Relazione per giudici ENCI
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Paty
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Andrea Lucchesi
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Relazione per giudici ENCI
come promesso copio/incollo ed attendo eventuali commenti e considerazioni.........
RELAZIONE SERAM
Rapporto dell’attuale condizione dell’Alaskan Malamute in Italia
La situazione dell’allevamento italiano è da considerarsi senz’altro buona. Diversi soggetti, di diverse tipologie ed allevamenti, sarebbero di alto livello anche nella madre patria USA.
Il movimento attorno all’allevamento di Malamute è attivo ed ultimamente abbiamo assistito all’arrivo di diverse linee nuove attraverso importazioni di soggetti da Usa e Canada ed attraverso l’uso di monte esterne al nostro allevamento.
Questo è senz’altro un bene , ma comporta a nostro avviso una grande attenzione nei prossimi anni da parte degli esperti giudici , ed ovviamente anche degli allevatori , a che ciò non diventi l’anticamera ad un eventuale peggioramento della situazione generale.
Quindi massima attenzione sugli attributi morfo-funzionali e sugli equilibri di proporzione e sostanza.
L’allevamento degli Alaskan Malamute ha conosciuto e conosce tutt’ora diverse tipologie, anche molto differenti tra loro soprattutto per quanto riguarda la taglia e per alcuni aspetti più cosmetici che funzionali. Tipicità , attributi funzionali, proporzioni e soprattutto movimento devono essere sempre tenuti nella massima considerazione.
Non mancano punti da monitorare con attenzione e che elencheremo in seguito.
Analisi della situazione attuale.
Nell’analizzare la situazione attuale dell’allevamento italiano dobbiamo tener presente che la popolazione che possiamo sottoporre a giudizio mediante le expo e le speciali è un campione percentualmente troppo basso perché noi la si possa ritenere anche la tendenza in generale.
Questo non ci impedisce comunque di notare che nei presenti e probabili futuri riproduttori ci possano essere alcuni punti dove fare attenzione che riassumiamo qui di seguito.
Proporzioni/bilanciamento/taglia/movimento:
Stiamo notando che alcuni cani hanno un qualche problema di bilanciamento delle angolazioni anteriori e posteriori, dritti davanti o dritti dietro, con una certa prevalenza dei secondi. Lo standard è molto vago sulle angolazioni definendole “moderate”. Le diverse linee allevate sia in Italia che nella patria di origine USA si diversificano soprattutto per quanto riguarda proprio la taglia e le più o meno accentuate angolazioni oltre magari ad aspetti di cui alcuni sono da ritenere cosmetici. Comunque sia ciò che dobbiamo costantemente ricercare è una costruzione bilanciata e le giuste proporzioni (ivi compresi quindi sostanza e diametri che devono essere in proporzione alla taglia). Un cane ben costruito avrà sempre di conseguenza un movimento bilanciato , stabile, regolare ed efficace, un ottima copertura del terreno, una forte spinta posteriore trasmessa correttamente attraverso una dorsale ben solida all’anteriore che allungherà adeguatamente.
Questo punto è da ritenere a maggior ragione importante proprio alla luce del fatto che recentemente l’allevamento italiano stia operando anche fuori linea, con soggetti senz’altro importanti, ma di cui ancora non conosciamo l’impatto sulle nostre progenie.
Testa ed espressione:
Abbiamo notato talora alcuni soggetti con cranio leggero o all’opposto con teste troppo marcate, con stop quasi assenti oppure troppo evidenti. Su questo punto l’allevamento italiano e di conseguenza gli esperti giudici dovranno porre attenzione perché sia in un caso che nell’altro diversi altri problemi spesso correlati possono sorgere ed essere poi difficili da eliminare.( tipo cranio piatto ed orecchi molli nel primo caso e tipo chiusure scorrette , labbra pendenti ed occhi troppo frontali e tondi nel secondo).
Il primo punto secondo noi su cui porre la massima attenzione è l’espressione , ma anche i giusti rapporti craniometrici.
Il malamute deve avere occhi a mandorla posti obliquamente, mai sporgenti o tondi e devono avere palpebre ben chiuse…..e sono tutti dettagli anche funzionali …..poi per quanto riguarda la tipicità di razza, lo standard dice che l’occhio deve essere preferibilmente scuro. Quest’ultimo è un dettaglio solo cosmetico e non funzionale, anche se è comunque un indice di tipicità.
Per quanto riguarda la chiusura dei denti (sempre da standard) essa deve essere a forbice. Il dibattito su l’eventuale tenaglia e/o mancanza di alcuni denti ha visto opinioni contrastanti da sempre, non essendo citati come difetti nello standard; riteniamo però che dal punto di vista selettivo una attenta ricerca di una corretta chiusura a forbice e la completezza della tavola dentaria siano anche molto importanti per il mantenimento di taluni aspetti funzionali e per non rischiare che dal limite tenaglia si passi al prognatismo (il passo è breve) che è un problema molto difficile da risolvere in allevamento.
Piedi Mantello e coda
Per altre regioni quali mantello, piedi e coda chiediamo di fare attenzione ad eventuali mantelli di guardia troppo molli quando, per ragioni funzionali , devono essere spessi e ruvidi e con abbondante sottopelo denso e lanoso.
Abbiamo notato alcuni soggetti con piedi eccessivamente tondi da gatto o piccoli nel posteriore. Il piede va osservato attentamente essendo uno dei più importanti punti funzionali della razza , la cui importanza è talvolta sottovalutata, e deve essere grande ma compatto con dita ben serrate ed arcuate e spessi cuscinetti ben imbottiti di pelo , a scarpa da neve. E’ importante che in sede di giudizio venga menzionato.
Per quanto riguarda la coda, richiesta a piuma ondeggiante, ricordiamo che nella valutazione è più importante verificarne la lunghezza (che deve arrivare ai garretti) e ricchezza di pelo, per ragioni funzionali , dovendo arrivare al tartufo dei cani che si riposano raggomitolati e permettere di respirare aria più calda. Invece il portamento della coda è indice di tipicità ma comunque è un fatto cosmetico a volte condizionato anche dal carattere, mentre l’inserzione deve essere corretta e quindi sulla linea della dorsale.
Conclusioni
La situazione attuale è buona e vorremmo saper migliorare ulteriormente.
Dunque costruzione e proporzioni , conseguente movimento ed espressione corretta sono i punti su cui chiediamo la massima osservazione.
Nei giudizi chiediamo sia data assoluta precedenza agli aspetti morfo-funzionali rispetto ai fattori cosmetici. E’ lo standard che lo chiede espressamente.
RELAZIONE SERAM
Rapporto dell’attuale condizione dell’Alaskan Malamute in Italia
La situazione dell’allevamento italiano è da considerarsi senz’altro buona. Diversi soggetti, di diverse tipologie ed allevamenti, sarebbero di alto livello anche nella madre patria USA.
Il movimento attorno all’allevamento di Malamute è attivo ed ultimamente abbiamo assistito all’arrivo di diverse linee nuove attraverso importazioni di soggetti da Usa e Canada ed attraverso l’uso di monte esterne al nostro allevamento.
Questo è senz’altro un bene , ma comporta a nostro avviso una grande attenzione nei prossimi anni da parte degli esperti giudici , ed ovviamente anche degli allevatori , a che ciò non diventi l’anticamera ad un eventuale peggioramento della situazione generale.
Quindi massima attenzione sugli attributi morfo-funzionali e sugli equilibri di proporzione e sostanza.
L’allevamento degli Alaskan Malamute ha conosciuto e conosce tutt’ora diverse tipologie, anche molto differenti tra loro soprattutto per quanto riguarda la taglia e per alcuni aspetti più cosmetici che funzionali. Tipicità , attributi funzionali, proporzioni e soprattutto movimento devono essere sempre tenuti nella massima considerazione.
Non mancano punti da monitorare con attenzione e che elencheremo in seguito.
Analisi della situazione attuale.
Nell’analizzare la situazione attuale dell’allevamento italiano dobbiamo tener presente che la popolazione che possiamo sottoporre a giudizio mediante le expo e le speciali è un campione percentualmente troppo basso perché noi la si possa ritenere anche la tendenza in generale.
Questo non ci impedisce comunque di notare che nei presenti e probabili futuri riproduttori ci possano essere alcuni punti dove fare attenzione che riassumiamo qui di seguito.
