i"segnali calmanti"
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simo775
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Re: i"segnali calmanti"
simo775 ha scritto:Se devo rispondere solo per dar adito all'ennesima lite,me lo tengo per me.Aspettiamo che dice Mari,magari è più diplomatica!
Non vedo il motivo della lite, partire prevenuti non va mai bene, personsalmente sono contraria all'utilizzo dello strozzo e quoto quanto ha detto Enrica! Se questi sono i presupposti i miei sinceri auguri, aspetta quello che ti risponde Mary.
Re: i"segnali calmanti"
volente o nolente ragazzi il collare a strozzo puo' provocare danni all'animale,sia fisici che psicologici..anche a mio avviso non esiste un metodo gentile per usare questo tipo di collare (anche se per andare in show non credo ci sia altro modo,ma quella è un'altra cosa)..
ci sono tanti altri modi per portare a spasso il proprio tato..perchè non provare??poi nessuno accusa nessuno dai,ognuno ha il proprio metodo di gestione,e nessuno mette in dubbio il fatto che vogliamo il meglio per i nostri pelosi..pero' Milian predica bene e razzola male per cui io ci starei alla larga,ma mooolto alla larga...sempre opinione personale
ci sono tanti altri modi per portare a spasso il proprio tato..perchè non provare??poi nessuno accusa nessuno dai,ognuno ha il proprio metodo di gestione,e nessuno mette in dubbio il fatto che vogliamo il meglio per i nostri pelosi..pero' Milian predica bene e razzola male per cui io ci starei alla larga,ma mooolto alla larga...sempre opinione personale
i love malamute
quoto erica!!!!
il colare a strozzo altro non è che un maltrattamento, in ogni caso!
anzi dirò di più....neanche nelle vecchie masserie di campagna, in cui mi è capitato di fare un giro, ho mai visto vecchi agricoltori fare uso di mezzi coercitivi con i cani....preciso che molto diffusi, almeno nelle masserie della mia zona, sono i pastori maremmani giganti, cani da lavoro anch'essi, ma ovviamente con caratteristiche lavorative diverse (certo non trainano slitte) dai mal.
il colare a strozzo altro non è che un maltrattamento, in ogni caso!
anzi dirò di più....neanche nelle vecchie masserie di campagna, in cui mi è capitato di fare un giro, ho mai visto vecchi agricoltori fare uso di mezzi coercitivi con i cani....preciso che molto diffusi, almeno nelle masserie della mia zona, sono i pastori maremmani giganti, cani da lavoro anch'essi, ma ovviamente con caratteristiche lavorative diverse (certo non trainano slitte) dai mal.
sasifg- Utente Wheel Dog
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Re: i"segnali calmanti"
Enrica ha scritto:mari ha scritto:utilizzi lo strozzo non nel metodo classico (usato anche da me) con il collare che si allarga completamente quando il cane non tira e la strattonata breve quando sbaglia condotta, ma metta il collare appena dietro l'attaccatura delle orecchie (come quando si fanno girare i cani nel ring dell'expo) e strattoni esattamente nel punto più delicato e doloroso della gola del cane...Se porti in giro un cane "impiccato" da lì certo che ubbidisce.
Io penso che debba esserci una saggia mediazione tra metodo gentile/rinforzo positivo e ogni tanto qualche sano scapaccione...
Ah interessante, siete qua a disquisire e convincervi di impiegare un metodo coercitivo che incide sul benessere del cane e sulla capacità comunicativa dicendo che tanto usato così non fà male? ambè ci sono un sacco di persone che ogni tanto un due scossete al cane le danno, ma sapete lo fanno nel modo migliore e solo in occasioni particolari...
Enrica....io penso che a volte una sberla insegna come un premio....anzi alle volte è proprio quella che serve.
Guarda gli adolescenti che ci sono in giro...con qualche schiaffo in più da parte di mamma e papà e qualche vizietto in meno forse non sarebbero così mal ridotti.
