Condotta al guinzaglio

Durante le primissime passeggiate Arthas era talmente occupato a guardare quanto gli stava attorno che difficilmente si fermava a fiutare ciò che lo circondava.
Ora comincia a fiutare quanto si trova nel suo cammino con ovvie pause nella marcia.
Mi chiedo se, per ora, ci possa essere una condotta al guinzaglio che possa essere propedeutica per un futuro lavoro con il tato in modo da poter evitare fermate indesiderate praticando dog trekking o sleddog

Non vi sono problemi per il futuro lavoro del tato, per ora è fondamentale la condotta, nessun problema se annusa e marca, fa parte della crescita del cucciolo, lascialo fare prende sicurezza.

saprà distinguere perfettamente il tiro dalla condotta non preoccuparti...il fatto che annusi è normale, perchè il suolo ha un odore, quindi una traccia. Ogni volta che qualcuno cammina spezza questa traccia. Immagina quindi cosa sente un cane: una tempesta di tracce che lo incuriosisce e che non portano sempre da qualche parte.

Per la condotta io non lo ho usato perchè non lo ho trovato in negozio e mi scocciavo di girare , ma potresti provare i guinzagli e collari da expo. Il concetto è di tenere la testa alta senza strozzarli. In questo modo eviti che il cane annusi troppo e quindi si distragga. Il risultato è un cane focalizzato su di te e sui tuoi comandi. Ovviamente per un cucciolo, ma anche per un adulto, vivere solo così sarebbe una maledizione, quindi io consiglio sempre di fare una distinzione. In generale io separo gli ambienti in 4 zone: zona di condotta (strada pubblica, dove il cane deve essere impeccabile per la sicureza sua, mia e di tutti -> guinzaglio corto ecollare), zona di svago (nel mio caso una area privata che possiedo abbastanza vasta dove può stare in libertà senza il mio controllo, quindi vi entra con il collare SENZA MAI IL GUINZAGLIO), zona di allenamento (sempre la stessa area, ma capisce la differenza perchè non scende a collare, ma ad imbrago, quindi è già eccitato perchè tirerà), zona di endurance (1 volta la settimana in media accompagna noi a fare climbing quindi ha le sue borse, il suo carico, si porta il suo cibo, fa da guida quando fa scuro...) ... questo modo di fare, quando i cani erano piccoli, mi ha aiutato molto a farli porre subito nel giusto stato mentale per imparare rapidamente. Una volta cresciuti è diverso ovviamente, si può essere più flessibili, si comportano in modo migliore e maturo, ma capiscono comunque e si comportano diversamente. Thor ad esempio è ingestibile nella sua zona di svago e deve decidere lui quando andarsene... ovviamente io glielo ho sempre concesso, ma basta un richiamo (come spiegato nel post apposito sul richiamo) per prendere il comando. Non mi stancherò mai di dire che a prescindere dall'ambiente in cui si vive, un cane con un grande bagaglio di conoscenze, con una grande disciplina, è un cane felice, che può socializzare, che rende la vita del padrone più felice e priva di preoccupazioni... è un bene per sè e per chi gli sta intorno. Un cane maleducato o indiscplinato non può socializzare, costituisce un pericolo per se stesso e per gli altri, e per un peloso così non vedo un vita prospera e felice...