Proporzioni/bilanciamento/taglia/movimento:
Stiamo notando che alcuni cani hanno un qualche problema di bilanciamento delle angolazioni anteriori e posteriori, dritti davanti o dritti dietro, con una certa prevalenza dei secondi. Lo standard è molto vago sulle angolazioni definendole “moderate”. Le diverse linee allevate sia in Italia che nella patria di origine USA si diversificano soprattutto per quanto riguarda proprio la taglia e le più o meno accentuate angolazioni oltre magari ad aspetti di cui alcuni sono da ritenere cosmetici. Comunque sia ciò che dobbiamo costantemente ricercare è una costruzione bilanciata e le giuste proporzioni (ivi compresi quindi sostanza e diametri che devono essere in proporzione alla taglia). Un cane ben costruito avrà sempre di conseguenza un movimento bilanciato , stabile, regolare ed efficace, un ottima copertura del terreno, una forte spinta posteriore trasmessa correttamente attraverso una dorsale ben solida all’anteriore che allungherà adeguatamente.
Questo punto è da ritenere a maggior ragione importante proprio alla luce del fatto che recentemente l’allevamento italiano stia operando anche fuori linea, con soggetti senz’altro importanti, ma di cui ancora non conosciamo l’impatto sulle nostre progenie.
Testa ed espressione:
Abbiamo notato talora alcuni soggetti con cranio leggero o all’opposto con teste troppo marcate, con stop quasi assenti oppure troppo evidenti. Su questo punto l’allevamento italiano e di conseguenza gli esperti giudici dovranno porre attenzione perché sia in un caso che nell’altro diversi altri problemi spesso correlati possono sorgere ed essere poi difficili da eliminare.( tipo cranio piatto ed orecchi molli nel primo caso e tipo chiusure scorrette , labbra pendenti ed occhi troppo frontali e tondi nel secondo).
Il primo punto secondo noi su cui porre la massima attenzione è l’espressione , ma anche i giusti rapporti craniometrici.
Il malamute deve avere occhi a mandorla posti obliquamente, mai sporgenti o tondi e devono avere palpebre ben chiuse…..e sono tutti dettagli anche funzionali …..poi per quanto riguarda la tipicità di razza, lo standard dice che l’occhio deve essere preferibilmente scuro. Quest’ultimo è un dettaglio solo cosmetico e non funzionale, anche se è comunque un indice di tipicità.
Per quanto riguarda la chiusura dei denti (sempre da standard) essa deve essere a forbice. Il dibattito su l’eventuale tenaglia e/o mancanza di alcuni denti ha visto opinioni contrastanti da sempre, non essendo citati come difetti nello standard; riteniamo però che dal punto di vista selettivo una attenta ricerca di una corretta chiusura a forbice e la completezza della tavola dentaria siano anche molto importanti per il mantenimento di taluni aspetti funzionali e per non rischiare che dal limite tenaglia si passi al prognatismo (il passo è breve) che è un problema molto difficile da risolvere in allevamento.
Piedi Mantello e coda
Per altre regioni quali mantello, piedi e coda chiediamo di fare attenzione ad eventuali mantelli di guardia troppo molli quando, per ragioni funzionali , devono essere spessi e ruvidi e con abbondante sottopelo denso e lanoso.
Abbiamo notato alcuni soggetti con piedi eccessivamente tondi da gatto o piccoli nel posteriore. Il piede va osservato attentamente essendo uno dei più importanti punti funzionali della razza , la cui importanza è talvolta sottovalutata, e deve essere grande ma compatto con dita ben serrate ed arcuate e spessi cuscinetti ben imbottiti di pelo , a scarpa da neve. E’ importante che in sede di giudizio venga menzionato.
Per quanto riguarda la coda, richiesta a piuma ondeggiante, ricordiamo che nella valutazione è più importante verificarne la lunghezza (che deve arrivare ai garretti) e ricchezza di pelo, per ragioni funzionali , dovendo arrivare al tartufo dei cani che si riposano raggomitolati e permettere di respirare aria più calda. Invece il portamento della coda è indice di tipicità ma comunque è un fatto cosmetico a volte condizionato anche dal carattere, mentre l’inserzione deve essere corretta e quindi sulla linea della dorsale.
Conclusioni
La situazione attuale è buona e vorremmo saper migliorare ulteriormente.
Dunque costruzione e proporzioni , conseguente movimento ed espressione corretta sono i punti su cui chiediamo la massima osservazione.
Nei giudizi chiediamo sia data assoluta precedenza agli aspetti morfo-funzionali rispetto ai fattori cosmetici. E’ lo standard che lo chiede espressamente.
Andrea Lucchesi- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 29
Data d'iscrizione : 11.07.09
Re: Relazione per giudici ENCI
nessuno vuole commentare? nemmeno con un NO COMMENT?
io credo che non rappresenti ne una pagliacciata e ne un ITALIAN MALAMUTE, ma sono un po di parte dal momento che l'ho fatta io, sentita ovviamente la versione di tutti i consiglieri di allora e ridiscussa e corretta fino ad approvazione quasi unanime....discutiamola in modo trasparente.
ciao
io credo che non rappresenti ne una pagliacciata e ne un ITALIAN MALAMUTE, ma sono un po di parte dal momento che l'ho fatta io, sentita ovviamente la versione di tutti i consiglieri di allora e ridiscussa e corretta fino ad approvazione quasi unanime....discutiamola in modo trasparente.
ciao
Andrea Lucchesi- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 29
Data d'iscrizione : 11.07.09
Re: Relazione per giudici ENCI
Si ok... e? Cosa cambierà? Non troverò più giudici che se ne fregano se un cane è ben costruito perchè magari ha gli occhi chiari, o la coda storta? Da ora in poi guarderanno davvero la morfologia e la funzionalità?
Ovviamente lo auspico.
Per quanto riguarda il discorso dei cani importati.... ovviamente mi sento un po' tirata in causa visto che io e Gianni abbiamo 4 canadesi, 3 americani e 2 spagnoli... io penso che sia una gran cosa per la razza che arrivi sangue nuovo.... ma tanto le monte qui in Italia non è che si scambiano tanto facilmente.... cmq sono contentissima che stanno arrivando queste linee, io la penso come il prof di quel seminario del CIRN che ha lasciato un po' di gente sconvolta quando ha precisato che con tutta questa consanguineità stiamo distruggendo la razza. Essendo che la penso da sempre così anche io non posso che essere contenta. Cesare ha importato tanto, anche Ciodaro, lo stesso Biagio e tanti altri.... il sangue nuovo è una ricchezza, più che altro ci dovrebbe essere meno orgoglio e più collaborazione (UTOPIA), cosa che invece c'è in USA. Io per esempio me ne frego degli attriti o delle antipatie, se un cane mi interessa vado e chiedo la monta, il massimo che può accadere è che l'allevatore/proprietario mi dica no... cosa che è successa spesso. E chi se ne frega? Al massimo mi dispiace che, forse, poteva nascere qualcosa di bello.
Questa paura dei cani importati.... ok chiamalo dubbio se preferisci... a me sembra assurdo. Sia io, ma suppongo anche gli altri allevatori che hanno comprato all'estero sono stati attenti.
Ovviamente lo auspico.
Per quanto riguarda il discorso dei cani importati.... ovviamente mi sento un po' tirata in causa visto che io e Gianni abbiamo 4 canadesi, 3 americani e 2 spagnoli... io penso che sia una gran cosa per la razza che arrivi sangue nuovo.... ma tanto le monte qui in Italia non è che si scambiano tanto facilmente.... cmq sono contentissima che stanno arrivando queste linee, io la penso come il prof di quel seminario del CIRN che ha lasciato un po' di gente sconvolta quando ha precisato che con tutta questa consanguineità stiamo distruggendo la razza. Essendo che la penso da sempre così anche io non posso che essere contenta. Cesare ha importato tanto, anche Ciodaro, lo stesso Biagio e tanti altri.... il sangue nuovo è una ricchezza, più che altro ci dovrebbe essere meno orgoglio e più collaborazione (UTOPIA), cosa che invece c'è in USA. Io per esempio me ne frego degli attriti o delle antipatie, se un cane mi interessa vado e chiedo la monta, il massimo che può accadere è che l'allevatore/proprietario mi dica no... cosa che è successa spesso. E chi se ne frega? Al massimo mi dispiace che, forse, poteva nascere qualcosa di bello.
Questa paura dei cani importati.... ok chiamalo dubbio se preferisci... a me sembra assurdo. Sia io, ma suppongo anche gli altri allevatori che hanno comprato all'estero sono stati attenti.
Re: Relazione per giudici ENCI
Amministratore ha scritto:Si ok... e? Cosa cambierà? Non troverò più giudici che se ne fregano se un cane è ben costruito perchè magari ha gli occhi chiari, o la coda storta? Da ora in poi guarderanno davvero la morfologia e la funzionalità?
