Sgridata...

Ieri mi è successa una cosa un po' spiacevole e volevo chiedervi se è mai successo anche a voi o se quel comportamento ha un significato preciso (immagino di si).
Ieri abbiamo portato il teppistello a casa dei genitori della mia ragazza...loro hanno un'altro cane con cui si diverte (solo lui perchè l'altro è vecchietto e si incazza subito ).
In poche parole ad un certo punto da sotto la legnaia è uscito con qualcosa in bocca, io volevo evitare che se lo mangiasse, poteva essere qualsiasi cosa. Lui invece di restare dov'era è farmi vedere cos'era è partito in 4°....io l'ho inseguito e quando l'ho raggiunto l'ho preso per il copino e scosso (come fa la mamma per rimproverarlo)....scosso eh..non gli ho staccato la testa. A quel punto ha guaito (come di norma) ma ha continuato a farlo anche dopo che l'ho lasciato, metre piangeva camminava in modo disordinato...a quel punto mi sono molto preoccupato perchè pensavo che si fosse fatto male in qualche modo....alla fine l'ho preso e l'ho coccolato, lui si è calmato ma mentre lo accarezzavo aveva la coda tra le gambe...non avete idea di che merda mi sono sentito in quel momento .
Un minuto dopo è tornato tutto come prima.
Insomma che dite, ho esagerato con la sgirdata o è lui che ha preso più paura del dovuto....guardandola da fuori mi verrebbe da dire che in quel momento ha fatto una cosa molto grave scappando (se era veleno per topi erano guai) e probabilmente se ne è reso conto quando mi ha visto molto arrabbiato. Male sono sicuro di non avergliene fatto, come potrei....si è preso altre scrollate ma mai aveva reagito cosi

Il comportamento di scappare quando ha qualcosa in bocca è normalissimo, Neewa lo fa sempre nonostante le ripetute sgridate (nelle altre circostanze è ubbidientissimo, ma quando ha qualcosa in bocca è come se mi vedesse come un rivale).
Finchè è ancora piccolo io ti consiglio, invece che di litigarci, di andartene e lasciarlo solo, vedo che funziona perchè istintivamente smette di fare quello che sta facendo e viene a cercarmi. ovviamente se ha qualcosa di potenzialmente pericoloso meglio intervenire subito.
Sulla coda tra le gambe non saprei, ma mi viene da dirti che una sgridata ogni tanto male non gli fà. Io di solito ho il problema opposto, quando lo sgrido Neewa inizia a saltare dappertutto o mi porta i suoi giochi come se volesse distrarmi dall'arrabbiatura.

E' sbagliatissimo sgridare il tato prendendolo per il coppino, ti spiego il perchè: il tato, malamute o quent'altro, quando attaccano gli altri cani attaccano al collo e normalmente da sopra, il gesto che hai utilizzato lui lo ha letto come un attacco, il malamute le cose se le lega al dito, quindi attenzione alla comunicazione fisica. Lui non ha letto il tuo come un rimprovero ma solo come un aggressione.

Paty ha scritto:E' sbagliatissimo sgridare il tato prendendolo per il coppino, ti spiego il perchè: il tato, malamute o quent'altro, quando attaccano gli altri cani attaccano al collo e normalmente da sopra, il gesto che hai utilizzato lui lo ha letto come un attacco, il malamute le cose se le lega al dito, quindi attenzione alla comunicazione fisica. Lui non ha letto il tuo come un rimprovero ma solo come un aggressione.

Aspettavo la tua caziata
Come è meglio reagire la prossima volta?...tieni presente che oggi non aveva niente di pericoloso in bocca ma domani chissà...capisci che voglio dire?