Se leggono i miei educatori mi fucilano, ma indipendentemente da quello è una cosa che penso.
Nanook mi ha mostrato i denti in maniera cattiva una volta sola.....s'è preso una stonata che ancora si ricorda e credimi che gli ha fatto solo che bene.
Lo adoro e mi sento in colpa anche ad alzare la voce con lui, ma quella volta ci stava proprio.....adesso torno a spiumacciarmelo un po'
luca81- Utente Swing Dog
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Re: i"segnali calmanti"
Enrica ha scritto:mari ha scritto:utilizzi lo strozzo non nel metodo classico (usato anche da me) con il collare che si allarga completamente quando il cane non tira e la strattonata breve quando sbaglia condotta, ma metta il collare appena dietro l'attaccatura delle orecchie (come quando si fanno girare i cani nel ring dell'expo) e strattoni esattamente nel punto più delicato e doloroso della gola del cane...Se porti in giro un cane "impiccato" da lì certo che ubbidisce.
Io penso che debba esserci una saggia mediazione tra metodo gentile/rinforzo positivo e ogni tanto qualche sano scapaccione...
Ah interessante, siete qua a disquisire e convincervi di impiegare un metodo coercitivo che incide sul benessere del cane e sulla capacità comunicativa dicendo che tanto usato così non fà male? ambè ci sono un sacco di persone che ogni tanto un due scossete al cane le danno, ma sapete lo fanno nel modo migliore e solo in occasioni particolari...
Paty, Roberta e Luca81 hanno visto Nives...e hanno visto me come mi rapporto con lei. Come interagisce lei con gli altri cani (anche femmine) e con gli umani. Non mi pare che sia un cane psicologicamente disturbato o che impicco ad ogni passo...
Non mi vergogno a dire che ha preso le botte quando le meritava o qualche strattonata. La differenza è che io lo dico, gli altri si nascondono dietro le belle parole del metodo gentile e omettono le volte che si comportano esattamente come me.
Penso che i cani siano cani e come tali debbano essere trattati. La leadership non si stabilisce solo con il biscotto nella tasca. Nè con il terrore. Una mediazione, come si fa con il bambino.
Tra l'altro una mia amica veterinaria mi spiegava che a livello fisico è più deleterio un collare fisso che preme costantemente e non uno strozzo di cui non si abusa.
Differenza tra uso corretto e scorretto:
Scorretto = "impiccare" il cane fino a provocargli dolore (mi pare scontato)
Corretto = Chiudere lo strozzo in modo repentino ma senza mai stringere eccessivamente. Il cane percepisce il cambio di direzione (quando il collare non è in trazione poggia sulle spalle del cane e quindi è come se fosse libero) e a livello psicologico non si dà il comando coercitivo "mi devi seguire se no ti faccio male" ma si accorcia il guinzaglio, sottolineando che la decisione della direzione spetta all'umano. Se il cane tira si ci ferma qualche secondo...se va troppo avanti si gira a destra.
In questo modo il collare non stringe mai fino a strozzare ma il cane percepisce quando è tutto aperto e quando invece si chiude.
Personalmente, quando ero ai primi tempi della condotta, ho provato anche il collare fisso. Il risultato era che Nives tirava ancora di più perchè si sentiva premere, tossiva e voleva liberarsi...con lo strozzo non l'ho mai sentita tossire un volta...
Possiamo continuare a parlarne per giorni. I migliori educatori cinofili non si trovano daccordo a proposito. Mi secca solo che chi usa lo strozzo in modo responsabile passa per un maltrattatore di animali.
Re: i"segnali calmanti"
ma io non voglio fare polemica proprio con nessuno! Per me non esiste un uso corretto dello strozzo, io mi chiederei per quale motivo ho bisogno di impiegare del controllo fisico. Una correta gestione del guinzaglio porta il cane a non aver bisogno di tirare perchè i conflitti sono azzerati e si creano delle finestre comunicative in quel contesto. Ah io non giro nè con le tasche piene di biscotti nè ho bisogno di cambiare strada.
