Separazione della cucciolata dalla madre

Come vi dicevo nel mio post precedente ci siamo attivati per la ricerca di un cucciolone e spero di non annoiarvi con le mie continue domande.
Abbiamo trovato un maschietto che come tutti gli altri suoi fratelli è stato abbandonato dalla mamma subito dopo la nascita e tutta la cucciolata è stata cresciuta dall'allevatore sino ad oggi, senza avere rapporti con altri cani adulti.
Voi cosa ne pensate?
Volevo inoltre chiedere se negli allevamenti i coccioli rimangono stabilmente con la madre dalla nascita sino a quando vengono consegnati al nuovo proprietario (quindi per circa 70\80 giorni) o se c'è la tendenza a separarli prima e quali conseguenze può eventualmente avere questa pratica.

Per i cuccioli è come per i figli, più la mamma insegna più imparano e più i tatini ci stanno assieme più equilibrati sono, questo succede da me che non cedo i piccoli prima dei 60 giorni.

Poi, ci possono essere circostanze che richiedono un intervento umano e che certamente possono dare ottimi risultati nel futuro... personalmente non posso dare consiglio, per come sono fatta io prenderei immediatamente il tato pur di aiutarlo, poi è soggettivo e sta nell'animo di ciascuno di noi andare alla cieca ed affrontare eventuali diffocoltà o farne a meno e "forse" trovare di meglio. Mi dispiace ma è difficile aiutare in questo caso! Ricorda comunque che parliamo di malamute... nel cao tuo rifletterei abbastanza visto che sarebbe la prima esperienza con questa razza.

Intanto volevo ringraziare Paty per la sua risposta ..... sempre attenta alla salute dei Tatoni.

Volevo anche segnalarvi questo articolo .....
http://www.enci.it/rivista/articolo.php?anno=2010&numero=01&ordine=5

che ritengo interessante e che potrebbe risultare utile sia per tatoni che per allevatori e proprietari frettolosi

marialuisa58 ha scritto:Come vi dicevo nel mio post precedente ci siamo attivati per la ricerca di un cucciolone e spero di non annoiarvi con le mie continue domande.
Abbiamo trovato un maschietto che come tutti gli altri suoi fratelli è stato abbandonato dalla mamma subito dopo la nascita e tutta la cucciolata è stata cresciuta dall'allevatore sino ad oggi, senza avere rapporti con altri cani adulti.
Voi cosa ne pensate?
Volevo inoltre chiedere se negli allevamenti i coccioli rimangono stabilmente con la madre dalla nascita sino a quando vengono consegnati al nuovo proprietario (quindi per circa 70\80 giorni) o se c'è la tendenza a separarli prima e quali conseguenze può eventualmente avere questa pratica.

Ciao marialuisa, volevo chiederti una cosa... ma la mamma dei cuccioli li ha proprio rifiutati nel senso che ha avuto atteggiamenti ostili e aggressivi nei confronti dei cuccioli oppure magari aveva poco latte e semplicemente non li allattava? perchè in questo secondo caso io avrei tenuto comunque i cuccioli con la madre e da "esterno" sarei intervenuto solo per l'alimentazione... e questo perchè comunque ritengo fondamentale nella crescita dei cuccioli il rapporto che si instaura con la madre che insegna loro tante cose come il rispetto delle gerarchie, il controllo del morso e molto altro...
Certo, nel caso di una cagna aggressiva non c'è scelta... ma in caso contrario il rapporto con la madre non può che far bene ai cuccioli.

Non ho idea se la madre sia stata separata dai cuccioli perchè non li allattava i perchè fosse aggressiva Ma credo che li avesse proprio rifiutati......

Noi eravamo "obbligati" alla scelta del maschio avendo già una piccola Terrier femmina, perciò considerata anche la nostra poca esperienza con i cani abbiamo optato per l'acquisto del cucciolo da Mirko, dopo aver visto Miska affettuosissima con i cuccioli ed anche il papà Renegade che ha proprio un buon carattere.

Voglio invece esprimere il mio rammarico per il disinteresse al post, in quanto ritengo sia un argomento estremamente importante sia per chi alleva i cuccioli che per le persone che decidono di adottarne uno, sopratutto per questa razza che, a prescindere dalla mole notevole, ha espressioni caratteriali che se non vengono indirizzate in modo funzionale sin dai primissimi giorni di vita, possono portare a disastri.

I comportamenti naturali hanno sempre una ragione che forse noi non riusciamo ad accettare(la capiamo ma non vogliamo accettarla). In ogni caso anche nella cucciolata del mio Thor c'era un cucciolo abbandonato e curato da mano umana. E' cresciuto bene, sebbene io nutro sempre delle riserve e reputo tali soggetti potenzialmente deboli (certo non vuol dire che non possono avere una vita felice, ma ogni soggetto necessita del padrone giusto e viceversa). Se una madre li rifiuta un motivo ci sarà e bisogna tener presente che la madre non sa che vita farà il cucciolo, quindi ragiona nel peggiore dei casi. E un cane piccolo, gracilino, pauroso, nel mondo ha vita breve. Però la madre non sa che ormai nel 90% dei casi i cani vivono sul divano o sul letto

Nel caso di Thor, a titolo di cronaca e curiosità, i cuccioli sono stati istruiti dal padre, la madre non faceva pressocchè nulla oltre ad allatarli. Per quanto riguarda il post è interessante ma non dice nulla di nuovo rispetto a quanto già non si sappia. Per il tempo a me hanno dato Thor a 48 giorni, per me un pò presto, ma mi sono applicato molto, insegnando tanto. Ovviamente essere cresciuto insieme agli animali mi ha aiutato tanto. Per portare l'esempio del morso citato, ha ricevuto un ottimo insegnamento a riguardo. Fisicamente ritengo che a 50 giorni il cane possa ampiamente lasciare la madre, ma ripeto fisicamente, sebbene non lo alimenterei già a crocche. A livello comportamentale penso che vivere i primi 3 mesi con la famiglia e con il padrone nuovo sia utile anche per crescere equilibrato. Ma chi alleva o vende i cuccioli che sono nati spesso ha a che fare con il fattore economico che non è di poco conto...