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Standard approvato nel 1994

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Paty
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Messaggio  Amministratore Sab 5 Giu - 8:16

Questo è lo standard attuale pubblicato sul sito dell'AMCA e approvato nel 1994, aspettiamo che pubblichino quello nuovo, anche se non credo ci saranno tante differenze, a parte l'illustrazione.

STANDARD DELL'ALASKAN MALAMUTE


ASPETTO GENERALE: l'Alaskan Malamute, uno dei più antichi cani da slitta Artici, è un cane potente e robusto con un torace profondo e corpo forte e muscoloso. Il Malamute sta ben diritto sulle zampe e questa posizione gli conferisce un aspetto molto attivo ed un portamento fiero, con testa eretta ed occhi attenti e vigili che mostrano interesse e curiosità. La testa è ampia. Le orecchie sono triangolari ed erette quando è in attenzione. Il muso è voluminoso, con una leggera diminuzione nella larghezza dall'attaccatura al tartufo. Il muso non è appuntito o lungo, ma neppure tozzo. Il mantello è folto, con un robusto pelo di guardia di lunghezza sufficiente a proteggere un sottopelo lanoso. I Malamute sono di vari colori. Le figurazioni della testa sono una caratteristica che li distingue. Queste consistono in una calotta sul capo, il volto tutto bianco o contrassegnato da una barra e/o una maschera. La coda è ben fornita di pelo, portata sul dorso, e ha l'aspetto di una piuma ondeggiante. Il Malamute deve essere un cane con un'ossatura pesante, con zampe solide, buoni piedi, torace profondo e spalle potenti, ed avere tutti gli altri attributi fisici necessari ad un'esecuzione efficiente del suo lavoro. La falcata deve essere regolare, bilanciata, senza sforzo e pienamente efficiente. Non è da considerare un cane da slitta per competizioni di velocità. Il Malamute è strutturato per la forza e la resistenza ed ogni caratteristica del singolo esemplare, incluso il temperamento, che interferisce con il raggiungimento di questa finalità dev'essere considerata il più serio dei difetti.

TAGLIA, PROPORZIONI, SOSTANZA: c'è una naturale oscillazione di taglia nella razza. Le taglie desiderabili per il traino sono: maschi 25 pollici (63.5 cm) al garrese, 85 libbre (38.25 Kg); femmine 23 pollici (58.4 cm) al garrese, 75 libbre (33.75 Kg). Comunque, considerazioni sulla taglia non dovrebbero essere anteposte al tipo, alle proporzioni, al movimento ed agli altri attributi funzionali. Quando i cani sono giudicati uguali per tipo, proporzioni, movimento, il cane più vicino alla taglia desiderabile per il traino dev'essere preferito.
La profondità del torace è approssimativamente metà dell'altezza del cane alle spalle, il punto più profondo è appena dietro le zampe anteriori.
La lunghezza del corpo dall'estremità della spalla al punto posteriore del bacino è più lunga dell'altezza del corpo da terra alla cima del garrese. Il corpo non ha eccesso di peso e l'ossatura è in proporzione alla taglia.

TESTA: La testa è larga e profonda, non grossolana o sgraziata, ma in proporzione alla taglia del cane. L'espressione è dolce ed indica una disposizione affettuosa. Gli occhi sono posti obliquamente sul cranio. Gli occhi sono marroni, a forma di mandorla e di media grandezza. Gli occhi scuri sono preferiti. Gli occhi blu sono un difetto da squalifica. Le orecchie sono di media grandezza, ma piccole in proporzione alla testa. Le orecchie sono di forma triangolare e leggermente arrotondate sulle punte. Sono posizionate ben distanziate sui margini esterni del cranio, in linea con l'angolo superiore degli occhi, dando l'impressione, quando erette, di scostarsi dal cranio. Le orecchie erette puntano lievemente in avanti, ma quando il cane è al lavoro, talvolta sono piegate contro il cranio. L'attaccatura alta delle orecchie è un difetto.
Il Cranio è ampio e moderatamente arrotondato tra le orecchie, gradualmente si restringe e si appiattisce sulla sommità come si avvicina agli occhi, l'arrotondarsi diminuisce avvicinandosi alle guance che sono moderatamente piatte. C'è un lieve solco tra gli occhi. Il segmento superiore del cranio e quello del muso mostrano, dove si avvicinano, un lieve abbassamento rispetto ad una linea retta. Il muso è grande e voluminoso in proporzione alle dimensioni del cranio, diminuendo leggermente in larghezza e profondità dall'attaccatura con il cranio al naso. Con tutti i colori del mantello, ad eccezione del rosso, la pigmentazione del naso, delle labbra, e dei bordi degli occhi è nera. Il marrone è permesso nei cani rossi. E' accettabile il "naso di neve", striato più chiaro. Le labbra chiudono perfettamente. Mascella e mandibola sono larghe con grandi denti. Gli incisivi si incontrano con una chiusura a forbice. Prognatismo o enognatismo sono un difetto.

