Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
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Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Leggete e rabbrividite...
Scatolette sotto accusa
Per gli animali d'affezione spendiamo oltre 1 milione di euro l'anno, fra pappe ed altro. Negli Stati Uniti, dove il mercato è già saturo, la spesa annua per il pet food raggiunge gli 11 miliardi di dollari all¹anno. Quello del pet food è un settore assai lucrativo ed in rapida espansione, tanto che la percentuale di crescita annua delle vendite, qui da noi, si aggira fra il 5 e l'8%.
Ma cosa diamo realmente da mangiare ai nostri amici a quattro zampe? E cosa si cela dietro la produzione di crocchette e scatolette? Pubblicità tenere ma ingannevoli nascondono una realtà per nulla rassicurante.
Vivisezione e pet food
Le maggiori aziende produttrici di pet food mantengono colonie di cani e gatti per testare le nuove pappe messe in commercio. Si tratta di test che NON sono obbligatori per legge. L¹unica azienda ad avere permessi per la ricerca in Italia è la Friskies, che nei suoi laboratori di Bertiolo, in provincia di Udine, compie esperimenti anche cruenti. Questo però non vuol dire che scatolette o crocchette di altre marche non siano testate: la maggior parte dei mangimi che acquistiamo viene infatti importata da Stati Uniti (dove solo la Friskies ha altri 2 centri di ricerca), Inghilterra e Francia. Il mercato del pet food è monopolizzato da multinazionali come la Nestlé o la Procter & Gamble, proprietarie dei marchi più famosi e venduti. Le aziende riportate nella tabella negativa compiono direttamente o indirettamente esperimenti su animali. Spesso le aziende si nascondono dietro il paravento della mancanza di laboratori di proprietà per negare i test di vivisezione che sono in realtà da loro commissionati a laboratori esterni. E' invece più difficile che test inutili e costosi vengano compiuti da aziende medio-piccole: stiamo svolgendo un¹indagine approfondita i cui risultati verranno pubblicati sul prossimo numero de Gli Altri Animali e sul sito di OIPA Italia www.oipaitalia.com
I test su animali (inutili e crudeli) potrebbero essere facilmente aboliti mettendo in commercio prodotti sicuri, la cui appetibilità e digeribilità siano garantite dalla buona qualità degli ingredienti e grazie ad indagini di mercato presso campioni di clienti e rifugi per animali randagi. Proprio questa è la politica della Arovit, produttore di cibo per animali reperibile nelle più importanti catene della grande distribuzione (vedi tabella). La casa madre della Arovit conduce in Danimarca i cosiddetti in home test: 300 possessori di cani e gatti somministrano all¹animale un mangime prodotto dalla Arovit ed uno di altra marca, osservano le preferenze dei quattrozampe e quindi compilano una scheda di valutazione. Nei programmi della Arovit il lancio di una linea biologica. Ad ogni modo, nessuno dei loro prodotti contiene aromatizzanti, coloranti, conservanti o farine di carne.
Un altro marchio non testato è la Natural life pet food, attualmente distribuito solo in Lazio, Emilia e Campania (entro l'anno prossimo sarà disponibile in tutta Italia).
ALCUNI ESEMPI:
Il caso IAMS
Dopo 9 mesi di indagini all¹interno di un laboratorio utilizzato dalla Iams, l'associazione americana PETA ha mostrato al mondo un video con immagini shock (aprile 2003). I documenti diffusi dalla PETA parlano di test su cani e gatti sottoposti ad ogni genere di maltrattamento. Si denuncia che nei laboratori sono stati trovati:
- cani e gatti rinchiusi in gabbie piccole e sporche, alcuni per più di 6 anni
- cani con le corde vocali chirurgicamente tagliate per impedirgli di abbaiare
- cani e gatti con infezioni agli occhi e alle orecchie non curate, denti marci, zampe ferite, piaghe su corpo e zampe (a causa del pavimento a sbarre delle gabbie)
- gabbie tenute senza alcuna protezione su pavimenti di cemento freddi e umidi
- animali innaffiati durante la pulitura delle gabbie
- animali terrorizzati e tremanti sul fondo delle gabbie, senza alcuna possibilità di socializzazione
- canili sottoposti a umidità e caldo torrido d'estate e temperature gelide d'inverno
L'OIPA ha intrapreso una campagna di protesta contro la Iams. L'OIPA partecipa anche alla campagna appoggiata da varie associazioni animaliste contro Friskies Italia. Abbiamo iniziato focalizzando la nostra azione contro questi 2 obiettivi, ma tutte le marche riportate nella tabella negativa sono da boicottare, sia perché direttamente o indirettamente compiono esperimenti di vivisezione su altri cani e gatti, che per la scarsa qualità dei propri ingredienti.
Test all'istituto Waltham
Un¹indagine della BUAV (British Union for the Abolition of Vivisection, una delle più importanti associazioni animaliste inglesi), ha portato alla luce alcuni degli esperimenti compiuti su cani e gatti presso l¹istituto Waltham per l¹alimentazione degli animali domestici, di proprietà della Mars.
Test sul funzionamento del colon: 24 cani
… A 6 cani conformi a requisiti di robustezza ed altri 6 conformi a requisiti di delicatezza viene somministrata una razione di cibo Pedigree quindi, dopo averli sottoposti a clistere, vengono inserite manualmente attraverso il retto, per circa 10 cm, delle sacche per dialisi. L¹operazione dura circa mezz'ora.
… 6 cani conformi a requisiti di robustezza e 6 conformi a requisiti di delicatezza vengono sottoposti a colonscopia con biopsia dei tessuti. Al sesto giorno di test vengono inserite sacche per dialisi, al trentesimo giorno viene somministrato il cibo Pedigree, al trentaquattresimo giorno ricomincia il ciclo con colonscopia, biopsia ed inserimento di sacche per dialisi.
Test per la produzione d'idrogeno: cani
… Ad 1 cane viene messa indosso una pompa per la produzione d'idrogeno, inserita dentro una sacca, per un periodo fra le 4 e le 6 ore. Questo esperimento causava ansia ed angoscia e per questo la Waltham consigliava al suo staff di controllare gli animali almeno ogni mezz¹ora.
