Saluti, sfoghi e brutte notizie
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Kara17
sagri76
6 partecipanti
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Saluti, sfoghi e brutte notizie
Ciao a tutti,
Mi chiamo Samu e ho raggiunto questo forum soprattutto per la necessità di scrivere un pò di sensazioni che sto vivendo in questi giorni.
Ho avuto la fortuna di avere fino a ieri per 17 anni due fantastici Alaskan Malamute.
Il primo l'ho acquistato nel 1997 ed è stata una sfida in quanto era un cane già abbastanza grande (un anno) con un carattere inizialmente piuttosto diffidente in quanto era stato riportato indietro all'allevamento dalla famiglia che l'aveva acquistato che non si è resa conto che con l'avvento di un figlio le cose potevano cambiare.
L'inizio è stato duro, ma poi è diventato un grande amico, buonissimo con le persone e affettuoso anche se meno espansivo di altri Malamute.
Nel 2005, quando mi sono sposato, non volevo toglierlo dalle sue abitudini e dalla sua casa (chi dice che i Malamute non fanno casa, probabilmente non ne ha mai avuto uno) e ho acquistato il giorno dopo che sono tornato dal viaggio di nozze un cucciolo bellissimo di nemmeno due mesi.
Lavorando nella stessa città dei miei genitori però non mi sono mai allontanato dal mio caro amico finchè a metà 2006, una brutta malattia me l'ha portato via... Non scorderò mai l'ultima volta che l'ho visto, quando nonostante la sofferenza è riuscito ad esprimere tutto il suo amore per me.
Il nuovo cucciolo è cresciuto affrontando insieme a noi tutte le disgrazie enormi che hanno colpito la nostra famiglia, diventando un membro importante e non esito a definirlo l'unico vero amico degli ultimi 9 anni. Mi ha sostenuto in una profonda depressione avuta subito dopo il matrimonio, alla perdita dei cari, ai problemi lavorativi, ai nostri riscatti, ai successi e alle sofferenze, sempre presente e ovviamente all'arrivo dei nostri figli. Con un carattere giocoso e docile è stato un punto fermo, l'amico che sempre mi aspettava di ritorno dai viaggi, che preferiva le carezze al cibo... insomma non ho parole sufficienti per descrivere...
A maggio dell'anno scorso lo abbiamo dovuto castrare per un tumore ai testicoli. Si è ripreso benissimo e nonostante l'età che avanzava, ancora sembrava un cucciolone.
Il caldo non è un amico di questi animali e il periodo estivo è il peggiore momento. Negli ultimi mesi ogni tanto faceva brevi periodi di svogliatezza, con qualche problema di stomaco, tipico della delicatezza di questa razza.
Domenica l'osservavo dalla finestra e l'ho visto molto fiacco, camminava lentamente e sembrava non avere pace e presumevo ad un momento di fiacchezza dovuto dal caldo, momenti che succedono spesso in questa stagione, specie per un malamute di oltre 9 anni. Sono andato a dargli altra acqua e l'ho accarezzato... per l'ultima volta...
Ieri mattina l'abbiamo trovato morto, probabilmente colpito da un infarto già iniziato dal pomeriggio o da un embolo polmonare.
La notte durante la mia insonnia cronica che cerco di combattere mediante anche l'ausilio di tappi per le orecchie, mi sembrava inconsciamente di aver sentito dei lamenti e il mio cuore e il mio cervello, appena mi sono svegliato mi dicevano che lui non c'era più.
Il pensiero di non averlo aiutato, portato dal veterinario in urgenza, tentato di tutto, ma soprattutto averlo lasciato solo a morire, senza una carezza, senza di me al suo fianco, lui che era il mio amico più caro, mi sta distruggendo e provare a scriverne è un tentativo per cercare di stare un pochino meglio.
Da ieri dopo 17 anni anche il mio ultimo amico se n'è andato e da ieri mi sento molto più solo....
Mi chiamo Samu e ho raggiunto questo forum soprattutto per la necessità di scrivere un pò di sensazioni che sto vivendo in questi giorni.
Ho avuto la fortuna di avere fino a ieri per 17 anni due fantastici Alaskan Malamute.
Il primo l'ho acquistato nel 1997 ed è stata una sfida in quanto era un cane già abbastanza grande (un anno) con un carattere inizialmente piuttosto diffidente in quanto era stato riportato indietro all'allevamento dalla famiglia che l'aveva acquistato che non si è resa conto che con l'avvento di un figlio le cose potevano cambiare.
