Informazioni su allevamento...
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Rena&Fede
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Re: Informazioni su allevamento...
Rena&Fede ha scritto:non sono io che dico che si fanno interventi sgarbati, lo stanno dicendo i moderatori (giustamente)... a me sembrava che si potesse tranquillamente chiacchierare su un allevamento o su un'altro... visto che forse a qualcuno può dare fastidio è meglio se non si scrive più nulla.... io credo che ogni allevatore sia valido, solo che qualcuno lo è più di altri, e non solo per la tipologia dei cani (a me piacciono le linee uyak, bear pak, ecc...) ma anche sui modi che hanno di rapportarsi con gli altri... io con il mio allevatore ci parlo quando mi pare e piace, anche per le cavolate... altri allevatori neanche ti cacano (non mi riferisco a nessuno in particolare) ... questo è importante secondo me, è anche per questo che chiedevo... visto che non si può, lasciamo perdere....
Scusa la domanda sciocca: ma se ti sei trovata bene con il tuo allevatore,come mai basi la tua ricerca su altri allevamenti?
Pia90- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 439
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Re: Informazioni su allevamento...
X cambiare linee di sangue...
Rena&Fede- Utente Team Dog
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Pia90- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 439
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Data d'iscrizione : 17.09.12
Re: Informazioni su allevamento...
Pia90 ha scritto:Rena&Fede ha scritto:non sono io che dico che si fanno interventi sgarbati, lo stanno dicendo i moderatori (giustamente)... a me sembrava che si potesse tranquillamente chiacchierare su un allevamento o su un'altro... visto che forse a qualcuno può dare fastidio è meglio se non si scrive più nulla.... io credo che ogni allevatore sia valido, solo che qualcuno lo è più di altri, e non solo per la tipologia dei cani (a me piacciono le linee uyak, bear pak, ecc...) ma anche sui modi che hanno di rapportarsi con gli altri... io con il mio allevatore ci parlo quando mi pare e piace, anche per le cavolate... altri allevatori neanche ti cacano (non mi riferisco a nessuno in particolare) ... questo è importante secondo me, è anche per questo che chiedevo... visto che non si può, lasciamo perdere....
Scusa la domanda sciocca: ma se ti sei trovata bene con il tuo allevatore,come mai basi la tua ricerca su altri allevamenti?
Credo di capire che hai già un mal, quindi una certa cultura per affrontare varie problematiche di salute o comportamentali te la sei già fatta, se ti pace una linea in particolare io me ne fregherei se l'allevatore poi mi saluta o no, se mi chiama o si lascia chiamare, tanto il cane,ne l'uno ne l'altro,te lo regala. L'importante è che il cane che prenderai sia più vicino a quello che desideri e poco importa se sta a Torino o a Palermo, ricorda che il cane che prenderai sarà con te per tutta la sua vita. Certo un buon rapporto con l'allevatore è auspicabile ma se non c'è ....... Pazienza
Re: Informazioni su allevamento...
Riapro questo vecchio thread perchè è stato portato alla mia attenzione da un conoscente, e visti i commenti positivi nei miei confronti colgo l'occasione per ringraziare gli utenti di questo forum.
Vorrei avere più tempo per frequentarlo, ma essendomi autoimposto uno stile di vita "asocial" (cerco di stare lontano dai vari facebook, twitter, liste e forum) credo che sarà difficile.
Vorrei fare alcune precisazioni di carattere generale sul discorso allevamenti e altre più specifiche relativamente alle linee di sangue confluite nella mia.
Riguardo al discorso allevamenti, io traccerei una linea di distinzione netta tra allevamenti commerciali e non.
Deve però essere ben chiaro che non necessariamente per rientrare nella prima categoria è necessario produrre un gran numero di cucciolate.
E' la mentalità di allevamento quello che fa da discrimine tra le due categorie.
L'allevamento "commerciale" è un allevamento dove generalmente non è il "breeding process" l'aspetto motivante.
L'amore per il "breeding process" consiste nel desiderio di allevare semplicemente per il miglioramento di quanto allevato, a prescindere da qualunque altra considerazione di natura economica (vendita di cuccioli) di gratificazione personale (successi in esposizione), visibilità mediatica (foto su riviste, "instant fame" sui social network) ecc. ecc.