mmmmmmmmmmm...la coda in mezzo alle gambe....non so.....Shadow non l'ha mai fatto.....nemmeno dopo sgridate più serie.....non saprei..
Molto dipende anche dal carattere del cane.
Io uso un comportamento diverso quando la Shadow scappa con qualcosa in bocca.....
cerco di attirarla con altro.
Giochi bocconi, che porto regolarmente o meglio SEMPRE con me ad ogni uscita. Se la rincorressi....CIAO! Faccio la maratoneta.....semplicemente me ne sto al mio posto e la richiamo con qualcosa di molto interessante in mano.....poi sai....devi improvvisare....io di solito quando esco (e lo faccio sempre anche se vado semplicemente a trovare mia mamma col cane) mi porto una pallina da tennis di quelle gialle + bocconi. La pallina da tennis Shadow la adora....dovesse vederla avrebbe attenzioni solo per lei.
In un caso come quello che ti è successo può tornarti utile.
Non l'ho mai sgridata se scappava con qualcosa in bocca, solo il NO! e lascia.
Se lo rincorri e quando si ferma con sta cosa in bocca lo sgridi.....associa che tu lo sgriderai appena lo riprendi....
usa un comportamento diverso. Dissuadilo con altro....
Tutto cambia invece se ciò che ha in bocca può ledere alla sua salute. Lo prendi e stop....
quando molla la presa.....BRAVOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.....carezza e via.......e gli dai altro con cui giocare...

ciao
io faccio così....

Alaska77 ha scritto:mmmmmmmmmmm...la coda in mezzo alle gambe....non so.....Shadow non l'ha mai fatto.....nemmeno dopo sgridate più serie.....non saprei..
Molto dipende anche dal carattere del cane.
Io uso un comportamento diverso quando la Shadow scappa con qualcosa in bocca.....
cerco di attirarla con altro.
Giochi bocconi, che porto regolarmente o meglio SEMPRE con me ad ogni uscita. Se la rincorressi....CIAO! Faccio la maratoneta.....semplicemente me ne sto al mio posto e la richiamo con qualcosa di molto interessante in mano.....poi sai....devi improvvisare....io di solito quando esco (e lo faccio sempre anche se vado semplicemente a trovare mia mamma col cane) mi porto una pallina da tennis di quelle gialle + bocconi. La pallina da tennis Shadow la adora....dovesse vederla avrebbe attenzioni solo per lei.
In un caso come quello che ti è successo può tornarti utile.
Non l'ho mai sgridata se scappava con qualcosa in bocca, solo il NO! e lascia.
Se la rincorri e quando si ferma con sta cosa in bocca la sgridi.....associa che tu la sgriderai appena la riprendi....
usa un comportamento diverso. Dissuadila con altro....
Tutto cambia invece se ciò che ha in bocca può ledere alla sua salute. Lo prendi e stop....
quando molla la presa.....BRAVOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.....carezza e via.......e gli dai altro con cui giocare...

ciao
io faccio così....

Anche io solitamente ma ieri non avevo bocconcini per lui.....da oggi mi porto in spalla il sacco da 15kg...non voglio succeda più, poverino

non serve il sacco....anche perchè può capitare che tu non abbia nulla con te.....
quando capita devi improvvisare...
ma non sgridandolo così....
usa altre vie.....+ rinforzo positivo se esegue.....lavorerà più volentieri ti ascolterà più volentieri e impara
il NO
il LASCIA
etc.....


sembra in certi caso questi comandi servono....io oggi come oggi....se dico a Shadow LASCIA!
basta solo il tono + il comando.....lei esegue....poi rinforzo................braaaaaaaaaaaaaaaaaaavaaaaaaaaaaaaa
e ci gioco.....piccolo esempio.....

il rimproverò è diverso......almeno per me
se ringhia....o ha degli atteggiamenti che non vanno bene...(non è mai accaduto a parte una volta dove ha tentato .... ma gli è andata male) ....la metto giù....e la tengo giù per qualche secondo.....
se esagerava nel gioco quando ancora era cucciola....addirittura....con la mia testa la allontanavo da me....
capiva al volo.

anche io con Blue utilizzo il metodo scambio...ossia se ha un bastone in bocca, e inizia a scappare e a correre per il giardino, lo attiro con una crocca (o altro di appetibile)..poi gli metto il crocchino sotto il naso e lui regolarmente lascia andare quello che ha in bocca..ma sono cuccioli e fino ai 6 mesi circa (almeno per me è stato cosi') sono aspirapolveri.
scrollare il tato dal coppino, è vero che lo usa la loro mamma i primi tempi, ma per loro è una sorta di attacco/umiliazione, della serie l'hai fatta davvero grossa..almeno io l'ho intesa cosi'...una volta l'ho utilizzata perchè il piccolo mi aveva esasperato, ma solo quella volta..per loro è piu' importante il linguaggio del corpo (postura,sguardo etc),piuttosto che comunicazioni verbali o fisiche forti (oh, qualche volta qualche sberla scappa eh, è normale,ma da parte mia quando non ho veramente piu' argomenti e le ho provate tutte )..e comunque sbagliando si impara, non ti impanicare e vedrai che presto risolverai..