Ovviamente lo auspico.
Per quanto riguarda il discorso dei cani importati.... ovviamente mi sento un po' tirata in causa visto che io e Gianni abbiamo 4 canadesi, 3 americani e 2 spagnoli... io penso che sia una gran cosa per la razza che arrivi sangue nuovo.... ma tanto le monte qui in Italia non è che si scambiano tanto facilmente.... cmq sono contentissima che stanno arrivando queste linee, io la penso come il prof di quel seminario del CIRN che ha lasciato un po' di gente sconvolta quando ha precisato che con tutta questa consanguineità stiamo distruggendo la razza. Essendo che la penso da sempre così anche io non posso che essere contenta. Cesare ha importato tanto, anche Ciodaro, lo stesso Biagio e tanti altri.... il sangue nuovo è una ricchezza, più che altro ci dovrebbe essere meno orgoglio e più collaborazione (UTOPIA), cosa che invece c'è in USA. Io per esempio me ne frego degli attriti o delle antipatie, se un cane mi interessa vado e chiedo la monta, il massimo che può accadere è che l'allevatore/proprietario mi dica no... cosa che è successa spesso. E chi se ne frega? Al massimo mi dispiace che, forse, poteva nascere qualcosa di bello.
Questa paura dei cani importati.... ok chiamalo dubbio se preferisci... a me sembra assurdo. Sia io, ma suppongo anche gli altri allevatori che hanno comprato all'estero sono stati attenti.
Ciao Lisa, all'epoca ne discutemmo tanto su questo....abbiamo messo infatti che è un gran bene e sinonimo di attività importante, e che i soggetti in questione sono importanti.......io trovo veramente che sia un momento storico, una transizione da monitorare con attenzione
I giudici non hanno il pedigree in mano....era e spero sarà un modo perchè ci sia attenzione massima su quei punti elencati...i cuccioli li fanno comunque gli allevatori, certo, e dunque porteranno a valutare il meglio che potranno presentare.
ciao
Andrea Lucchesi- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 29
Data d'iscrizione : 11.07.09
Re: Relazione per giudici ENCI
l'unica cosa che posso dire è: me lo auguro... presto sapremo se sarà davvero così. Presto vedremo se a vincere saranno ancora cani con occhi tondi basta che li hanno scuri, o cani con le labbra pendenti (cosa che succede purtroppo). Mi pare evidente che se io fossi giudice premierei il cane che li ha scuri e anche a mandorla, ma tra tondi scuri e chiari a mandorla, secondo me sono più corretti quest'ultimi (proprio per il discorso della funzionalità). Poi ovviamente un giudice dovrebbe dare delle priorità... quando una volta il giudizio era a punteggio forse era meglio, almeno la priorità era obbligata al giudice.
Cmq incrocio le dita che i giudici seguiranno il vostro suggerimento. A parte il discorso dei cani importati (che secondo me è posto male) e il discorso delle angolazioni, perchè è vero che lo standard non ne fa riferimento, ma in molti approfondimenti fatti da specialisti il grado dovrebbe essere di 45°.... così forse si evita di sentire cavolate del tipo "i tuoi cani sono troppo angolati", mi è stato detto e ovviamente mi ha lasciata stranita.
A proposito di cavolate, una volta un giudice disse di un cane proveniente dai miei ma non proprio mio "ha le orecchie troppo piccole", quando l'ho raccontato ad alcuni allevatori americani alcuni si sono fatti 4 risate altri sono rimasti scioccati e hanno detto "è il sogno di tutti gli allevatori avere le orecchie piccole piccole"... infatti magari fossero tutti con orecchiette piccoline, invece non capita così spesso.
Cmq incrocio le dita che i giudici seguiranno il vostro suggerimento. A parte il discorso dei cani importati (che secondo me è posto male) e il discorso delle angolazioni, perchè è vero che lo standard non ne fa riferimento, ma in molti approfondimenti fatti da specialisti il grado dovrebbe essere di 45°.... così forse si evita di sentire cavolate del tipo "i tuoi cani sono troppo angolati", mi è stato detto e ovviamente mi ha lasciata stranita.
A proposito di cavolate, una volta un giudice disse di un cane proveniente dai miei ma non proprio mio "ha le orecchie troppo piccole", quando l'ho raccontato ad alcuni allevatori americani alcuni si sono fatti 4 risate altri sono rimasti scioccati e hanno detto "è il sogno di tutti gli allevatori avere le orecchie piccole piccole"... infatti magari fossero tutti con orecchiette piccoline, invece non capita così spesso.
Re: Relazione per giudici ENCI
Amministratore ha scritto:l'unica cosa che posso dire è: me lo auguro... presto sapremo se sarà davvero così. Presto vedremo se a vincere saranno ancora cani con occhi tondi basta che li hanno scuri, o cani con le labbra pendenti (cosa che succede purtroppo). Mi pare evidente che se io fossi giudice premierei il cane che li ha scuri e anche a mandorla, ma tra tondi scuri e chiari a mandorla, secondo me sono più corretti quest'ultimi (proprio per il discorso della funzionalità). Poi ovviamente un giudice dovrebbe dare delle priorità... quando una volta il giudizio era a punteggio forse era meglio, almeno la priorità era obbligata al giudice.
Cmq incrocio le dita che i giudici seguiranno il vostro suggerimento. A parte il discorso dei cani importati (che secondo me è posto male) e il discorso delle angolazioni, perchè è vero che lo standard non ne fa riferimento, ma in molti approfondimenti fatti da specialisti il grado dovrebbe essere di 45°.... così forse si evita di sentire cavolate del tipo "i tuoi cani sono troppo angolati", mi è stato detto e ovviamente mi ha lasciata stranita.
A proposito di cavolate, una volta un giudice disse di un cane proveniente dai miei ma non proprio mio "ha le orecchie troppo piccole", quando l'ho raccontato ad alcuni allevatori americani alcuni si sono fatti 4 risate altri sono rimasti scioccati e hanno detto "è il sogno di tutti gli allevatori avere le orecchie piccole piccole"... infatti magari fossero tutti con orecchiette piccoline, invece non capita così spesso.
ok però davvero esistono malamute corretti di tanti tipi differenti, e più o meno angolati......quelli più forzuti sono un po meno angolati, quelli più instancabili sono un pò più angolati , semplice fisica delle leve...siamo sempre stati daccordo che questa è una fortuna da salvaguardare....poi ovviamente un cane che sia dritto è difettoso e basta.
Andrea Lucchesi- Utente Team Dog
- Numero di messaggi : 29
Data d'iscrizione : 11.07.09
Re: Relazione per giudici ENCI
io ho sempre detto che un Mal un po' più angolato è meglio... ma comunque una cosa molto importante è l'equilibrio tra anteriore e posteriore. Se un cane è bilanciato è corretto. Meglio un cane poco angolato ma che abbia la giusta proporzione tra anteriore e posteriore che uno più angolato con lo squilibrio. Tra due equilibrati dovrebbe essere preferito quello con la giusta angolazione. Che poi si capisce all'istante dal collo il giusto grado di angolazioni
Re: Relazione per giudici ENCI
Andrea Lucchesi ha scritto:nessuno vuole commentare? nemmeno con un NO COMMENT?
io credo che non rappresenti ne una pagliacciata e ne un ITALIAN MALAMUTE, ma sono un po di parte dal momento che l'ho fatta io, sentita ovviamente la versione di tutti i consiglieri di allora e ridiscussa e corretta fino ad approvazione quasi unanime....discutiamola in modo trasparente.
ciao
fino a ieri, quindi prima di leggere questa relazione, pensavo che i giudici valutassero già in base allo standard
Resto abbastanza basita, invece, nello scoprire certe altre cose che appaiono nella relazione, traspare che nei ring italiani esce questo soggetto:
- malamute con problemi di bilanciamento, quindi angolazioni
- malamute troppo bassi
- malamute con testa sproporzionata (troppo leggera o troppo pesante)
- malamute con troppo o troppo poco stop
- malamute con piedi scorretti
trovo simpatica la conclusione: "situazione del malamute complessivamente buona"... caspita
Re: Relazione per giudici ENCI
Ciao Paty,
Questa relazione dovrebbe essere di aiuto nella comprensione dello standard, per sottolineare che gli aspetti cosmetici vanno valutati dopo aver valutato gli aspetti funzionali, i quali stanno al di sopra di tutto.
Non esiste il cane perfetto. Se ne esistono fatemeli vedere. I tuoi lo sono? Beata te!