Induzione di lipidosi epatica: 15 gatti
… I gatti vengono sovralimentati fino a raggiungere il 40% in più del peso normale. A 7 gatti viene inserito un tubo nello stomaco e somministrata una dose di cloruro di ammonio. Tutti i gatti vengono quindi messi in isolamento in gabbie minuscole fino a 6 settimane e tenuti a digiuno. Risultato: i gatti hanno perso dal 26% al 40% del loro peso corporeo, hanno sviluppato una grave forma di dissipazione muscolare, danni al fegato, letargia, anormalità nel sangue e disidratazione. A fine esperimento inoltre 11 gatti dovettero essere nutriti a forza tramite tubi. Questi test vennero in parte finanziati dalla Alpo, detentrice di marche come Felix e Friskies sotto la Nestlé.
Studi sullo stato della vitamina D: 4 test sui gatti
… In 1 di test a 9 gattini appena svezzati è stata somministrata una dieta priva di vitamina D. 4 gattini sono poi stati confinati in un luogo buio e privo di esposizione alla luce, mentre 5 sono stati messi dentro una gabbia di fil di ferro senza alcun punto in ombra, totalmente esposti alla calura del sole estivo, 3 ore al giorno per 5 giorni. Ad 1 gattino era stato tosato tutto il pelo sulla schiena per esporre direttamente la pelle al sole.
Conclusioni
Evitate di comprare le marche della lista negativa e rivolgetevi a quelle della lista positiva (se trovati verranno aggiunti nuovi nomi). Ricordatevi che per gli snack valgono gli stessi discorsi fatti sopra. Privilegiate le linee biologiche, tenendo conto che è necessaria la certificazione di un ente riconosciuto. Sommergete le aziende di lettere di protesta e diffondete il più possibile questo articolo. Quando possibile cucinate per il vostro cane o gatto, tenendo presente che le sue esigenze sono diverse dalle nostre: da evitare i cibi conditi, bene di tanto in tanto riso, pasta, uova sode o alla coque, carote e zucchine bollite.
Per saperne di più
www.oipa.org
www.peta.org
www.uncaged.co.uk
"Fido non si fida" Stefano Apuzzo, Edgar Meyer Stampa alternativa
CIOTOLE PERICOLOSE:
Occhi, ossa, piume, becchi di uccello, sangue, intestini, tendini, mammelle, esofagi, legamenti, parti malate, putrefatte o cancerose degli animali macellati: ecco cosa si nasconde nei cosiddetti sottoprodotti presenti nei pet food.
Cavalli, elefanti, cani, gatti, volpi, opossum, cervi, serpenti: si può nascondere di tutto dietro la denominazione farina di carne. Negli stati Uniti, dove viene prodotta la maggior parte del pet food, non è vietato riciclare nei mangimi animali domestici cani e gatti eutanasizzati perché malati oppure soppressi nei rifugi per randagi.
Diossina, PBB (fanno parte della stessa famiglia del DDT e PCB), antibiotici e altri preparati farmacologici: sono i residui presenti nei pesci di mangimi come quelli elencati in tabella.
Farine di carne, sottoprodotti, ossa: tutti ingredienti comuni nei pet food.
Il termine farina indica che il prodotto invece di essere utilizzato fresco, viene riciclato. Il riciclaggio e l¹estrusione (il metodo utilizzato per ottenere le crocchette) non sempre uccidono gli ormoni utilizzati per far ingrassare il bestiame, né gli antibiotici o i barbiturici. La cottura a temperature elevate può alterare o distruggere il valore nutritivo del prodotto, mentre non elimina del tutto il pericolo di contaminazione da batteri e tossine. Alcuni produttori cuociono il cibo una volta inscatolato, direttamente dentro lattina.
Additivi, conservanti, aromatizzanti, antiossidanti, coloranti, apetizzanti: il cibo dei nostri amici pelosi è un insieme di composti chimici, alcuni dei quali molto nocivi.
Tra i conservanti sintetici si trova il BHA e BHT, gallato di propile, usato anche come antigelo per auto. Fra gli antiossidanti utilizzati è stata rintracciata una sostanza simile all¹agente Orange, un pesticida defoliante usato dagli Americani in Vietnam. I coloranti sintetici, oltre ad essere testati su altri animali, possono causare in dosi massicce seri problemi (es. aumento di colesterolo e diminuzione nel sangue di emoglobina e globuli rossi). Le aziende produttrici non hanno l'obbligo di indicare questi composti sull¹etichetta.
Grassi rancidi: sono i responsabili dell'odore pungente esalato da parecchio pet food umido e secco, oltre che di gravi allergie ed altre patologie. Questi grassi vengono conservati in soluzioni chimiche e spruzzati direttamente sul cibo per renderlo più appetibile.
Gusci di arachidi, farina di soia, granoturco: anche per le granaglie vengono per lo più utilizzati sottoprodotti privi di reale valore nutritivo. Negli ultimi 10 anni la quantità di cereali nei pet food è aumentata: spesso però sono usati come riempitivi e la loro digeribilità è molto bassa.
Effetti collaterali
Malattie del tratto urinario, intolleranze, allergie, disturbi comportamentali, cancro, vomito, diarrea: sono i possibili effetti del consumo di mangimi industriali. Le cause: presenza di ingredienti scadenti o cattivi, contaminazione con batteri, muffe, farmaci e tossine, scarso valore nutrizionale, abuso di additivi. Le diete ipercaloriche per cuccioli, provocando una crescita troppo rapida, possono causare nelle taglie grandi malattie delle ossa e delle articolazioni.
COSA PUOI FARE TU:
Evitate di comprare le marche della lista negativa e rivolgetevi a quelle della lista positiva (se trovati verranno aggiunti nuovi nomi). Ricordatevi che per gli snack valgono gli stessi discorsi fatti sopra. Privilegiate le linee biologiche, tenendo conto che è necessaria la certificazione di un ente riconosciuto. Sommergete le aziende di lettere di protesta e diffondete il più possibile questo articolo. Quando possibile cucinate per il vostro cane o gatto, tenendo presente che le sue esigenze sono diverse dalle nostre: da evitare i cibi conditi, bene di tanto in tanto riso, pasta, uova sode o alla coque, carote e zucchine bollite.