Enrica- Utente Team Dog
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Re: i"segnali calmanti"
Enrica ha scritto:ma io non voglio fare polemica proprio con nessuno! Per me non esiste un uso corretto dello strozzo, io mi chiederei per quale motivo ho bisogno di impiegare del controllo fisico. Una correta gestione del guinzaglio porta il cane a non aver bisogno di tirare perchè i conflitti sono azzerati e si creano delle finestre comunicative in quel contesto. Ah io non giro nè con le tasche piene di biscotti nè ho bisogno di cambiare strada.
sono assolutamente d'accordo
Re: i"segnali calmanti"
mari ha scritto:Enrica ha scritto:mari ha scritto:utilizzi lo strozzo non nel metodo classico (usato anche da me) con il collare che si allarga completamente quando il cane non tira e la strattonata breve quando sbaglia condotta, ma metta il collare appena dietro l'attaccatura delle orecchie (come quando si fanno girare i cani nel ring dell'expo) e strattoni esattamente nel punto più delicato e doloroso della gola del cane...Se porti in giro un cane "impiccato" da lì certo che ubbidisce.
Io penso che debba esserci una saggia mediazione tra metodo gentile/rinforzo positivo e ogni tanto qualche sano scapaccione...
Ah interessante, siete qua a disquisire e convincervi di impiegare un metodo coercitivo che incide sul benessere del cane e sulla capacità comunicativa dicendo che tanto usato così non fà male? ambè ci sono un sacco di persone che ogni tanto un due scossete al cane le danno, ma sapete lo fanno nel modo migliore e solo in occasioni particolari...
Paty, Roberta e Luca81 hanno visto Nives...e hanno visto me come mi rapporto con lei. Come interagisce lei con gli altri cani (anche femmine) e con gli umani. Non mi pare che sia un cane psicologicamente disturbato o che impicco ad ogni passo...
Non mi vergogno a dire che ha preso le botte quando le meritava o qualche strattonata. La differenza è che io lo dico, gli altri si nascondono dietro le belle parole del metodo gentile e omettono le volte che si comportano esattamente come me.
Penso che i cani siano cani e come tali debbano essere trattati. La leadership non si stabilisce solo con il biscotto nella tasca. Nè con il terrore. Una mediazione, come si fa con il bambino.
Tra l'altro una mia amica veterinaria mi spiegava che a livello fisico è più deleterio un collare fisso che preme costantemente e non uno strozzo di cui non si abusa.
Differenza tra uso corretto e scorretto:
Scorretto = "impiccare" il cane fino a provocargli dolore (mi pare scontato)
Corretto = Chiudere lo strozzo in modo repentino ma senza mai stringere eccessivamente. Il cane percepisce il cambio di direzione (quando il collare non è in trazione poggia sulle spalle del cane e quindi è come se fosse libero) e a livello psicologico non si dà il comando coercitivo "mi devi seguire se no ti faccio male" ma si accorcia il guinzaglio, sottolineando che la decisione della direzione spetta all'umano. Se il cane tira si ci ferma qualche secondo...se va troppo avanti si gira a destra.
In questo modo il collare non stringe mai fino a strozzare ma il cane percepisce quando è tutto aperto e quando invece si chiude.
Personalmente, quando ero ai primi tempi della condotta, ho provato anche il collare fisso. Il risultato era che Nives tirava ancora di più perchè si sentiva premere, tossiva e voleva liberarsi...con lo strozzo non l'ho mai sentita tossire un volta...
Possiamo continuare a parlarne per giorni. I migliori educatori cinofili non si trovano daccordo a proposito. Mi secca solo che chi usa lo strozzo in modo responsabile passa per un maltrattatore di animali.
Mari non te la prendere ma....niente da dire su come Nives si relaziona con persone e cani, riguardo al tuo modo di usare il collare beh...io ho visto un po' troppi tironi e costrizioni, capisco che uno ha le migliori intenzioni ma a me sono sembrati più di una volta eccessivi.