COLLO, LINEA DORSALE, CORPO: Il collo è forte e moderatamente arcuato. Il torace è ben sviluppato. Il corpo è compatto ma non troppo corto. La schiena è diritta e leggermente inclinata verso le anche. Le reni sono robuste e muscolose. Reni lunghe che possono indebolire la schiena sono un difetto. La coda ha un'angolazione modesta e segue, alla base, la linea della spina dorsale. E' portata sulla schiena quando il cane non lavora. Non è una coda che cade verso il basso o arrotolata stretta contro il dorso e non ha neppure il pelo corto come una coda di volpe. La coda del Malamute è ben fornita di pelo ed ha l'aspetto di una piuma ondeggiante.

ANTERIORI: Le spalle sono moderatamente inclinate; zampe anteriori con ossatura robusta e muscolose, diritte fino ai metacarpi quando sono viste di fronte. I metacarpi sono corti e forti e leggermente inclinati quando sono visti di lato. I piedi sono del tipo racchetta da neve, con dita strette e profonde, cuscinetti ben imbottiti che conferiscono un aspetto solido e compatto. I piedi sono grandi, dita strettamente combacianti e ben arcuate. C'è una crescita di pelo protettivo fra le dita. I cuscinetti sono spessi e robusti; le unghie corte e forti.

POSTERIORI: Le zampe posteriori sono grandi e hanno cosce di muscolatura pesante; grasselle moderatamente piegate; i garretti sono moderatamente piegati e ben in appiombo. Quando sono viste da dietro, le zampe sono posizionate e si muovono precisamente in linea con le zampe anteriori, non troppo vicine o troppo aperte. Gli speroni alle zampe posteriori sono indesiderabili e dovrebbero essere rimossi subito dopo la nascita dei cuccioli.

PELO: Il Malamute ha un pelo di guardia folto e robusto, mai lungo e soffice: Il sottopelo è denso, da uno a due pollici (2.54 - 5.08 cm) di lunghezza, oleoso e lanoso. La lunghezza del pelo di guardia dipende da quella del sottopelo. Il pelo è relativamente corto o di media lunghezza lungo i lati del corpo, con un aumento della lunghezza attorno alle spalle e al collo, lungo la schiena, sulla groppa, i posteriori e la coda. Solitamente i Malamute hanno un pelo piè corto e meno denso durante i mesi estivi. Il Malamute è presentato com'è in natura. Il taglio del pelo non è accettabile, eccetto che per dare un aspetto ordinato al piede.

COLORE: I colori variano dal grigio chiaro, attraverso sfumature intermedie, al nero, al sabbia, e attraverso sfumature di color sabbia, al rosso. Combinazioni di colori sono accettabili nel sottopelo, in punti e contorni. L'unico colore singolo ammesso è il bianco. Il bianco è sempre il colore predominante nella parte inferiore del corpo, parti delle zampe, piedi e parte della maschera del viso. Una fiamma bianca sulla fronte e/o un collare o una macchia sulla nuca è attraente ed accettabile. I Malamute pezzati e con colori rotti estesi sul corpo o con macchie irregolari sono indesiderabili..

ANDATURA: La falcata del Malamute è regolare, bilanciata e potente. Il Malamute è agile per la sua taglia e struttura. Quando visto di lato, i posteriori mostrano una forte spinta, che è trasmessa mediante reni muscolose alle zampe anteriori. Gli anteriori ricevono la spinta dal posteriore estendendosi in avanti in modo fluido. Quando è visto di fronte o dal retro, le zampe muovono su una linea, non troppo chiuse o troppo aperte. Nel trotto veloce, i piedi convergeranno verso la linea centrale del corpo. Una falcata ondeggiante o qualsiasi movimento che non sia assolutamente efficiente e fluido saranno penalizzati

TEMPERAMENTO: L'Alaskan Malamute è un cane affettuoso, amichevole, non un cane "di una sola persona". E' un compagno fedele, devoto, allegro se invitato, ma che generalmente sorprende per il suo atteggiamento dignitoso raggiunta la maturità.

SOMMARIO/IMPORTANTE: nel giudicare i Malamute, dev'essere tenuta in considerazione sopra ogni altra cosa la loro funzione di cani da slitta per carichi pesanti nell'Artico. Il grado di penalizzazione dovrebbe dipendere da quanto il cane devia dalla descrizione del Malamute ideale e da quanto un particolare difetto effettivamente condiziona la capacità del cane di lavorare. Le zampe del Malamute devono suggerire un'insolita forza ed una straordinaria capacità di spinta. Ogni indicazione di non solidità delle zampe e dei piedi, anteriori e posteriori, da fermo o in movimento, dev'essere considerata un grave difetto. Difetti, sotto questo aspetto, sarebbero piedi piatti, valgismo dei garretti, speroni, spalle diritte, mancanza di angolazioni, andatura ondeggiante (od ogni andatura che non sia bilanciata, forte e regolare), eccessiva lunghezza, debolezza, pesantezza, leggerezza di ossatura, e scarse proporzioni complessive.