Mandate lettere, mail di protesta a:
Gruppo Nestlé
Nestlé Purina viale Giulio Richard 5 20143 Milano
consumatori.servizio@it.nestle.com
Gruppo Mars
Masterfoods Italy via Dante 40 27011 Belgioioso (PV)
Fax 0382 970493
Gruppo Procter & Gamble
Wonderfood spa (distributore) via XXVIII luglio 218 47893 Borgo Maggiore Repubblica di San Marino
Servizio Consumatori Iams casella postale 10750 Roma
info@wonderfood.com - iams&you@iams.com
Gruppo Colgate-Palmolive
Hill's Pet Nutrition srl via Giorgione 59/63 00147 Roma
Friskies Italia (gruppo Nestlé)
Via Gerra 3/5 46043 Castiglione delle Stiviere (MN)
PAROLA DI VETERINARIO:
Tratto da Fido non si fida, Stefano Apuzzo e Edgar Meyer, Stampa alternativa
"Ogni qualvolta un animale domestico mangia un alimento per cani ad alto contenuto di zuccheri, viene portato di quel tanto più vicino al diabete, al soprappeso, al nervosismo, alla cataratta, all¹allergia e alla morte".
R. Geoffrey Broderick, veterinario, USA
"Sapete cosa è contenuto nella farina di carne, il principale costituente del cibo secco per cani? Urina, materia fecale, capelli, pus, carne di animali malati di cancro e tubercolosi, ecc."
Wendell O. Belfield, veterinario, USA
"Quando leggi le etichette dei mangimi per animali domestici e vedi elencate farine di carne e di ossa, non altro che animali cotti e convertiti, inclusi alcuni cani e gatti".
Eileen Layne, California Veterinary Medical Association
"Alimentare gli animali con gli scarti del macello aumenta la possibilità che abbiano il cancro o altre malattie degenerative".
P. McGargle, veterinario, USA
LISTA NEGATIVA (MARCHE DA BOICOTTARE)
Nestlé: Felix, Friskies, Gourmet, Purina, Affinity Petcare
Colgate-palmolive: Hill's (science diet, canine maintenance)
Mars: Whaltam, Cesar, Pedigree, Chappi, Frolic, Sheba, Whiskas, Kitekat, Royal Canin
Procter & Gamble: Iams (Eukanuba, ecc.)
Nutro
Heinz
LISTA POSITIVA (SCATOLETTE CRUELTY FREE)
Almo Nature
Yarrah www.yarrah.com
Coop mangimi di marchio prodotti dalla Arovit
Iper mangimi di marchio prodotti dalla Arovit
Miao Esselunga
Bau (vaschette per i cani più piccoli) Esselunga
Natural life pet food (Napoli, Salerno, Caserta, Riccione, Roma 081 8507330 optime@libero.it)
Burns (si ordinano on line barbara@antba.com - www.antba.com)
Rocky - snack (100% vegetali - si ordinano on line barbara@antba.com - www.antba.com)
CSJ (su ordinazione: Laura Piperno, 011 9876639 - 348 7801046)
Winner Dog e Winner Cat (Arovit, presso supermercati LD Market, solo umido)
Progeo Petfood Dog Club Elite; Dog Club Premium; Cat Elite, Hilary’s; Trails; Lampo; Gerald; Probiotic; Alì Fruit; Alì. (Progeo Petfood di Granarolo dell’Emilia – BO - www.progeopetfood.it)
Cranci, Perloro, Birba (cani), Keké (gatti), Winner Dog, Winner Cat (produzione Giuntini Conagit - www.conagit.it)
Pet's Brigade Salus Pet (Pets Brigade – Petfood Italia - Parbleau) www.saluspet.com - info@saluspet.com
BIOMill (nei negozi specializzati o su richiesta alla ditta Disegna gruop: info@biomill.it)
Vet Line (alimenti per cani e gatti a marchio Vet Line: www.vet-line.it)
Monge Le chat, Simba, Gemon, Artù, Moustache, Gran Bontà, Leo, Rudy, Special Dog (www.monge.it)
Eagle Italia Eagle Pack Pet Foods
www.eagleitalia.it - www.eaglepack.com
Fonte: OIPA
E' semplicemente orripilante. Spero avrete il coraggio di leggere!
Scatolette sotto accusa
Per gli animali d'affezione spendiamo oltre 1 milione di euro l'anno, fra pappe ed altro. Negli Stati Uniti, dove il mercato è già saturo, la spesa annua per il pet food raggiunge gli 11 miliardi di dollari all¹anno. Quello del pet food è un settore assai lucrativo ed in rapida espansione, tanto che la percentuale di crescita annua delle vendite, qui da noi, si aggira fra il 5 e l'8%.
Ma cosa diamo realmente da mangiare ai nostri amici a quattro zampe? E cosa si cela dietro la produzione di crocchette e scatolette? Pubblicità tenere ma ingannevoli nascondono una realtà per nulla rassicurante.
Vivisezione e pet food
Le maggiori aziende produttrici di pet food mantengono colonie di cani e gatti per testare le nuove pappe messe in commercio. Si tratta di test che NON sono obbligatori per legge. L¹unica azienda ad avere permessi per la ricerca in Italia è la Friskies, che nei suoi laboratori di Bertiolo, in provincia di Udine, compie esperimenti anche cruenti. Questo però non vuol dire che scatolette o crocchette di altre marche non siano testate: la maggior parte dei mangimi che acquistiamo viene infatti importata da Stati Uniti (dove solo la Friskies ha altri 2 centri di ricerca), Inghilterra e Francia. Il mercato del pet food è monopolizzato da multinazionali come la Nestlé o la Procter & Gamble, proprietarie dei marchi più famosi e venduti. Le aziende riportate nella tabella negativa compiono direttamente o indirettamente esperimenti su animali. Spesso le aziende si nascondono dietro il paravento della mancanza di laboratori di proprietà per negare i test di vivisezione che sono in realtà da loro commissionati a laboratori esterni. E' invece più difficile che test inutili e costosi vengano compiuti da aziende medio-piccole: stiamo svolgendo un¹indagine approfondita i cui risultati verranno pubblicati sul prossimo numero de Gli Altri Animali e sul sito di OIPA Italia www.oipaitalia.com
I test su animali (inutili e crudeli) potrebbero essere facilmente aboliti mettendo in commercio prodotti sicuri, la cui appetibilità e digeribilità siano garantite dalla buona qualità degli ingredienti e grazie ad indagini di mercato presso campioni di clienti e rifugi per animali randagi. Proprio questa è la politica della Arovit, produttore di cibo per animali reperibile nelle più importanti catene della grande distribuzione (vedi tabella). La casa madre della Arovit conduce in Danimarca i cosiddetti in home test: 300 possessori di cani e gatti somministrano all¹animale un mangime prodotto dalla Arovit ed uno di altra marca, osservano le preferenze dei quattrozampe e quindi compilano una scheda di valutazione. Nei programmi della Arovit il lancio di una linea biologica. Ad ogni modo, nessuno dei loro prodotti contiene aromatizzanti, coloranti, conservanti o farine di carne.