Anche domenica quando dopo il primo giro di slitta lei non ne voleva sapere di fare il bis ma questo non ti ha impedito di costringerla a farlo comunque tirandola per il guinzaglio ecc ecc
luca81- Utente Swing Dog
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Re: i"segnali calmanti"
Enrica ha scritto:ma io non voglio fare polemica proprio con nessuno! Per me non esiste un uso corretto dello strozzo, io mi chiederei per quale motivo ho bisogno di impiegare del controllo fisico. Una correta gestione del guinzaglio porta il cane a non aver bisogno di tirare perchè i conflitti sono azzerati e si creano delle finestre comunicative in quel contesto. Ah io non giro nè con le tasche piene di biscotti nè ho bisogno di cambiare strada.
si ma dato che ne sai più di altri qui dentro spiega un po di più non ti limitare a una rispostina cosi...a me interessa (non parlo di strozzo ma di educazione in generale)
luca81- Utente Swing Dog
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Re: i"segnali calmanti"
anche se ci si arma delle migliori intenzioni per non fare male con un collare a strozzo, io non credo che il cane vada sempre al passo,per cui prima o poi gli capiterà di tirare per qualche motivazione..è inevitabile..e quindi anche se piccola,gli crei comunque costrizione..
Re: i"segnali calmanti"
Erica ha scritto:anche se ci si arma delle migliori intenzioni per non fare male con un collare a strozzo, io non credo che il cane vada sempre al passo,per cui prima o poi gli capiterà di tirare per qualche motivazione..è inevitabile..e quindi anche se piccola,gli crei comunque costrizione..
ah beh non dirlo a me...io sono daccordo con voi sul fatto che lo strozzo sia una minchiata assoluta
luca81- Utente Swing Dog
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i love malamute
come dicono gli anziani lavoratori della terra....l'importante è far stare il cane insieme a noi e ai suoi simili....in poche parole il cane imparerà a comportarsi da se, stando con noi e sopratt con gli altri cani....
ho visto persone crescere i cani veramente con poco, ed ho visto cani veramente felici ed obbedienti!
e poi secondo me una cosa fondamentale è il lavoro fatto in allevamento nei primi 70 giorni!
ho visto persone crescere i cani veramente con poco, ed ho visto cani veramente felici ed obbedienti!
e poi secondo me una cosa fondamentale è il lavoro fatto in allevamento nei primi 70 giorni!
sasifg- Utente Wheel Dog
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Re: i"segnali calmanti"
luca81 ha scritto:mari ha scritto:Enrica ha scritto:mari ha scritto:utilizzi lo strozzo non nel metodo classico (usato anche da me) con il collare che si allarga completamente quando il cane non tira e la strattonata breve quando sbaglia condotta, ma metta il collare appena dietro l'attaccatura delle orecchie (come quando si fanno girare i cani nel ring dell'expo) e strattoni esattamente nel punto più delicato e doloroso della gola del cane...Se porti in giro un cane "impiccato" da lì certo che ubbidisce.
Io penso che debba esserci una saggia mediazione tra metodo gentile/rinforzo positivo e ogni tanto qualche sano scapaccione...
Ah interessante, siete qua a disquisire e convincervi di impiegare un metodo coercitivo che incide sul benessere del cane e sulla capacità comunicativa dicendo che tanto usato così non fà male? ambè ci sono un sacco di persone che ogni tanto un due scossete al cane le danno, ma sapete lo fanno nel modo migliore e solo in occasioni particolari...
Paty, Roberta e Luca81 hanno visto Nives...e hanno visto me come mi rapporto con lei. Come interagisce lei con gli altri cani (anche femmine) e con gli umani. Non mi pare che sia un cane psicologicamente disturbato o che impicco ad ogni passo...
Non mi vergogno a dire che ha preso le botte quando le meritava o qualche strattonata. La differenza è che io lo dico, gli altri si nascondono dietro le belle parole del metodo gentile e omettono le volte che si comportano esattamente come me.