La mia femmina ha la testa un po' leggera (ma ha 2 anni e mezzo con SK dentro e dunque confido che cresca ancora un po') per di più ha un brutto carattere con i cuccioli (cosa, per esempio, non valutabile in un ring ... quello che dicevo ieri a proposito delle expo).
Il mio maschio (amore GRANDE della mamma) è un casino : oltre ad avere problemi seri (per i quali settimana scorsa è stato sterilizzato), è un po' troppo angolato nel posteriore, porta male la coda, ha le orecchie che prendo sky senza parabola. Ma ho visto cani peggiori morfologicamente dentro e fuori dal ring.....
Ovviamente ho elencato solo di difetti, entrambi hanno molti pregi che forse, avrebbero potuto, se ben conbinati in riproduzione, portare qualcosa di positivo.
Baci dalla calda brianza (la casa trema per via dei condizionatori accesi)
Sara
Questa relazione dovrebbe essere di aiuto nella comprensione dello standard, per sottolineare che gli aspetti cosmetici vanno valutati dopo aver valutato gli aspetti funzionali, i quali stanno al di sopra di tutto.
Non esiste il cane perfetto. Se ne esistono fatemeli vedere. I tuoi lo sono? Beata te!
La mia femmina ha la testa un po' leggera (ma ha 2 anni e mezzo con SK dentro e dunque confido che cresca ancora un po') per di più ha un brutto carattere con i cuccioli (cosa, per esempio, non valutabile in un ring ... quello che dicevo ieri a proposito delle expo).
Il mio maschio (amore GRANDE della mamma) è un casino : oltre ad avere problemi seri (per i quali settimana scorsa è stato sterilizzato), è un po' troppo angolato nel posteriore, porta male la coda, ha le orecchie che prendo sky senza parabola. Ma ho visto cani peggiori morfologicamente dentro e fuori dal ring.....
Ovviamente ho elencato solo di difetti, entrambi hanno molti pregi che forse, avrebbero potuto, se ben conbinati in riproduzione, portare qualcosa di positivo.
Baci dalla calda brianza (la casa trema per via dei condizionatori accesi)
Sara
Ospite- Ospite
Re: Relazione per giudici ENCI
Su questa cosa della relazione, a parte alcuni punti, come già detto, che non condivido per come sono stati esposti, posso anche condividerne il senso, non sono chiusa. Ma allora dovreste farla leggere al vostro presidente giudice visto che quello che disse delle orecchie troppo piccole è lui... visto anche che è lo stesso che l'anno scorso ha dato un giudizio stratosferico su Michelle e poi non le ha dato il CAC (solo 1° eccellente) per gli occhi chiari (quindi sbaglio o cosmetico?)... Se dovesse leggere questo post "è scritto nel giudizio" quindi non sto che esponendo cio' che è comprovato. Michelle avrà anche gli occhi un po' chiari, ma anche un altro famosissimo cane che è scomparso alcuni mesi fa li aveva, però chissà perchè in quel cane tutto era ok visto che con lui ha vinto anche BISS e chissà quanti BOB.... vedete è anche questo che fa incazzare la gente... proprio perchè la gente non è cretina. Almeno avesse dato un giudizio complessivo meno eccellente... invece no! Da quello che si legge tipo "super cagna peccato per gli occhi chiari" il mio commento è MAH
Re: Relazione per giudici ENCI
P.S.
Io non ho peli sulla lingua e alla fine del giudizio glielo dissi in faccia.... risposta: "non è vero che Active aveva gli occhi chiari, li aveva scurissimi"... non me ne vogliano coloro che ritenevano Active un gran cane, difatti non lo sto tirando in causa per parlarne male, anche perchè non reputo gli occhi chiari così importanti se nel complesso si vede un buon cane.... ma chi lo conosceva bene, come me e molti di voi, non può certo negare che avesse gli occhi ambrati. Eppure quel giorno negò l'evidenza, appunto come se la gente fosse stupida e cala la testa ad ogni cavolata che sente.
Io non ho peli sulla lingua e alla fine del giudizio glielo dissi in faccia.... risposta: "non è vero che Active aveva gli occhi chiari, li aveva scurissimi"... non me ne vogliano coloro che ritenevano Active un gran cane, difatti non lo sto tirando in causa per parlarne male, anche perchè non reputo gli occhi chiari così importanti se nel complesso si vede un buon cane.... ma chi lo conosceva bene, come me e molti di voi, non può certo negare che avesse gli occhi ambrati. Eppure quel giorno negò l'evidenza, appunto come se la gente fosse stupida e cala la testa ad ogni cavolata che sente.
Re: Relazione per giudici ENCI
Poi non si stupiscano taluni giudici se la gente improvvisamente smette di presentar loro i cani. I giudici innanzitutto dovrebbero essere coerenti. Al massimo dovrebbero soltanto tentare di migliorarsi, ma invece spesso si vede molta presunzione... tipo frasi sentite con le mie orecchie "i cani americani sono merde rispetto a quelli europei"... come dire che i Cirnechi dell'Etna allevati in USA sono meglio di quelli allevati in Italia. Voglio dire, può anche succedere... ma sono casi decisamente rari. Semmai quindi la frase che al massimo si dovrebbe sentire è "alcuni allevamenti europei possono benissimo giocarsela in USA", ma quella frase mi sembra troppo eccessiva. Sarebbe da registrare e mandare all'AMCA e all'AKC. Difatti sarebbe buona abitudine da parte degli espositori, portarsi una telecamera ed essere sempre pronti a riprendere e a registrare quello che succede in taluni ring. Anche perchè non c'è nulla che tuteli l'espositore che per fare un reclamo deve sborsare 500 euro all'ENCI, che è anche successo e non gli hanno dato considerazione, senza risposte hanno restituito i soldi a chi ha fatto l'esposto. Mah! Non sto puntando il dito su tutti i giudici sia chiaro, ci sono quelli che sono più modesti, che tentano sempre di aggiornarsi nel limite del possibile, anche perchè ovviamente è umanamente impossibile conoscere approfonditamente le quasi 400 razze (diffidare infatti degli allround, non sempre eh, ma quasi)... si spera invece che chi ha a che fare col club sia ineccepibile.
Re: Relazione per giudici ENCI
Sara ha scritto:Ciao Paty,
Questa relazione dovrebbe essere di aiuto nella comprensione dello standard, per sottolineare che gli aspetti cosmetici vanno valutati dopo aver valutato gli aspetti funzionali, i quali stanno al di sopra di tutto.
Non esiste il cane perfetto. Se ne esistono fatemeli vedere. I tuoi lo sono? Beata te!
La mia femmina ha la testa un po' leggera (ma ha 2 anni e mezzo con SK dentro e dunque confido che cresca ancora un po') per di più ha un brutto carattere con i cuccioli (cosa, per esempio, non valutabile in un ring ... quello che dicevo ieri a proposito delle expo).
Il mio maschio (amore GRANDE della mamma) è un casino : oltre ad avere problemi seri (per i quali settimana scorsa è stato sterilizzato), è un po' troppo angolato nel posteriore, porta male la coda, ha le orecchie che prendo sky senza parabola. Ma ho visto cani peggiori morfologicamente dentro e fuori dal ring.....
Ovviamente ho elencato solo di difetti, entrambi hanno molti pregi che forse, avrebbero potuto, se ben conbinati in riproduzione, portare qualcosa di positivo.
Baci dalla calda brianza (la casa trema per via dei condizionatori accesi)
Sara
Magari fossero perfetti, i miei piccoli sono una micro battaglia di difetti, però nella mia ignoranza extra expò, quindi totalmente deficiente in merito, mi viene appunto da pensare quando viene sollecitato ai giudici di porre attenzione allo standard, credo che siano le cose di base a cui un giudice dovrebbe attenersi, perciò mi ha un pò spiazzato la cosa... oh ripeto sempre da zucona in merito di giudizi eh...
Re: Relazione per giudici ENCI
Andrea Lucchesi ha scritto:come promesso copio/incollo ed attendo eventuali commenti e considerazioni.........
Ecco le mie considerazioni a riguardo:
Proporzioni/bilanciamento/taglia/movimento:
Stiamo notando che alcuni cani hanno un qualche problema di bilanciamento delle angolazioni anteriori e posteriori, dritti davanti o dritti dietro, con una certa prevalenza dei secondi. Lo standard è molto vago sulle angolazioni definendole “moderate”.
I commentatori ritengono ideale una angolazione di 45°.
Ad ulteriore riprova di questo indirizzo, i 45° sono l'unica angolazione che consenta di rispettare il rapporto che vuole il gomito del cane a metà dell'altezza al garrese, e le proporzioni dell'anteriore di 1-1-1 (radio-ulna/omero/spalla).