Il rispetto per "il breeding process" inoltre comporta di solito (ma non sempre) il desiderio di collocarsi all'interno di un determinato filone tipologico, ai fini di preservare un determinato tipo, possibilmente migliorandolo, il che non significa stravolgerne i tratti somatici, ma rinforzarne alcuni punti di debolezza.
L'analisi dei punti di forza e di debolezza ovviamente richiede una BUONA conoscenza dello standard (non diamola per scontata tra gli allevatori), e l'integrità morale per non lasciarsi trascinare verso la moda del momento o verso il tipo di cane che piace e che vince in un determinato contesto temporale o ambientale, cosa molto comune agli allevamenti "show oriented".
Questi allevamenti tendono a produrre in funzione del trend del momento, giustificando il loro operato con i risultati espositivi, senza contare che lo standard è rimasto immutato nel corso degli anni e dei decenni, e quindi non si capisce come un cane che era bello ieri possa improvvisamente "passare di moda" oggi.
Se da una parte questo è indubbiamente imputabile alle gravi lacune della classe giudicante FCI e dei processi formativi della stessa (come confermato dalle sonore batoste inflitte dagli specialisti ai "cani di moda") dall'altra è anche vero che questa tendenza trova terreno molto fertile tra gli allevamenti show oriented, che dunque sono da considerare assolutamente corresponsabili di questo andamento.
Quindi non esiterei a includere gli allevamenti show oriented in una sorta di black list (se così vogliamo chiamarla) a prescindere dal numero dei cuccioli prodotti, dalla selettività (spesso simulata) nel piazzamento dei cuccioli, ecc.
Va anche detto a onor del vero che spesso gli allevatori che se la prendono con l'allevatore "commerciale" sono semplicemente quelli che vorrebbero essere al suo posto, e questo lo trovo un comportamento tanto deprecabile, quanto comune tra gli allevamenti show oriented.
Tengo a precisare che l'allevatore "show oriented" non è l'allevatore che partecipa ad esposizioni, bensì quello che partecipa ASSIDUAMENTE ad esposizioni con spirito totalmente acritico, e con lo scopo primario di fare risultato o primeggiare, spesso con il secondo fine di vendere cuccioli o di soddisfazione del proprio ego, a prescidere da qualunque considerazione sul valore del giudice e di conseguenza sul valore del risultato stesso. In altre parole l'importante è vincere. Poco importa come, con chi e la qualità del cane.
Per contro, l'allevatore non show oriented partecipa ad esposizioni, ma solo quando la qualità del giudice giustifichi il confronto, e come momento di verifica e di paragone con quanto allevato da altri. Citando le azzeccate (e tipicamente sintetiche) parole di Harold Shwartzapfel si può dire che per questo tipo di allevatori "la coccarda è un sottoprodotto".
Va anche detto però che non è nemmeno da lodare chi comunque NON partecipa alle expo a prescindere. Anche questo è un atteggiamento acritico e il mancato confronto con giudici che siano degni di tale nome e con quanto allevato da altri risulta di solito in fenomeni di "deriva" del tipo verso tipologie scorrette, magari non visibili dall'allevatore che diventa - come dicono gli americani - "kennel blind".
Riguardo al discorso delle linee di sangue da me allevate (e ora allevate anche da altri) e della MIA linea di sangue (forse dopo quasi vent'anni di militanza mi merito di poter parlare di "mia" linea di sangue anche se non ci tengo particolarmente) vorrei specificare quanto segue.
E' vero quanto dice Avigni relativamente ad Uyak. Verissimo l'esempio di Votiak così come è doveroso indicare Biagiotti come la persona che per primo ha impostato il suo programma d'allevamento su cani derivati da queste linee.
La cosa che però sfugge ai più che parlano di T'domar e Kodara un po "a vanvera", e che Uyak nasce dal connubio di queste due linee (T'domar dell'Est e Kodara proveniente da Ovest) nel momento in cui Cassy Becker (Kodara) si trasferì ad est portandosi dietro alcuni cani
che poi furono usati da Harold per la creazione di Uyak.
La linea Kodara però non si esaurisce in Uyak, essendo moltissimi i soggetti rimasti a ovest che sono alla base di linee di sangue che con Uyak hanno poco a che vedere (dal punto di vista del genotipo).