Penso che i cani siano cani e come tali debbano essere trattati. La leadership non si stabilisce solo con il biscotto nella tasca. Nè con il terrore. Una mediazione, come si fa con il bambino.
Tra l'altro una mia amica veterinaria mi spiegava che a livello fisico è più deleterio un collare fisso che preme costantemente e non uno strozzo di cui non si abusa.
Differenza tra uso corretto e scorretto:
Scorretto = "impiccare" il cane fino a provocargli dolore (mi pare scontato)
Corretto = Chiudere lo strozzo in modo repentino ma senza mai stringere eccessivamente. Il cane percepisce il cambio di direzione (quando il collare non è in trazione poggia sulle spalle del cane e quindi è come se fosse libero) e a livello psicologico non si dà il comando coercitivo "mi devi seguire se no ti faccio male" ma si accorcia il guinzaglio, sottolineando che la decisione della direzione spetta all'umano. Se il cane tira si ci ferma qualche secondo...se va troppo avanti si gira a destra.
In questo modo il collare non stringe mai fino a strozzare ma il cane percepisce quando è tutto aperto e quando invece si chiude.
Personalmente, quando ero ai primi tempi della condotta, ho provato anche il collare fisso. Il risultato era che Nives tirava ancora di più perchè si sentiva premere, tossiva e voleva liberarsi...con lo strozzo non l'ho mai sentita tossire un volta...
Possiamo continuare a parlarne per giorni. I migliori educatori cinofili non si trovano daccordo a proposito. Mi secca solo che chi usa lo strozzo in modo responsabile passa per un maltrattatore di animali.
Mari non te la prendere ma....niente da dire su come Nives si relaziona con persone e cani, riguardo al tuo modo di usare il collare beh...io ho visto un po' troppi tironi e costrizioni, capisco che uno ha le migliori intenzioni ma a me sono sembrati più di una volta eccessivi.
Anche domenica quando dopo il primo giro di slitta lei non ne voleva sapere di fare il bis ma questo non ti ha impedito di costringerla a farlo comunque tirandola per il guinzaglio ecc ecc
Luca ricordi male...in quei giorni Nives non aveva lo strozzo ma il collare di cuoio fisso...(foto testimoniano )
Circa il secondo giro di domenica ti dò ragione...infatti poi me ne sono pentita. Ma non è sempre semplice capire quando è contestazione e quando si tratta di vera stanchezza. Poi lì avevo anche un problema relazionale tra Nives e la persona che mi stava accanto...c'era proprio antipatia reciproca. Non è da escludere che il problema non fosse la stanchezza ma il cattivo rapporto tra i due. La lupetta aveva capito prima di me che non faceva per noi!
Comunque mai avuta la presunzione di dire che il mio metodo è perfetto...sbaglio anch'io...
Ultima modifica di mari il Sab 7 Mag - 3:20 - modificato 1 volta.
Re: i"segnali calmanti"
Enrica ha scritto:ma io non voglio fare polemica proprio con nessuno! Per me non esiste un uso corretto dello strozzo, io mi chiederei per quale motivo ho bisogno di impiegare del controllo fisico. Una correta gestione del guinzaglio porta il cane a non aver bisogno di tirare perchè i conflitti sono azzerati e si creano delle finestre comunicative in quel contesto. Ah io non giro nè con le tasche piene di biscotti nè ho bisogno di cambiare strada.
Anche io vorrei capire...da come ne parli sembra che non hai mai avuto conflitti con il tuo cane. E onestamente non ci credo...
Cosa intendi per corretta gestione del guinzaglio?
Nemmeno io faccio polemica, nè sono ironica. Sono sinceramente interessata a capire.
PS x tutti: Ultimamente questo forum sta diventando una specie di arena dove tutti si portano la fionda in tasca...relax!
