"Born to be wild"
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"Born to be wild"
A seguito della mia presentazione, aggiungo che da sempre vivo la montagna in tutte le sue componenti e per l’intero arco dell’anno, da sempre ho convissuto con cani che regolarmente mi accompagnavano in escursioni fino a determinati livelli di difficoltà e durata, varie razze hanno evidenziato limiti che nell’Alaskan Malamute quasi non esistono.
Praticando l’alpinismo ed in particolare lo sci-alpinismo, mi sono trovato a riportare a casa sulle spalle Pastori Tedeschi per eccessivo affaticamento, un Setter Gordon ed uno Spinone per dolori alle zampe causati dalle rocce dolomitiche ed in particolare dall’attraversamento di ghiaioni, ho visto Husky bloccati nella risalita di pendii in neve fresca, ma l’A.M. non cede.
Visitando il Forum ho trovato quesiti riguardo il comportamento dell’A.M. in neve fresca, posso dire che se la testa rimane fuori dalla neve, lui non si ferma. Mi riferisco a percorsi di almeno una ventina di chilometri con più di 1.500 metri di dislivello.
Posso inoltre aggiungere che l’intelligenza mostrata nelle varie circostanze è incredibile, pari al suo comportamento istintivo evidentemente scritto nel DNA, questo vale per le situazioni di pericolo così come per l’atteggiamento nell’approcciare vari animali (cervi, camosci, orsi ecc..). Aggiungo infine che per ogni aspetto comportamentale non dimentica mai l’altra metà del suo branco, il sottoscritto.
Non ho problemi di comunicazione, tanto da riuscire a farmi comprendere con semplici termini vocali o cenni, tuttavia non sono ancora riuscito ad arrestare il suo picco di adrenalina alla visione di un ungulato. Per qualche istante il predatore prevale su tutto, poi insistendo con richiami e fischi, ritorna la normalità. Consigli per migliorare questo comportamento (se possibile) sarebbero molto apprezzati.
Credo che da questo modo di vivere con un A.M., tra due “selvatici”, possano esistere spunti per confronti ed approfondimenti con altri frequentatori del Forum. Nel caso rimango a disposizione.
Neve fresca
Praticando l’alpinismo ed in particolare lo sci-alpinismo, mi sono trovato a riportare a casa sulle spalle Pastori Tedeschi per eccessivo affaticamento, un Setter Gordon ed uno Spinone per dolori alle zampe causati dalle rocce dolomitiche ed in particolare dall’attraversamento di ghiaioni, ho visto Husky bloccati nella risalita di pendii in neve fresca, ma l’A.M. non cede.
Visitando il Forum ho trovato quesiti riguardo il comportamento dell’A.M. in neve fresca, posso dire che se la testa rimane fuori dalla neve, lui non si ferma. Mi riferisco a percorsi di almeno una ventina di chilometri con più di 1.500 metri di dislivello.
Posso inoltre aggiungere che l’intelligenza mostrata nelle varie circostanze è incredibile, pari al suo comportamento istintivo evidentemente scritto nel DNA, questo vale per le situazioni di pericolo così come per l’atteggiamento nell’approcciare vari animali (cervi, camosci, orsi ecc..). Aggiungo infine che per ogni aspetto comportamentale non dimentica mai l’altra metà del suo branco, il sottoscritto.
Non ho problemi di comunicazione, tanto da riuscire a farmi comprendere con semplici termini vocali o cenni, tuttavia non sono ancora riuscito ad arrestare il suo picco di adrenalina alla visione di un ungulato. Per qualche istante il predatore prevale su tutto, poi insistendo con richiami e fischi, ritorna la normalità. Consigli per migliorare questo comportamento (se possibile) sarebbero molto apprezzati.
Credo che da questo modo di vivere con un A.M., tra due “selvatici”, possano esistere spunti per confronti ed approfondimenti con altri frequentatori del Forum. Nel caso rimango a disposizione.
Neve fresca
Grossmann- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 37
Località : Trentino
Data d'iscrizione : 05.05.10
Re: "Born to be wild"
Grazie! Il quesito della neve fresca era il mio...
Io e il mio compagno ci stiamo appassionando alla montagna e ci chiedevamo se la nostra Nives, una volta cresciuta, non sprofondasse nella neve che a noi umani arriva alla cintola...avevamo intenzione di fare una prova il prossimo inverno prima di portarla in escursione...una volta lì di certo non possiamo riportarla indietro!