Molti soggetti Kodara, ibridati con soggetti provenienti dai cani di Zoller, con alcuni Pak'n'pull e con alcuni cani di provenienza Voelker (M'loot finiti a ovest e tipologicamente diversi dallo M'loot che abbiamo in testa per via di SilverSled --> Glacier --> Storm Kloud -->) sono alla base delle cosidette "western lines" tra cui Tote-um, Williwaw, le tre linee interbred delle rocky mtn's cioè Strawberry Mtn, Trolldom e Mtn. Home (tuttora allevata da Sue Fuller) è ancora Ro-Ala-Ken, Starwind, R'mal (da cui mediante alcune ibridazioni deriva Snowlion) per finire ai cani di Mike Chilinsky - Aluk, (usati ed abusati da altri allevamenti "show oriented" che sul lavoro di Mike hanno fatto la loro fortuna salvo poi rinnegarlo come San Pietro a Gesu Cristo tre volte prima che cantasse il gallo, quando Mike è stato arrestato per le nefandezze che solo un uomo con problemi psicologici può mettere in atto).
La particolarità che rivendico nel mio programma di allevamento consiste nell'essere andato a ripescare tramite Snowlion e tramite alcuni altri cani presenti nei mei cani di fondazione queste linee di sangue un po dimenticate, per rimescolarle con Uyak, ottenendo una riduzione del coefficiente di inbreeding (necessaria dopo 40 anni di linebreeding e inbreeding da parte di Harold) senza introdurre elementi di differenziazione ne del fenotipo nel del genotipo ancestrale.
I risultati in termini di "non variazione" del tipo e di "vigore" dei miei soggetti sembrano darmi ragione.
Questo è il frutto di tanti anni di studio, di contatti e di analisi dei singoli soggetti (per evitare di tirare dentro tratti diciamo non graditi).
Non sta a me giudicare il risultato di altri allevatori che "scimmiottano" il mio approccio, quello che posso dire, senza paura di essere smentito, è che se usare due linee di sangue risultasse in soggetti dello stesso tipo, oggi tutti i malamute sarebbero uguali.
In verità è la conoscenza delle linee di sangue e dei singoli soggetti che le compongono, la capacità di valutare l'influenza di questi in un determinato accoppiamento attraverso la distribuzione di questi soggetti all'interno di un analisi parentale, la capacità di "vedere" gli antenati nei cani viventi, gli accoppiamenti di fenotipo dei cani, e infine (ma non ultima come importanza ) la capacità di valutazione dei cuccioli (fonte di aspre discussioni con altri allevatori che sostengono che a "due mesi non vedi niente" mentre secondo a due mesi si vede TUTTO), contribuiscono a rendere ciascuna linea di sangue unica, così come unico è l'occhio, la conoscenza, la valutazione, il "mind's eye", e perchè no lo spirito artistico di ciascun allevatore.
Questa è la ragione per cui chi cerca di emulare è inevitabilmente e inesorabilmente destinato al fallimento.
Mi scuso se mi sono dilungato.
Spero che tutto questo sia di vostro interesse e vi aiuti nella valutazione degli allevatori, prima che degli allevamenti e dei soggetti che producono.
Cesare Giammiro
Vorrei avere più tempo per frequentarlo, ma essendomi autoimposto uno stile di vita "asocial" (cerco di stare lontano dai vari facebook, twitter, liste e forum) credo che sarà difficile.
Vorrei fare alcune precisazioni di carattere generale sul discorso allevamenti e altre più specifiche relativamente alle linee di sangue confluite nella mia.
Riguardo al discorso allevamenti, io traccerei una linea di distinzione netta tra allevamenti commerciali e non.
Deve però essere ben chiaro che non necessariamente per rientrare nella prima categoria è necessario produrre un gran numero di cucciolate.
E' la mentalità di allevamento quello che fa da discrimine tra le due categorie.
L'allevamento "commerciale" è un allevamento dove generalmente non è il "breeding process" l'aspetto motivante.
L'amore per il "breeding process" consiste nel desiderio di allevare semplicemente per il miglioramento di quanto allevato, a prescindere da qualunque altra considerazione di natura economica (vendita di cuccioli) di gratificazione personale (successi in esposizione), visibilità mediatica (foto su riviste, "instant fame" sui social network) ecc. ecc.
Il rispetto per "il breeding process" inoltre comporta di solito (ma non sempre) il desiderio di collocarsi all'interno di un determinato filone tipologico, ai fini di preservare un determinato tipo, possibilmente migliorandolo, il che non significa stravolgerne i tratti somatici, ma rinforzarne alcuni punti di debolezza.