Re: i"segnali calmanti"
mari ha scritto:luca81 ha scritto:mari ha scritto:Enrica ha scritto:mari ha scritto:utilizzi lo strozzo non nel metodo classico (usato anche da me) con il collare che si allarga completamente quando il cane non tira e la strattonata breve quando sbaglia condotta, ma metta il collare appena dietro l'attaccatura delle orecchie (come quando si fanno girare i cani nel ring dell'expo) e strattoni esattamente nel punto più delicato e doloroso della gola del cane...Se porti in giro un cane "impiccato" da lì certo che ubbidisce.
Io penso che debba esserci una saggia mediazione tra metodo gentile/rinforzo positivo e ogni tanto qualche sano scapaccione...
Ah interessante, siete qua a disquisire e convincervi di impiegare un metodo coercitivo che incide sul benessere del cane e sulla capacità comunicativa dicendo che tanto usato così non fà male? ambè ci sono un sacco di persone che ogni tanto un due scossete al cane le danno, ma sapete lo fanno nel modo migliore e solo in occasioni particolari...
Paty, Roberta e Luca81 hanno visto Nives...e hanno visto me come mi rapporto con lei. Come interagisce lei con gli altri cani (anche femmine) e con gli umani. Non mi pare che sia un cane psicologicamente disturbato o che impicco ad ogni passo...
Non mi vergogno a dire che ha preso le botte quando le meritava o qualche strattonata. La differenza è che io lo dico, gli altri si nascondono dietro le belle parole del metodo gentile e omettono le volte che si comportano esattamente come me.
Penso che i cani siano cani e come tali debbano essere trattati. La leadership non si stabilisce solo con il biscotto nella tasca. Nè con il terrore. Una mediazione, come si fa con il bambino.
Tra l'altro una mia amica veterinaria mi spiegava che a livello fisico è più deleterio un collare fisso che preme costantemente e non uno strozzo di cui non si abusa.
Differenza tra uso corretto e scorretto:
Scorretto = "impiccare" il cane fino a provocargli dolore (mi pare scontato)
Corretto = Chiudere lo strozzo in modo repentino ma senza mai stringere eccessivamente. Il cane percepisce il cambio di direzione (quando il collare non è in trazione poggia sulle spalle del cane e quindi è come se fosse libero) e a livello psicologico non si dà il comando coercitivo "mi devi seguire se no ti faccio male" ma si accorcia il guinzaglio, sottolineando che la decisione della direzione spetta all'umano. Se il cane tira si ci ferma qualche secondo...se va troppo avanti si gira a destra.
In questo modo il collare non stringe mai fino a strozzare ma il cane percepisce quando è tutto aperto e quando invece si chiude.
Personalmente, quando ero ai primi tempi della condotta, ho provato anche il collare fisso. Il risultato era che Nives tirava ancora di più perchè si sentiva premere, tossiva e voleva liberarsi...con lo strozzo non l'ho mai sentita tossire un volta...
Possiamo continuare a parlarne per giorni. I migliori educatori cinofili non si trovano daccordo a proposito. Mi secca solo che chi usa lo strozzo in modo responsabile passa per un maltrattatore di animali.
Mari non te la prendere ma....niente da dire su come Nives si relaziona con persone e cani, riguardo al tuo modo di usare il collare beh...io ho visto un po' troppi tironi e costrizioni, capisco che uno ha le migliori intenzioni ma a me sono sembrati più di una volta eccessivi.
Anche domenica quando dopo il primo giro di slitta lei non ne voleva sapere di fare il bis ma questo non ti ha impedito di costringerla a farlo comunque tirandola per il guinzaglio ecc ecc
Luca ricordi male...in quei giorni Nives non aveva lo strozzo ma il collare di cuoio fisso...(foto testimoniano )
Circa il secondo giro di domenica ti dò ragione...infatti poi me ne sono pentita. Ma non è sempre semplice capire quando è contestazione e quando si tratta di vera stanchezza. Poi lì avevo anche un problema relazionale tra Nives e la persona che mi stava accanto...c'era proprio antipatia reciproca. Non è da escludere che il problema non fosse la stanchezza ma il cattivo rapporto tra i due. La lupetta aveva capito prima di me che non faceva per noi!