Le diverse linee allevate sia in Italia che nella patria di origine USA si diversificano soprattutto per quanto riguarda proprio la taglia e le più o meno accentuate angolazioni oltre magari ad aspetti di cui alcuni sono da ritenere cosmetici. Comunque sia ciò che dobbiamo costantemente ricercare è una costruzione bilanciata e le giuste proporzioni (ivi compresi quindi sostanza e diametri che devono essere in proporzione alla taglia). Un cane ben costruito avrà sempre di conseguenza un movimento bilanciato , stabile, regolare ed efficace, un ottima copertura del terreno, una forte spinta posteriore trasmessa correttamente attraverso una dorsale ben solida all’anteriore che allungherà adeguatamente.
Non si fa menzione dell'importanza dei tempi di appoggio ne del difetto del "Flying trot" cioè posteriore che si alza molto da terra con ridotti tempi di appoggio.
Questo è un difetto tanto grave quanto diffuso in Italia.
Non si fa menzione dell'importanza del collo nel movimento, nel del fatto che la maggior parte dei soggetti italiani siano dotati di difetti di incollatura (collo inserito basso) e collo corto, che sono difetti funzionali gravi.
Questo punto è da ritenere a maggior ragione importante proprio alla luce del fatto che recentemente l’allevamento italiano stia operando anche fuori linea, con soggetti senz’altro importanti, ma di cui ancora non conosciamo l’impatto sulle nostre progenie.
Testa ed espressione:
Abbiamo notato talora alcuni soggetti con cranio leggero o all’opposto con teste troppo marcate, con stop quasi assenti oppure troppo evidenti. Su questo punto l’allevamento italiano e di conseguenza gli esperti giudici dovranno porre attenzione perché sia in un caso che nell’altro diversi altri problemi spesso correlati possono sorgere ed essere poi difficili da eliminare.( tipo cranio piatto ed orecchi molli nel primo caso e tipo chiusure scorrette , labbra pendenti ed occhi troppo frontali e tondi nel secondo).
Il primo punto secondo noi su cui porre la massima attenzione è l’espressione , ma anche i giusti rapporti craniometrici.
Il malamute deve avere occhi a mandorla posti obliquamente, mai sporgenti o tondi e devono avere palpebre ben chiuse…..e sono tutti dettagli anche funzionali …..poi per quanto riguarda la tipicità di razza, lo standard dice che l’occhio deve essere preferibilmente scuro. Quest’ultimo è un dettaglio solo cosmetico e non funzionale, anche se è comunque un indice di tipicità.
Per quanto riguarda la chiusura dei denti (sempre da standard) essa deve essere a forbice. Il dibattito su l’eventuale tenaglia e/o mancanza di alcuni denti ha visto opinioni contrastanti da sempre, non essendo citati come difetti nello standard; riteniamo però che dal punto di vista selettivo una attenta ricerca di una corretta chiusura a forbice e la completezza della tavola dentaria siano anche molto importanti per il mantenimento di taluni aspetti funzionali e per non rischiare che dal limite tenaglia si passi al prognatismo (il passo è breve) che è un problema molto difficile da risolvere in allevamento.
Questo è a dir poco un punto di vista. La tenaglia è al limite e non è considerata difetto dallo standard che se da una parte richiede la chiusura a forbice dall'altra non menziona la tenaglia come difetto mentre enognatismo e prognatismo sono menzionati come difetti. La tenaglia è dunque da considerare difetto lieve.
La completezza della tavola dentaria non è minimamente menzionata dallo standard e di conseguenza nulla è lecito "supporre" a riguardo. Di conseguenza la non completezza della tavola dentaria è da considerare al massimo come difetto di lieve entità.
A riprova di questo il fatto che gli specialisti americani spessissimo controllano solo la chiusura non effettuando alcun esame della completezza.
Non si capisce poi il riferimento alla funzionalità della completezza in una razza a cui gli eskimesi erano soliti spezzare i denti per evitare danni gravi in caso di risse !!
E proprio in questa pratica e conseguente assoluta assenza di selezione in tale direzione da parte delle tribu originarie che potrebbe essero ricercate le origini dei difetti di completezza in una razza in cui questa non rappresenta caratteristica funzionale.
Piedi Mantello e coda
Per altre regioni quali mantello, piedi e coda chiediamo di fare attenzione ad eventuali mantelli di guardia troppo molli quando, per ragioni funzionali , devono essere spessi e ruvidi e con abbondante sottopelo denso e lanoso.
Non si fa menzione del fatto che il mantello dei cani italiani (ed europei in generale) sta perdendo di tipicità assimilandosi sempre più al mantello del siberian. Il mantello del malamute e decisamente più lungo.
Molti malamute dal mantello corretto vengono etichettati da allevatori, ed handlers come "peloni", mentre cani dal mantello troppo corto e senza adeguato pelo di guardia vengono considerati corretti.
Si ricorda che lo standard non prescrive un mantello di lunghezza massima di 5cm (come molti credono avendo letto lo standard superficialmente) ma un SOTTOPELO di max 5 cm con un pelo di guardia di "sufficiente lunghezza per coprirlo". Dunque non vi È un limite sancito dallo standard che sancisce invece la qualità.
Su questo andrebbe richiamata l'attenzione dei giudici.
Abbiamo notato alcuni soggetti con piedi eccessivamente tondi da gatto o piccoli nel posteriore. Il piede va osservato attentamente essendo uno dei più importanti punti funzionali della razza , la cui importanza è talvolta sottovalutata, e deve essere grande ma compatto con dita ben serrate ed arcuate e spessi cuscinetti ben imbottiti di pelo , a scarpa da neve. E’ importante che in sede di giudizio venga menzionato.
La traduzione scarpa da neve sarebbe in realtà "racchetta da neve" (le snowshoes sono appunto quelle).
La forma del piede da gatto non è menzionata come difetto nello standard, ma solo in una pubblicazione italiana, per cui nella migliore delle ipotesi la si può considerare una "interpretazione".
Nella realta i piedi ben chiusi sono molto arrotondati nella parte frontale proprio da assomigliare a quelli di un gatto anche se l'impronta è ben diversa e di forma ovale come appunto una racchetta da neve.
Il problema nei piedi dei cani nostrani è in verità l'opposto, cioè piedi piatti, con dita poco arcuate e spesso accompagnati a garretti tendenzialmente lunghi e poco robusti, il che è confermato dalla alta percentuale di mancinismo o comunque di soggetti con difetti di appiombi
Per quanto riguarda la coda, richiesta a piuma ondeggiante, ricordiamo che nella valutazione è più importante verificarne la lunghezza (che deve arrivare ai garretti) e ricchezza di pelo, per ragioni funzionali , dovendo arrivare al tartufo dei cani che si riposano raggomitolati e permettere di respirare aria più calda. Invece il portamento della coda è indice di tipicità ma comunque è un fatto cosmetico a volte condizionato anche dal carattere, mentre l’inserzione deve essere corretta e quindi sulla linea della dorsale.
Conclusioni
La situazione attuale è buona e vorremmo saper migliorare ulteriormente.
Dunque costruzione e proporzioni , conseguente movimento ed espressione corretta sono i punti su cui chiediamo la massima osservazione.
Nei giudizi chiediamo sia data assoluta precedenza agli aspetti morfo-funzionali rispetto ai fattori cosmetici. E’ lo standard che lo chiede espressamente.
Bear-Pak- Utente Team Dog
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Re: Relazione per giudici ENCI
Andrea,
Mi permetto di fare qualche commento, nelle considerazioni del Sig. Giammiro ci sono molti punti interessanti, in particolare io evidenzierei il discorso del Flying trot, in quanto si tratta di una andatura esasperata e non funzionale.
Interessante secondo me è anche il discorso della taglia, lo standard del Malamute dice chiaramente che davanti a proporzioni e caratteristiche di funzionalità eccellenti la taglia non deve essere anteposta.
Da Giudice vi dico che sapere quali sono le linee di sangue di questo o di quell'altro cane ... non ha alcuna importanza, l'importante è invece avere degli elementi Oggettivi su cui basare il proprio giudizio.
Questo è secondo me quello che deve essere una relazione per i giudici, semplice e schematica
Tipo : Cani con Linea dorsale cedevole = M.B. in quanto non funzionali
Cani con mancanza di struttura Ossea = Buono
Più schematico meglio è .
Mi complimento con il Sig. Giammiro , finalmente considerazioni senza polemiche
Mi permetto di fare qualche commento, nelle considerazioni del Sig. Giammiro ci sono molti punti interessanti, in particolare io evidenzierei il discorso del Flying trot, in quanto si tratta di una andatura esasperata e non funzionale.