Io e il mio compagno ci stiamo appassionando alla montagna e ci chiedevamo se la nostra Nives, una volta cresciuta, non sprofondasse nella neve che a noi umani arriva alla cintola...avevamo intenzione di fare una prova il prossimo inverno prima di portarla in escursione...una volta lì di certo non possiamo riportarla indietro!
Re: "Born to be wild"
Grossmann quoto a me sparì per buoni 15-20m durante una uscita, noi vedemmo solo che all'improvviso si fermò, puntò e partì . Tornò con una lepre, ma continuava a voltarsi e puntare quindi suppongo avesse mirato prima a qualcosa di più grosso. Una volta fissò dalla nostra tenda un gregge di capre, appena passò corse giù e si lanciò in mezzo e cominciò a isolare una capra, fortunatamente lo prendemmo al volo e le fece solo qualche graffio (è complicato correre tra animali che vanno da tutte le parti); non servì a niente fischiare chiamarlo, l'istinto prevaleva... Quando è venuto in Abruzzo ha anche puntato qualcosa che penso fosse un capriolo o qualcosa di simile; è capitato anche che coprisse lunghe distanze (c'era qualcuno sul forum il cui mal copriva decine di km ma ora non ricordo chi era), o che si muovesse liberamente lungo sentieri mai visti o appena percorsi per la prima volta...ecco i motivi per cui lo scelgo... potrei citarne un sacco di eventi anche spiacevoli in montagna(e in città con gatti e piccioni) a volte complicati dal fatto che erano in branco e quindi più "pericolosi", sinceramente ti dirò non ho mai provato a correggerlo perchè mi va bene così e non amo molto andare contro natura (portavo il mio pastore tedesco dal mio vicino che aveva le pecore per assecondare i suoi istinti di lavoro), nel senso che sapevo sarebbe successo; ho invece puntato molto sull'educarlo quando incontra altri cani, cosa che in montagna capita spesso soprattutto nei weekend. L'epslosione di voglia di caccia la ha avuta intorno agli 8 mesi fino ai 2 anni, poi si è un pò calmato, nel senso che se gli dico di stare fermo ho quasi il tempo materiale di mettergli il guinzaglio.
Sulla resistenza ti dirò: sono pienamente d'accordo anche se non ho mai portato in spalla cani, nè ho mai portato in montagna il mio pastore tedesco perchè sapevo che aveva dei limiti; Tuttavia a volte ho notato un indurimento dei polpastrelli con conseguente screpolatura se sottoposti a lunga permanenza tra la neve, circa 5 giorni, 4 - 5 ore al giorno. Nulla di preoccupante, anzi, nessun lamento o "calo di prestazioni" , ma penso che sia comunque una cosa da tener presente. Le screpolature non fanno bene, quindi ho cominciato a usare una crema apposita che applico prima e dopo le uscite brevi, sia che faccia molto caldo (da me al sud capita spesso) sia che si vada su ghiaccio e neve alta. Se invece facciamo permanenze più lunghe ne applico un pò ogni sera pre-nanna. Per il resto i cani hanno vissuto situazioni anche estreme e rispondevano sicuramente meglio di me
Sulla resistenza ti dirò: sono pienamente d'accordo anche se non ho mai portato in spalla cani, nè ho mai portato in montagna il mio pastore tedesco perchè sapevo che aveva dei limiti; Tuttavia a volte ho notato un indurimento dei polpastrelli con conseguente screpolatura se sottoposti a lunga permanenza tra la neve, circa 5 giorni, 4 - 5 ore al giorno. Nulla di preoccupante, anzi, nessun lamento o "calo di prestazioni" , ma penso che sia comunque una cosa da tener presente. Le screpolature non fanno bene, quindi ho cominciato a usare una crema apposita che applico prima e dopo le uscite brevi, sia che faccia molto caldo (da me al sud capita spesso) sia che si vada su ghiaccio e neve alta. Se invece facciamo permanenze più lunghe ne applico un pò ogni sera pre-nanna. Per il resto i cani hanno vissuto situazioni anche estreme e rispondevano sicuramente meglio di me
DoMiNoAv- Utente Swing Dog
- Numero di messaggi : 501
Data d'iscrizione : 08.10.08
Re: "Born to be wild"
Grossmann ha scritto:A seguito della mia presentazione, aggiungo che da sempre vivo la montagna in tutte le sue componenti e per l’intero arco dell’anno, da sempre ho convissuto con cani che regolarmente mi accompagnavano in escursioni fino a determinati livelli di difficoltà e durata, varie razze hanno evidenziato limiti che nell’Alaskan Malamute quasi non esistono.