L'inizio è stato duro, ma poi è diventato un grande amico, buonissimo con le persone e affettuoso anche se meno espansivo di altri Malamute.
Nel 2005, quando mi sono sposato, non volevo toglierlo dalle sue abitudini e dalla sua casa (chi dice che i Malamute non fanno casa, probabilmente non ne ha mai avuto uno) e ho acquistato il giorno dopo che sono tornato dal viaggio di nozze un cucciolo bellissimo di nemmeno due mesi.
Lavorando nella stessa città dei miei genitori però non mi sono mai allontanato dal mio caro amico finchè a metà 2006, una brutta malattia me l'ha portato via... Non scorderò mai l'ultima volta che l'ho visto, quando nonostante la sofferenza è riuscito ad esprimere tutto il suo amore per me.
Il nuovo cucciolo è cresciuto affrontando insieme a noi tutte le disgrazie enormi che hanno colpito la nostra famiglia, diventando un membro importante e non esito a definirlo l'unico vero amico degli ultimi 9 anni. Mi ha sostenuto in una profonda depressione avuta subito dopo il matrimonio, alla perdita dei cari, ai problemi lavorativi, ai nostri riscatti, ai successi e alle sofferenze, sempre presente e ovviamente all'arrivo dei nostri figli. Con un carattere giocoso e docile è stato un punto fermo, l'amico che sempre mi aspettava di ritorno dai viaggi, che preferiva le carezze al cibo... insomma non ho parole sufficienti per descrivere...
A maggio dell'anno scorso lo abbiamo dovuto castrare per un tumore ai testicoli. Si è ripreso benissimo e nonostante l'età che avanzava, ancora sembrava un cucciolone.
Il caldo non è un amico di questi animali e il periodo estivo è il peggiore momento. Negli ultimi mesi ogni tanto faceva brevi periodi di svogliatezza, con qualche problema di stomaco, tipico della delicatezza di questa razza.
Domenica l'osservavo dalla finestra e l'ho visto molto fiacco, camminava lentamente e sembrava non avere pace e presumevo ad un momento di fiacchezza dovuto dal caldo, momenti che succedono spesso in questa stagione, specie per un malamute di oltre 9 anni. Sono andato a dargli altra acqua e l'ho accarezzato... per l'ultima volta...
Ieri mattina l'abbiamo trovato morto, probabilmente colpito da un infarto già iniziato dal pomeriggio o da un embolo polmonare.
La notte durante la mia insonnia cronica che cerco di combattere mediante anche l'ausilio di tappi per le orecchie, mi sembrava inconsciamente di aver sentito dei lamenti e il mio cuore e il mio cervello, appena mi sono svegliato mi dicevano che lui non c'era più.
Il pensiero di non averlo aiutato, portato dal veterinario in urgenza, tentato di tutto, ma soprattutto averlo lasciato solo a morire, senza una carezza, senza di me al suo fianco, lui che era il mio amico più caro, mi sta distruggendo e provare a scriverne è un tentativo per cercare di stare un pochino meglio.
Da ieri dopo 17 anni anche il mio ultimo amico se n'è andato e da ieri mi sento molto più solo....
sagri76- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 05.08.14
Re: Saluti, sfoghi e brutte notizie
Ti dirò che mi sono commossa leggendo le tue parole; ho vissuto una situazione analoga anche io circa sei mesi fa, e scriverla mi ha aiutato. Purtroppo sono cose che capitano continuamente e prima o poi capitano a tutti. Certo, all'inizio è difficile, ma non ti rammaricare così; non potevi saperlo e non è colpa tua. So esattamente come ti senti e ti auguro di stare meglio al più presto!
E benvenuto nel forum!
E benvenuto nel forum!
