Alaskan Malamutes with Chondrodysplasia

La condrodisplasia è una malattia genetica nell' Alaskan Malamute che si manifesta nei cuccioli nati deformi, con evidente forma anomala della lunghezza dei loro arti. Condrodisplasia è presente nei portatori adulti come un gene auto-cromosomiche o semplici recessivo. Pertanto, sia il padre che la madre devono portare questo gene in modo da produrre cuccioli affetti . In America esiste una certificazione a riguardo , ma in Europa non è mai stato adottato alcun sistema per preservare la razza da questa anomalia genetica . Negli ultimi mesi a seguito anche di un caso riscontrato in Francia circa un anno fa , le cose si sono mosse e sembra che a breve sarà disponibile un sistema di calcolo per certificare il Chd ( Condrodisplasia ) . Purtroppo , proprio in questi giorni pare che ci siano 4 casi di allevatori diversi in Russia con questo grave problema ... dai nostri cugini forummisti russi ecco le radiografie e la loro discussione a riguardo ( usare google translate ) http://forum.alaskanmals.ru/index.php?topic=4497.new#new

il test in America ... http://www.minnesotamalamuteclub.com/brdprobs/testing.htm

In Russia pare siano stati identificati almeno 3 cani portatori di questa terribile forma di nanismo a cui i cuccioli non riescono a sopravvivere all'anno di età ... è straziante
Immagini di repertorio da http://www.minnesotamalamuteclub.com/brdprobs/xray12wk.htm

terribile

Credo che sia inutile adesso imbastire una caccia alle streghe , quello che è importante è capire quali cani sono portatori e quali no in modo da eliminare la tara in poche generazioni con accoppiamenti oculati e senza escludere a priori ...

Nice ha scritto:La condrodisplasia è una malattia genetica nell' Alaskan Malamute che si manifesta nei cuccioli nati deformi, con evidente forma anomala della lunghezza dei loro arti. Condrodisplasia è presente nei portatori adulti come un gene auto-cromosomiche o semplici recessivo. Pertanto, sia il padre che la madre devono portare questo gene in modo da produrre cuccioli affetti . In America esiste una certificazione a riguardo , ma in Europa non è mai stato adottato alcun sistema per preservare la razza da questa anomalia genetica . Negli ultimi mesi a seguito anche di un caso riscontrato in Francia circa un anno fa , le cose si sono mosse e sembra che a breve sarà disponibile un sistema di calcolo per certificare il Chd ( Condrodisplasia ) . Purtroppo , proprio in questi giorni pare che ci siano 4 casi di allevatori diversi in Russia con questo grave problema ... dai nostri cugini forummisti russi ecco le radiografie e la loro discussione a riguardo ( usare google translate ) http://forum.alaskanmals.ru/index.php?topic=4497.new#new

Solo alcune precisazioni: i cuccioli che poi manifestano la condrodisplasia non nascono deformi. Non è possibile stabilirlo quindi alla nascita. Una lastra intorno alle 6 settimane può determinare se un cane è affetto o meno (Ma chi è in grado di leggerla allo stato attuale??).
In Europa non è stato applicato il metodo statistico USA per varie ragioni: paesi diversi, popolazione di malamute già esistente prima del test-breeding che ha portato alla definizione del metodo statistico in USA, scarso impulso del paese di origini a fare qualche cosa anche in Europa.
Non è a mia conoscenza previsto nessun calcolo statistico Europeo, assolutamente non definibile ed applicabile. Ci sono stati invece dei cambiamenti sull'aplicazione da parte dell'AMCA che possono agevolare l'ottenimento del numero per i cani Europei. Comunque tutti i cani arrivati dagli USA nel post internet ed apertura del mercato dell'est europa sono certificabili. Sono "le vecchie linee Europe" non certificabili, quindi i pedigree contenenti questi cani (moltissimi).
Ci sono due centri di ricerca sul DNA attualmente attivi in Europa, uno in Svizzera (più vecchio) a mio avviso abbastanza passivo e uno nuovo ad Helsinki che sembra dare qualche speranza nel medio periodo.
I casi Russi sono comunque ancora da "certificare" come casi di CHD anche se dalle foto, dalle lastre e dal fatto che ci siano più casi, sembra possibile che si tratti di CHD. Per far capire comunque la difficoltà, in USA stanno cercando vecchi veterinari che abbiano avuto esperienze di lettura di questo tipo di lastre.

Alessandro ti ringrazio di cuore per le precisazioni . Ho visto che questo centro a Helsinki è molto attivo ( http://www.koirangeenit.fi/in-english/participate/ ) e il loro lavoro potrebbe essere molto utile a tutti , tra l'altro se ho capito bene è lo stesso entro che si sta occupando della neuropatia . Su questo argomento sono più le domande che ho , che le risposte :
Quello che mi chiedo è che se questa tara si trasmette geneticamente , come è possibile che quelli in Russia siano gli unici casi ? Il pedigree di un cane è formato da tantissimi cani , perchè la malattia sia trasmessa è necessario che entrambi i genitori ne portino il seme ... quindi tutti i cani nei pedigree dei soggetti dei genitori dei cuccioli malati sono chi più chi meno portatori ? E come mai , come ho avuto modo di leggere , i kotzebue puri ne sono esenti e le altre linee no ?

Nice ha scritto: Il pedigree di un cane è formato da tantissimi cani , perchè la malattia sia trasmessa è necessario che entrambi i genitori ne portino il seme ... quindi tutti i cani nei pedigree dei soggetti dei genitori dei cuccioli malati sono chi più chi meno portatori ?

No, basta un solo progenitore che abbia trasmesso il carattere attraverso il figlio, il nipote, il bis nipote etc fino al cane che viene fatto accoppiare con un altro che ha ricevuto il carattere da un genitore che l'ha ricevuto da un genitore etc. Questa malattia si manifesta solo quando questi due cani si incontrano e figliano. Tutti gli altri cani presenti nella genealogia possono essere esenti. Anzi ti dirò di più, tutti i cani che hanno incontrato un portatore del carattere e che hanno con lui dato progenie sana sono sicuramente sani. La difficoltà dell'individuare un portatore osservando la genealogia sta proprio qui. E' automatico individuarlo quando il portatore si accoppia con un altro portatore ma andare indietro è più complicato. probabilmente qualcosa si riesce a fare confrontando le genealogie di tutti i cani che hanno prodotto condrodistrofici (portatori del carattere). Ma serve un modello statistico per individuare ad esempio i cani che si ripetono più spesso nei diversi alberi genealogici dei soggetti portatori etc Oltre ad individuare i soggetti prodotti da probabili portatori. Probabilmente si fa un analisi integrata da un peso (importanza) attribuito ad alcune categorie di progenitori. In questo modo, immagino, si individuano linee o soggetti che hanno una maggior probabilità di essere i portatori del carattere recessivo della condrodiplasia.
Non so se usano questi modelli o altri strumenti ma in statistica ed epidemiologia si usano metodi tipo questo

Quante informazioni! Sarebbero da trattare tutte le patologie genetiche, anche le più rare, magari piano piano!
Intanto grazie a tutti!