunque...grazie da parte di chi alleva questa razza, un pò della serie "figure di merda" e senza rispetto te la meriti tutta... sempre i miei complimenti Mari... continua così
I tuoi post mi fanno venire un filino di nausea però continuo, certo che sono convinta, chi ha mal rispetta i tati e crede in quello che sta facendo, io parlo perchè ho 5 malamute, tu parli perchè non ne hai neppure uno.... sempre con i miei complimenti, soprattutto per il tuo futuro tato, del mal Mari, come tanti, non ne hai capito una riga .....
Io sono portavoce della mia idea...e a quanto pare sono in ottima compagnia visto che molti condividono quello che dico...quella che spara cazzate sei tu, visto che sei talmente accecata che non sai nemmeno leggere...dove hai letto che i levrieri sono una schifezza??
Mi hai stancato, non ti rispondo più ,tanto la giri sempre a modo tuo...quando la finirai di offendermi gratis e inizierai a leggere quello che scrivo potremo riprendere a parlare...non sto parlando di mal, esprimo un parere su un'attività sportiva. Potrei andare pure su un forum di cavalli, di cui davvero non capisco niente, e dire che il salto ad ostacoli secondo me è una stronzata...ebbè? cosa c'è di sbagliato o scandaloso? qual è la figura di merda?
Re: Prova di lavoro
sappiamo tutti benissimo che sono stati fatti incroci con levrieri e altre porcherie varie... forse l'ho interpretata male?
Re: Prova di lavoro
Nice, non credo sia meglio dissociare la prova di lavoro dalle expò, penso che le due cose assieme farebbero bene ad entrambe i settori
Re: Prova di lavoro
Ci si sta accapigliando su tutta una serie di ipotesi.
Al momento non c'è nulla di definito, solo una serie di proposte.
La mia opinione in merito alla prova di lavoro è, sicuramente positiva e, perchè no, anche se fosse obbligatoria mi vedrebbe favorevole. Ciò non toglie che mi spaventa per tutto quello che ho espresso in precedenza e, più ci rifletto, più timori sorgono.
In linea di massima se questa prova fosse legata alle expo si potrebbe riuscire ad evitare perdite di tipicità nei soggetti. Dividendole si rischierebbe di creare due malamute : quello infiocchettato per le expo e quello puzzolente per il lavoro (ho paura a fare battute perchè spesso sono mal interpretate .... quest'ultima era una battuta)
Indipendentemente dal grado di profumazione dei due malamute, il lavoro fatto per entrare in ring è uno e quello per dressare il cane al tiro è un'altro. Sicuramente bisognerebbe arrivare ad una sorta di tolleranza nel ring : a me fanno tenerezza i cani in posizione a cui viene dato lo "stay" e così restano finchè il giudice ha fatto il giro .... poveretti!
Opinione personale : ritengo che abbia più importanza il lavoro con la slitta piuttosto che la loro capacità di tenere una posizione per x secondi o minuti, è vero che non è detto che una cosa escluda l'altra ma, quando sento dire che per valutare un mal bisogna per forza vederlo in stazione mi sorgono dei dubbi, sappiamo che un buon handler e un buon grooming possono fare il miracolo di nascondere dei difetti, d'altro canto è vero che qualunque cane può tirare una slitta ...... i cani da traino ce l'hanno nel dna, gli altri no e vanno dressati con maggior impegno per farlo .. bla bla bla ....
E' vero che la mia situazione è facilitata avendo solo due cani e, la montagna a un centinaio di km, ma è vero anche che non è detto che un allevatore debba allenare tutti i cani contemporaneamente, insomma, tutto è fattibile se c'è la volontà. Altro discorso se, a prescindere, si decide di non voler affrontare questo genere di lavoro ... a quel punto capisco la penalizzazione.
Da qualsiasi allevamento non escono solo campioni, non tutti i cani di un'allevamento fanno expo, così come non tutti i cani faranno le prove di lavoro.
La cosa fondamentale è che tutti i club europei lavorino in modo razionale senza dar troppo spazio alle fazioni più estremiste, ne in un senso ne nell'altro. E' vero che ci sono nazioni più facilitate rispetto a noi ma ce ne sono anche messe peggio (avete guardato le temperature spagnole?)
E mi auguro che tutto vada per il meglio, perchè io sono favorevole alla prova di lavoro se concepita in modo intelligente, altrimenti mi unisco al coro dei contrari ma, al momento è tutto in fase di discussione e in ogni caso gli attori di questa "trattativa" sono molti, l'Italia conterà per uno su non so esattamente quanti.
Buona giornata
Sara
Al momento non c'è nulla di definito, solo una serie di proposte.
La mia opinione in merito alla prova di lavoro è, sicuramente positiva e, perchè no, anche se fosse obbligatoria mi vedrebbe favorevole. Ciò non toglie che mi spaventa per tutto quello che ho espresso in precedenza e, più ci rifletto, più timori sorgono.