Kara17- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 95
Data d'iscrizione : 14.01.14
Re: Saluti, sfoghi e brutte notizie
commovente ........................non ho parole.
io nel corso della mia vita ne ho avuti 4 ed ora ho solo una femminuccia , capisco il tuo dolore e ti comprendo , come capisco quel momento di solitudine che si prova quando uno dei nostri più fedeli amici ci lascia, però se posso permettermi non devi pensare di non aver fatto niente per lui, se ti ha voluto bene , vuol dire che sei stato un buon padrone, ricorda sempre i bei momenti che avete passato insieme e magari vedrai che ti scappa un sorriso magari pensando a qualche marachella che ti ha fatto.
poi magari pensaci su, se te la senti prendi un altro cucciolo, e rincomincia una nuova amicizia
io nel corso della mia vita ne ho avuti 4 ed ora ho solo una femminuccia , capisco il tuo dolore e ti comprendo , come capisco quel momento di solitudine che si prova quando uno dei nostri più fedeli amici ci lascia, però se posso permettermi non devi pensare di non aver fatto niente per lui, se ti ha voluto bene , vuol dire che sei stato un buon padrone, ricorda sempre i bei momenti che avete passato insieme e magari vedrai che ti scappa un sorriso magari pensando a qualche marachella che ti ha fatto.
poi magari pensaci su, se te la senti prendi un altro cucciolo, e rincomincia una nuova amicizia
antonio74- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 252
Età : 50
Località : porto garibaldi
Data d'iscrizione : 21.04.13
Re: Saluti, sfoghi e brutte notizie
Mi dispiace tantissimo quello che ti è capitato. E' capitato a moltissime persone, che amano il proprio cane. Anche a me è successo sette anni fà. Quello che ti posso dire, è di continuare ad avere un amico peloso, noi sappiamo cosa vuol dire vivere con a fianco una creatura pelosa, vero? Quando te la senti prendi un cucciolo, vedrai che ti aiuterà a stare meglio, magari un Alaskan malamute, ma ricorda, questo non è un sostituire, come certa gente dice, ma avere a nostra fianco un nuovo amico. Infatti ne parlavo poco fà con mia moglie, purtroppo la vita per ogni essere vivente ha una fine, e vorrei tanto che un giorno ci fosse nella mia mente, come tanti quadri appesi al muro, tanti cani, ogniuno con un nome diverso, ogniuno con una sua caratteristica. Non è un sostituire, è solo un modo per combattere, questa bruttissima cosa del lasciarci. Io li ho voluti tutti sepolti in giardino. Li ricordo tutti, con malinconia, ma anche con gioia per tutti i momenti belli che ho passato, e che vorrei rivivere, ....... e che stò vivendo quei momenti bellissimi adesso con Balù.
Re: Saluti, sfoghi e brutte notizie
Ciao. Io non posso capire a fondo cosa significhi e spero di capirlo il più in là possibile poiché Maya è il mio prima cane..... ma so qualcosa di come ci si sente dopo aver perso un proprio caro e di alcuni stati d'animo di cui hai parlato.
Ho perso mia sorella poco meno di due anni fa... e dopo pochi mesi è arrivata Maya, la mia cucciolona... mi ha aiutato tanto e ancora lo sta facendo, significa davvero tanto per me. Quest'inverno me l'hanno investita, per fortuna si è tutto risolto, ma il rumore che ho sentito dell'impatto e le sue grida non li scorderò mai. Al solo pensiero di non vederla più muoversi mi sono sentita crollare!!!
Mi dispiace davvero tanto....e spero che almeno in piccola parte ti possa aiutare il fatto di sfogarti con noi...
Ho perso mia sorella poco meno di due anni fa... e dopo pochi mesi è arrivata Maya, la mia cucciolona... mi ha aiutato tanto e ancora lo sta facendo, significa davvero tanto per me. Quest'inverno me l'hanno investita, per fortuna si è tutto risolto, ma il rumore che ho sentito dell'impatto e le sue grida non li scorderò mai. Al solo pensiero di non vederla più muoversi mi sono sentita crollare!!!
Mi dispiace davvero tanto....e spero che almeno in piccola parte ti possa aiutare il fatto di sfogarti con noi...
AlexMaya- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 182
Età : 39
Località : Lago di Garda
Data d'iscrizione : 24.06.13
Re: Saluti, sfoghi e brutte notizie
Vi ringrazio a tutti per le bella parole di conforto... purtroppo questo non è un buon momento... non ero pronto a questo e vengo da un periodo di stress molto grande. Insieme a mia moglie facciamo una vita allo stremo delle nostre forze lavorando 7 giorni su 7, senza sosta, sacrificando tutto noi stessi e lui era un punto fermo, un elemento della nostra famiglia che rappresentava moltissime cose.