Comunque mai avuta la presunzione di dire che il mio metodo è perfetto...sbaglio anch'io...
è vero, era fisso.... io non voglio mettere il naso nell'educazione degli altri, ci mancherebbe ma lo stesso c'erano troppi strattoni Riguardo alla loro intelligenza (dei cani) e intuito direi che non c'è umano che tenga
luca81- Utente Swing Dog
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Re: i"segnali calmanti"
Io a spasso uso sempre lo strozzo a maglie larghe....con relative strattonate quando servono ma non ho tanti rimorsi....
x Luca...permettimi di dissentire....quando i cani andranno sulla luna, studieranno fisica quantistica ecc....ecc.... allora forse saranno intelligenti come l'essere umano L'amore per i cani, ma l'amore in generale credo debba essere incondizionato e non giustificato con qualcosa. Magari è vero invece che che I cani usano meglio quel poco di intelligenza che hanno, purtroppo noi ne abbiamo dippiù ma spesso la usiamo malissimo.
x Luca...permettimi di dissentire....quando i cani andranno sulla luna, studieranno fisica quantistica ecc....ecc.... allora forse saranno intelligenti come l'essere umano L'amore per i cani, ma l'amore in generale credo debba essere incondizionato e non giustificato con qualcosa. Magari è vero invece che che I cani usano meglio quel poco di intelligenza che hanno, purtroppo noi ne abbiamo dippiù ma spesso la usiamo malissimo.
Roberta- Utente Lead Dog
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Re: i"segnali calmanti"
Io lo strozzo lo uso solo al campo;personalmente faccio i miei km di passeggiata con la comoda pettorina a H e a volte,per i giri brevi,magari in centro,il collare normale o semi-strangolo in stoffa(anche per non disabituare il cane).Non mi vergogno di dire che addestro i miei cani con metodo "tradizionale",quando adesso sembra di moda solo la SIUA di Marchesini...Ho provato col "classico" metodo gentile,il risultato è stato che Shadow mi ha messo i denti addosso in un paio di occasioni.Io credo che la correzione quando ci vuole va data,e,come per i figli,non si può acconsentire ad ogni richiesta altrimenti che diventano?Ebbene,per me con i cani è lo stesso,ci vuole amore,tenerezza ma anche un pò di disciplina.
Re: i"segnali calmanti"
simo775 ha scritto:Non mi vergogno di dire che addestro i miei cani con metodo "tradizionale",quando adesso sembra di moda solo la SIUA di Marchesini...Ho provato col "classico" metodo gentile,.
Simo cosa intendi per metodo classico "gentile"? e con metodo "tradizionale"? Ovviamente a grandi linee eh...
fiufo- Utente Swing Dog
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Re: i"segnali calmanti"
fiufo ha scritto:simo775 ha scritto:Non mi vergogno di dire che addestro i miei cani con metodo "tradizionale",quando adesso sembra di moda solo la SIUA di Marchesini...Ho provato col "classico" metodo gentile,.
Simo cosa intendi per metodo classico "gentile"? e con metodo "tradizionale"? Ovviamente a grandi linee eh...
quoto il mio corregionale
sasifg- Utente Wheel Dog
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Re: i"segnali calmanti"
Il metodo gentile che avevo provato con Shadow si basava solo ed esclusivamente sul bocconcino ,usato come premio e distrazione e anche per imparare i classici comandi seduto,resta,terra ecc. L'addestramento iniziato in seguito è quello "classico" (tipo i campi della protezione civile,per intenderci),si lavora con collare(non necessariamente a strangolo)e guinzaglio e lunghina.Qualche bocconcino viene dato per rafforzare il comportamento positivo ma è ovvio che ci sono anche delle correzioni.
i love malamute
grazie simo ora è molto molto più chiaro! anche perchè sto cominciando a farmi un'idea di addestramento...
sasifg- Utente Wheel Dog
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Re: i"segnali calmanti"
simo775 ha scritto:Il metodo gentile che avevo provato con Shadow si basava solo ed esclusivamente sul bocconcino ,usato come premio e distrazione e anche per imparare i classici comandi seduto,resta,terra ecc. L'addestramento iniziato in seguito è quello "classico" (tipo i campi della protezione civile,per intenderci),si lavora con collare(non necessariamente a strangolo)e guinzaglio e lunghina.Qualche bocconcino viene dato per rafforzare il comportamento positivo ma è ovvio che ci sono anche delle correzioni.