Un altro marchio non testato è la Natural life pet food, attualmente distribuito solo in Lazio, Emilia e Campania (entro l'anno prossimo sarà disponibile in tutta Italia).
ALCUNI ESEMPI:
Il caso IAMS
Dopo 9 mesi di indagini all¹interno di un laboratorio utilizzato dalla Iams, l'associazione americana PETA ha mostrato al mondo un video con immagini shock (aprile 2003). I documenti diffusi dalla PETA parlano di test su cani e gatti sottoposti ad ogni genere di maltrattamento. Si denuncia che nei laboratori sono stati trovati:
- cani e gatti rinchiusi in gabbie piccole e sporche, alcuni per più di 6 anni
- cani con le corde vocali chirurgicamente tagliate per impedirgli di abbaiare
- cani e gatti con infezioni agli occhi e alle orecchie non curate, denti marci, zampe ferite, piaghe su corpo e zampe (a causa del pavimento a sbarre delle gabbie)
- gabbie tenute senza alcuna protezione su pavimenti di cemento freddi e umidi
- animali innaffiati durante la pulitura delle gabbie
- animali terrorizzati e tremanti sul fondo delle gabbie, senza alcuna possibilità di socializzazione
- canili sottoposti a umidità e caldo torrido d'estate e temperature gelide d'inverno
L'OIPA ha intrapreso una campagna di protesta contro la Iams. L'OIPA partecipa anche alla campagna appoggiata da varie associazioni animaliste contro Friskies Italia. Abbiamo iniziato focalizzando la nostra azione contro questi 2 obiettivi, ma tutte le marche riportate nella tabella negativa sono da boicottare, sia perché direttamente o indirettamente compiono esperimenti di vivisezione su altri cani e gatti, che per la scarsa qualità dei propri ingredienti.
Test all'istituto Waltham
Un¹indagine della BUAV (British Union for the Abolition of Vivisection, una delle più importanti associazioni animaliste inglesi), ha portato alla luce alcuni degli esperimenti compiuti su cani e gatti presso l¹istituto Waltham per l¹alimentazione degli animali domestici, di proprietà della Mars.
Test sul funzionamento del colon: 24 cani
… A 6 cani conformi a requisiti di robustezza ed altri 6 conformi a requisiti di delicatezza viene somministrata una razione di cibo Pedigree quindi, dopo averli sottoposti a clistere, vengono inserite manualmente attraverso il retto, per circa 10 cm, delle sacche per dialisi. L¹operazione dura circa mezz'ora.
… 6 cani conformi a requisiti di robustezza e 6 conformi a requisiti di delicatezza vengono sottoposti a colonscopia con biopsia dei tessuti. Al sesto giorno di test vengono inserite sacche per dialisi, al trentesimo giorno viene somministrato il cibo Pedigree, al trentaquattresimo giorno ricomincia il ciclo con colonscopia, biopsia ed inserimento di sacche per dialisi.
Test per la produzione d'idrogeno: cani
… Ad 1 cane viene messa indosso una pompa per la produzione d'idrogeno, inserita dentro una sacca, per un periodo fra le 4 e le 6 ore. Questo esperimento causava ansia ed angoscia e per questo la Waltham consigliava al suo staff di controllare gli animali almeno ogni mezz¹ora.
Induzione di lipidosi epatica: 15 gatti
… I gatti vengono sovralimentati fino a raggiungere il 40% in più del peso normale. A 7 gatti viene inserito un tubo nello stomaco e somministrata una dose di cloruro di ammonio. Tutti i gatti vengono quindi messi in isolamento in gabbie minuscole fino a 6 settimane e tenuti a digiuno. Risultato: i gatti hanno perso dal 26% al 40% del loro peso corporeo, hanno sviluppato una grave forma di dissipazione muscolare, danni al fegato, letargia, anormalità nel sangue e disidratazione. A fine esperimento inoltre 11 gatti dovettero essere nutriti a forza tramite tubi. Questi test vennero in parte finanziati dalla Alpo, detentrice di marche come Felix e Friskies sotto la Nestlé.
Studi sullo stato della vitamina D: 4 test sui gatti
… In 1 di test a 9 gattini appena svezzati è stata somministrata una dieta priva di vitamina D. 4 gattini sono poi stati confinati in un luogo buio e privo di esposizione alla luce, mentre 5 sono stati messi dentro una gabbia di fil di ferro senza alcun punto in ombra, totalmente esposti alla calura del sole estivo, 3 ore al giorno per 5 giorni. Ad 1 gattino era stato tosato tutto il pelo sulla schiena per esporre direttamente la pelle al sole.
Conclusioni
Evitate di comprare le marche della lista negativa e rivolgetevi a quelle della lista positiva (se trovati verranno aggiunti nuovi nomi). Ricordatevi che per gli snack valgono gli stessi discorsi fatti sopra. Privilegiate le linee biologiche, tenendo conto che è necessaria la certificazione di un ente riconosciuto. Sommergete le aziende di lettere di protesta e diffondete il più possibile questo articolo. Quando possibile cucinate per il vostro cane o gatto, tenendo presente che le sue esigenze sono diverse dalle nostre: da evitare i cibi conditi, bene di tanto in tanto riso, pasta, uova sode o alla coque, carote e zucchine bollite.
Per saperne di più
www.oipa.org
www.peta.org
www.uncaged.co.uk
"Fido non si fida" Stefano Apuzzo, Edgar Meyer Stampa alternativa
CIOTOLE PERICOLOSE:
Occhi, ossa, piume, becchi di uccello, sangue, intestini, tendini, mammelle, esofagi, legamenti, parti malate, putrefatte o cancerose degli animali macellati: ecco cosa si nasconde nei cosiddetti sottoprodotti presenti nei pet food.
Cavalli, elefanti, cani, gatti, volpi, opossum, cervi, serpenti: si può nascondere di tutto dietro la denominazione farina di carne. Negli stati Uniti, dove viene prodotta la maggior parte del pet food, non è vietato riciclare nei mangimi animali domestici cani e gatti eutanasizzati perché malati oppure soppressi nei rifugi per randagi.
Diossina, PBB (fanno parte della stessa famiglia del DDT e PCB), antibiotici e altri preparati farmacologici: sono i residui presenti nei pesci di mangimi come quelli elencati in tabella.