Praticando l’alpinismo ed in particolare lo sci-alpinismo, mi sono trovato a riportare a casa sulle spalle Pastori Tedeschi per eccessivo affaticamento, un Setter Gordon ed uno Spinone per dolori alle zampe causati dalle rocce dolomitiche ed in particolare dall’attraversamento di ghiaioni, ho visto Husky bloccati nella risalita di pendii in neve fresca, ma l’A.M. non cede.
Visitando il Forum ho trovato quesiti riguardo il comportamento dell’A.M. in neve fresca, posso dire che se la testa rimane fuori dalla neve, lui non si ferma. Mi riferisco a percorsi di almeno una ventina di chilometri con più di 1.500 metri di dislivello.
Posso inoltre aggiungere che l’intelligenza mostrata nelle varie circostanze è incredibile, pari al suo comportamento istintivo evidentemente scritto nel DNA, questo vale per le situazioni di pericolo così come per l’atteggiamento nell’approcciare vari animali (cervi, camosci, orsi ecc..). Aggiungo infine che per ogni aspetto comportamentale non dimentica mai l’altra metà del suo branco, il sottoscritto.
Non ho problemi di comunicazione, tanto da riuscire a farmi comprendere con semplici termini vocali o cenni, tuttavia non sono ancora riuscito ad arrestare il suo picco di adrenalina alla visione di un ungulato. Per qualche istante il predatore prevale su tutto, poi insistendo con richiami e fischi, ritorna la normalità. Consigli per migliorare questo comportamento (se possibile) sarebbero molto apprezzati.
Credo che da questo modo di vivere con un A.M., tra due “selvatici”, possano esistere spunti per confronti ed approfondimenti con altri frequentatori del Forum. Nel caso rimango a disposizione.
Neve fresca
Ok..sei il mio MITO!
Re: "Born to be wild"
Le foto che hai messo sono a dir poco spettacolari. Sono rimasta molto colpita.
Anche a noi piace fare escursioni con il nostro mal e di tanto in tanto facciamo camping. Una volta in California, ci siamo imbattuti in un branco di coyote e un orso bruno, era notte fonda, noi dormivamo in tenda.."tutti e 3" e sentivamo i coyote che abbaiavano e i passi dell'orso che andava verso il cassonetto della spazzatura e cercava di aprirlo con le unghia, l'indomani abbiamo trovato il cassonetto di ferro tutto graffiato ..e che graffi! ..Ricordo solo che Nanuq...era all'inizio incuriosito e allerta..poi forse ha sentito un po' di paura in noi..e ha cambiato il suo stato in ..."pietrificato"! ahahahahahah
p.s. posso chiederti che linea di sangue e' il tuo bel mal? Da che allevamento lo hai preso?
Anche a noi piace fare escursioni con il nostro mal e di tanto in tanto facciamo camping. Una volta in California, ci siamo imbattuti in un branco di coyote e un orso bruno, era notte fonda, noi dormivamo in tenda.."tutti e 3" e sentivamo i coyote che abbaiavano e i passi dell'orso che andava verso il cassonetto della spazzatura e cercava di aprirlo con le unghia, l'indomani abbiamo trovato il cassonetto di ferro tutto graffiato ..e che graffi! ..Ricordo solo che Nanuq...era all'inizio incuriosito e allerta..poi forse ha sentito un po' di paura in noi..e ha cambiato il suo stato in ..."pietrificato"! ahahahahahah
p.s. posso chiederti che linea di sangue e' il tuo bel mal? Da che allevamento lo hai preso?
Re: "Born to be wild"
Per Clà:
il nome all’anagrafe di Sky è “Windus Del Biagio”.
A proposito invece degli animali selvatici posso dirti che ho vissuto anch’io l’esperienza dei Grizzly, Baribal e Wapiti nelle Rocky mountains in British Columbia, ma Sky all’epoca non c’era.