Interessante secondo me è anche il discorso della taglia, lo standard del Malamute dice chiaramente che davanti a proporzioni e caratteristiche di funzionalità eccellenti la taglia non deve essere anteposta.
Da Giudice vi dico che sapere quali sono le linee di sangue di questo o di quell'altro cane ... non ha alcuna importanza, l'importante è invece avere degli elementi Oggettivi su cui basare il proprio giudizio.
Questo è secondo me quello che deve essere una relazione per i giudici, semplice e schematica
Tipo : Cani con Linea dorsale cedevole = M.B. in quanto non funzionali
Cani con mancanza di struttura Ossea = Buono
Più schematico meglio è .
Mi complimento con il Sig. Giammiro , finalmente considerazioni senza polemiche
Maria Grazia Miglietta- Utente Team Dog
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adolfo- Utente Team Dog
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Re: Relazione per giudici ENCI
Sono d'accordo, anche se mi sembra utopia che la tipologia non venga guardata, non dico da tutti i giudici, ma da buona parte. A parte questo, non soltanto il problema del Flying trot che ovviamente è importantissimo, ma anche gli altri problemi sopra citati sono importanti. Gli occhi tondi accecherebbero un cane nell'artico, le orecchie piccole sono importanti allo stesso modo, perchè non si congelerebbero, le labbra pendenti si congelerebbero cadendo letteralmente a pezzi, uno stop troppo marcato farebbe risiedere il ghiaccio sulla canna nasale provocando dolore al cane, ecc. ecc. per il pelo concordo in toto con Cesare, a parte che è scritto nello standard, come per il discorso dei denti.
Re: Relazione per giudici ENCI
Amministratore ha scritto:Sono d'accordo, anche se mi sembra utopia che la tipologia non venga guardata, non dico da tutti i giudici, ma da buona parte. A parte questo, non soltanto il problema del Flying trot che ovviamente è importantissimo, ma anche gli altri problemi sopra citati sono importanti. Gli occhi tondi accecherebbero un cane nell'artico, le orecchie piccole sono importanti allo stesso modo, perchè non si congelerebbero, le labbra pendenti si congelerebbero cadendo letteralmente a pezzi, uno stop troppo marcato farebbe risiedere il ghiaccio sulla canna nasale provocando dolore al cane, ecc. ecc. per il pelo concordo in toto con Cesare, a parte che è scritto nello standard, come per il discorso dei denti.
Lisa in questo non sono d'accordo con te, almeno in parte.
Premetto (giusto perchè a qualcuno non venga in mente che il mio punto di vista è di parte) che i miei cani hanno orecchie piccole, occhi di corretta forma dimensione e inserzione (peraltro molto scuri) e gli assi craniofacciali rispettano perfettamente lo standard, del resto è risaputo che le linee che ho l'onore di rappresentare rappresentano quanto di più tipico in fatto di testa.
Premesso tutto ciò e sulla base anche delle mie osservazioni "sul campo" non sono d'accordo con quanto affermato da Lisa.
Intendiamoci il tipo nasce dalla funzione, e in un cane artico tutto concorre alla sopravvivenza, ma bisogna capire quanto ogni singolo tratto somatico pesi realmente nella "funzione" dell'animale come cane da slitta.
Determinati miti vanno sfatati e questo può farlo solo chi ha verificato in prima persona, per questo ritengo che per l'allevatore di Malamute l'affiancare il cane nel lavoro sia non solo fonte di divertimento e gratifica ma fonte primaria di arricchimento, in quanto straordinaria occasione di verificare le ragioni del dettato dello standard e per comprenderne al meglio alcuni aspetti apparentemente un po vaghi.
1) Gli occhi tondi accecherebbero un cane nell'artico:
Questo non è vero. Infatti in caso di nevicate copiose o in caso di bufera il cane naturalmente tende a socchiudere gli occhi, a prescindere dalla forma. E' un movimento naturale ed impercettibile che viene attuato naturalmente da qualunque animale (uomo compreso). Analogo discorso per quanto riguarda il riverbero.
Inoltre si tenga presente che solo il capo muta necessita di visionare il percorso gli altri trainano alla ceca.
Certamente un occhio di forma corretta migliora la rispondenza fisica del cane all'ambiente in cui è stato selezionato, ma da qui a considerare la forma dell'occhio un carattere funzionale "primario" ce ne passa...
2) le orecchie piccole sono importanti allo stesso modo, perchè non si congelerebbero:
Vero ma solo in parte. Infatti è molto più importante il fatto che le orecchie siano ben dotate di pelo.
Certo un cane con le orecchie come un danese o anche solo come un pastore tedesco andrebbe probabilmente incontro a dei fastidi, ma ti posso garantire che a nessun malamute anche quello con le orecchie più grandi queste si congelerebbero.
Detto questo di nuovo è evidente che l'ambiente influisce sul tipo per cui la ragione per cui le orecchie del malamute siano mediamente più piccole di altre razze di pari taglia va probabilmente ricercata in un adattamento ambientale, che comunque è cosa diversa dalla funzionalità in senso stretto.
Infatti un cane sordo o che abbia perso un orecchio in combattimento può comunque fare un ottimo cane da slitta, anzi, di certo tra i cani da slitta erano di certo più quelli con le orecchie a brandelli che quelli con le belle orecchiette "alla pugliese"...
3) Uno stop troppo marcato farebbe risiedere il ghiaccio sulla canna nasale provocando dolore al cane.
Questa poi è una vera "leggenda metropolitana".
In primis perchè come giustamente evidenziato dalla giudice Miglietta, la posizione che il cane assume quando traina e con il collo quasi orizzontale se non verso il basso, e la testa rivolta verso terra, per cui a prescindere dallo stop qualsiasi accumulo scivolerebbe via.
Secondo perchè il calore sviluppato dal cane che è sottoposto ad uno sforzo, oltreche ai movimenti è in grado di impedire che la neve che vi cade sopra possa accumularsi.
Il problema in realtà potrebbe essere un altro, e cioè che nei soggetti con evidente convergenza degli assi cranio facciali si possono verificare problemi di respirazione a livello della canna nasale, è questo ovviamente potrebbe essere un problema gravissimo per un cane che debba svolgere un lavoro pesante ed aerobico protratto nel tempo.
In definitiva e non limitandomi ai caratteri sopra elencati traccerei una linea di demarcazione abbastanza netta tra:
1) caratteristiche funzionali assolute che metterei al primo posto,
2) caratteristiche tipologiche direttamente derivate dall'adattamento all'ambiente che rivestono una certa importanza ma che non sono comunque fondamentali, e
3) caratteristiche tipiche più propriamente estetiche che sono trascurabili.
Riprova ne sia il fatto che i cani che usavano gli eskimesi ben lungi dall'essere tutti belli uguali avevano delle differenze tipologiche MOLTO marcate, non mancavano cani con le orecchie basse, cani che oggi definiremmo peloni, piccoli, grandi con teste di un tipo e di un altro....l'importante era che tirassero per 4-5 anni e poi che potessero diventare cibo per gli altri o per la tribu, e pelliccia per riscaldarsi.
Ovviamente la classificazione che propongo sopra ha un valore puramente funzionale, in quanto ad esempio un cane con le orecchie basse, per quanto perfettamente funzionale non può essere premiato semplicemente perchè non rispetta lo standard e dunque perchè non può essere considerato come un "tipico" esempio di Alaskan Malamute.
D'altra parte però credo che una classificazione "mentale" di questo tipo, potrebbe aiutare non poco il giudice a "disporre" o "valutare" in maniera corretta i pregi e i difetti in modo da poter giungere ad una scelta basata sulla rispondenza allo standard ma anche sulla reale valutazione degli aspetti più tipicamemte ( e realmente direi) funzionali, che è poi quello che lo standard impone.