Farine di carne, sottoprodotti, ossa: tutti ingredienti comuni nei pet food.
Il termine farina indica che il prodotto invece di essere utilizzato fresco, viene riciclato. Il riciclaggio e l¹estrusione (il metodo utilizzato per ottenere le crocchette) non sempre uccidono gli ormoni utilizzati per far ingrassare il bestiame, né gli antibiotici o i barbiturici. La cottura a temperature elevate può alterare o distruggere il valore nutritivo del prodotto, mentre non elimina del tutto il pericolo di contaminazione da batteri e tossine. Alcuni produttori cuociono il cibo una volta inscatolato, direttamente dentro lattina.
Additivi, conservanti, aromatizzanti, antiossidanti, coloranti, apetizzanti: il cibo dei nostri amici pelosi è un insieme di composti chimici, alcuni dei quali molto nocivi.
Tra i conservanti sintetici si trova il BHA e BHT, gallato di propile, usato anche come antigelo per auto. Fra gli antiossidanti utilizzati è stata rintracciata una sostanza simile all¹agente Orange, un pesticida defoliante usato dagli Americani in Vietnam. I coloranti sintetici, oltre ad essere testati su altri animali, possono causare in dosi massicce seri problemi (es. aumento di colesterolo e diminuzione nel sangue di emoglobina e globuli rossi). Le aziende produttrici non hanno l'obbligo di indicare questi composti sull¹etichetta.
Grassi rancidi: sono i responsabili dell'odore pungente esalato da parecchio pet food umido e secco, oltre che di gravi allergie ed altre patologie. Questi grassi vengono conservati in soluzioni chimiche e spruzzati direttamente sul cibo per renderlo più appetibile.
Gusci di arachidi, farina di soia, granoturco: anche per le granaglie vengono per lo più utilizzati sottoprodotti privi di reale valore nutritivo. Negli ultimi 10 anni la quantità di cereali nei pet food è aumentata: spesso però sono usati come riempitivi e la loro digeribilità è molto bassa.
Effetti collaterali
Malattie del tratto urinario, intolleranze, allergie, disturbi comportamentali, cancro, vomito, diarrea: sono i possibili effetti del consumo di mangimi industriali. Le cause: presenza di ingredienti scadenti o cattivi, contaminazione con batteri, muffe, farmaci e tossine, scarso valore nutrizionale, abuso di additivi. Le diete ipercaloriche per cuccioli, provocando una crescita troppo rapida, possono causare nelle taglie grandi malattie delle ossa e delle articolazioni.
COSA PUOI FARE TU:
Evitate di comprare le marche della lista negativa e rivolgetevi a quelle della lista positiva (se trovati verranno aggiunti nuovi nomi). Ricordatevi che per gli snack valgono gli stessi discorsi fatti sopra. Privilegiate le linee biologiche, tenendo conto che è necessaria la certificazione di un ente riconosciuto. Sommergete le aziende di lettere di protesta e diffondete il più possibile questo articolo. Quando possibile cucinate per il vostro cane o gatto, tenendo presente che le sue esigenze sono diverse dalle nostre: da evitare i cibi conditi, bene di tanto in tanto riso, pasta, uova sode o alla coque, carote e zucchine bollite.
Mandate lettere, mail di protesta a:
Gruppo Nestlé
Nestlé Purina viale Giulio Richard 5 20143 Milano
consumatori.servizio@it.nestle.com
Gruppo Mars
Masterfoods Italy via Dante 40 27011 Belgioioso (PV)
Fax 0382 970493
Gruppo Procter & Gamble
Wonderfood spa (distributore) via XXVIII luglio 218 47893 Borgo Maggiore Repubblica di San Marino
Servizio Consumatori Iams casella postale 10750 Roma
info@wonderfood.com - iams&you@iams.com
Gruppo Colgate-Palmolive
Hill's Pet Nutrition srl via Giorgione 59/63 00147 Roma
Friskies Italia (gruppo Nestlé)
Via Gerra 3/5 46043 Castiglione delle Stiviere (MN)
PAROLA DI VETERINARIO:
Tratto da Fido non si fida, Stefano Apuzzo e Edgar Meyer, Stampa alternativa
"Ogni qualvolta un animale domestico mangia un alimento per cani ad alto contenuto di zuccheri, viene portato di quel tanto più vicino al diabete, al soprappeso, al nervosismo, alla cataratta, all¹allergia e alla morte".
R. Geoffrey Broderick, veterinario, USA
"Sapete cosa è contenuto nella farina di carne, il principale costituente del cibo secco per cani? Urina, materia fecale, capelli, pus, carne di animali malati di cancro e tubercolosi, ecc."
Wendell O. Belfield, veterinario, USA
"Quando leggi le etichette dei mangimi per animali domestici e vedi elencate farine di carne e di ossa, non altro che animali cotti e convertiti, inclusi alcuni cani e gatti".
Eileen Layne, California Veterinary Medical Association
"Alimentare gli animali con gli scarti del macello aumenta la possibilità che abbiano il cancro o altre malattie degenerative".
P. McGargle, veterinario, USA
LISTA NEGATIVA (MARCHE DA BOICOTTARE)
Nestlé: Felix, Friskies, Gourmet, Purina, Affinity Petcare
Colgate-palmolive: Hill's (science diet, canine maintenance)
Mars: Whaltam, Cesar, Pedigree, Chappi, Frolic, Sheba, Whiskas, Kitekat, Royal Canin
Procter & Gamble: Iams (Eukanuba, ecc.)