L'analisi dei punti di forza e di debolezza ovviamente richiede una BUONA conoscenza dello standard (non diamola per scontata tra gli allevatori), e l'integrità morale per non lasciarsi trascinare verso la moda del momento o verso il tipo di cane che piace e che vince in un determinato contesto temporale o ambientale, cosa molto comune agli allevamenti "show oriented".
Questi allevamenti tendono a produrre in funzione del trend del momento, giustificando il loro operato con i risultati espositivi, senza contare che lo standard è rimasto immutato nel corso degli anni e dei decenni, e quindi non si capisce come un cane che era bello ieri possa improvvisamente "passare di moda" oggi.
Se da una parte questo è indubbiamente imputabile alle gravi lacune della classe giudicante FCI e dei processi formativi della stessa (come confermato dalle sonore batoste inflitte dagli specialisti ai "cani di moda") dall'altra è anche vero che questa tendenza trova terreno molto fertile tra gli allevamenti show oriented, che dunque sono da considerare assolutamente corresponsabili di questo andamento.
Quindi non esiterei a includere gli allevamenti show oriented in una sorta di black list (se così vogliamo chiamarla) a prescindere dal numero dei cuccioli prodotti, dalla selettività (spesso simulata) nel piazzamento dei cuccioli, ecc.
Va anche detto a onor del vero che spesso gli allevatori che se la prendono con l'allevatore "commerciale" sono semplicemente quelli che vorrebbero essere al suo posto, e questo lo trovo un comportamento tanto deprecabile, quanto comune tra gli allevamenti show oriented.
Tengo a precisare che l'allevatore "show oriented" non è l'allevatore che partecipa ad esposizioni, bensì quello che partecipa ASSIDUAMENTE ad esposizioni con spirito totalmente acritico, e con lo scopo primario di fare risultato o primeggiare, spesso con il secondo fine di vendere cuccioli o di soddisfazione del proprio ego, a prescidere da qualunque considerazione sul valore del giudice e di conseguenza sul valore del risultato stesso. In altre parole l'importante è vincere. Poco importa come, con chi e la qualità del cane.
Per contro, l'allevatore non show oriented partecipa ad esposizioni, ma solo quando la qualità del giudice giustifichi il confronto, e come momento di verifica e di paragone con quanto allevato da altri. Citando le azzeccate (e tipicamente sintetiche) parole di Harold Shwartzapfel si può dire che per questo tipo di allevatori "la coccarda è un sottoprodotto".
Va anche detto però che non è nemmeno da lodare chi comunque NON partecipa alle expo a prescindere. Anche questo è un atteggiamento acritico e il mancato confronto con giudici che siano degni di tale nome e con quanto allevato da altri risulta di solito in fenomeni di "deriva" del tipo verso tipologie scorrette, magari non visibili dall'allevatore che diventa - come dicono gli americani - "kennel blind".
Riguardo al discorso delle linee di sangue da me allevate (e ora allevate anche da altri) e della MIA linea di sangue (forse dopo quasi vent'anni di militanza mi merito di poter parlare di "mia" linea di sangue anche se non ci tengo particolarmente) vorrei specificare quanto segue.
E' vero quanto dice Avigni relativamente ad Uyak. Verissimo l'esempio di Votiak così come è doveroso indicare Biagiotti come la persona che per primo ha impostato il suo programma d'allevamento su cani derivati da queste linee.
La cosa che però sfugge ai più che parlano di T'domar e Kodara un po "a vanvera", e che Uyak nasce dal connubio di queste due linee (T'domar dell'Est e Kodara proveniente da Ovest) nel momento in cui Cassy Becker (Kodara) si trasferì ad est portandosi dietro alcuni cani
che poi furono usati da Harold per la creazione di Uyak.
La linea Kodara però non si esaurisce in Uyak, essendo moltissimi i soggetti rimasti a ovest che sono alla base di linee di sangue che con Uyak hanno poco a che vedere (dal punto di vista del genotipo).