Erica ha scritto:anche io con Blue utilizzo il metodo scambio...ossia se ha un bastone in bocca, e inizia a scappare e a correre per il giardino, lo attiro con una crocca (o altro di appetibile)..poi gli metto il crocchino sotto il naso e lui regolarmente lascia andare quello che ha in bocca..ma sono cuccioli e fino ai 6 mesi circa (almeno per me è stato cosi') sono aspirapolveri.
scrollare il tato dal coppino, è vero che lo usa la loro mamma i primi tempi, ma per loro è una sorta di attacco/umiliazione, della serie l'hai fatta davvero grossa..almeno io l'ho intesa cosi'...una volta l'ho utilizzata perchè il piccolo mi aveva esasperato, ma solo quella volta..per loro è piu' importante il linguaggio del corpo (postura,sguardo etc),piuttosto che comunicazioni verbali o fisiche forti (oh, qualche volta qualche sberla scappa eh, è normale,ma da parte mia quando non ho veramente piu' argomenti e le ho provate tutte )..e comunque sbagliando si impara, non ti impanicare e vedrai che presto risolverai..

si sbagliando si impara....in sono assolutamente d'accordo su questo...

luca81 ha scritto:

Paty ha scritto:E' sbagliatissimo sgridare il tato prendendolo per il coppino, ti spiego il perchè: il tato, malamute o quent'altro, quando attaccano gli altri cani attaccano al collo e normalmente da sopra, il gesto che hai utilizzato lui lo ha letto come un attacco, il malamute le cose se le lega al dito, quindi attenzione alla comunicazione fisica. Lui non ha letto il tuo come un rimprovero ma solo come un aggressione.

Aspettavo la tua caziata
Come è meglio reagire la prossima volta?...tieni presente che oggi non aveva niente di pericoloso in bocca ma domani chissà...capisci che voglio dire?

La mia non è una cazziata, è un sunto di anni di errori.... dunque: quando i cucciolini sono ancora con la mamma la mamma li piglia in bocca per il coppino solo perchè è la loro parte meno dolente, per spostarli, nulla più. Quando la mamma rimprovera i cuccioli lo fa a livello verbale, mediamente, quindi il ringhio, oppure cerca con le zampe di fargli capire che hanno sbagliato fino a farli capottare a panza su. I gesti di noi umani, anche se sembriamo un pochino sciocchi a farli, devono, dovrebbero, rispechiare questo tipo di atteggiamento. Il malamute ha un suo carattere molto forte e moslto sensibile allo stesso tempo, la comunicazione gestuale è ottima. Considera che sono anche permalosi ed orgogliosi e nel rimprovero bisogna tanto basarsi nelle gestualità che hanno tra simili. Mai davvero prenderli per la nuca e scrollarli, rischi che n gorno si riprcuota la cosa, mai mordere il collo, ci stà il pinzino soft sulla punta dell'orecchio piuttosto che la stecchetta sul naso con due dita, molto soft anche quella ma significativa. Mai buttarli a pancia su per far sentire la nostra dominanza, se ci vanno da soli ok, mai farlo per costrizione..... si innescano sfide che in seguito danno problemi nei rapporti. Il mal non è un pastore tedesco.

Ho capito e preso appunti...grazie a tutti!

io sono arrivato alla conclusione è inutile sgridarli... si interviene levando la cosa dalla bocca e allontanando il cane dal posto... stop... perchè tanto è quasi impossibile fargli capire che mangiare per terra è sbagliato...

Visitando un allevamento qui al nord mentre parlavamo l'allevatore si è avvicinato ad uno dei suoi mal che faceva i capricci e solo dopo che lo stesso si è messo zampe all'aria(come descritto dalla Paty)lui gli ha messo le mani al collo in segno di dominanza.
Metodo valido?

La dominanza non è mai fisica ma fatta di segnali fisici, mi spiego. Il malamute, intelligentissimo e molto, molto sensibile per cui già il cambio del tono di voce, l'indifferenza nei suoi confronti piuttosto che una stecchetta sul nasino associata ad un NO secco lo fanno sentire in errore, senza tanto alzare le mani si arriva al punto di piazzare un ringhio, guardarlo storto e già il mal ha capito che si trova in difetto. Un'altra cosa importante è calibrare il rimprovero, creare una scaletta negli errori che fa il tato....! Comunque il torto peggiore per il mal è rimproverare verbalmente, voltargli le spalle e non considerarlo almeno per mezz'ora..... smacco tremendo, garantito l'esito!