In linea di massima se questa prova fosse legata alle expo si potrebbe riuscire ad evitare perdite di tipicità nei soggetti. Dividendole si rischierebbe di creare due malamute : quello infiocchettato per le expo e quello puzzolente per il lavoro (ho paura a fare battute perchè spesso sono mal interpretate .... quest'ultima era una battuta)
Indipendentemente dal grado di profumazione dei due malamute, il lavoro fatto per entrare in ring è uno e quello per dressare il cane al tiro è un'altro. Sicuramente bisognerebbe arrivare ad una sorta di tolleranza nel ring : a me fanno tenerezza i cani in posizione a cui viene dato lo "stay" e così restano finchè il giudice ha fatto il giro .... poveretti!
Opinione personale : ritengo che abbia più importanza il lavoro con la slitta piuttosto che la loro capacità di tenere una posizione per x secondi o minuti, è vero che non è detto che una cosa escluda l'altra ma, quando sento dire che per valutare un mal bisogna per forza vederlo in stazione mi sorgono dei dubbi, sappiamo che un buon handler e un buon grooming possono fare il miracolo di nascondere dei difetti, d'altro canto è vero che qualunque cane può tirare una slitta ...... i cani da traino ce l'hanno nel dna, gli altri no e vanno dressati con maggior impegno per farlo .. bla bla bla ....
E' vero che la mia situazione è facilitata avendo solo due cani e, la montagna a un centinaio di km, ma è vero anche che non è detto che un allevatore debba allenare tutti i cani contemporaneamente, insomma, tutto è fattibile se c'è la volontà. Altro discorso se, a prescindere, si decide di non voler affrontare questo genere di lavoro ... a quel punto capisco la penalizzazione.
Da qualsiasi allevamento non escono solo campioni, non tutti i cani di un'allevamento fanno expo, così come non tutti i cani faranno le prove di lavoro.
La cosa fondamentale è che tutti i club europei lavorino in modo razionale senza dar troppo spazio alle fazioni più estremiste, ne in un senso ne nell'altro. E' vero che ci sono nazioni più facilitate rispetto a noi ma ce ne sono anche messe peggio (avete guardato le temperature spagnole?)
E mi auguro che tutto vada per il meglio, perchè io sono favorevole alla prova di lavoro se concepita in modo intelligente, altrimenti mi unisco al coro dei contrari ma, al momento è tutto in fase di discussione e in ogni caso gli attori di questa "trattativa" sono molti, l'Italia conterà per uno su non so esattamente quanti.
Buona giornata
Sara
Ospite- Ospite
Re: Prova di lavoro
Sara ha scritto:Ci si sta accapigliando su tutta una serie di ipotesi.
Al momento non c'è nulla di definito, solo una serie di proposte.
La mia opinione in merito alla prova di lavoro è, sicuramente positiva e, perchè no, anche se fosse obbligatoria mi vedrebbe favorevole. Ciò non toglie che mi spaventa per tutto quello che ho espresso in precedenza e, più ci rifletto, più timori sorgono.
In linea di massima se questa prova fosse legata alle expo si potrebbe riuscire ad evitare perdite di tipicità nei soggetti. Dividendole si rischierebbe di creare due malamute : quello infiocchettato per le expo e quello puzzolente per il lavoro (ho paura a fare battute perchè spesso sono mal interpretate .... quest'ultima era una battuta)
Indipendentemente dal grado di profumazione dei due malamute, il lavoro fatto per entrare in ring è uno e quello per dressare il cane al tiro è un'altro. Sicuramente bisognerebbe arrivare ad una sorta di tolleranza nel ring : a me fanno tenerezza i cani in posizione a cui viene dato lo "stay" e così restano finchè il giudice ha fatto il giro .... poveretti!
Opinione personale : ritengo che abbia più importanza il lavoro con la slitta piuttosto che la loro capacità di tenere una posizione per x secondi o minuti, è vero che non è detto che una cosa escluda l'altra ma, quando sento dire che per valutare un mal bisogna per forza vederlo in stazione mi sorgono dei dubbi, sappiamo che un buon handler e un buon grooming possono fare il miracolo di nascondere dei difetti, d'altro canto è vero che qualunque cane può tirare una slitta ...... i cani da traino ce l'hanno nel dna, gli altri no e vanno dressati con maggior impegno per farlo .. bla bla bla ....
E' vero che la mia situazione è facilitata avendo solo due cani e, la montagna a un centinaio di km, ma è vero anche che non è detto che un allevatore debba allenare tutti i cani contemporaneamente, insomma, tutto è fattibile se c'è la volontà. Altro discorso se, a prescindere, si decide di non voler affrontare questo genere di lavoro ... a quel punto capisco la penalizzazione.
Da qualsiasi allevamento non escono solo campioni, non tutti i cani di un'allevamento fanno expo, così come non tutti i cani faranno le prove di lavoro.
La cosa fondamentale è che tutti i club europei lavorino in modo razionale senza dar troppo spazio alle fazioni più estremiste, ne in un senso ne nell'altro. E' vero che ci sono nazioni più facilitate rispetto a noi ma ce ne sono anche messe peggio (avete guardato le temperature spagnole?)