Molti soggetti Kodara, ibridati con soggetti provenienti dai cani di Zoller, con alcuni Pak'n'pull e con alcuni cani di provenienza Voelker (M'loot finiti a ovest e tipologicamente diversi dallo M'loot che abbiamo in testa per via di SilverSled --> Glacier --> Storm Kloud -->) sono alla base delle cosidette "western lines" tra cui Tote-um, Williwaw, le tre linee interbred delle rocky mtn's cioè Strawberry Mtn, Trolldom e Mtn. Home (tuttora allevata da Sue Fuller) è ancora Ro-Ala-Ken, Starwind, R'mal (da cui mediante alcune ibridazioni deriva Snowlion) per finire ai cani di Mike Chilinsky - Aluk, (usati ed abusati da altri allevamenti "show oriented" che sul lavoro di Mike hanno fatto la loro fortuna salvo poi rinnegarlo come San Pietro a Gesu Cristo tre volte prima che cantasse il gallo, quando Mike è stato arrestato per le nefandezze che solo un uomo con problemi psicologici può mettere in atto).
La particolarità che rivendico nel mio programma di allevamento consiste nell'essere andato a ripescare tramite Snowlion e tramite alcuni altri cani presenti nei mei cani di fondazione queste linee di sangue un po dimenticate, per rimescolarle con Uyak, ottenendo una riduzione del coefficiente di inbreeding (necessaria dopo 40 anni di linebreeding e inbreeding da parte di Harold) senza introdurre elementi di differenziazione ne del fenotipo nel del genotipo ancestrale.
I risultati in termini di "non variazione" del tipo e di "vigore" dei miei soggetti sembrano darmi ragione.
Questo è il frutto di tanti anni di studio, di contatti e di analisi dei singoli soggetti (per evitare di tirare dentro tratti diciamo non graditi).
Non sta a me giudicare il risultato di altri allevatori che "scimmiottano" il mio approccio, quello che posso dire, senza paura di essere smentito, è che se usare due linee di sangue risultasse in soggetti dello stesso tipo, oggi tutti i malamute sarebbero uguali.
In verità è la conoscenza delle linee di sangue e dei singoli soggetti che le compongono, la capacità di valutare l'influenza di questi in un determinato accoppiamento attraverso la distribuzione di questi soggetti all'interno di un analisi parentale, la capacità di "vedere" gli antenati nei cani viventi, gli accoppiamenti di fenotipo dei cani, e infine (ma non ultima come importanza ) la capacità di valutazione dei cuccioli (fonte di aspre discussioni con altri allevatori che sostengono che a "due mesi non vedi niente" mentre secondo a due mesi si vede TUTTO), contribuiscono a rendere ciascuna linea di sangue unica, così come unico è l'occhio, la conoscenza, la valutazione, il "mind's eye", e perchè no lo spirito artistico di ciascun allevatore.
Questa è la ragione per cui chi cerca di emulare è inevitabilmente e inesorabilmente destinato al fallimento.
Mi scuso se mi sono dilungato.
Spero che tutto questo sia di vostro interesse e vi aiuti nella valutazione degli allevatori, prima che degli allevamenti e dei soggetti che producono.
Cesare Giammiro
Bear-Pak- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 28
Data d'iscrizione : 03.07.09
Re: Informazioni su allevamento...
Ottimo post, sono contento che allevatori come te ed Avigni scriviate su questo forum peccato che siate gli unici che accettate il confronto
Re: Informazioni su allevamento...
Post molto interessante soprattutto per chi per me è a digiuno su certe linee. Grazie. L'unica cosa che contesto del post di Giammiro è..."lo stile di vita asocial"
Roberta- Utente Lead Dog
- Numero di messaggi : 2893
Località : Colleferro (Roma)
Data d'iscrizione : 08.11.09
Re: Informazioni su allevamento...
Mauro ha scritto:Ottimo post, sono contento che allevatori come te ed Avigni scriviate su questo forum peccato che siate gli unici che accettate il confronto
Peccato, perché tutto il forum ne gioverebbe e anche il grande pubblico. E alla fine di tutto, il malamute ne gioverebbe.
Questo forum avrebbe delle potenzialità gigantesche, se fosse aperto al confronto/dibattito permanente con lo spirito giusto: di restare nel tema senza strizzare l'occhio al gusto per la polemica, senza inseguire e farsi gratificare dalla polemica stessa.
Alcuni concetti espressi da Cesare sono di una linearità tale che fatico a comprendere come non siano accettati da tutti.
Da parte mia, da oggi so riconoscere meglio l'allevatore serio da quello meno/poco/per niente serio. Ma ci sono anche altri passaggi interessantissimi e per me condivisibili al 100%.
Tomc- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 190
Età : 45
Località : Firenze
Data d'iscrizione : 18.09.12
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