SQUALIFICA: Occhi blu.

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Messaggio  Monky Gio 22 Set - 12:34

Scusate una considerazione da neofita.
Come ho accennato nella mia presentazione, ho avuto un malamute come primo cane circa 20 anni fa. Pio un terranova e poi due akita.
Ora ho un malamute di circa un anno proveniente dall'allevamente Athabaska. Per quanto riguarda i malamute, pur non essendo io un allevatore ma un semplice appassionato, risulta evidente già da un primo sguardo l'allevamento dal quale proviene. Si vede chiaramente se un cane è Athabaska, oppure Dal rizzo (canna più corta, stop più accentuato) o Paha Sapa (più Kotzebue....) ecc... Con questo non voglio dire che alcuni sono meglio di altri: tutti malamute stupendi ma con differenze "visibili" e a volte marcate.
Ciò non accadeva con gli akita. Senza dubbio ogni allevamento importante cura le proprie linee di sangue, ecc... ma ottimi esemplari di akita provenienti da allevamenti diversi non sono poi così marcatamente riconoscibili.
Il mio primo akita proveniva dall'allevamento Baglieri; il secondo da un importante allevamento di Arezzo. Difficilmente un appassionato avrebbe potuto notare differenze imputabili all'allevamento di provenienza. Quello che voglio dire è che con gli akita mi sembrava ci fosse una maggiore tipicità rispetto allo standard, indipendentemente dall'allevamento di provenienza. Secondo voi è possibile che anche per i malamute si giungerà ad una maggiore uniformità del tipo? O è insito nella razza che vi siano queste differenze di tipo a seconda della linea di sangue?
Grazie.
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Messaggio  Paty Gio 22 Set - 14:34

Credo che resteranno definite le caratteristiche delle linee di sangue, ad essere sicera, opinione comunque personale, penso sia corretta una distinzione dei tipi!
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Messaggio  Veronica Gio 22 Set - 16:50

Io credo che ogni allevatore allevi seguendo un suo modello di malamute ideale, e che attraverso la selezione tenti di mantenere e fissare le caratteristiche che preferisce il più possibile.
Quindi anche io penso che si tenderà sempre all'ottenimento di tipi diversi, spero sempre nel rispetto del malamute come cane da traino pesante.
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Messaggio  Ice Gio 22 Set - 17:08

Senza voler sollevare un vespaio, ma solo a titolo informativo, vorrei chiedervi se qualcuno può fare una breve descrizione delle caratteristiche del suo mal dicendo l'allevamento dove lo ha preso. Mi interessa soprattutto le differenze di stazza, in quanto ho sentito che c'è una linea di sangue che da mal particolarmente grandi di statura, e mi pare che siano soprattutto in america...è vero?io ho un del biagio, sarà sui 40 kg, e a me paiono già tanti...
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Messaggio  Nice Gio 22 Set - 17:51

Non sono ferrata sugli Akita , quindi non saprei ... ma anche in altre razze di solito l'impronta dell' allevatore è piuttosto evidente , questo perchè nello sviluppo morfo-funzionale della razza ognuno cerca di mettere del proprio , penso che chi alleva con coscienza e passione abbia nel cuore un suo tipo ideale al quale si rifà mentalmente ogni qual volta sceglie un riproduttore , un pò come un artista che crea un opera ... A maggior ragione le differenze riscontrabili nel malamute sono riconducibili alla sua storia dove più linee di sangue non solo sono confluite in una razza , ma grazie ad alcuni allevatori sono ancora oggi ben riconoscibili perchè mantenuti praticamente intatti nel tipo . Lo standard rispetta questo aspetto a mio parere ...
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Messaggio  Roberta Gio 22 Set - 21:03

Io invece credo che PURTROPPO a lungo andare si uniformeranno e si perderanno le caratteristiche proprie di ogni linea di sangue. Con questo non voglio dire che non vanno "mischiati" ogni tanto. O meglio, tutti gli allevatori fanno degli innesti (diciamo così) ogni tanto di una linea di sangue diversa, ma solo con linee compatibili e spesso, per rafforzare. Si sa infatti che l'impoverimento genetico del linebreed spesso crea delle carenze genetiche. Personalmente mi piace guardare un mal e ricondurlo al suo allevamento o linea di sangue Very Happy .
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