E mi auguro che tutto vada per il meglio, perchè io sono favorevole alla prova di lavoro se concepita in modo intelligente, altrimenti mi unisco al coro dei contrari ma, al momento è tutto in fase di discussione e in ogni caso gli attori di questa "trattativa" sono molti, l'Italia conterà per uno su non so esattamente quanti.
Buona giornata
Sara
ti dò ragione su quello che hai postato, infatti, dividere le due cose porterebbe ad avere, nel futuro due tipologie di malamute, ovviamente non solo per il profumo, essenza acre o essenza dolce, beh, dipende dai gusti
Re: Prova di lavoro
Paty ha scritto:sappiamo tutti benissimo che sono stati fatti incroci con levrieri e altre porcherie varie... forse l'ho interpretata male?
SIII!!! Intendevo incroci tra levrieri e siberian...quindi un cane levriero che si accoppia con un siberian-.... ti devo fare il disegnino?
Se non è una porcheria questa...
Re: Prova di lavoro
Sara ha scritto:Ci si sta accapigliando su tutta una serie di ipotesi.
Al momento non c'è nulla di definito, solo una serie di proposte.
La mia opinione in merito alla prova di lavoro è, sicuramente positiva e, perchè no, anche se fosse obbligatoria mi vedrebbe favorevole. Ciò non toglie che mi spaventa per tutto quello che ho espresso in precedenza e, più ci rifletto, più timori sorgono.
In linea di massima se questa prova fosse legata alle expo si potrebbe riuscire ad evitare perdite di tipicità nei soggetti. Dividendole si rischierebbe di creare due malamute : quello infiocchettato per le expo e quello puzzolente per il lavoro (ho paura a fare battute perchè spesso sono mal interpretate .... quest'ultima era una battuta)
Indipendentemente dal grado di profumazione dei due malamute, il lavoro fatto per entrare in ring è uno e quello per dressare il cane al tiro è un'altro. Sicuramente bisognerebbe arrivare ad una sorta di tolleranza nel ring : a me fanno tenerezza i cani in posizione a cui viene dato lo "stay" e così restano finchè il giudice ha fatto il giro .... poveretti!
Opinione personale : ritengo che abbia più importanza il lavoro con la slitta piuttosto che la loro capacità di tenere una posizione per x secondi o minuti, è vero che non è detto che una cosa escluda l'altra ma, quando sento dire che per valutare un mal bisogna per forza vederlo in stazione mi sorgono dei dubbi, sappiamo che un buon handler e un buon grooming possono fare il miracolo di nascondere dei difetti, d'altro canto è vero che qualunque cane può tirare una slitta ...... i cani da traino ce l'hanno nel dna, gli altri no e vanno dressati con maggior impegno per farlo .. bla bla bla ....
E' vero che la mia situazione è facilitata avendo solo due cani e, la montagna a un centinaio di km, ma è vero anche che non è detto che un allevatore debba allenare tutti i cani contemporaneamente, insomma, tutto è fattibile se c'è la volontà. Altro discorso se, a prescindere, si decide di non voler affrontare questo genere di lavoro ... a quel punto capisco la penalizzazione.
Da qualsiasi allevamento non escono solo campioni, non tutti i cani di un'allevamento fanno expo, così come non tutti i cani faranno le prove di lavoro.
La cosa fondamentale è che tutti i club europei lavorino in modo razionale senza dar troppo spazio alle fazioni più estremiste, ne in un senso ne nell'altro. E' vero che ci sono nazioni più facilitate rispetto a noi ma ce ne sono anche messe peggio (avete guardato le temperature spagnole?)
E mi auguro che tutto vada per il meglio, perchè io sono favorevole alla prova di lavoro se concepita in modo intelligente, altrimenti mi unisco al coro dei contrari ma, al momento è tutto in fase di discussione e in ogni caso gli attori di questa "trattativa" sono molti, l'Italia conterà per uno su non so esattamente quanti.
Buona giornata
Sara
Il problema è (da cui poi scaturiscono i dubbi): riusciranno a conciliare le due cose?
Indipendentemente dalla mia contrarietà alla prova obbligatoria, già ampiamente spiegata almeno 4 volte, c'è anche un timore "organizzativo", di cui giù facevo menzione altrove...che tipo di prova s'inventeranno? Tra l'altro a me il discorso interessa poco visto che non ho intenzione di fare expo a prescindere (cosa questa già detta pure), ma mi dispiacerebbe che inventassero qualche meccanismo osceno per cui si porterebbe a rovinare gli altri cani....
Re: Prova di lavoro
mari ha scritto:Paty ha scritto:sappiamo tutti benissimo che sono stati fatti incroci con levrieri e altre porcherie varie... forse l'ho interpretata male?
SIII!!! Intendevo incroci tra levrieri e siberian...quindi un cane levriero che si accoppia con un siberian-.... ti devo fare il disegnino?
Se non è una porcheria questa...
Figurati, non mi serve il disegnino, conosco la dinamica dell'accoppiamento... anzi immagino il fumetto del levriero: " Finalmente mi nascerà un tato con gli occhi azzurri"... pensa quanto è contento in quel momento la porcheria????... ohhhhh.... bisogna tenere conto anche dei sentimenti dei tati
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