Concordo col dire che è molto meglio il metodo psicologico che quello fisico. Se abbiamo di fronte poi, un cane abbastanza dominante si rischia davvero di compromettere il rapporto. Io con Balù sono riuscito a risolvere alcuni problemi ignorandolo o sgridandolo per poi lasciarlo solo.

Se posso dare un consiglio: vale molto l'atteggiamento. Bisogna essere in grado di "caziare" il giovane con serenità senza arrivare a innrevosirsi. Il buon capobranco non è nervoso e non perde la calma. Rimprovera e insegna con disinvoltura. Io ho imparato questa lezione a mie spese. ho a che fare con un cane fortissimo di carattere, dominante e molto fisico. Ma i migliori risultati incredibilmente li ottengo sgridandolo senza inca...volarmi. Mantengo quasi un atteggiamento Zen. Prova!!!
Poi c'è da dire che da giovani alcuni elementi sono dei veri e propri figli di buona donna ma spesso ad un certo punto magicamente cominciano a comportarsi "normalmente". Ma mantieni sempre la tua calma serafica
Ho avuto tra l'altro l'esempio di Indi con una Lupetta cecoslovacca. Un vero demonio, 5,5 mesi di rabbia e indomita (perchè la propritaria è una completa sprovveduta, è il suo primo cane e va a prendere un CLC....) arroganza. In 45 min di visita non sono riuscito a toccarla e a provarle la temperatura. Quella ringhiava e mordeva come una pazza, mordeva e scuoteva. Ho sottoposto allora il problema al mio Indi (che probabilmente è stato anche più bastardo di lei) e cosa ha fatto?. L'ha studiata 3 secondi mentre quella si avvicinava impettita (un cucciolo di 5 mesi e mezzo si avvicina impettito ad un adulto!!!???) e appena è arrivata a tiro le è saltato sopra ringhiando come una furia e l'ha atterrata con il petto. Non l'ha morsa ma solo tenuta a terra. Lei urlava e tentava di svignarsela e lui per due volte l'ha riatterata. POi l'ha "liberata" la osservata allontanarsi e dopo 5 secondi ha cominciato ad invitarla a giocare. La lupetta non era molto per la quale ma la gioia di Indi è contagiosa e in neppure un minuto erano felici che correvano insieme per il campo. Inutile dire che la lupetta si è lasciata visitare senza più grosse difficoltà!!
Calma Assertiva ecco la chiave e senza porre un canino sul cucciolo.
ciao

Non ho mai letto un libro MAL ma io proporrei una petizione per un tuo libro Paty!
Ma ti faccio una domanda... che cosa rappresenta un musher per il suo branco? I cani seguono una loro gerarchia senza il musher? Il muscher è un capobranco? E tu? Che ruolo hai nel tuo branco casalingo?

Paty ha scritto:La dominanza non è mai fisica ma fatta di segnali fisici, mi spiego. Il malamute, intelligentissimo e molto, molto sensibile per cui già il cambio del tono di voce, l'indifferenza nei suoi confronti piuttosto che una stecchetta sul nasino associata ad un NO secco lo fanno sentire in errore, senza tanto alzare le mani si arriva al punto di piazzare un ringhio, guardarlo storto e già il mal ha capito che si trova in difetto. Un'altra cosa importante è calibrare il rimprovero, creare una scaletta negli errori che fa il tato....! Comunque il torto peggiore per il mal è rimproverare verbalmente, voltargli le spalle e non considerarlo almeno per mezz'ora..... smacco tremendo, garantito l'esito!

Dejavu ha scritto:Non ho mai letto un libro MAL ma io proporrei una petizione per un tuo libro Paty!
Ma ti faccio una domanda... che cosa rappresenta un musher per il suo branco? I cani seguono una loro gerarchia senza il musher? Il muscher è un capobranco? E tu? Che ruolo hai nel tuo branco casalingo?

