Linee di sangue: l'evoluzione dei cani degli allevamenti di ieri a quelli degli allevamenti di oggi!

Kobe&Co. ha scritto:Comunque è la stessa foto del suo avatar, guardala......a meno che quella non sia Mandy nella sua immagine del profilo.
Comunque resto della stessa opinione di prima ,riguardo a Mandy.

Kobe&Co. ha scritto:Dunque ti piacciono soggetti SK?

Kobe&Co. ha scritto:Secondo me ,quest'estate ti conviene fare un giretto per allevamenti,piu o meno sai quali sono,così ti rendi conto dal vivo quali ti possono piacere di più.

sasifg ha scritto:ah ecco....adesso ho visto il suo avatar....è la stessa e identica foto effettivamente nella lettera d della sez campioni sono riportate con nomi diversi....mah....tuttavia la foto coincide con quella del suo avatar....

Dejavu ha scritto:Parlare di ceppo madre potrebbe essere assurdo se riferito agli Alaskan Malamute dato che il loro essere ancora “cani primitivi” è dato proprio dall’assetto sociale delle popolazioni Inuit che, rispetto le “civiltà evolute”, era ad uno stadio molto più retrogrado. Assenza di registri, mancanza di una cultura selettiva di carattere non funzionale ma conservativo… sono solo alcuni dei punti che giocano a favore della conservazione di alcuni caratteri tipici della razza da una parte, e a sfavore della conoscenza di quel che della razza è stato prima del secolo scorso.
La storia del riconoscimento della razza nel 1935 è già ben conosciuta dai lettori quindi non mi ci soffermerò su più del dovuto. Quel che interessa è la definizione delle tre linee di sangue da cui derivano i malamute che noi oggi conosciamo.
Innanzitutto il ceppo Kotzebue allevato dalla signora Eva Seeley. I soggetti appartenenti a questa linea di sangue provenivano dall’omonima zona dell’Alaska. Cani utilizzati dagli Inuit per spostarsi durante le loro migrazioni nomadi. I soggetti della Seeley erano adatti al lavoro: oltre la loro struttura fisica (molto robusta sebbene contenuta nelle dimensioni), alle teste che sembravano state modellate dalla natura per fronteggiare climi e circostanze estremi, i Kotzebue avevano caratteri alquanto mansueti (gli Inuit sopprimevano i cani più aggressivi in quanto pericolosi per l’intera muta). Insomma, la centenaria selezione fatta dai popoli Inuit era palese nei soggetti che ne derivarono in quanto l’omogeneità delle cucciolate rendeva evidente che i caratteri peculiari di questi cani era stato fissato da moltissime generazioni.
Poco più tardi venne presentata una nuova linea di sangue: M’Loot. Paul Voelker sembrò da subito appassionarsi a questi cani le cui dimensioni erano molto più generose di quelle dei contenuti Kotzebue. I soggetti di Voelker oltre che per le dimensioni, si differenziavano dall’altro ceppo per angolazioni, pigmentazioni, teste e caratteri. Questo tendenzialmente era un problema in quanto la funzionalità di tali cani era residuale se paragonata a quella dei Kotzebue sia sotto il profilo fisico (cani che avevano un movimento meno fluido), sia sotto quello comportamentale (dei cani più aggressivi erano un pericolo per il conduttore e la sua muta). Inoltre, diversamente dai Kotzebue, gli M’Loot erano molto omogenei il che lasciava pensare ad una linea di sangue relativamente recente (e fu questo il motivo che indusse la Seeley ad osteggiare tanto i cani di Voelker).
Infine la terza linea che sebbene non fosse mai stata riconosciuta dalla comunità malamute, fu molto importante per l’evoluzione della stessa, che prese il nome Hinman Irwin proprio dagli allevatori che la portarono avanti. I soggetti in questione provenivano dal Canada e, secondo Robert Zoller, erano i malamute più belli che ci fossero in circolazione. E fu proprio grazie all’opera di Robert Zoller (che in seguito allevò soggetti malamute unendo le tre linee di sangue sotto il nome “Husky Pak”) che i cani della terza linea furono riconosciuti e divennero parte essenziale nel processo evolutivo della razza.

A questo punto è chiara la mappa concettuale su cui si fonda la storia Alaskan Malamute a noi nota:
1 - I Kotzebue sembra rappresentino l’unico ceppo puro di Alaskan Malamute ma non rappresentano la sola linea di sangue.
2 - Le tre linee di sangue (sebbene la terza sia stata riconosciuta solo residualmente) sono Kotzebue, M’Loot ed Hinman Irwin.
3 – Dalle tre linee di sangue deriverebbero quattro linee di allevamento (sebbene qualcuna col tempo si sia persa tra le pagine di storia): quella Chinook di Eva Seeley (quindi puri Kotzebue), quella M’Loot di Paul Voelker, quella Hinman Irwin di Dave Irwin (più importanti per le discendenze che ne derivano che non per l’allevamento in se) ed infine quella Husky Pak di Robert Zoller che riuniva in se le altre linee di sangue nel tentativo di eliminare i difetti che ognuna di quelle possedeva e fissarne, con il tempo, il tipo.

Per ora mi fermo qui sperando qualcuno inizi a costruirci qualche argomentazione… e spero d’aver accontentato il caro Quizzone!

Veronica ha scritto:Captain Kidd è stupendo!

Kobe&Co. ha scritto:Se passi lungo l'Adriatico faccelo sapere!!!!

Balù ha scritto:

sasifg ha scritto:ah ecco....adesso ho visto il suo avatar....è la stessa e identica foto effettivamente nella lettera d della sez campioni sono riportate con nomi diversi....mah....tuttavia la foto coincide con quella del suo avatar....

aspettiamo che ci dica qualcosa Roberta allora!

Dejavu ha scritto:
Quindi sei un appassionato di kotzebue, vero? Il tuo/tuoi cani da dove provengono Frank?

Dejavu ha scritto:
Quindi sei un appassionato di kotzebue, vero? Il tuo/tuoi cani da dove provengono Frank?

sasifg ha scritto:si chiama dolce dormire del lago degli orsi....