Noi ci “accontentiamo” dei cervi autoctoni ed ultimamente dobbiamo gestirci M5, un orso bruno di 200 kg che sta mietendo molte vittime tra gli animali domestici. Circa un mese fa l’abbiamo avuto molto vicino alle abitazioni e Sky lo ha avvertito immediatamente, puntando una zona nel bosco e mostrando un comportamento di attrazione ma al contempo di estremo timore, credo lo stesso che avete notato con Nanuq. Di solito anche con i grandi ungulati si mostra decisamente spavaldo e deciso.
Per il momento concentriamo la nostra attività ancora sulla neve dove non dovremmo avere incontri pericolosi.
Neve che ultimamente fa diventare gli arti di Sky grigio cenere (questo grazie al vulcano islandese).
Ecco di seguito lo stato dell’innevamento sulle nostre montagne (1 settimana fa): meta il Dente Austriaco, cima rocciosa che si nota sopra alla baita, foto scattata a 2000 metri esatti. L’itinerario è di una quarantina circa di chilometri per un dislivello di 1600 metri circa.
il nome all’anagrafe di Sky è “Windus Del Biagio”.
A proposito invece degli animali selvatici posso dirti che ho vissuto anch’io l’esperienza dei Grizzly, Baribal e Wapiti nelle Rocky mountains in British Columbia, ma Sky all’epoca non c’era.
Noi ci “accontentiamo” dei cervi autoctoni ed ultimamente dobbiamo gestirci M5, un orso bruno di 200 kg che sta mietendo molte vittime tra gli animali domestici. Circa un mese fa l’abbiamo avuto molto vicino alle abitazioni e Sky lo ha avvertito immediatamente, puntando una zona nel bosco e mostrando un comportamento di attrazione ma al contempo di estremo timore, credo lo stesso che avete notato con Nanuq. Di solito anche con i grandi ungulati si mostra decisamente spavaldo e deciso.
Per il momento concentriamo la nostra attività ancora sulla neve dove non dovremmo avere incontri pericolosi.
Neve che ultimamente fa diventare gli arti di Sky grigio cenere (questo grazie al vulcano islandese).
Ecco di seguito lo stato dell’innevamento sulle nostre montagne (1 settimana fa): meta il Dente Austriaco, cima rocciosa che si nota sopra alla baita, foto scattata a 2000 metri esatti. L’itinerario è di una quarantina circa di chilometri per un dislivello di 1600 metri circa.
Grossmann- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 37
Località : Trentino
Data d'iscrizione : 05.05.10
Re: "Born to be wild"
Posso permettermi di domandarti che tipologia di preparazione fai per te nelle uscite?... che preparazione fai fare al tatone?... foto splendide a parte!
Re: "Born to be wild"
Nulla di particolare, si va e basta.
Come accennato, con gli sci fin che c'è neve decente, poi a piedi. Almeno una volta alla settimana dedichiamo l'intera giornata ed il bello è che abbiamo gli stessi ritmi. Dalla prima neve di questo inverno (fine ottobre fino ad ora) non abbiamo perso nemmeno un week-end, nevicate incluse, in linea di massima 2 giorni su 7 con gli sci ai piedi. Il "tato" mi segue, a volte precedemdomi
Lo sport finalizzato a se stesso (sci ed hokey su ghiaccio) l'ho messo da parte da un pezzo.
Come accennato, con gli sci fin che c'è neve decente, poi a piedi. Almeno una volta alla settimana dedichiamo l'intera giornata ed il bello è che abbiamo gli stessi ritmi. Dalla prima neve di questo inverno (fine ottobre fino ad ora) non abbiamo perso nemmeno un week-end, nevicate incluse, in linea di massima 2 giorni su 7 con gli sci ai piedi. Il "tato" mi segue, a volte precedemdomi
Lo sport finalizzato a se stesso (sci ed hokey su ghiaccio) l'ho messo da parte da un pezzo.
Grossmann- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 37
Località : Trentino
Data d'iscrizione : 05.05.10
Re: "Born to be wild"
Grossmann ha scritto:Per Clà:
il nome all’anagrafe di Sky è “Windus Del Biagio”.