Quando ci siamo sposati avevamo pianificato la nostra vita andando ad abitare in un piano della grande casa dei miei suoceri che nel nostro fantasticare la vita insieme dovevano essere i babysitter futuri designati. Abbiamo preso il nostro cucciolo il giorno dopo di rientro dal viaggio di nozze e l'abbiamo portato nella nostra grande casa con giardino, suoceri e nonna amorevoli che già lo vedevano come il beniamino di casa.
Lui c'era quando è morto il mio primo Malamute e la sua presenza ovviamente è stato un grande aiuto.
Pochi mesi dopo il nostro matrimonio la nostra vita è cambiata radicalmente, chi velocemente, chi dopo pochi anni di indicibili sofferenze per tutti, tutti i cari di mia moglie, figlia unica, sono scomparsi, lasciandoci completamente soli e ribaltando tutte le certezze costruite... e lui c'era a sostenerci e a rafforzare il nostro rapporto.
Nelle depressioni violente e profonde lui era lì con la sua gioia incontenibile al solo sentire l'auto arrivare, era lì a prendere le carezze dei miei genitori, catapultati al doppio ruolo di madre e padre anche per mia moglie e sostegno morale per la nostra solitudine.
Era lì nella gioia dei figli, il primo amico che i miei bimbi hanno conosciuto appena rientrati dall'ospedale e la sua diffidenza verso questi nuovi cuccioli d'uomo mi aveva stretto il cuore sapendo che qualcosa sarebbe come la vita esige, cambiato...
Lui ha rappresentato quindi l'ultimo nostro legame ai sogni, alla vita e alle speranze della rappresentazione della nostra vita adulta, ha visto le nostre cadute e i nostri riscatti, sempre presente anche quando tutto il mondo attorno scompariva, gli amici se ne andavano e le persone ci lasciavano.
La sua figura va oltre l'aspetto canino fine a se stesso.
E' ovvio che questa è la vita, ma oggi non ero pronto... ci si può in qualche modo preparare, si può iniziare a pensare la perdita di qualcosa di importante, ma oggi non era il momento e quando lo abbracciavo chiamandolo vecchietto gli sussurravo sempre "resisti che adesso non ti posso perdere"...
Come vi ho scritto, io e mia moglie facciamo una vita votata a molteplici sacrifici venendo aiutati con i figli dai due santi dei miei genitori. Qualche mese fa finalmente ci siamo concessi una bellissima vacanza.... l'ultimo pomeriggio dell'ultimo giorno, in una capitale europea (non in africa), mentre passeggiavamo con i bimbi nei passeggini, un pezzo di tetto si è staccato da un palazzo ed è precipitato dentro il passeggino del mio bimbo di poco più di un anno che per un miracolo indescrivibile era proteso in avanti in quel momento.
Questa cosa mi ha letteralmente disintegrato, come un onda che distrugge tutte le corde nervose che sostengono grinta e lucidità che sono le caratteristiche che ho imparato a sviluppare meglio nella vita...
per due mesi ho passato momenti in cui pensavo che il mio bimbo mi sparisse davanti agli occhi e che la "fortuna" avuta in realtà era il sogno mentre la realtà fosse stata la tragedia, un dissesto psicologico che a parole fatico a spiegare.
Adesso mi stavo riprendendo anche grazie al mio cucciolone, sempre presente come la cosa più reale della mia vita, colui che potevo trovare ad aspettarmi dietro ogni porta che dà all'esterno, come un elemento a guardia della mia vita, come a dire... tranquillo... io sono qui e ti aspetto per la prossima coccola, pronto a ricambiare come stesse guardando la cosa più importante della sua vita e per lui sono certo di esserlo veramente stato....e per tutto questo, lui meritava di morire tra le mie braccia, non solo tra le sofferenze... non ho saputo ricambiare tutto quello che mi ha dato e mi sono perso il momento più importante della sua vita e di questo non riesco a farmene una ragione..
Quando ci siamo sposati avevamo pianificato la nostra vita andando ad abitare in un piano della grande casa dei miei suoceri che nel nostro fantasticare la vita insieme dovevano essere i babysitter futuri designati. Abbiamo preso il nostro cucciolo il giorno dopo di rientro dal viaggio di nozze e l'abbiamo portato nella nostra grande casa con giardino, suoceri e nonna amorevoli che già lo vedevano come il beniamino di casa.