Nutro
Heinz
LISTA POSITIVA (SCATOLETTE CRUELTY FREE)
Almo Nature
Yarrah www.yarrah.com
Coop mangimi di marchio prodotti dalla Arovit
Iper mangimi di marchio prodotti dalla Arovit
Miao Esselunga
Bau (vaschette per i cani più piccoli) Esselunga
Natural life pet food (Napoli, Salerno, Caserta, Riccione, Roma 081 8507330 optime@libero.it)
Burns (si ordinano on line barbara@antba.com - www.antba.com)
Rocky - snack (100% vegetali - si ordinano on line barbara@antba.com - www.antba.com)
CSJ (su ordinazione: Laura Piperno, 011 9876639 - 348 7801046)
Winner Dog e Winner Cat (Arovit, presso supermercati LD Market, solo umido)
Progeo Petfood Dog Club Elite; Dog Club Premium; Cat Elite, Hilary’s; Trails; Lampo; Gerald; Probiotic; Alì Fruit; Alì. (Progeo Petfood di Granarolo dell’Emilia – BO - www.progeopetfood.it)
Cranci, Perloro, Birba (cani), Keké (gatti), Winner Dog, Winner Cat (produzione Giuntini Conagit - www.conagit.it)
Pet's Brigade Salus Pet (Pets Brigade – Petfood Italia - Parbleau) www.saluspet.com - info@saluspet.com
BIOMill (nei negozi specializzati o su richiesta alla ditta Disegna gruop: info@biomill.it)
Vet Line (alimenti per cani e gatti a marchio Vet Line: www.vet-line.it)
Monge Le chat, Simba, Gemon, Artù, Moustache, Gran Bontà, Leo, Rudy, Special Dog (www.monge.it)
Eagle Italia Eagle Pack Pet Foods
www.eagleitalia.it - www.eaglepack.com
Fonte: OIPA
E' semplicemente orripilante. Spero avrete il coraggio di leggere!
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Ciao Simo ! Bravo a postare questo articolo , spero anche io che leggano tutti , per quanto mi riguarda è uno dei motivi per cui uso Forza10 monoproteico al pesce , non l'ho trovato nella lista che hai postato , ma mi sono documentata ed è ok . Quello che c'è dietro tutto , non solo il cibo per cani , è sconvolgente
Nice- Amministratore
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Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
non lo so'...troppo poco argomentato di fatti concreti per giudicare...io non metto in dubbio niente ma sembra la lotta contro il MC Donald che uccide quando la colpa della gente obesa non è certo sua, ovvio che se mangi panini dalla mattina alla sera scoppi com'è vero che se mangi verdurine dell'orto dalla mattina alla sera non ti alzi dal letto.
Vengono nominate grosse marche come cattive e per buone invece i prodotti di coop e iper non so' voi ma ho dubbi dei primi come dei secondi e nessuno, a meno che non ci lavori, saprà mai quello che realmente viene fatto.
I capisco i soldi che possono corrompere ma i controlli sanitari ci sono e se esistessero situazioni del genere credo che pochi non farebbero nulla...
Non so' che dire e non so' che pensare sinceramente....posso andare a fare un giro alla Friekies vicino a Udine se volete
Vengono nominate grosse marche come cattive e per buone invece i prodotti di coop e iper non so' voi ma ho dubbi dei primi come dei secondi e nessuno, a meno che non ci lavori, saprà mai quello che realmente viene fatto.
I capisco i soldi che possono corrompere ma i controlli sanitari ci sono e se esistessero situazioni del genere credo che pochi non farebbero nulla...
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luca81- Utente Swing Dog
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Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Nice ha scritto:Ciao Simo ! Bravo a postare questo articolo , spero anche io che leggano tutti , per quanto mi riguarda è uno dei motivi per cui uso Forza10 monoproteico al pesce , non l'ho trovato nella lista che hai postato , ma mi sono documentata ed è ok . Quello che c'è dietro tutto , non solo il cibo per cani , è sconvolgente
Dici che forza10 è ok...io invece l'ho scartato...il primo ingrediente segnato è Farina di pesce...che puo' voler dire tutto....filetto scelto come granchi putrefatti.
E' un casino...e trovare la cosa giusta non dico che è impossibile ma molto difficile.
Non sappiamo nemmeno noi che mettono dentro alla carne macinata dei super mercati, i wurstel, mortadella ecc...eppure la si compra e la si mangia
luca81- Utente Swing Dog
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Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Già, purtroppo è così da parecchio tempo, non resta che sperare di dare ai tati le crocche giuste!
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Eh si... quello che possiamo far noi è documentarci e sperare di scegliere il meglio per loro.
Questo articolo è comunque interessante, grazie Simo.
Questo articolo è comunque interessante, grazie Simo.
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Brava Simo hai fatto bene a postare questo articolo ,ce ne sono diversi simili e putroppo anche filmati che fanno rabbrividire.
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
emh...perchè pensi che sia un maschietto???Nice ha scritto:Ciao Simo ! Bravo a postare questo articolo , spero anche io che leggano tutti , per quanto mi riguarda è uno dei motivi per cui uso Forza10 monoproteico al pesce , non l'ho trovato nella lista che hai postato , ma mi sono documentata ed è ok . Quello che c'è dietro tutto , non solo il cibo per cani , è sconvolgente
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Si,ok Luca,magari forza 10 va bene solo perché non testa crudelmente i suoi cibi sugli animali,per il resto se gli ingredienti non ci soddiasfano pazienza,si cerca altrove.Sperando di fare una scelta giusta e consapevoleluca81 ha scritto:Nice ha scritto:Ciao Simo ! Bravo a postare questo articolo , spero anche io che leggano tutti , per quanto mi riguarda è uno dei motivi per cui uso Forza10 monoproteico al pesce , non l'ho trovato nella lista che hai postato , ma mi sono documentata ed è ok . Quello che c'è dietro tutto , non solo il cibo per cani , è sconvolgente
Dici che forza10 è ok...io invece l'ho scartato...il primo ingrediente segnato è Farina di pesce...che puo' voler dire tutto....filetto scelto come granchi putrefatti.
E' un casino...e trovare la cosa giusta non dico che è impossibile ma molto difficile.
Non sappiamo nemmeno noi che mettono dentro alla carne macinata dei super mercati, i wurstel, mortadella ecc...eppure la si compra e la si mangia
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
A proposito dei prodotti Coop,mi sento di spezzare una lancia in suo favore,perché è un'azienda da sempre attenta all'ambiente,ai diritti degli animali e delle persone(commercio equo e solidale).Non sempre dietro un marchio di supermercato si nasconde la scarsa qualità,piuttosto è spesso vero il contrari:dietro grandi marchi c'è spesso dietro tanto schifo,anche di ingredienti (tipo hill's)luca81 ha scritto:non lo so'...troppo poco argomentato di fatti concreti per giudicare...io non metto in dubbio niente ma sembra la lotta contro il MC Donald che uccide quando la colpa della gente obesa non è certo sua, ovvio che se mangi panini dalla mattina alla sera scoppi com'è vero che se mangi verdurine dell'orto dalla mattina alla sera non ti alzi dal letto.
Vengono nominate grosse marche come cattive e per buone invece i prodotti di coop e iper non so' voi ma ho dubbi dei primi come dei secondi e nessuno, a meno che non ci lavori, saprà mai quello che realmente viene fatto.
