Frühling
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Re: Frühling
Neve in quota (una manna...)
Sorgente rinfrescante...
Sorgente rinfrescante...
Grossmann- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 37
Località : Trentino
Data d'iscrizione : 05.05.10
Re: Frühling
Dimenticavo altre fonti rinfrescanti
Le grotte
I resti delle valanghe
Provvidenziali banchi di nebbia che permettono di rimanere sui prati (calpestando i primi fiori) senza "scottarsi"
Aspettando le prossime nevicate..
Le grotte
I resti delle valanghe
Provvidenziali banchi di nebbia che permettono di rimanere sui prati (calpestando i primi fiori) senza "scottarsi"
Aspettando le prossime nevicate..
Grossmann- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 37
Località : Trentino
Data d'iscrizione : 05.05.10
Re: Frühling
uff, fortuna che tra un mesetto me ne vengo pure io là sopra così non ti invidio più di tanto ausdhusadhasuhd
DoMiNoAv- Utente Swing Dog
- Numero di messaggi : 501
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Re: Frühling
che spettacolo !
Alaska77- Utente Wheel Dog
- Numero di messaggi : 1430
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Re: Frühling
[quote]Concordo sul principio, tuttavia a seguito di esperienze personali rimango fermamente convinto che i Mals soffrono il caldo molto più di altre razze, ovviamente non posso estendere questa convinzione oltre ai cani che ho avuto (2 Pastori Tedeschi, Setter Gordon, Spinone).[quote]
anche io ti parlo di esperienze vissute, prova a mettere, in estate un cubetto di ghiaccio in mezzo ad una coperta di lana, se torni a guardarlo dopo qualche ora lo trovi ancora quasi intatto, questo perché la coperta fa da isolante termico, chiaro e' che tu al cane fai fare un bel po' di movimente il mal soffre molto di più di un cane a pelo raso, non riuscendo a disperdere il calore, ma stanne verto che a riposo il mal soffre meno di altri cani
anche io ti parlo di esperienze vissute, prova a mettere, in estate un cubetto di ghiaccio in mezzo ad una coperta di lana, se torni a guardarlo dopo qualche ora lo trovi ancora quasi intatto, questo perché la coperta fa da isolante termico, chiaro e' che tu al cane fai fare un bel po' di movimente il mal soffre molto di più di un cane a pelo raso, non riuscendo a disperdere il calore, ma stanne verto che a riposo il mal soffre meno di altri cani
Re: Frühling
[quote="Mauro"][quote]Concordo sul principio, tuttavia a seguito di esperienze personali rimango fermamente convinto che i Mals soffrono il caldo molto più di altre razze, ovviamente non posso estendere questa convinzione oltre ai cani che ho avuto (2 Pastori Tedeschi, Setter Gordon, Spinone).
Ottimo post Mauro.
anche io ti parlo di esperienze vissute, prova a mettere, in estate un cubetto di ghiaccio in mezzo ad una coperta di lana, se torni a guardarlo dopo qualche ora lo trovi ancora quasi intatto, questo perché la coperta fa da isolante termico, chiaro e' che tu al cane fai fare un bel po' di movimente il mal soffre molto di più di un cane a pelo raso, non riuscendo a disperdere il calore, ma stanne verto che a riposo il mal soffre meno di altri cani
Ottimo post Mauro.
Re: Frühling
Il detto (tradotto) che ciò che isola dal freddo isola anche dal caldo esiste anche dalle mie parti, e lo condivido. Condivido anche il concetto di stato lavorativo dei Mals rapportato alla temperatura esterna, che per una semplice questione di bilancio energetico, fa la differenza in termini di dissipazione della temperatura prodotta dall’attività fisica.
Il dubbio che però mi rimane, supportato da elementi riportati in un libro che descrive questa razza anche in termini scientifici, è che l’organismo dei Mals essendo progettato e costruito per ambienti polari, pone dei limiti di vivibilità rispetto ad altre razze alle alte temperature. Un esempio che ricordo è relativo alla quantità di vasi sanguigni presenti nel muso (mi scuso per i termini approssimati), molto superiore alla quantità presente in razze non nordiche, superiore in termini di numero e di estensione. Questo al fine di riscaldare l’aria freddissima ed evitare quindi polmoniti.
Qui mi fermo poiché non sono un veterinario ne uno specialista di razza, se però qualcuno che ci legge disponesse di tale preparazione e volesse “illuminarci”, darebbe un importante informazione aggiunta ad un argomento che fin dall’inizio ho cercato di introdurre in maniera più o meno esplicita.
Il dubbio che però mi rimane, supportato da elementi riportati in un libro che descrive questa razza anche in termini scientifici, è che l’organismo dei Mals essendo progettato e costruito per ambienti polari, pone dei limiti di vivibilità rispetto ad altre razze alle alte temperature. Un esempio che ricordo è relativo alla quantità di vasi sanguigni presenti nel muso (mi scuso per i termini approssimati), molto superiore alla quantità presente in razze non nordiche, superiore in termini di numero e di estensione. Questo al fine di riscaldare l’aria freddissima ed evitare quindi polmoniti.
Qui mi fermo poiché non sono un veterinario ne uno specialista di razza, se però qualcuno che ci legge disponesse di tale preparazione e volesse “illuminarci”, darebbe un importante informazione aggiunta ad un argomento che fin dall’inizio ho cercato di introdurre in maniera più o meno esplicita.
Grossmann- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 37
Località : Trentino
Data d'iscrizione : 05.05.10
Re: Frühling
Grossmann ha scritto:Il detto (tradotto) che ciò che isola dal freddo isola anche dal caldo esiste anche dalle mie parti, e lo condivido. Condivido anche il concetto di stato lavorativo dei Mals rapportato alla temperatura esterna, che per una semplice questione di bilancio energetico, fa la differenza in termini di dissipazione della temperatura prodotta dall’attività fisica.
Il dubbio che però mi rimane, supportato da elementi riportati in un libro che descrive questa razza anche in termini scientifici, è che l’organismo dei Mals essendo progettato e costruito per ambienti polari, pone dei limiti di vivibilità rispetto ad altre razze alle alte temperature. Un esempio che ricordo è relativo alla quantità di vasi sanguigni presenti nel muso (mi scuso per i termini approssimati), molto superiore alla quantità presente in razze non nordiche, superiore in termini di numero e di estensione. Questo al fine di riscaldare l’aria freddissima ed evitare quindi polmoniti.
Qui mi fermo poiché non sono un veterinario ne uno specialista di razza, se però qualcuno che ci legge disponesse di tale preparazione e volesse “illuminarci”, darebbe un importante informazione aggiunta ad un argomento che fin dall’inizio ho cercato di introdurre in maniera più o meno esplicita.
e aggiungo le orecchie piccole, la giogaia sotto il collo che arriva quasi al petto, tipica degli animali nordici dalla volpe artica al lupo artico e altri ( se così posso chiamarli) accorgimenti che l'evoluzione gli ha fornito, io ho toccato con mano quello che ho scritto in precedenza, vivendo in clima insopportabile d'estate
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