Quindi per metodo "gentile" intendiamo il cosidetto "rinforzo positivo".
E' quello usato dall'addestratrice a cui abbiamo scelto di rivolgerci e con Hanook funziona davvero bene, considerato che è un cucciolo di quasi 6 mesi e siamo nella fase della "semplice" educazione (non addestramento)di base : seduto, terra, resta, lasciare ciò che ha raccolto da terra, non prendere cibo da mani altrui, non mangiare nulla se non diamo il "vai", condotta al guinzaglio, cerca, riporta.
Ora siamo nella fase in cui il premio viene man mano eliminato o comunque dato in maniera sempre più sporadica.
E parliamo di "educazione".
Probabilmente per l'addestramento serve altro, il "metodo del premio" non basta.
Forse i due metodi non sono contrapposti, forse dove finisce uno (adempiendo al compito che si prefigge) inizia l'altro.
Non tutti infatti decideno di addestrare il proprio cane, per i più è sufficiente l'educazione base, per una tranquilla convivenza nella società dei bipedi .
fiufo- Utente Swing Dog
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Re: i"segnali calmanti"
fiufo ha scritto:simo775 ha scritto:Il metodo gentile che avevo provato con Shadow si basava solo ed esclusivamente sul bocconcino ,usato come premio e distrazione e anche per imparare i classici comandi seduto,resta,terra ecc. L'addestramento iniziato in seguito è quello "classico" (tipo i campi della protezione civile,per intenderci),si lavora con collare(non necessariamente a strangolo)e guinzaglio e lunghina.Qualche bocconcino viene dato per rafforzare il comportamento positivo ma è ovvio che ci sono anche delle correzioni.
Quindi per metodo "gentile" intendiamo il cosidetto "rinforzo positivo".
E' quello usato dall'addestratrice a cui abbiamo scelto di rivolgerci e con Hanook funziona davvero bene, considerato che è un cucciolo di quasi 6 mesi e siamo nella fase della "semplice" educazione (non addestramento)di base : seduto, terra, resta, lasciare ciò che ha raccolto da terra, non prendere cibo da mani altrui, non mangiare nulla se non diamo il "vai", condotta al guinzaglio, cerca, riporta.
Ora siamo nella fase in cui il premio viene man mano eliminato o comunque dato in maniera sempre più sporadica.
E parliamo di "educazione".
Probabilmente per l'addestramento serve altro, il "metodo del premio" non basta.
Forse i due metodi non sono contrapposti, forse dove finisce uno (adempiendo al compito che si prefigge) inizia l'altro.
Non tutti infatti decideno di addestrare il proprio cane, per i più è sufficiente l'educazione base, per una tranquilla convivenza nella società dei bipedi .
Esatto,c'è da fare una distinzione tra educazione ed addestramento.
i love malamute
vi suggerisco di rifarvi al significato etimologico di entrambe le parole, come suggerì dejavu!
sasifg- Utente Wheel Dog
- Numero di messaggi : 1180
Località : Puglia
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: i"segnali calmanti"
[quote="simo775] Esatto,c'è da fare una distinzione tra educazione ed addestramento.[/quote]
Chi se la sente di farla?
Io leggerei con interesse..
Chi se la sente di farla?
Io leggerei con interesse..
fiufo- Utente Swing Dog
- Numero di messaggi : 524
Età : 47
Località : Puglia
Data d'iscrizione : 26.01.10
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