Crisi mistica

Allora... il mio post vi sembrerà strano, ma mi capita a volte di fare questo pensiero...

Come sapete abbiamo parecchi amici a quattro zampe, tre cani, un gatto, due cavalli, sono la mia passione, fin da piccola è stato chiaro a chiunque mi conoscesse che avrebbero fatto parte della mia vita, io adoro gli animali, gli dedico tempo, impegno, ma... a volte penso che non sia sufficiente, che non sia giusto.
Noi decidiamo per loro, quando, cosa e quanto devono mangiare, quando devono uscire, dove possono o non possono stare, addirittura con chi e quando devono o non devono accoppiarsi. Vi sembra giusto tutto questo?

Quando metto il morso alla mia cavalla lei lo prende subito e senza fare alcun problema, ma nel momento in cui lo mette in bocca c'è un'istante in cui chiude gli occhi... non so... sembra rassegnata...
I miei cani mi vengono incontro, mi fanno le feste, cercano le mie coccole, sembrano felici, ma lo saranno davvero? E lo sarebbero di più se vivessero liberi?

Non sono un'animalista, non lo sono mai stata, li rispetto e li amo, ma capisco che ci sono problemi ben più gravi da affrontare al mondo, che ci sono persone che soffrono e vivono in situazioni infernali.

Solo, ogni tanto mi viene questa sensazione, questo... senso di colpa, voi che ne dite? Non vi capita mai?

Ogni tanto è anche il mio pensiero. Allo stesso tempo credo anche che dando loro tutto ciò che possiamo come affetto e presenza li rendiamo comunque felici, forse completamente liberi di agire mancherebbe loro qualcosa ugualmente!

anch'io lo penso spesso...mi trovi assolutamente d'accordo, anch'io faccio spesso questi pensieri con le relative paturnie mentali...ad es io sono dell'idea che i padroni dei cani non li debbano mai rendere molto dipendenti da se stessi, perchè è un modo di sopperire attraverso di loro a nostre mancanze...per quanto riguarda la libertà io sono ancora più d'accordo...con dei limiti certo (tipo pericoli auto strade burroni) ma a me piace moltissimo (anzi, forse è il momento che mi gusto di più il fatto di avere due mal) quando vado in giro a boschi e li libero e loro prendono corrono annusano e sanno che sono liberi...son loro poi a tornare...il fatto che quando mi allontano siano loro a seguire me, pur essendo liberi di andare dall'altra parte, mi piace molto...poi vederli correre liberi è...wow...senza parole...
cmq forse ho divagato...dico solo che, secondo il mio modo di vedere, una persona che ha animali dovrebbe essere un semplice "aiuto" ai suoi animali nel relazionarsi DOVEROSAMENTE con la civiltà umana (è chiaro che non può essere libertà lasciare che il proprio cane morda altri cani o peggio persone oppure attraversi la strada e causi un incidente), ma che poi si debba NECESSARIAMENTE fermare perchè son dell'idea che gli animali da noi non hanno molto da imparare, anzi, si rischia di "rovinarli"...secondo me non è rispetto trattare un animale come un umano ad esempio...poi visto che il loro mondo selvaggio e libero non esiste più, è una chimera ormai, penso solo che potremmo essere utili per farli vivere nel nostro...un ausilio al mondo in cui devono vivere...

skyleshasa ha scritto:
Noi decidiamo per loro, quando, cosa e quanto devono mangiare, quando devono uscire, dove possono o non possono stare, addirittura con chi e quando devono o non devono accoppiarsi. Vi sembra giusto tutto questo?

Solo un pensiero...

Società, cultura, proprietà privata, economia, RELIGIONE, lavoro ecc ..... ecc .....
TUTTO QUESTO decide per NOI, quando, cosa e quanto dobbiamo mangiare, quando dobbiamo uscire, dove possiamo o non possiamo stare, addirittura con chi e quando dobbiamo o non dobbiamo accoppiarsi. Ti sembra giusto tutto questo?

La natura fa lo stesso con TUTTI gli esseri viventi... decide cosa e quanto devono mangiare, quando devono uscire, dove possono o non possono stare, addirittura con chi e quando devono o non devono accoppiarsi.... ecc... ecc...

Io più che altro mi sento in colpa per quando sono assente e non posso dedicarle il tempo che vorrei...
Circa la libertà: ha avuto decine di occasioni di scappare via e non farsi più trovare. E invece, in qualsiasi posto anche nei boschi più sperduti e fitti, è sempre tornata. Io dico sempre una cosa a proposito di malamute:

Io ho scelto l’Alaskan Malamute anche perché rappresenta il sodalizio tra l'uomo e il cane, la fiducia e l'aiuto reciproco, la rinuncia alla libertà dei lupi per mettersi al servizio di un essere fragile e senza difese, nelle immense distese bianche. Qui non si tratta di un esperimento di eugenetica, di un'amicizia costruita a tavolino nei modi e nelle forme, non si tratta di una selezione per la sola bellezza, come per altre razze. E' un patto stretto tra due esseri liberi. E' per questo patto che questi lupi meritano rispetto e continua ammirazione. Non siamo stati noi a crearli, plasmandoli alle nostre esigenze. Sono loro che hanno deciso di venirsi a sedere al nostro fianco...

rappresenta il sodalizio tra l'uomo e il cane




E' un patto stretto tra due esseri liberi.




è proprio il mio pensiero, COMPLIMENTI

Crisi mistica?Queste nubi non mi hanno ancora mai sovrastata.
L'alaskan malamute è il cane meno cane che ci sia. E' un cane che nessun guinzaglio,che nessun recinto riuscira' a sottomettere.E' un cane che usa la volonta per fare o per non fare con la stessa forza . E' UN CANE LIBERO!
E visto che io e la mia famiglia condividiamo con Yak e Yuma la nostra liberta',liberta' dai doveri,dal lavoro e dagli schemi,io vedo solo tanto !!!!!!!