A proposito invece degli animali selvatici posso dirti che ho vissuto anch’io l’esperienza dei Grizzly, Baribal e Wapiti nelle Rocky mountains in British Columbia, ma Sky all’epoca non c’era.
Noi ci “accontentiamo” dei cervi autoctoni ed ultimamente dobbiamo gestirci M5, un orso bruno di 200 kg che sta mietendo molte vittime tra gli animali domestici. Circa un mese fa l’abbiamo avuto molto vicino alle abitazioni e Sky lo ha avvertito immediatamente, puntando una zona nel bosco e mostrando un comportamento di attrazione ma al contempo di estremo timore, credo lo stesso che avete notato con Nanuq. Di solito anche con i grandi ungulati si mostra decisamente spavaldo e deciso.
Per il momento concentriamo la nostra attività ancora sulla neve dove non dovremmo avere incontri pericolosi.
Neve che ultimamente fa diventare gli arti di Sky grigio cenere (questo grazie al vulcano islandese).
Ecco di seguito lo stato dell’innevamento sulle nostre montagne (1 settimana fa): meta il Dente Austriaco, cima rocciosa che si nota sopra alla baita, foto scattata a 2000 metri esatti. L’itinerario è di una quarantina circa di chilometri per un dislivello di 1600 metri circa.
grazie della risposta
..ancora foto bellissime.
Re: "Born to be wild"
bellissime foto, bellissimi posti, bellissimo mals, leggerò tutto più approfonditamente...
per ora mi hai rubato una piccola ideuzza, niente di che, non mi rivelo perchè l'idea è ancora in atto!!!
per ora mi hai rubato una piccola ideuzza, niente di che, non mi rivelo perchè l'idea è ancora in atto!!!
Toma ®- Moderatore
- Numero di messaggi : 1505
Località : Ariccia Rm - Comporotondo AQ
Data d'iscrizione : 24.07.09
Re: "Born to be wild"
Grazie,
rimango in attesa di novità.
rimango in attesa di novità.
Grossmann- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 37
Località : Trentino
Data d'iscrizione : 05.05.10
Re: "Born to be wild"
Toma ha scritto:bellissime foto, bellissimi posti, bellissimo mals, leggerò tutto più approfonditamente...
per ora mi hai rubato una piccola ideuzza, niente di che, non mi rivelo perchè l'idea è ancora in atto!!!
Che stai architettando ???????
Roberta- Utente Lead Dog
- Numero di messaggi : 2893
Località : Colleferro (Roma)
Data d'iscrizione : 08.11.09
Re: "Born to be wild"
Ma durante le escursioni con il malamute lasciato libero come fai se ne incontri un altro? Il mio nelle escursioni è sempre legato a me per impedire vari bisticci.
Michelozzo- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 64
Età : 44
Località : Salsomaggiore
Data d'iscrizione : 20.04.09
Re: "Born to be wild"
Alla presenza di umani o cani, non parte a razzo così come con i selvatici, all'ordine di fermarsi o di avvicinarsi a me, esegue senza problemi, quindi ho tutto il tempo per legarlo. Il più delle volte però non incontriamo ne persone ne cani.
Grossmann- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 37
Località : Trentino
Data d'iscrizione : 05.05.10
Re: "Born to be wild"
Bisogna augurarsi che la nostra epoca non si trasformi nell'autunno dei Lupi, un'era che li vede disperdersi come foglie staccate dai rami, per poi sparire... vittime della follia umana.
Grossmann- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 37
Località : Trentino
Data d'iscrizione : 05.05.10
Re: "Born to be wild"
le tue foto sono splendide....
da quello che scrivi....avverto una gran sensibilità e soprattutto un'amore sproporzionato verso questi animali....
bello....veramente bello leggere quanto hai scritto.
da quello che scrivi....avverto una gran sensibilità e soprattutto un'amore sproporzionato verso questi animali....
bello....veramente bello leggere quanto hai scritto.
Alaska77- Utente Wheel Dog
- Numero di messaggi : 1430
Età : 46
Località : Pieve Emanuele (Mi)
Data d'iscrizione : 26.09.08
Re: "Born to be wild"
L'ultima foto è da brivido!Grossmann ha scritto:
Bisogna augurarsi che la nostra epoca non si trasformi nell'autunno dei Lupi, un'era che li vede disperdersi come foglie staccate dai rami, per poi sparire... vittime della follia umana.
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