Paty ha scritto:La dominanza non è mai fisica ma fatta di segnali fisici, mi spiego. Il malamute, intelligentissimo e molto, molto sensibile per cui già il cambio del tono di voce, l'indifferenza nei suoi confronti piuttosto che una stecchetta sul nasino associata ad un NO secco lo fanno sentire in errore, senza tanto alzare le mani si arriva al punto di piazzare un ringhio, guardarlo storto e già il mal ha capito che si trova in difetto. Un'altra cosa importante è calibrare il rimprovero, creare una scaletta negli errori che fa il tato....! Comunque il torto peggiore per il mal è rimproverare verbalmente, voltargli le spalle e non considerarlo almeno per mezz'ora..... smacco tremendo, garantito l'esito!

Un libro????? non sarei mai in grado

Beh, il rapporto che ho con i ragazzi pelosi del piano di sotto è quello di "capobranco" solo quando necessita, poichè tra loro esiste già il capobranco a 4 zampe, e di complicità la maggior parte del tempo; ad ora la più giovincella ha 2 anni ed anche con lei basta l'atteggiamento per farle capire che ha fatto una marachella. Ho notato che osservano tantissimo e vivendo l'uno fianco all'altro quando mi ritrovo a discutere un attimo con uno del gruppo penso che la lezione venga imparata anche dagli altri, credo che questo mi faciliti il compito.
Considerando che il capobranco in kennel non è quasi mai il capobranco del team il ruolo del musher è particolare poichè diventa sinergia con il leader della muta e di fiducia e collaborazione tra i due. E' in natura che stabiliscono la loro gerarchia anche senza il musher, la difficoltà del musher è infatti, in fase di preparazione al lavoro, quella di capire chi, tra i suoi malamute (nordici in generale) è in grado di gestire il team.

Paty ha scritto: Un libro????? non sarei mai in grado

Beh, il rapporto che ho con i ragazzi pelosi del piano di sotto è quello di "capobranco" solo quando necessita, poichè tra loro esiste già il capobranco a 4 zampe, e di complicità la maggior parte del tempo; ad ora la più giovincella ha 2 anni ed anche con lei basta l'atteggiamento per farle capire che ha fatto una marachella. Ho notato che osservano tantissimo e vivendo l'uno fianco all'altro quando mi ritrovo a discutere un attimo con uno del gruppo penso che la lezione venga imparata anche dagli altri, credo che questo mi faciliti il compito.
Considerando che il capobranco in kennel non è quasi mai il capobranco del team il ruolo del musher è particolare poichè diventa sinergia con il leader della muta e di fiducia e collaborazione tra i due. E' in natura che stabiliscono la loro gerarchia anche senza il musher, la difficoltà del musher è infatti, in fase di preparazione al lavoro, quella di capire chi, tra i suoi malamute (nordici in generale) è in grado di gestire il team.

Ho appena terminato di leggere e mi è venuto in mente un frammento che proprio ieri sera ho inviato ad un'amica. I MAL si rispettano... e rispettano noi; i MAL comprendono ben oltre le parole. Noi uomini abbiam perso questa dote. E' come se oggi tutto fosse dettato dalla comunicazione verbale. Non ci si sofferma più sull'intenzione del tu con cui parliamo. Ci conosciamo ma siam ben lontani dal comprenderci. Siamo in un vortice che ci omologa e ci rende tutti soggetti alla forma che i più vogliono... ma noi cosa vogliamo? Vogliamo il meglio: il miglior impiego, la miglior compagno, le migliori amicizie, la migliore musica... ma quando esprimiamo il ostro "migliore"? Loro sono speciali! Sono sorprendentemente fieri e naturali da rasentare la perfezione. La loro indifferenza dimostra il disinteresse materiale, i loro occhi l'interesse emotivo. Riescono a capire quando hai bisogno di loro, riescono ad ascoltarti diversamente da noi uomini che riusciamo a stento a sentire. Con la loro determinazione arrivano ovunque (e non intendo solo fisicamente), con il loro amore toccano ogni cuore... come non donargli tutti noi stessi?
Paty... oggi anche a Te e a Roberta e a tutti coloro che vogliono perdere qualche minuto, dono questo