I capisco i soldi che possono corrompere ma i controlli sanitari ci sono e se esistessero situazioni del genere credo che pochi non farebbero nulla...
Non so' che dire e non so' che pensare sinceramente....posso andare a fare un giro alla Friekies vicino a Udine se volete
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
bene,dato che sto per iniziare con una marca positiva cio' mi rincuora..."fido non si fida" l'ho letto tutto, e c'è da rabbrividire..come dice Paty,solo il tempo ci potrà dire gli effetti di cosa diamo ai nostri tatini..speriamo bene!!!
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
simo775 ha scritto:A proposito dei prodotti Coop,mi sento di spezzare una lancia in suo favore,perché è un'azienda da sempre attenta all'ambiente,ai diritti degli animali e delle persone(commercio equo e solidale).Non sempre dietro un marchio di supermercato si nasconde la scarsa qualità,piuttosto è spesso vero il contrari:dietro grandi marchi c'è spesso dietro tanto schifo,anche di ingredienti (tipo hill's)luca81 ha scritto:non lo so'...troppo poco argomentato di fatti concreti per giudicare...io non metto in dubbio niente ma sembra la lotta contro il MC Donald che uccide quando la colpa della gente obesa non è certo sua, ovvio che se mangi panini dalla mattina alla sera scoppi com'è vero che se mangi verdurine dell'orto dalla mattina alla sera non ti alzi dal letto.
Vengono nominate grosse marche come cattive e per buone invece i prodotti di coop e iper non so' voi ma ho dubbi dei primi come dei secondi e nessuno, a meno che non ci lavori, saprà mai quello che realmente viene fatto.
I capisco i soldi che possono corrompere ma i controlli sanitari ci sono e se esistessero situazioni del genere credo che pochi non farebbero nulla...
Non so' che dire e non so' che pensare sinceramente....posso andare a fare un giro alla Friekies vicino a Udine se volete
Non sto dicendo che i prodotti da super mercato siano tutti scarti cosi come non basta un nome grosso per fare la qualità...dico solo che è moolto difficile trovare la verità, perchè spesso sono notizie che le stesse case fanno uscire per screditare un marchio o altro e un non sa' mai dove stà la verità
luca81- Utente Swing Dog
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Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
sorrysimo775 ha scritto:emh...perchè pensi che sia un maschietto???Nice ha scritto:Ciao Simo ! Bravo a postare questo articolo , spero anche io che leggano tutti , per quanto mi riguarda è uno dei motivi per cui uso Forza10 monoproteico al pesce , non l'ho trovato nella lista che hai postato , ma mi sono documentata ed è ok . Quello che c'è dietro tutto , non solo il cibo per cani , è sconvolgente
Nice- Amministratore
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Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
E' umano dubitare sempre di tutto,ma di fronte all'evidenza bisogna arrendersi..qui non si tratta di discredito,ma di atroci verità.
Per chi ha voglia di una lettura interessante consiglio "Sotto la pelle" di Michel Faber.E' un piccolo romanzo che serve un pò a farci capire cosa si prova stando dall'altra parte,ossia quella degli animali.
Per chi ha voglia di una lettura interessante consiglio "Sotto la pelle" di Michel Faber.E' un piccolo romanzo che serve un pò a farci capire cosa si prova stando dall'altra parte,ossia quella degli animali.
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
A me sembra che a parte la COSTOSISSIMA Orjgen qui siano citate TUTTE le grandi marche. E quelle meno conosciute ? Magari su quelle non fanno indagini...e allora ? Che si fa?
Roberta- Utente Lead Dog
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Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Roberta ha scritto:A me sembra che a parte la COSTOSISSIMA Orjgen qui siano citate TUTTE le grandi marche. E quelle meno conosciute ? Magari su quelle non fanno indagini...e allora ? Che si fa?
Ecco hai detto quello che non ho detto io
luca81- Utente Swing Dog
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Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Magari ci sono anche "piccole" aziende ottime e certificate,bisogna solo avere la pazienza di cercarle( o meglio,la fortuna di trovarle).
La posizione della Champion Petsfood è questa:
our position on animal testing is simple - we conduct only those tests we would allow our own companion dogs and cats to participate in. If it’s not OK for our dogs and cats, then it’s not OK for any other cats and dogs. We perform only non-invasive tests, which including palatability (taste), urine pH and digestibility (the latter through stool analysis only). These tests are never performed with dogs or cats kept in a laboratory environment (cages).
ma finché qualcuno non andrà in Canada a controllare,non sapremo mai se è vero o no.
La posizione della Champion Petsfood è questa:
our position on animal testing is simple - we conduct only those tests we would allow our own companion dogs and cats to participate in. If it’s not OK for our dogs and cats, then it’s not OK for any other cats and dogs. We perform only non-invasive tests, which including palatability (taste), urine pH and digestibility (the latter through stool analysis only). These tests are never performed with dogs or cats kept in a laboratory environment (cages).
ma finché qualcuno non andrà in Canada a controllare,non sapremo mai se è vero o no.
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
simo775 ha scritto:Magari ci sono anche "piccole" aziende ottime e certificate,bisogna solo avere la pazienza di cercarle( o meglio,la fortuna di trovarle).
La posizione della Champion Petsfood è questa:
our position on animal testing is simple - we conduct only those tests we would allow our own companion dogs and cats to participate in. If it’s not OK for our dogs and cats, then it’s not OK for any other cats and dogs. We perform only non-invasive tests, which including palatability (taste), urine pH and digestibility (the latter through stool analysis only). These tests are never performed with dogs or cats kept in a laboratory environment (cages).
ma finché qualcuno non andrà in Canada a controllare,non sapremo mai se è vero o no.
Ci vado io...adoro il canada...ci son già stato due volte per un mese ogni volta...estate e inverno, se non fosse per la mia compagna sarei già là a vivere....ma lei ha bisogno dei suoi vicino
luca81- Utente Swing Dog
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Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Non c'è da fidarsi di nessuno!
Marchi conosciuti o meno, corretti eticamente o meno, purtroppo sono tutti uguali, se non testano loro direttamente fanno eseguire test esterni ... non c'è scampo.
Sui marchi "MDD" della GDO .... non fatemi aprire il libro ...... sono propensa a immaginare che facciano produrre da un'azienda che, probabilmente, produce anche per altri, cambia l'etichetta e impongono qualche ispezione (ovviamente concordata)
Rimango scioccata tutte le volte che leggo o che vedo ma purtroppo non abbiamo scampo. Siamo un po' ipocrioti, io per prima :
Se pensiamo a tutto cio che usiamo quotidianamente, c'è solo da inorridire, purtroppo il denaro detta legge, c'è poco da fare.