Bear-Pak- Utente Team Dog
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Re: Relazione per giudici ENCI
Tu hai sicuramente la tua esperienza sul campo... e ovviamente conta moltissimo. Ma non nell'artico. Cio' che ho scritto non è una cosa che veniva dalla mia mente, che per quanto può essere stravagante, cmq, non direbbe cose che non ha potuto testare personalmente, anche se ci sono cani miei all'estero che tirano... cmq non sono esperienze vissute. Ho riportato parole di persone molto più quotate di me e che hanno avuto anche esperienze dirette sul campo, anche nell'artico. Ovvio che gli occhi si socchiudono, ma per esempio per gli uomini (nell'artico) socchiuderli è insufficiente, difatti si usano degli occhiali speciali con delle fessure. E se "tutti" i nordici hanno sviluppato gli occhi a mandorla, mi pare evidente che la natura li ha resi così per un motivo (difatti anche le popolazioni di quelle latitudini hanno gli occhi a mandorla). A parte quindi la sua funzionalità (che ce l'ha eccome) oltretutto gli occhi a mandorla, con relativa espressione, è ciò che contraddisgue i nordici, tutti i nordici, l'occhio tondo io lo considero un grave difetto, perchè persa l'espressione non si capisce il senso. Le orecchie piccole devono certamente anche essere fornite di pelo e spesse... e sempre per sentito dire da persone che allevano in USA e che fanno regolarmente sleddog, più sono piccole e meno dispersione di calore c'è. Per quanto riguarda lo stop... non è che il Malamute che vive nell'artico tira la slitta 24h su 24h, quindi certo, mentre lavora la testa l'abbassa per il semplice motivo che inarca il collo, ma quando non lavora? Deve cercarsi una posizione magari innaturale per difendersi? Certo, magari se c'è una tempesta di neve a -45° si rannicchia e si copre con la coda (che deve essere sufficientemente lunga per poterlo fare)... ora io non ho detto che queste cose sono "primarie", primario c'è il movimento, mi pare evidente (movimento corretto=struttura corretta), ma queste sono cose che hanno anche una valutazione e che spesso non si tiene conto. Siccome si parlava soprattutto della relazione, se uno deve migliorare, allora tutte queste cose sono primarie.
P.S. In popolazioni di cani che hanno subito meno manipolazioni dall'uomo "moderno", per esempio quelli che vivono in Siberia, le orecchie sono sempre piccole e mai grandi o abbassate. Tu sai che un tempo i Mals subirono incroci, perciò non stupisce che nel periodo della corsa all'oro e quello subito successivo ci fossero cani con orecchie a San Bernardo... che è tra l'altro uno dei cani utilizzati negli incroci.
P.S. In popolazioni di cani che hanno subito meno manipolazioni dall'uomo "moderno", per esempio quelli che vivono in Siberia, le orecchie sono sempre piccole e mai grandi o abbassate. Tu sai che un tempo i Mals subirono incroci, perciò non stupisce che nel periodo della corsa all'oro e quello subito successivo ci fossero cani con orecchie a San Bernardo... che è tra l'altro uno dei cani utilizzati negli incroci.
Re: Relazione per giudici ENCI
Non stavo dicendo che quei difetti non sono da tenere in conto, lo sono eccome.
Dicevo solo che rientrano in una categoria ibrida tra gli attributi funzionali e quelli puramente di tipo.
Infatti, come ho già scritto altrove sia un cane ceco che un cane sordo possono tirare benissimo la slitta mentre un cane senza una gamba no. Quindi anche tra attributi funzionali c'è una scala gerarchica.
Quegli attributi comunque più che funzionali li definirei "ambientali" ma non per questo sono poco importanti.
Riguardo al fatto delle orecchie, tra i cani che Dave Irwin riportò dal polo, ottenuti da popolazioni locali (non della zona costiera) ve ne erano ben due con le orecchie basse, questo mi è stato detto da Zoller che ovviamente li vide.
Se questo sia dovuto a esiti di combattimenti non sono ovviamente in grado di dirlo, ma comunque il tipo M'loot e anche gli Inman/Irwin hanno orecchie sensibilmente più grandi dei Kotzebue, cosa che infatti si ritrovo anche in diversi cani di Zoller.
Eppure per assurdo sia gli M'loot che gli I/I venivano dalle zone interne dove le temperature erano più rigide.
Imporre le orecchie piccole significa voler imporre il tipo Kotzebue è per quanto la testa dei Kotzebue sia senz'altro più "carina" (non voglio usare la parola "tipica") di altre questo non mi sembra corretto, anche se sai cosa ne penso degli SK che sono i primi a portarsi dietro le orecchione.
I tuoi no perchè probabilmente sono modificati dai primi incroci che fece la jannelli con i kotzebue, ma gli SK puri hanno i "padelloni", eppure anche se non ne apprezzo il tipo sarebbe un peccato volerli "penalizzare" per questo anche se gli allevatori sarebbe bene che si dessero una regolata e cercassero di migliorarli.
Dicevo solo che rientrano in una categoria ibrida tra gli attributi funzionali e quelli puramente di tipo.
Infatti, come ho già scritto altrove sia un cane ceco che un cane sordo possono tirare benissimo la slitta mentre un cane senza una gamba no. Quindi anche tra attributi funzionali c'è una scala gerarchica.
Quegli attributi comunque più che funzionali li definirei "ambientali" ma non per questo sono poco importanti.
Riguardo al fatto delle orecchie, tra i cani che Dave Irwin riportò dal polo, ottenuti da popolazioni locali (non della zona costiera) ve ne erano ben due con le orecchie basse, questo mi è stato detto da Zoller che ovviamente li vide.
Se questo sia dovuto a esiti di combattimenti non sono ovviamente in grado di dirlo, ma comunque il tipo M'loot e anche gli Inman/Irwin hanno orecchie sensibilmente più grandi dei Kotzebue, cosa che infatti si ritrovo anche in diversi cani di Zoller.
Eppure per assurdo sia gli M'loot che gli I/I venivano dalle zone interne dove le temperature erano più rigide.
Imporre le orecchie piccole significa voler imporre il tipo Kotzebue è per quanto la testa dei Kotzebue sia senz'altro più "carina" (non voglio usare la parola "tipica") di altre questo non mi sembra corretto, anche se sai cosa ne penso degli SK che sono i primi a portarsi dietro le orecchione.
I tuoi no perchè probabilmente sono modificati dai primi incroci che fece la jannelli con i kotzebue, ma gli SK puri hanno i "padelloni", eppure anche se non ne apprezzo il tipo sarebbe un peccato volerli "penalizzare" per questo anche se gli allevatori sarebbe bene che si dessero una regolata e cercassero di migliorarli.
Bear-Pak- Utente Team Dog
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Re: Relazione per giudici ENCI
Maria Grazia Miglietta ha scritto:Andrea,
Mi permetto di fare qualche commento, nelle considerazioni del Sig. Giammiro ci sono molti punti interessanti, in particolare io evidenzierei il discorso del Flying trot, in quanto si tratta di una andatura esasperata e non funzionale.
Interessante secondo me è anche il discorso della taglia, lo standard del Malamute dice chiaramente che davanti a proporzioni e caratteristiche di funzionalità eccellenti la taglia non deve essere anteposta.
Da Giudice vi dico che sapere quali sono le linee di sangue di questo o di quell'altro cane ... non ha alcuna importanza, l'importante è invece avere degli elementi Oggettivi su cui basare il proprio giudizio.
Questo è secondo me quello che deve essere una relazione per i giudici, semplice e schematica
Tipo : Cani con Linea dorsale cedevole = M.B. in quanto non funzionali
Cani con mancanza di struttura Ossea = Buono
Più schematico meglio è .
Mi complimento con il Sig. Giammiro , finalmente considerazioni senza polemiche
Buonasera,
raga avete prodotto oggi....molto interessante si, una bella discussione.
Faccio però una premessa: questo documento non doveva essere un aggiornamento giudici, ma bensì una relazione (richiesta il più semplice possibile) per dare una fotografia della situazione...per l'aggiornamento giudici siamo in attesa di sapere come poterlo effettuare..per il momento appunto Enci ha rinunciato alle relazioni e vedremo come arrivare agli aggiornamenti. Avevamo preso in considerazione di fare il seminario per giudici alla Monografica con la Russel che per chi non lo sa è la responsabile formazione giudici AMCA, ma per Enci l'aggiornamento è possibile solo presso la loro sede e sarebbe diventato difficile mettere in piedi la cosa.
Questo per dire che il documento doveva essere una toccata e fuga, ma il messaggio che doveva passare dovevano essere le cose su cui ritenevamo più importante porre una attenzione particolare , senza distrarre sul resto o confondere o rischiare giudizi per compensazione...alla data.
Io il Flyng trott non lo trovo un problema ricorrente, voi si? ma dove sono tutti sti cani volanti in Italia ? vedo invece qualche cane che non copre il terreno con movimenti non efficaci .....poi certo il flying trot è difettoso, ma allora tanti altri sono i difetti che avremmo dovuto descrivere accuratamente.....questo sarà, quando riusciremo , materia di aggiornamento giudici.