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Frank ha scritto:Se posso dare un consiglio: vale molto l'atteggiamento. Bisogna essere in grado di "caziare" il giovane con serenità senza arrivare a innrevosirsi. Il buon capobranco non è nervoso e non perde la calma. Rimprovera e insegna con disinvoltura. Io ho imparato questa lezione a mie spese. ho a che fare con un cane fortissimo di carattere, dominante e molto fisico. Ma i migliori risultati incredibilmente li ottengo sgridandolo senza inca...volarmi. Mantengo quasi un atteggiamento Zen. Prova!!!
Poi c'è da dire che da giovani alcuni elementi sono dei veri e propri figli di buona donna ma spesso ad un certo punto magicamente cominciano a comportarsi "normalmente". Ma mantieni sempre la tua calma serafica
Ho avuto tra l'altro l'esempio di Indi con una Lupetta cecoslovacca. Un vero demonio, 5,5 mesi di rabbia e indomita (perchè la propritaria è una completa sprovveduta, è il suo primo cane e va a prendere un CLC....) arroganza. In 45 min di visita non sono riuscito a toccarla e a provarle la temperatura. Quella ringhiava e mordeva come una pazza, mordeva e scuoteva. Ho sottoposto allora il problema al mio Indi (che probabilmente è stato anche più bastardo di lei) e cosa ha fatto?. L'ha studiata 3 secondi mentre quella si avvicinava impettita (un cucciolo di 5 mesi e mezzo si avvicina impettito ad un adulto!!!???) e appena è arrivata a tiro le è saltato sopra ringhiando come una furia e l'ha atterrata con il petto. Non l'ha morsa ma solo tenuta a terra. Lei urlava e tentava di svignarsela e lui per due volte l'ha riatterata. POi l'ha "liberata" la osservata allontanarsi e dopo 5 secondi ha cominciato ad invitarla a giocare. La lupetta non era molto per la quale ma la gioia di Indi è contagiosa e in neppure un minuto erano felici che correvano insieme per il campo. Inutile dire che la lupetta si è lasciata visitare senza più grosse difficoltà!!
Calma Assertiva ecco la chiave e senza porre un canino sul cucciolo.
ciao

Grazie anche a te Frank....faro' tesoro di tutto quello scritto

Dejavu ha scritto:

Paty ha scritto: Un libro????? non sarei mai in grado

Beh, il rapporto che ho con i ragazzi pelosi del piano di sotto è quello di "capobranco" solo quando necessita, poichè tra loro esiste già il capobranco a 4 zampe, e di complicità la maggior parte del tempo; ad ora la più giovincella ha 2 anni ed anche con lei basta l'atteggiamento per farle capire che ha fatto una marachella. Ho notato che osservano tantissimo e vivendo l'uno fianco all'altro quando mi ritrovo a discutere un attimo con uno del gruppo penso che la lezione venga imparata anche dagli altri, credo che questo mi faciliti il compito.
Considerando che il capobranco in kennel non è quasi mai il capobranco del team il ruolo del musher è particolare poichè diventa sinergia con il leader della muta e di fiducia e collaborazione tra i due. E' in natura che stabiliscono la loro gerarchia anche senza il musher, la difficoltà del musher è infatti, in fase di preparazione al lavoro, quella di capire chi, tra i suoi malamute (nordici in generale) è in grado di gestire il team.

Ho appena terminato di leggere e mi è venuto in mente un frammento che proprio ieri sera ho inviato ad un'amica. I MAL si rispettano... e rispettano noi; i MAL comprendono ben oltre le parole. Noi uomini abbiam perso questa dote. E' come se oggi tutto fosse dettato dalla comunicazione verbale. Non ci si sofferma più sull'intenzione del tu con cui parliamo. Ci conosciamo ma siam ben lontani dal comprenderci. Siamo in un vortice che ci omologa e ci rende tutti soggetti alla forma che i più vogliono... ma noi cosa vogliamo? Vogliamo il meglio: il miglior impiego, la miglior compagno, le migliori amicizie, la migliore musica... ma quando esprimiamo il ostro "migliore"? Loro sono speciali! Sono sorprendentemente fieri e naturali da rasentare la perfezione. La loro indifferenza dimostra il disinteresse materiale, i loro occhi l'interesse emotivo. Riescono a capire quando hai bisogno di loro, riescono ad ascoltarti diversamente da noi uomini che riusciamo a stento a sentire. Con la loro determinazione arrivano ovunque (e non intendo solo fisicamente), con il loro amore toccano ogni cuore... come non donargli tutti noi stessi?
Paty... oggi anche a Te e a Roberta e a tutti coloro che vogliono perdere qualche minuto, dono questo

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Davvero speciale, grazie!