Lui c'era quando è morto il mio primo Malamute e la sua presenza ovviamente è stato un grande aiuto.
Pochi mesi dopo il nostro matrimonio la nostra vita è cambiata radicalmente, chi velocemente, chi dopo pochi anni di indicibili sofferenze per tutti, tutti i cari di mia moglie, figlia unica, sono scomparsi, lasciandoci completamente soli e ribaltando tutte le certezze costruite... e lui c'era a sostenerci e a rafforzare il nostro rapporto.
Nelle depressioni violente e profonde lui era lì con la sua gioia incontenibile al solo sentire l'auto arrivare, era lì a prendere le carezze dei miei genitori, catapultati al doppio ruolo di madre e padre anche per mia moglie e sostegno morale per la nostra solitudine.
Era lì nella gioia dei figli, il primo amico che i miei bimbi hanno conosciuto appena rientrati dall'ospedale e la sua diffidenza verso questi nuovi cuccioli d'uomo mi aveva stretto il cuore sapendo che qualcosa sarebbe come la vita esige, cambiato...
Lui ha rappresentato quindi l'ultimo nostro legame ai sogni, alla vita e alle speranze della rappresentazione della nostra vita adulta, ha visto le nostre cadute e i nostri riscatti, sempre presente anche quando tutto il mondo attorno scompariva, gli amici se ne andavano e le persone ci lasciavano.
La sua figura va oltre l'aspetto canino fine a se stesso.
E' ovvio che questa è la vita, ma oggi non ero pronto... ci si può in qualche modo preparare, si può iniziare a pensare la perdita di qualcosa di importante, ma oggi non era il momento e quando lo abbracciavo chiamandolo vecchietto gli sussurravo sempre "resisti che adesso non ti posso perdere"...
Come vi ho scritto, io e mia moglie facciamo una vita votata a molteplici sacrifici venendo aiutati con i figli dai due santi dei miei genitori. Qualche mese fa finalmente ci siamo concessi una bellissima vacanza.... l'ultimo pomeriggio dell'ultimo giorno, in una capitale europea (non in africa), mentre passeggiavamo con i bimbi nei passeggini, un pezzo di tetto si è staccato da un palazzo ed è precipitato dentro il passeggino del mio bimbo di poco più di un anno che per un miracolo indescrivibile era proteso in avanti in quel momento.
Questa cosa mi ha letteralmente disintegrato, come un onda che distrugge tutte le corde nervose che sostengono grinta e lucidità che sono le caratteristiche che ho imparato a sviluppare meglio nella vita...
per due mesi ho passato momenti in cui pensavo che il mio bimbo mi sparisse davanti agli occhi e che la "fortuna" avuta in realtà era il sogno mentre la realtà fosse stata la tragedia, un dissesto psicologico che a parole fatico a spiegare.
Adesso mi stavo riprendendo anche grazie al mio cucciolone, sempre presente come la cosa più reale della mia vita, colui che potevo trovare ad aspettarmi dietro ogni porta che dà all'esterno, come un elemento a guardia della mia vita, come a dire... tranquillo... io sono qui e ti aspetto per la prossima coccola, pronto a ricambiare come stesse guardando la cosa più importante della sua vita e per lui sono certo di esserlo veramente stato....e per tutto questo, lui meritava di morire tra le mie braccia, non solo tra le sofferenze... non ho saputo ricambiare tutto quello che mi ha dato e mi sono perso il momento più importante della sua vita e di questo non riesco a farmene una ragione..
sagri76- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 05.08.14
Re: Saluti, sfoghi e brutte notizie
Non devi farti una colpa, lui è stato un cane fortunato ad avere un amico come te, non tutti hanno questa fortuna. Tu gli hai voluto bene? Non l'hai mai messo in secondo piano. E allora, per un cane, Tutto qusto èla cosa più grande che può desiderare. Il fatto che si comportava così con te, vuol dire che stava bene. Ricorda che gli animali a differenza degli uomini, non fingono ...............
Re: Saluti, sfoghi e brutte notizie
Solo chi ha avuto un cane può capire e sei nel posto giusto per confortarti . Non permettere alla sofferenza di indurire il tuo cuore . Sii felice per quello che i tuo compagni mlamaute ti hanno donato
Nice- Amministratore
- Numero di messaggi : 2389
Età : 45
Località : Empoli (Fi)
Data d'iscrizione : 26.09.08
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