Usiamo scarpe in pelle - ma additiamo chi veste un visone.
Acquistiamo prodotti made in china (nessun rispetto per niente e per nessuno, anche qui il libro da aprire sarebbe più voluminoso della treccani) ma non accettiamo alcune condizioni sul posto di lavoro ....
Concludendo : è il sistema (in senso lato ... in questo momento mi sento tanto Mulder) non c'è niente da fare, solo cercare di essere il più coerenti possibile senza sperare di riuscire ad essere "etici" al 100%.
Marchi conosciuti o meno, corretti eticamente o meno, purtroppo sono tutti uguali, se non testano loro direttamente fanno eseguire test esterni ... non c'è scampo.
Sui marchi "MDD" della GDO .... non fatemi aprire il libro ...... sono propensa a immaginare che facciano produrre da un'azienda che, probabilmente, produce anche per altri, cambia l'etichetta e impongono qualche ispezione (ovviamente concordata)
Rimango scioccata tutte le volte che leggo o che vedo ma purtroppo non abbiamo scampo. Siamo un po' ipocrioti, io per prima :
Se pensiamo a tutto cio che usiamo quotidianamente, c'è solo da inorridire, purtroppo il denaro detta legge, c'è poco da fare.
Usiamo scarpe in pelle - ma additiamo chi veste un visone.
Acquistiamo prodotti made in china (nessun rispetto per niente e per nessuno, anche qui il libro da aprire sarebbe più voluminoso della treccani) ma non accettiamo alcune condizioni sul posto di lavoro ....
Concludendo : è il sistema (in senso lato ... in questo momento mi sento tanto Mulder) non c'è niente da fare, solo cercare di essere il più coerenti possibile senza sperare di riuscire ad essere "etici" al 100%.
Ospite- Ospite
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Mamma che tristezza...a volte preferiamo nutrire una speranza che il mondo possa essere un posto miglioreSara ha scritto:Non c'è da fidarsi di nessuno!
Marchi conosciuti o meno, corretti eticamente o meno, purtroppo sono tutti uguali, se non testano loro direttamente fanno eseguire test esterni ... non c'è scampo.
Sui marchi "MDD" della GDO .... non fatemi aprire il libro ...... sono propensa a immaginare che facciano produrre da un'azienda che, probabilmente, produce anche per altri, cambia l'etichetta e impongono qualche ispezione (ovviamente concordata)
Rimango scioccata tutte le volte che leggo o che vedo ma purtroppo non abbiamo scampo. Siamo un po' ipocrioti, io per prima :
Se pensiamo a tutto cio che usiamo quotidianamente, c'è solo da inorridire, purtroppo il denaro detta legge, c'è poco da fare.
Usiamo scarpe in pelle - ma additiamo chi veste un visone.
Acquistiamo prodotti made in china (nessun rispetto per niente e per nessuno, anche qui il libro da aprire sarebbe più voluminoso della treccani) ma non accettiamo alcune condizioni sul posto di lavoro ....
Concludendo : è il sistema (in senso lato ... in questo momento mi sento tanto Mulder) non c'è niente da fare, solo cercare di essere il più coerenti possibile senza sperare di riuscire ad essere "etici" al 100%.
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Solo una cosa mette rimedio a tutto: la BARF!! Difficile, impegnativa, seccante perchè devi preparare e avere un congelatore apposta per il cane...ma non c'è nè il problema della crocche testate su animali e soprattutto i nostri cani mangiano decisamente meglio...quando Nives diventerà adulta voglio tentare...magari sarà un disastro e dovrò tornare alle crocche ma almeno avrò tentato la strada certamente migliore...
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Mi hai letto nel pensiero,infatti l'unica è prepararsi da sè i pasti del cane...però,se vogliamo cercare proprio il pelo nell'uovo,la barf è a base di carne cruda...ci vorrebbe un macellaio di fiducia
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
Non sono contraria alla Barf, per carità, ho 2 però: il primo è l'essere in grado di inserire nella dieta tutti gli elementi per renderlo un cibo completo per i tati,il secondo è legato alla praticità, se per un malamute serveun congelatore per 7 tatoni mi toccherebbe costruire un capannone come quello della Findus????
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
avevo gia' letto tempo fa l'articolo postato da Simo. Interessante.
E cmq...la carne di cervo..non e' camuffata. L'eukanuba fa proprio la linea apposita al cervo. Qui ce ne sono tanti, e spesso muoiono investiti dalle macchine in autostrada. Cosa pensate che se ne faccia di tutta quella carne?
Il pesce forse potebbe essere l'alternativa piu' giusta..
Cmq, io bado bene a non comprare niente che abbia la scritta "by product meal"...cioe' derivati di carni..(parti varie). Gia' quello e' un passo.
Adesso compro sempre la Natural Balance e mi trovo molto bene (bisonte e patate dolci).
E cmq...la carne di cervo..non e' camuffata. L'eukanuba fa proprio la linea apposita al cervo. Qui ce ne sono tanti, e spesso muoiono investiti dalle macchine in autostrada. Cosa pensate che se ne faccia di tutta quella carne?
Il pesce forse potebbe essere l'alternativa piu' giusta..
Cmq, io bado bene a non comprare niente che abbia la scritta "by product meal"...cioe' derivati di carni..(parti varie). Gia' quello e' un passo.
Adesso compro sempre la Natural Balance e mi trovo molto bene (bisonte e patate dolci).
Re: Per chi ancora non sa cosa c'è dietro certe marche
mari ha scritto:Solo una cosa mette rimedio a tutto: la BARF!! Difficile, impegnativa, seccante perchè devi preparare e avere un congelatore apposta per il cane...ma non c'è nè il problema della crocche testate su animali e soprattutto i nostri cani mangiano decisamente meglio...quando Nives diventerà adulta voglio tentare...magari sarà un disastro e dovrò tornare alle crocche ma almeno avrò tentato la strada certamente migliore...
Se vogliamo fare i pignoli anche la Barf potrebbe non andare bene...tu sai che carne ti vendono? come sono stati allevati gli animali? come macellano ecc ecc......ci vorrebbe un'amico macellaio e allora forse sapresti con certezza che ti metti nel piatto (a te e al cane)
luca81- Utente Swing Dog
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