Dopo attenta (almeno per noi ) riflessione era emersa una certa unanimità su alcune cose su cui porre attenzione......espressioni insoddisfacenti in troppi casi (soprattutto femmine) bilanciamento e proporzioni (e dunque movimento) qualità del mantello di guardia, troppo molle (se un mantello di guardia e spesso e ruvido vedrete che è anche adeguatamente lungo) e denti.
Ragazzi, la Brooks prima , Gifford, Zimmermann e recentemente la Russel hanno tutti detto che abbiamo dei denti schifosi, nei maschi soprattutto.......lo standard dice PRECISAMENTE che la chiusura deve essere a forbice ....certo non menziona ne mancanze e ne tenaglia come difetti, ma questa si che è una interpretazione.....il mondo del malamute ha sempre interpretato questa situazione riferendosi allo standard.....in ogni modo la situazione era da monitorare sicuramente per le chiusure per noi...
Discorso angolazioni....è vero i 45°, ma anche qui dipende....il malamute ha una storia così varia nei ceppi iniziali, poi uniti in epoca moderna, anche come destinazione d'uso, che giustificava le enormi differenze tra i cani della costa da quelli delle zone impervie interne.....cosa ho bisogno che mi faccia il mio tipo di malamute? deve eccellere negli spostamenti o deve essere un energumeno da lavoro? tra i primi ed i secondi ci sono delle belle differenze di costruzione ideale....noi pensavamo che essere moderati anche nell'osservazione di taluni aspetti fosse importante....affinchè non si arrivi al malamute unico.
su una cosa credo siamo tutti daccordo :BILANCIAMENTO e PROPORZIONI anche di sostanza
Sulla taglia Mari Grazia hai ragione, bastava poco nel discorso ove viene menzionata anche aggiungere che non deve essere anteposta.
Sono daccordo con Cesare in particolare sul discorso incollature basse.
ciao a tutti
andrea
Andrea Lucchesi- Utente Team Dog
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Re: Relazione per giudici ENCI
Ce ne sono cani che si muovono a flying trot, ma non sarebbe corretto dire chi sono, chi ha occhio li vede. Ad ogni modo, la chiusura prognata è un difettissimo... e ce ne sono in Italia. Sul discorso delle angolazioni... insisto che è meglio un angolo di 45°, però non reputo difetto un angolazione inferiore purchè ci sia bilanciamento tra fronte e retro... c'è però da dire che più l'angolo è moderato, meno collo c'è.
Per quanto riguarda le orecchie; gli SK hanno decisamente orecchie più grandi e non sia mai che si debbano penalizzare, ma se sono un tantino troppo forse si. Comunque è vero che i CV hanno usato i kotzebue e per questo hanno orecchie più piccole, cmq i miei Silverdream che sono effettivamente SK hanno orecchie nella norma, nè grandi, nè piccole... e anche molti SK di oggi... proprio perchè la selezione è andata in questo senso anche negli SK.
Per quanto riguarda le orecchie; gli SK hanno decisamente orecchie più grandi e non sia mai che si debbano penalizzare, ma se sono un tantino troppo forse si. Comunque è vero che i CV hanno usato i kotzebue e per questo hanno orecchie più piccole, cmq i miei Silverdream che sono effettivamente SK hanno orecchie nella norma, nè grandi, nè piccole... e anche molti SK di oggi... proprio perchè la selezione è andata in questo senso anche negli SK.
Re: Relazione per giudici ENCI
Ancora sul flying trot, onestamente non so quanto sia dovuto agli allenamenti sul tappeto, anche se ho dei sospetti a riguardo.
I miei non alzano le zampe più di 5 cm da terra nemmeno se gli spari. Certo alcuni si muovono meglio (allungo/spinta) altri meno, però non ne ho mai visti che naturalmente si muovono in quel modo.
A questo punto mi sorge il dubbio che sia un andatura che viene in qualche modo insegnata al cane e che maschera i difetti di spinta/allungo. Quanto su questo possa influire il tappeto non saprei dirlo, perchè non lo ho mai usato, ma mi piacerebbe sapere come il cane apprende questa andatura, o se in realtà è un modo di muoversi per così dire congenito...
I miei non alzano le zampe più di 5 cm da terra nemmeno se gli spari. Certo alcuni si muovono meglio (allungo/spinta) altri meno, però non ne ho mai visti che naturalmente si muovono in quel modo.
A questo punto mi sorge il dubbio che sia un andatura che viene in qualche modo insegnata al cane e che maschera i difetti di spinta/allungo. Quanto su questo possa influire il tappeto non saprei dirlo, perchè non lo ho mai usato, ma mi piacerebbe sapere come il cane apprende questa andatura, o se in realtà è un modo di muoversi per così dire congenito...
Bear-Pak- Utente Team Dog
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Re: Relazione per giudici ENCI
Il tappeto è una delle cause, l'altra causa è l'andatura troppo spinta indotta dal conduttore.
Quella andatura non è naturale è artificiale, qualche tempo fa feci una traduzione proprio su questo di un Articolo apparso sul Sh Quarterly venne pubblicato sul News del Siberian husky Club italia.
Se lo trovo Lo posto che è molto interessante proprio su questo argomento
Quella andatura non è naturale è artificiale, qualche tempo fa feci una traduzione proprio su questo di un Articolo apparso sul Sh Quarterly venne pubblicato sul News del Siberian husky Club italia.
Se lo trovo Lo posto che è molto interessante proprio su questo argomento
Maria Grazia Miglietta- Utente Team Dog
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Re: Relazione per giudici ENCI
Si, è possibile che si possa imputare a un vizio nato da un allenamento sul tapis-roulant. Però secondo me, c'è anche la versione di struttura non ben bilanciata. Perciò nei casi in cui il cane è corretto strutturalmente e poi ha questo movimento si può imputare a un vizio... ma se un cane è più angolato nel posteriore rispetto all'anteriore, dovrebbe esserci ugualmente questo movimento, anche se forse meno enfatizzato da un allenamento scorretto.
P.S. non riesco più a trovare un post di Sara... perciò rispondo qui. Non concordo sul fatto che il grooming e un buon piazzamento nasconda i difetti, almeno se il giudice è competente, e si spera sempre che lo sia. Per quanto un handler possa essere bravo a nascondere i difetti col grooming e col buon piazzamento ci sono sempre due cose che un buon giudice fa: 1) toccare il cane... quindi verificare le reali proporzioni nascoste dal pelo gonfiato, verificare la lunghezza della coda, le proporzioni cranio canna-nasale, le angolazioni sia anteriori che posteriori, i piedi, la solidità del topline e tutto il resto. E devo dire che raramente i giudici toccano i cani così approfonditamente. 2) Guardare attentamente il cane in movimento, perchè nel movimento non ci sono trucchi e inganni, nessun handler può nascondere un movimento scorretto. Magari il massimo che può fare è spingere il cane a velocità oppure farlo andare troppo piano per non enfatizzare quel difetto... ma il giudice comunque se ne accorgerebbe e chiederebbe un'andatura più adeguata al caso. Un bravo giudice, comunque, in ogni caso.... nella maggior parte dei casi, usa questi accorgimenti solo per una verifica, perchè parliamoci chiaro... un bravo giudice vede il cane migliore non appena sono entrati nel ring... nella maggior parte dei casi... al massimo può avere il dubbio tra due soggetti! Maria Grazia mi sto sbagliando?
P.S. non riesco più a trovare un post di Sara... perciò rispondo qui. Non concordo sul fatto che il grooming e un buon piazzamento nasconda i difetti, almeno se il giudice è competente, e si spera sempre che lo sia. Per quanto un handler possa essere bravo a nascondere i difetti col grooming e col buon piazzamento ci sono sempre due cose che un buon giudice fa: 1) toccare il cane... quindi verificare le reali proporzioni nascoste dal pelo gonfiato, verificare la lunghezza della coda, le proporzioni cranio canna-nasale, le angolazioni sia anteriori che posteriori, i piedi, la solidità del topline e tutto il resto. E devo dire che raramente i giudici toccano i cani così approfonditamente. 2) Guardare attentamente il cane in movimento, perchè nel movimento non ci sono trucchi e inganni, nessun handler può nascondere un movimento scorretto. Magari il massimo che può fare è spingere il cane a velocità oppure farlo andare troppo piano per non enfatizzare quel difetto... ma il giudice comunque se ne accorgerebbe e chiederebbe un'andatura più adeguata al caso. Un bravo giudice, comunque, in ogni caso.... nella maggior parte dei casi, usa questi accorgimenti solo per una verifica, perchè parliamoci chiaro... un bravo giudice vede il cane migliore non appena sono entrati nel ring... nella maggior parte dei casi... al massimo può avere il dubbio tra due soggetti! Maria Grazia mi sto sbagliando?
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